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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 13 gen 2018, 22:06
da Garryowen
Comunque Licata anche oggi pur nella sconfittona di Pau ha fatto due mete.
Sono sempre più convinto che il suo passaggio alle FF.OO. se non è una sua scelta di vita, è un errore clamoroso dei tecnici.
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 13 gen 2018, 22:44
da stilicone
jentu ha scritto:
Io penso proprio il contrario.
A parte tutto nell'ultima partita con Calvisano è partito in II linea, poi è passato a III centro per finire la gara da flanker. Quando si è scocciato dei suoi che non riuscivano ad entrare in meta ha battuto la punizione da solo ed è entrato in meta con l'uomo attaccato addosso.
Prima sarà stato utilizzato come ballcarrier una 50ina di volte e più di una volta si è mosso in campo aperto: non ha mai perso una palla.
Ma che volete da un giocatore di mischia?
Non voglio necessariamente sminuire, ma la meta l'ha fatta all'80esimo ad avversari sostanzialmente fermi e partita decisa, battendosi da solo una punizione e facendo una corsetta di 10 metri.
Dopodichè si è tolto le scarpe ed è tornato verso centrocampo con le scarpe in mano, mah.
In precedenza, usato molto come ball carrier (vero), al primo contatto scaricava sistematicamente la palla al compagno, con passaggi a una mano e guadagno territoriale di- metri 0,50-1,00. Non dico che il ball carrier debba sempre fare decine di metri con tre avversari attaccati ai pantaloncini, ma l'impressione che mi ha dato lui è stata proprio l'opposto.
Però rispetto molto la tua competenza: se ne hai avuto un'impressione migliore della mia, molto bene per lui e per tutti noi-
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 14 gen 2018, 9:55
da jpr williams
Rispetto molto anch'io la competenza di @jentu (e lui lo sa), ma sono assolutamente d'accordo con @stilicone: il ragazzo ha potenzialità enormi, ma qualche tranvata in eccellenza per fargli capire che il pane è duro da guadagnare potrà fargli solo bene. Con il modo di giocare che ha oggi in proX lo aspetterebbero solo umiliazioni tali da distruggerne la confidenza che, invece, va solo "addomesticata". E l'eccellenza è il posto giusto per lui, al momento.
Quanto a Licata vedremo in futuro cosa farà: naturalmente confido che diventi un gran giocatore, ma prenderlo ad esempio del fatto che dovremmo mandare anche i ragazzini in pro mi sembra una forzatura concettuale.
Comunque ribadisco che se il concetto è questo gente come Licata o Venditti dovremmo mandarla ai Saracens, mica alle Zebre!
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 14 gen 2018, 11:10
da Garryowen
jpr williams ha scritto:
Comunque ribadisco che se il concetto è questo gente come Licata o Venditti dovremmo mandarla ai Saracens, mica alle Zebre!
Il problema è che il potere del GAV non arriva fino a lì. Non ancora, almeno.
Il problema è che ci facciamo condizionare da questi pregiudizi, “i ragazzini” oppure, altri, “i vecchi” devono essere sostituiti eccetera. Se un “ragazzino” o un “vecchio” in campo dettano legge, è giusto che giochino. Questo come regola generale, non discuto di Venditti perché non lo conosco abbastanza. Ai tempi della U20 lo chiamavo il Picamoles de noantri, ma era solo una prima impressione (io lo vedevo a suo agio come numero otto). Però uno che fa meta e per sfottere l’avversario si toglie le scarpette non lo farei giocare nemmeno in Eccellenza
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 14 gen 2018, 13:09
da Hap
Garryowen ha scritto:jpr williams ha scritto:
Comunque ribadisco che se il concetto è questo gente come Licata o Venditti dovremmo mandarla ai Saracens, mica alle Zebre!
Il problema è che il potere del GAV non arriva fino a lì. Non ancora, almeno.
Il problema è che ci facciamo condizionare da questi pregiudizi, “i ragazzini” oppure, altri, “i vecchi” devono essere sostituiti eccetera. Se un “ragazzino” o un “vecchio” in campo dettano legge, è giusto che giochino. Questo come regola generale, non discuto di Venditti perché non lo conosco abbastanza. Ai tempi della U20 lo chiamavo il Picamoles de noantri, ma era solo una prima impressione (io lo vedevo a suo agio come numero otto). Però uno che fa meta e per sfottere l’avversario si toglie le scarpette non lo farei giocare nemmeno in Eccellenza
jpr, non estremizzare quello che qui nessuno ha detto. Lo ripeto un'altra volta: bisogna giudicare caso per caso e Licata, come ha dimostrato ancora ieri nella sconfitta delle Zebre segnando 2 mete, appartiene ad un livello superiore a quello dell'Eccellenza.
