Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Non fregherà niente a nessuno ma dopo aver pensato tutta la settimana che non avrei assistito alla partita di oggi con l’Inghilterra, dopo l’”acceso” scambio di opinioni di ieri sera in altro thread con Tonione e dopo il suo invito alla resistenza sulla linea del Piave, ancora una volta oggi sarò presente davanti al video.
Per cercare di resistere mi sono premunito con due bei bicchieri rasi di Barbera di qualità (rosso spesso sottovalutato anche da me in passato) che hanno ben accompagnato un bel risotto coi funghi e una torta pasqualina (tipica torta di verdura genovese) e una fetta di castagnaccio (con bicchierino di zibibbo annesso); indosserò il copricapo Peroni con le corna, la maglia azzurra six nations che avevo al Flaminio il giorno dell’ultima vittoria casalinga con la Scozia, avvolto nella bandiera tricolore con lo stemma sabaudo (pre-ventennio) del nonno di mia moglie; cane gia fuori con mia moglie e quindi privo della scusante di doverlo portare fuori prima della fine...bottiglia di stravecchio sul tavolino per la digestione...
Poi in caso di comparsa di sintomatologia da ulcera gastrica da stress darò lunedì mattina mandato ai miei cugini avvocati per chiedere i danni morali e materiali all’amico Tonione
loverthetop_86 ha scritto: 13 feb 2021, 13:30
A me quello che preoccupa molto è il fatto della comunicazione in campo, emerso anche ieri in conferenza stampa.
Perché - come è emerso anche da altre fonti questa settimana - sembra che Varney non si sia fatto capire perché non sa parlare l'italiano e, nel richiamare i compagni posizionati male in difesa, lo abbia fatto in inglese, non ottenendo risposte pronte.
Ora. Varney non so quante occasioni abbia nella sua vita quotidiana di parlare italiano, ma la cosa che più mi sembra lunare il fatto che i nostri non sappiano un minimo di inglese. Cosa suffragata da un episodio visto personalmente al mondiale under 20 del 2015, quello giocato in Lombardia. Ricordo una azione azzurra, fuorigioco avversario e calcio per noi. Buonfiglio capitano che parla con l'arbitro e due azzurri dietro a urlare "ARBITRO PER PIACERE PALI!".
Non lo so. Magari sono io a pensare che il sapere una lingua straniera a 20 anni sia quantomeno indispensabile, magari è il fatto che io abbia studiato Lingue e magari sono inacidito dal fatto che il mio coscritto Di Maio sia Ministro degli Esteri senza sapere manco l'italiano. Ma è una cosa che mi ha lasciato parecchio perplesso.
Non so se le difficoltà di comnicazione di Varney fossero relative all'episodio del 6', ma dubito che in quella circostanza servissero grandi doti di poliglotta: se odi un compagno (nello stadio vuoto e quindi senza i rumori del tifo) che urla qualcosa e con la coda dell'occhio vedi che fa dei gran gesti di richiamo verso la sua posizione dovresti riuscire a capire cosa vuole, anche senza che lui dica "orsù voi laggiù, potreste recarvi qui meco che mi trovo in ambasce? Ne avrete tosto guiderdone nel punteggio!"
Oltretutto:
1) ma non hanno visto i francesi davanti a loro spostarsi tutti dalla parte opposta del campo?
2) ma non hanno visto che davanti a loro non c'era nessuno? Chi marcavano, l'erba?
3) nel club non giocano con compagni che in italiano non parlano? O Duvenage sapeva la Divina Commedia prima di scendere in campo la prima volta?
loverthetop_86 ha scritto: 13 feb 2021, 13:30
A me quello che preoccupa molto è il fatto della comunicazione in campo, emerso anche ieri in conferenza stampa.
Perché - come è emerso anche da altre fonti questa settimana - sembra che Varney non si sia fatto capire perché non sa parlare l'italiano e, nel richiamare i compagni posizionati male in difesa, lo abbia fatto in inglese, non ottenendo risposte pronte.
