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Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 9:44
da Garryowen
jentu ha scritto:Garryowen ha scritto:Io più che per i due passaggi di fila che non riescono a fare mi indigno per il tipo (con la figuraccia del rigore all'europeo ancora fresca) che esce dal campo e non dà la mano all'allenatore
E per quale tipo di gioco della parti dovrebbe dargliela?
Meglio da noi che nelle squadre prof l'allenatore è in tribuna e i giocatori possono sbollire prima di fare o dire alcunchè.
Se uno è incxxato per la sostituzione, lascalo fare: dimostra attaccamento alla maglia.
Da noi l'allenatore può permettersi di stare in tribuna perché i giocatori stanno muti anche solo quando gli parla il capitano. Sono paragoni antipatici, preferirei non farli, se vogliamo parlare dello sport innominabile, rimaniamo lì.
Assolutamente da non lasciar fare. Sono maggiorenni e dovrebbero controllarsi.
Fanno quelle cose proprio perché sono trattati come bamboccioni e vengono sempre giustificati. Tanto è vero che è stato cacciato a casa, per fortuna; una volta tanto che la federazione calcio fa una cosa giusta...
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 10:37
da jpr williams
zappatalpa ha scritto:@jpr intanto dovrebbero commissariare la figc: per rapporto soldi impiegati - risultati ottenuti fanno impallidire, progettualità zero e debiti a non finire. siamo sempre dei boyscout a confronto, eh?
Il confronto con Tavecchio ha il taumaturgico potere di rendere Gavazzi una figura erculea, cioè da innalzare quasi nel Pantheon degli dei.

Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 12:15
da Hap
Davvero volete fare il paragone con uno sport che, sebbene gestito piuttosto male e pieno di difetti, ha portato la nostra nazionale ai quarti di finale dell'ultimo campionato europeo, uscendo ai rigori contro i campioni del mondo, in uno sport dove la competizione è mille volte superiore al rugby? Davvero?
Eddai su, a me 'sta spocchia mi fa chiudere la vena. Sono il primo a criticare il mondo del calcio, è pieno di somari e maleducati (a partire dal presidente Tavecchio), però un po' di oggettività cattso. Avanti con birra e salsicce. Per l'amor del cielo, va benissimo eh, ma non si vince il 6N con questo atteggiamento un po' presuntuosetto.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 12:30
da jpr williams
Io paragono solo Tavecchio e Gavazzi.
Poi calcio e rugby italiani stanno in galassie diverse quanto a dimensioni sociali, economiche e quant'altro.
Senza contare, però, che nel calcio è possibilissimo passare da podio europeo a quasi sconfitta con la Macedonia, mentre nel rugby passare dai quarti di una RWC a perdere con il Belgio è un pò più difficile.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 12:56
da Hap
jpr williams ha scritto:Io paragono solo Tavecchio e Gavazzi.
Poi calcio e rugby italiani stanno in galassie diverse quanto a dimensioni sociali, economiche e quant'altro.
Senza contare, però, che nel calcio è possibilissimo passare da podio europeo a quasi sconfitta con la Macedonia, mentre nel rugby passare dai quarti di una RWC a perdere con il Belgio è un pò più difficile.
Esatto. La competitività della 130esima nazione del ranking FIFA è tutt'altro rispetto alla 130esima del rugby. C'è una competitività anni luce superiore, anche perché è ovviamente il primo sport per diffusione al mondo ed è molto più semplice, rispetto alla palla ovale.
Non ho voglia ne intenzione di stare qui a elencare i tanti pregi che ha il rugby, che sono evidenti e che ammiro tantissimo, non è quello il punto. Un domani, quando avrò dei figli, li manderò a giocare a rugby, non a calcio, per farti capire.
E poi il tuo discorso su Gavazzi-Tavecchio lo capisco jpr e lo condivido.