E' vero che non bisogna bistrattare l'Eccellenza (cosa che io non ho mai fatto) ma nemmeno esaltarla (visti i recenti risultati di coppa, poi), o vogliamo dire che il livello è simile al Pro14?
Tutto qui. Uno va giudicato in base al rendimento sul campo e di conseguenza dovrebbe giocare nella competizione più consona. Non ci deve essere nessun passaggio obbligato, in un senso o nell'altro. Se uno ha i numeri per giocare direttamente in Pro14 allora che così sia, senza necessariamente fare un'esperienza in Eccellenza. Altrimenti che cresca nel campionato domestico, visto che non si è tutti uguali e magari qualcuno ha più bisogno di tempo per far esplodere al meglio le proprie caratteristiche. Non è certo una svalutazione, l'importante è il risultato finale, come e se arriva in franchigia.
Licata ha perso qualche mese, amen, è un peccato (per me) ma non una tragedia. Di Venditti non parlo, non avendolo ancora visto tra i "grandi".
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 14 gen 2018, 14:25
da jpr williams
Hap ha scritto: E' vero che non bisogna bistrattare l'Eccellenza (cosa che io non ho mai fatto) ma nemmeno esaltarla (visti i recenti risultati di coppa, poi), o vogliamo dire che il livello è simile al Pro14?
Assolutamente d'accordo. Ed è proprio questo il motivo per cui dico che uno non deve passare immediatamente in proX solo perché ha giocato qualche buona partita in eccellenza. Quanto ai risultati di coppa lascerei perdere: ognuno al suo livello ha fatto molto male. Calvisano, almeno, un turno lo ha passato ed ha ancora la possibilità di passarne un altro. E' vero che gioca contro avversari inferiori, ma è anche di livello inferiore, come dici giustamente anche tu. Zebre e Benetton che turni hanno passato?
Hap ha scritto:Tutto qui. Uno va giudicato in base al rendimento sul campo e di conseguenza dovrebbe giocare nella competizione più consona. Non ci deve essere nessun passaggio obbligato, in un senso o nell'altro. Se uno ha i numeri per giocare direttamente in Pro14 allora che così sia, senza necessariamente fare un'esperienza in Eccellenza. Altrimenti che cresca nel campionato domestico, visto che non si è tutti uguali e magari qualcuno ha più bisogno di tempo per far esplodere al meglio le proprie caratteristiche. Non è certo una svalutazione, l'importante è il risultato finale, come e se arriva in franchigia.
Licata ha perso qualche mese, amen, è un peccato (per me) ma non una tragedia. Di Venditti non parlo, non avendolo ancora visto tra i "grandi".
Potrei anche essere vagamente d'accordo in linea generale. E sono rarissimi (anzi: Licata) i casi di giocatori per cui vale questo discorso: Minozzi e Giammarioli, ad es. (lasciamelo dire perché li ho visti bene) fino all'anno scorso non erano affatto pronti. Ma Licata non ha perso nessun giorno, visto che ha quasi sempre giocato alle Zebre. La porcheria è la sopraffazione fatta nei confronti di una società che lo aveva legittimamente tesserato e lo paga senza poterlo praticamente utilizzare. Le Zebre hanno fatto, ehm, il frivolo con le terga altrui ed è una cosa che mi fa incacchiare: se vuoi fare un campionato devi farlo con le tue risorse, non con quelle altrui. Non mi risulta che nessuna società di eccellenza, a campionato in corso, vada a prendersi giocatori da squadre di serie A perché avendo le pezze al culo non ha potuto formare un proprio organico.
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 14 gen 2018, 17:16
da Garryowen
Ma non è vero che le FF.OO. pagano Licata anche quando è alle Zebre, dai.
"Pregiudizio sbagliato, esci dal corpo di jpr!"
E' vero, in quei periodi non possono utilizzarlo in Eccellenza, sono penalizzati dal punto di vista sportivo, ma da quello economico ci guadagnano, eccome.
Forse ti sei dimenticato che una delle accuse che venivano fatte al GAV, quando i permit player venivano tutti e in massa da Calvisano, era di girare un bel po' di quattrini al suo club. I club ci guadagnano, credimi.
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 14 gen 2018, 19:07
da Hap
jpr williams ha scritto:
Assolutamente d'accordo. Ed è proprio questo il motivo per cui dico che uno non deve passare immediatamente in proX solo perché ha giocato qualche buona partita in eccellenza. Quanto ai risultati di coppa lascerei perdere: ognuno al suo livello ha fatto molto male. Calvisano, almeno, un turno lo ha passato ed ha ancora la possibilità di passarne un altro. E' vero che gioca contro avversari inferiori, ma è anche di livello inferiore, come dici giustamente anche tu. Zebre e Benetton che turni hanno passato?