Ora. Varney non so quante occasioni abbia nella sua vita quotidiana di parlare italiano, ma la cosa che più mi sembra lunare il fatto che i nostri non sappiano un minimo di inglese. Cosa suffragata da un episodio visto personalmente al mondiale under 20 del 2015, quello giocato in Lombardia. Ricordo una azione azzurra, fuorigioco avversario e calcio per noi. Buonfiglio capitano che parla con l'arbitro e due azzurri dietro a urlare "ARBITRO PER PIACERE PALI!".
Non lo so. Magari sono io a pensare che il sapere una lingua straniera a 20 anni sia quantomeno indispensabile, magari è il fatto che io abbia studiato Lingue e magari sono inacidito dal fatto che il mio coscritto Di Maio sia Ministro degli Esteri senza sapere manco l'italiano. Ma è una cosa che mi ha lasciato parecchio perplesso.
Non so se le difficoltà di comnicazione di Varney fossero relative all'episodio del 6', ma dubito che in quella circostanza servissero grandi doti di poliglotta: se odi un compagno (nello stadio vuoto e quindi senza i rumori del tifo) che urla qualcosa e con la coda dell'occhio vedi che fa dei gran gesti di richiamo verso la sua posizione dovresti riuscire a capire cosa vuole, anche senza che lui dica "orsù voi laggiù, potreste recarvi qui meco che mi trovo in ambasce? Ne avrete tosto guiderdone nel punteggio!"
Oltretutto:
1) ma non hanno visto i francesi davanti a loro spostarsi tutti dalla parte opposta del campo?
2) ma non hanno visto che davanti a loro non c'era nessuno? Chi marcavano, l'erba?
3) nel club non giocano con compagni che in italiano non parlano? O Duvenage sapeva la Divina Commedia prima di scendere in campo la prima volta?
Dai su....
A volte la soluzione è il controllo da remoto.
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
loverthetop_86 ha scritto: 13 feb 2021, 13:30
A me quello che preoccupa molto è il fatto della comunicazione in campo, emerso anche ieri in conferenza stampa.
Perché - come è emerso anche da altre fonti questa settimana - sembra che Varney non si sia fatto capire perché non sa parlare l'italiano e, nel richiamare i compagni posizionati male in difesa, lo abbia fatto in inglese, non ottenendo risposte pronte.
Ora. Varney non so quante occasioni abbia nella sua vita quotidiana di parlare italiano, ma la cosa che più mi sembra lunare il fatto che i nostri non sappiano un minimo di inglese. Cosa suffragata da un episodio visto personalmente al mondiale under 20 del 2015, quello giocato in Lombardia. Ricordo una azione azzurra, fuorigioco avversario e calcio per noi. Buonfiglio capitano che parla con l'arbitro e due azzurri dietro a urlare "ARBITRO PER PIACERE PALI!".
Non lo so. Magari sono io a pensare che il sapere una lingua straniera a 20 anni sia quantomeno indispensabile, magari è il fatto che io abbia studiato Lingue e magari sono inacidito dal fatto che il mio coscritto Di Maio sia Ministro degli Esteri senza sapere manco l'italiano. Ma è una cosa che mi ha lasciato parecchio perplesso.
Non so se le difficoltà di comnicazione di Varney fossero relative all'episodio del 6', ma dubito che in quella circostanza servissero grandi doti di poliglotta: se odi un compagno (nello stadio vuoto e quindi senza i rumori del tifo) che urla qualcosa e con la coda dell'occhio vedi che fa dei gran gesti di richiamo verso la sua posizione dovresti riuscire a capire cosa vuole, anche senza che lui dica "orsù voi laggiù, potreste recarvi qui meco che mi trovo in ambasce? Ne avrete tosto guiderdone nel punteggio!"
Oltretutto:
1) ma non hanno visto i francesi davanti a loro spostarsi tutti dalla parte opposta del campo?