Il mio commento è più generale e rivolto a messaggi che sono più o meno ricorrenti qui al bar, un po' spocchiosi e presuntuosi. I depositari delle virtù non mi sono mai piaciuti, della serie "io so io, e voi non siete un caxxo" che poi ottengono l'effetto opposto del "vorrei ma non posso".
Personalmente detesto i cliché e ogni tanto non ce la faccio a stare zitto

Ma poi mi fa troppo ridere dai, dove sta la superiorità morale intrinseca di uno beccato a scopare nel bagno disabili di un aeroporto? Che a scusarsi dopo son buoni tutti eh, ma per me sei uguale a Balotelli.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 13:04
da Garryowen
Non volevo scrivere il 10000 post, ma mi avete costretto.
Allora, un conto è quello che succede in campo e un conto è quello che succede fuori.
Il giocatore con la maglia della nazionale che manda a quel paese l'allenatore io a rugby non l'ho mai visto. Non ho mai visto nemmeno lo sfottò all'avversario con la figuraccia che quello stesso giocatore ha fatto all'Europeo.
Del ranking non mi può interessare meno. Se sia per lo sport sacro per l'italiano medio o se sia per lo sport dei sinalcoli o del ruzzolone (parmigiani e modenesi mi capiranno...) io lo direi lo stesso.
Certi tabù che ci sono qui da noi vi dico sinceramente che a me non fanno né caldo né freddo (ci saranno altre cose anche all'estero, certo...).
Non mi metto a raccontare balle per paura di sembrare spocchioso o presuntuoso
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 14:17
da zappatalpa
forse sono stato frainteso, la mia voleva essere veramente una critica tecnica, prima di altri aspetti (che cmq ci stanno tutto). Abbiamo giocatori e sistema di gioco non adeguati, e all'orizzonte nulla si intravvede (ci rimandano i capocannonieri dopo un anno di Bundesliga, i giovani se va bene giocano in B, gli stranieri scartati da altri campionati, la Serie A, tolta la Juve è più indietro delle franchigie dal vertice europeo, non abbiamo nessun campione di rilievo in altre squadre top), per me si può dire che sono messi peggio
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 14:45
da Hap
Garryowen ha scritto:
Allora, un conto è quello che succede in campo e un conto è quello che succede fuori.
Eh no, mi spiace. Magari per te è così, Garry, ma il fortissimo appeal che ha il rugby è stato guadagnato anche perché propugna di insegnare tramite il gioco, per la vita fuori dal campo, un certo stile di vita. E' quello che i vari Castro, Bergamauro, Parisse ecc vanno a dire in televisione quando li intervistano. Sembrano Madre Teresa di Calcutta. Aaron Smith, quando fa certe cose con la divisa degli AB addosso, mentre è in tour per il Championship, è come se fosse in campo. E infatti, proprio per questo, lo hanno martellato. Perché da un calciatore una cosa così te la aspetti, da un rugbista no.
Garryowen ha scritto:
Il giocatore con la maglia della nazionale che manda a quel paese l'allenatore io a rugby non l'ho mai visto. Non ho mai visto nemmeno lo sfottò all'avversario con la figuraccia che quello stesso giocatore ha fatto all'Europeo.
In tema sbeffeggiamenti, i tuffi con salto in meta del tizio che prende il cartone qui sopra?
Garryowen ha scritto:
Del ranking non mi può interessare meno. Se sia per lo sport sacro per l'italiano medio o se sia per lo sport dei sinalcoli o del ruzzolone (parmigiani e modenesi mi capiranno...) io lo direi lo stesso.
Il discorso ranking è derivato da una digressione, è utile per far capire il concetto, tra l'altro incontrovertibile, che nel calcio è molto più facile perdere contro nazionali apparentemente molto scarse o comunque vedere un pronostico sovvertito. Non è un bene o un male, di per se, è semplicemente così e deriva dalle enormi differenze, su tutti i piani, tra i due giochi.
Garryowen ha scritto:
Non volevo scrivere il 10000 post, ma mi avete costretto.