Non paragonerei le campagne europee di un club solido con anni di storia, come Calvisano, con quelle di squadre praticamente appena nate e che non lottano alla pari con i loro avversari, vedi le Zebre.
Ma soprattutto il divario tecnico ed economico che c'è tra le franchigie e le squadre che incontrano in Europa è enormemente più grande rispetto a quello che trova ad esempio Calvisano quando gioca contro Heidelberger. Non c'è proprio gara. Un contro è giocare contro le squadre più forti dei campionati più tosti d'Europa, un altro è incontrare la prima del campionato tedesco, con tutto il rispetto.
Anche considerando le proporzioni, le franchigie hanno un compito ben più arduo delle Eccellenti, in Europa.
E nonostante tutto qualche partita la vincono e vanno molto vicini a prendersi scalpi importanti.
Vedrai tra qualche anno, se potranno crescere in pace, le belle soddisfazioni che ci toglieranno le Zebre e Treviso.
jpr williams ha scritto:
Potrei anche essere vagamente d'accordo in linea generale. E sono rarissimi (anzi: Licata) i casi di giocatori per cui vale questo discorso: Minozzi e Giammarioli, ad es. (lasciamelo dire perché li ho visti bene) fino all'anno scorso non erano affatto pronti. Ma Licata non ha perso nessun giorno, visto che ha quasi sempre giocato alle Zebre. La porcheria è la sopraffazione fatta nei confronti di una società che lo aveva legittimamente tesserato e lo paga senza poterlo praticamente utilizzare. Le Zebre hanno fatto, ehm, il frivolo con le terga altrui ed è una cosa che mi fa incacchiare: se vuoi fare un campionato devi farlo con le tue risorse, non con quelle altrui. Non mi risulta che nessuna società di eccellenza, a campionato in corso, vada a prendersi giocatori da squadre di serie A perché avendo le pezze al c*** non ha potuto formare un proprio organico.
Esatto, Minozzi e Giammarioli sono la dimostrazione di quello che dico. Ognuno ha i suoi tempi, sta ai tecnici e alla loro competenza valutarli. Con loro hanno azzeccato, con Licata no. Ma non importa eh, non mi sto stracciando le vesti. E' che mi sembra strano, visto che gliene passano abbastanza pochi sotto gli occhi, come non siano stati in grado di riconoscere al volo il talento fenomenale di Licata. Ripeto: se le Zebre non avessero subito il tracollo della scorsa estate facendolo debuttare per caso in Pro14, dite che avrebbe avuto l'esplosione di cui siamo testimoni? Tutto qui, per fortuna è andata così e ce lo godremo al prossimo 6 Nazioni insieme all'altro cavallo di razza che è Polledri. (anche se io sono un super tifoso di Max Mbanda).
Hai ragione sul discorso dei permit. Non conosco bene la faccenda ma credo che dovrebbe essere regolamentato imponendo una gerarchia. C'è bisogno di un ascensore e se il principio è che tutto deve essere in funzione della nazionale, per la proprietà transitiva allora tutta l'Eccellenza deve essere in funzione delle franchigie. E' brutto da dire, ma è così, ed è per questo che ancora non è stato regolamentato niente. Io parlo facile, comunque, non essendo tifoso di nessuna Eccellente, e capisco che i tifosi dei vari club non siano molto contenti di questa cosa. Ma si andrà in questa direzione penso, così come penso facciano i club gallesi o irlandesi.
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 14 gen 2018, 19:23
da Soidog
Una domanda per Jpr ed a tutti quelli che seguono con attenzione l'Eccellenza.
Quali sono i giocatori che potrebbero ambire al salto in Pro 14 ?
Come permit players, Licata a parte, quest'anno si sono visti Bruno e D'Onofrio.
Il primo mi è sembrato quasi pronto, il secondo ha talento, ma probabilmente è ancora troppo presto per inserirlo nel roster.
Lo chiedo perché di sicuro le Zebre dovranno ingaggiare molti nuovi giocatori per arrivare ad avere una rosa adeguata, tenendo conto anche del fatto che ci sarà chi verrà lasciato libero.
Di sicuro a Treviso dall'Eccellenza ne arriveranno molti di meno
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 15 gen 2018, 5:51
da giuseppone64
Soidog ha scritto:Una domanda per Jpr ed a tutti quelli che seguono con attenzione l'Eccellenza.
Quali sono i giocatori che potrebbero ambire al salto in Pro 14 ?
Come permit players, Licata a parte, quest'anno si sono visti Bruno e D'Onofrio.
