zappatalpa ha scritto:Poi parlare di genetica rugbistica, per favore risparmiatecela
Detto che son piuttosto d'accordo con quanto dice zerocinque, credo che nella fattispecie ipotizzasse un fattore nel quale io mi son convinto da tempo, che non è tanto la "genetica rugbistica" ma quella più in generale. Come può esserlo per i senegalesi nell'hockey o i cinesi nel football. Ed a quello aggiungo un fattore generazionale. Non è un caso che, da una mia ricerca personale, emerge che ultimamente siamo spaventosamente retrocessi in ogni ranking mondiale di qualsiasi sport. Credo che una riflessione la meriterebbe...
Tornando al rugby, dato che aborro le solite litanie che non ci vogliono performanti perchè "siamo da poco nel 6N quando la Francia ci ha messo sessant'anni per vincere e le anglosassoni ci sono da sempre etc etc" (per carità basta...), e dato che nell'ultimo quindicennio abbiamo alternato Nazionali azzurre esperte a giovani, fior fiori di coach neozelandesi, francesi e sudafricani (mica pippe eh), cambiato coach delle Under, abbiamo cambiato presidenti federali, perfino le celtiche, aumentato i fruitori ovali, mandato nostri atleti all'estero ad imparare, allenarsi e giocare etc...con l'unico risultato di prendere sanguinose bastonate sia con le franchigie che con la Nazionale, credo che quella genetico-generazionale sia ben più di un'ipotesi.
Da Grenoble in poi (non che fossimo mostri, anzi, ma almeno in quanto a tigna...) son cambiate quasi due generazioni e dato che il rugby non pesca in una ipotetica elite sociale ma è fatto come tutto il resto da giovani appartenenti alla società sotto gli occhi di tutti, sono arciconvinto che oggi abbiamo ragazzi nati e cresciuti senza il livello di sacrificio e abnegazione che altri possono vantare. Qui ci sono goliardia e pub, e poi c'è anche il rugby. Altrove c'è fare seriamente rugby. Poi ci sono anche goliardia e il pub...
Se a questo ci aggiungi che qui non puoi programmare un futuro economico e prendi botte per pura passione senza uno straccio di prospettiva, non ho ancora capito di cosa si stia parlando.
Già il rugby è uno sport che non si attaglia a noi da sempre. Se ci si mette anche una poca predisposizione all'abnegazione metodica e alla quasi impossibilità di un guadagno, il gioco è fatto e le bastonate sono la norma.
Hai voglia di O'Shea...