Ti chiedo scusa per averti costretto a scrivere qui il tuo 10000° post. Volevi tenerlo per qualche occasione particolare? Tipo l'Italia che vince il 6N? No perché mi sa che rischiavi il mutismo sul forum per un po' di anni...
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 10 ott 2016, 15:38
da Garryowen
E certo che insegna un comportamento anche fuori dal campo, altrimenti le mamme non manderebbero i bambini...
Ma il "fuori dal campo" dipende comunque dalle persone. L'ho già detto, qui al bar: basta pensare alla parabola del seminatore (e per chi non la sa o non la ricorda basta chiedere a jpr). Per qualcuno il terreno è carsico, roccioso...
Anche Gavazzi è stato un giocatore, e adesso magari si scopre che ha fatto della finanza creativa (dico per dire, eh...)
Quello che si fa in campo è su un livello diverso, soprattutto con la maglia della nazionale (e poi ovviamente esistono sempre le eccezioni). Io, ripeto, non ho mai visto un tizio in maglia azzurra mandare a quel paese l'allenatore, magari ci arriveremo eh, però lo sport innominabile è molto più avanti anche in questo (Pellè è solo l'ultimo. il suo predecessore Giorgione Chinaglia fece pure di peggio)
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 15 nov 2016, 13:56
da JosephK.
Hughes figiano ha giocato per gli inglesi, dato che è eleggibile
“Sarebbe bello se la federazione figiana avesse più risorse, ma le cose non stanno così – dice a ESPNscrum – c’è molta differenza laggiù tra il perché la gente gioca a rugby e il modo in cui sopravvive. Questa è la mia decisione, così posso aiutare la mia famiglia”.
Ricordiamo infatti che per i giocatori figiani convocati per la sfida di Twickenham la diaria è di 60 sterline al giorno, contro le 22mila sterline che si intascano i giocatori della nazionale inglese per ogni singolo test-match.
Spero vivamente che Hugo Porta porti avanti la sua battaglia contro queste cose, come promesso.
Poi fa veramente sorridere questo uso degli equiparati da parte di nazioni che hanno milioni di praticanti.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 15 nov 2016, 15:25
da Luqa-bis
Bisogna vedere cosa intende per "lotta agli equiparati"...
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 15 nov 2016, 15:28
da JosephK.
Luqa-bis ha scritto:Bisogna vedere cosa intende per "lotta agli equiparati"...
Propone di portare equiparazione a 5 anni e limitare il
saccheggio di giovini avrebbero dovuto fare le accademie create direttamente in loco (che poi non so se sono state fatte, i club francesi hanno alla fine proceduto?).
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 17 nov 2016, 14:08
da Luqa-bis
Se ne può discutere.
Per quello che mi riguarda l'importante è che non tarpi le ali ai ragazzi che magari cambiano paese per motivi non sortivi , e per i quali magari il rugby (o un altro sport) è fattore di integrazione sociale e auto-riconoscimento.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 24 nov 2016, 9:13
da zappatalpa
http://www.repubblica.it/sport/basket/2 ... 152626494/
Il nostro basket invece fatica a ripartire.
"Mancano i soldi, poi magari anche le idee. Soltanto Milano è squadra che rappresenta l'obiettivo per un giocatore che lì vuole arrivare e rimanere. A parte poche eccezioni gli altri club vengono utilizzati come occasione per mettersi in mostra".
Lei si è sempre schierato a favore del protezionismo dei giocatori italiani, l'ultima richiesta delle società è di poter schierare 7 stranieri senza distinzioni di passaporto.
"Se vogliono costruire una nuova D-League "pizza e mandolino" è un'ottima formula...".
Quando sento queste cose sono disposto a prendere un altro paio di 60elli a Ulster/Munster a patto che schierino almeno 13/15 dei partenti italiani.
Diciamocelo chiaramente: il successo di pubblico/mediatico del rugby passa anche in buona parte attraverso l'autodistruzione dei due sport maggiori, quali calcio e basket. Dobbiamo stare attenti che i 7 anni "grassi" potrebbero finre presto peró...