Il primo mi è sembrato quasi pronto, il secondo ha talento, ma probabilmente è ancora troppo presto per inserirlo nel roster.
Lo chiedo perché di sicuro le Zebre dovranno ingaggiare molti nuovi giocatori per arrivare ad avere una rosa adeguata, tenendo conto anche del fatto che ci sarà chi verrà lasciato libero.
Di sicuro a Treviso dall'Eccellenza ne arriveranno molti di meno
Per me fadalti parker e poi le ali del calvisano balocchi e susio, fisici da 1.93 circa per quasi 100 kg.
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 15 gen 2018, 13:25
da jpr williams
Soidog ha scritto:Una domanda per Jpr ed a tutti quelli che seguono con attenzione l'Eccellenza.
Quali sono i giocatori che potrebbero ambire al salto in Pro 14 ?
Come permit players, Licata a parte, quest'anno si sono visti Bruno e D'Onofrio.
Il primo mi è sembrato quasi pronto, il secondo ha talento, ma probabilmente è ancora troppo presto per inserirlo nel roster.
Lo chiedo perché di sicuro le Zebre dovranno ingaggiare molti nuovi giocatori per arrivare ad avere una rosa adeguata, tenendo conto anche del fatto che ci sarà chi verrà lasciato libero.
Di sicuro a Treviso dall'Eccellenza ne arriveranno molti di meno
Guarda, in realtà ce n'è parecchi che stanno maturando e che nel giro di una o due stagioni sono potenzialmente da pro.
Di quelli che conosco bene (altri meno) ti direi
A Calvisano:
D'Onofrio, Venditti, Andreotti (quest'ultimo se guarisce e ha voglia), Fischetti, Luccardi, Pettinelli, Casilio, Lucchin, Bruno. Zilocchi è un gran pilone dx se recupera dal grave infortunio da cui sta rientrando.
Al Petrarca
Simone Rossi (uno che dovrebbe esserci già da un anno almeno), Cannone, Michieletto, Conforti, Lamaro, Rizzi
A Rovigo
Mantelli, Cioffi, Parker, Ruffolo, Momberg
A San Donà
Crosato, Bardella, Catelan, Schiabel
Alle Fiamme
Jacopo Bianchi, davvero fortissimo, secondo me.
Ma ce n'è sicuramente altri: è una bella covata, per fortuna.
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 15 gen 2018, 13:53
da Garryowen
Ruffolo deve avere qualcosa che non piace ai tecnici fir, se non è stato chiamato nemmeno quando suo padre era consigliere ( o addirittura vicepresidente, non ricordo) delle Zebre
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 15 gen 2018, 14:01
da Luqa-bis
Su Licata a mia memoria non ricordo però commenti del tipo "deve andare a Treviso o all'estero subito" durante il Mondiale U20.
Di lui e di altri 3-4 si diceva "Sono già pronti per giocare titolari in Eccellenza e magari tra uno -due anni in ProX."
All'epoca non eravamo così divergenti dai tecnici.
Effetto della mentalità italiana iperprotettiva (o forse poco confidente ) con i giovani?
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 15 gen 2018, 14:03
da jpr williams
Garryowen ha scritto:Ruffolo deve avere qualcosa che non piace ai tecnici fir, se non è stato chiamato nemmeno quando suo padre era consigliere ( o addirittura vicepresidente, non ricordo) delle Zebre
Diciamo che ha un rapporto assai personale col concetto di disciplina...
Ma potenzialmente è fortissimo, una delle terze più veloci, aggressive e tecniche che abbia mai visto. E' che ogni tanto gli gira il boccino, sia fuori che dentro il campo, purtroppo.

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Inviato: 15 gen 2018, 14:53
da Soidog
Luqa-bis ha scritto:Su Licata a mia memoria non ricordo però commenti del tipo "deve andare a Treviso o all'estero subito" durante il Mondiale U20.
Di lui e di altri 3-4 si diceva "Sono già pronti per giocare titolari in Eccellenza e magari tra uno -due anni in ProX."
All'epoca non eravamo così divergenti dai tecnici.
Effetto della mentalità italiana iperprotettiva (o forse poco confidente ) con i giovani?
Bradley a suo tempo gettò le basi del Connacht che ha vinto il Pro 12 e ha fatto vedere che dando fiducia e stimoli a giovani giocatori di talento si possono ottenere risultati oltre le più ottimistiche aspettative. Per questo sarebbe una gran cosa se potesse avere a disposizione una decina dei prospetti che Jpr e Giuseppone citavano per plasmarli.
Per arrivare ad una rosa di 42 giocatori le Zebre stanno di sicuro già dandosi da fare