2) ma non hanno visto che davanti a loro non c'era nessuno? Chi marcavano, l'erba?
3) nel club non giocano con compagni che in italiano non parlano? O Duvenage sapeva la Divina Commedia prima di scendere in campo la prima volta?
Il problema della lingua è riportato anche qui.
Detto questo, non mi sembra di aver detto che è il nostro unico problema, ma quello che nel 2021 secondo me lascia più perplessi.
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
Lascia anche un pò perplessi che un ragazzo giovane e intelligente con forti legami col nostro paese (o almeno così mi si dice) e che frequenta la nostra nazionale dalla U20 non sia in grado di spiccicare nemmeno un banale "Oh raga, spostatevi di qua". Mica dissertare sull'esegesi dei canti di Leopardi, solo "spostatevi di qua".
Manco quello?
Di solito quando tu sei uno ed entri in un gruppo omogeneo di "altri" starebbe un pò a te cercare di adattarti un minimo agli altri 20 e passa, non viceversa.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto: 13 feb 2021, 15:05
Lascia anche un pò perplessi che un ragazzo giovane e intelligente con forti legami col nostro paese (o almeno così mi si dice) e che frequenta la nostra nazionale dalla U20 non sia in grado di spiccicare nemmeno un banale "Oh raga, spostatevi di qua". Mica dissertare sull'esegesi dei canti di Leopardi, solo "spostatevi di qua".
Manco quello?
Di solito quando tu sei uno ed entri in un gruppo omogeneo di "altri" starebbe un pò a te cercare di adattarti un minimo agli altri 20 e passa, non viceversa.
Anche quello, verissimo. Un "di qua" o "su" e altro li potrebbe anche dire.
Ma credo sarà più facile insegnare a lui due parole che insegnare l'inglese ad altri 20 nel giro di poche settimane.
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
Garry ha scritto: 13 feb 2021, 12:59
Dai 23 azzurri di Smith mi aspetto lo stesso successo che avranno i 23 ministri di Draghi
L'unica cosa certa è che la nazionale di rugby si è ringiovanita.
Però nei ministri ce ne sono ben otto senza cap. Esordienti
C'è sempre il discorso su come si siano formati
che dite, equipariamo?
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
loverthetop_86 ha scritto: 13 feb 2021, 13:30
A me quello che preoccupa molto è il fatto della comunicazione in campo, emerso anche ieri in conferenza stampa.
Perché - come è emerso anche da altre fonti questa settimana - sembra che Varney non si sia fatto capire perché non sa parlare l'italiano e, nel richiamare i compagni posizionati male in difesa, lo abbia fatto in inglese, non ottenendo risposte pronte.
Ora. Varney non so quante occasioni abbia nella sua vita quotidiana di parlare italiano, ma la cosa che più mi sembra lunare il fatto che i nostri non sappiano un minimo di inglese. Cosa suffragata da un episodio visto personalmente al mondiale under 20 del 2015, quello giocato in Lombardia. Ricordo una azione azzurra, fuorigioco avversario e calcio per noi. Buonfiglio capitano che parla con l'arbitro e due azzurri dietro a urlare "ARBITRO PER PIACERE PALI!".
Non lo so. Magari sono io a pensare che il sapere una lingua straniera a 20 anni sia quantomeno indispensabile, magari è il fatto che io abbia studiato Lingue e magari sono inacidito dal fatto che il mio coscritto Di Maio sia Ministro degli Esteri senza sapere manco l'italiano. Ma è una cosa che mi ha lasciato parecchio perplesso.
Cavolo, averlo saputo prima: in questi anni ci siamo affannati a cercare un'apertura, dei piloni, un'ala, dei centri... E invece sarebbe bastato un interprete.
Saramago68 ha scritto: 13 feb 2021, 15:13
Cavolo, averlo saputo prima: in questi anni ci siamo affannati a cercare un'apertura, dei piloni, un'ala, dei centri... E invece sarebbe bastato un interprete.