U20 stagione 2022/23

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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speartakle
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da speartakle »

Mr Ian ha scritto: 7 lug 2023, 12:12 Per questo non si può parlare di fame, di giocatori appagati o quant altro..i numeri non mentono ed evidenziano ancora di più che purtroppo giochiamo un rugby estremamente povero in contenuti
quello che vorrei capire è però: lo facciamo per necessità?
- i giocatori sono scarsi e non sono in grado di fare più di quello
- i giocatori hanno certe caratteristiche e con questo gioco si massimizzano i loro punti di forza
- abbiamo dei problemi quest'anno in alcuni ruoli chiave e quindi crediamo che più di così non si può fare;
- è il gioco che attuiamo in occasione di partite contro un certo tipo di avversari, contro squadre fisicamente meno strutturate o difensivamente meno pronte ne fare uno più aperto;
- è una scelta tecnica, è l'impostazione del gioco generale della Federazione, attraverso questo gioco si intendono sviluppare alcune caratteristiche dei giocatori (presa di decisione in base a quello che c'è di fronte senza un sistema strutturato di gioco);

Altra cosa, non mi sembra ci sia sta una evoluzione tra il gioco proposto al 6N e quello visto oggi. Però senza analisi tipo quella di Otto è solo anedottica (però l'impressione durante il 6N era identica).
Mr Ian
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Mr Ian »

Queste domande invece li farei allo staff...
È solo questo il gioco che siamo in grado di proporre ai giocatori?
Non abbiamo un playbook un filino più strutturato, perché con quello che proponiamo al massimo ci potremmo vincere il campionato élite..
Considerate i giocatori talmente scarsi da non poter pretendere da loro un quid in più?
Anche sul decision making, oggi non giochi più quello che hai di fronte, o non solo, però poi l attenzione sul giocare quello che stai vivendo in funzione dei principi.. solo 5 offload dovrebbero far pensare..

Non mi si può dire che è mancato il tempo per la preparazione perché cmq direttamente o indirettamente questo è un gruppo che ha lavorato assieme per tutta la stagione.
A me l idea che certe domande non si possano fare o non si possono pretendere spiegazioni a domande, che non sono accuse, non mi sta bene..qua c'è gente che cmq viene pagata ed ha avuto un opportunità per mettersi alla prova ad un livello più alto..c'è anche gente che all epoca divenne manager di un accademia senza sapere come e perché...
Tu Spear, sei un tecnico, anche se non ti conosco, posso dire che sei un bravo tecnico, hai mai avuto un occasione per metterti alla prova ad un livello più alto?
Si ritorna all autoreferenzialita, però se non contesto la tua posizione, quanto meno fammi esprimere su quello che si vede e non si può nascondere
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Coach8 »

speartakle ha scritto: 7 lug 2023, 12:55
Mr Ian ha scritto: 7 lug 2023, 12:12 Per questo non si può parlare di fame, di giocatori appagati o quant altro..i numeri non mentono ed evidenziano ancora di più che purtroppo giochiamo un rugby estremamente povero in contenuti
quello che vorrei capire è però: lo facciamo per necessità?
- i giocatori sono scarsi e non sono in grado di fare più di quello
- i giocatori hanno certe caratteristiche e con questo gioco si massimizzano i loro punti di forza
- abbiamo dei problemi quest'anno in alcuni ruoli chiave e quindi crediamo che più di così non si può fare;
- è il gioco che attuiamo in occasione di partite contro un certo tipo di avversari, contro squadre fisicamente meno strutturate o difensivamente meno pronte ne fare uno più aperto;
- è una scelta tecnica, è l'impostazione del gioco generale della Federazione, attraverso questo gioco si intendono sviluppare alcune caratteristiche dei giocatori (presa di decisione in base a quello che c'è di fronte senza un sistema strutturato di gioco);

Altra cosa, non mi sembra ci sia sta una evoluzione tra il gioco proposto al 6N e quello visto oggi. Però senza analisi tipo quella di Otto è solo anedottica (però l'impressione durante il 6N era identica).
Arriviamo alle mete in maniera molto simile, concentrando la finalizzazione nelle mani degli avanti con un Gallorini importantissimo in fase di finalizzazione e miglior marcatore della stagione so far . Poi aminu e i tallonatori ( maul e derivati ) se poi pensiamo anche alle meta di Battara al 6 N o al pick and go lesto di Casilio e ci aggiungiamo la meta di punizione siamo a 25 mete fatte su 31 ( 80%) derivanti da giocatori di mischia/pick and go/maul/scrum avanzante.

I nostri sanno muovere anche il pallone quando ci provano, Nell'azione che si conclude con il calcio di Odiase (72'39'') si gioca su piu' livelli e c'e' pure un buon lavoro sugli appoggi pre contatto(l'attacco di Berlese eccezionale) , la difesa esce, Brisighella trova lo spazio all'interno ( alla Kakhoidze ) , offload per la corsa positiva del 9 , palla veloce , sante apre e poi Odiase scelta 50/50.
In mezzo ci sono pure situazioni gestibili in maniera migliore ( tipo Sante che si prende una tombata in una posizione di campo strana)
Forse pero' il mix del gioco off 9 ( con il 9 che gestisce ) e l' off 10 o pod e palla al 10 ancora latita. Vediamo con le Fiji che tipo di scelte verranno prese in considerazione.
Fiji che sono organizzate e hanno un 10 piu' ragioniere della solita media fijiana con piede e visione.

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Rispetto a quello che scrivete sui sistemi, secondo me non bisogna avere paura di provare e di fare propri dei concetti sulla distribuzione che si utilizzano oggi perche' lo si vede non solo ad alto livello ma anche a un livello piu' basso.
Prima di tutto il sistema deve essere scomposto in situazioni/scenari riconducibili alle situazioni di gioco rispetto all'idea di distribuzione e alle qualita' dei giocatori e allo stile di gioco che si sta approcciando.
I "semiattacchi" vengono lavorati a tutti i livelli alti (u18?-u20-prime squadre) e sono quegli attacchi con meno giocatori quindi si parla di attacchi a 3/4/5/6 giocatori su 1 livello o piu' livelli che offrono opzioni al portatore di palla sempre mantenendo presente lo scenario difensivo che abbiamo davanti. Il piu' tardi prendi la decisione in attacco piu' avrai la difesa addosso e dovrai quindi eccellere nelle skills decisionali e meccaniche di passaggio ma quando prenderai la scelta giusta molto spesso si riuscira' a creare il 2vs1 fondamentale o a liberare il giocatore giusto nello spazio o nel miss match fisico.
Quando si parla di rombo d'attacco e' alla fine una men unit (come dice nelle telecronache munari) ,un pod, una cellula dove si ha un ricevitore con opzioni intorno a se' .
Per tornare alla Georgia, ha utilizzato per la maggiore 3 opzioni quando sfondava o recuperava il pallone nella zona laterale del campo :
Pallone recuperato e passaggio diretto con i trequarti per arrivare dalla parte opposta del campo con l'altra ala o attacco con un passaggio del 9 al pod di avanti o una trasmissione 9-10-pod in maniera tale da stringere la nostra difesa su e poi costruire con di nuovo con il 10 e il pod a 2 avanti+un centro o con un passaggio dietro al pod a 2 per la linea dei 3/4 + 1 o 2 avanti negli ultimi 20 metri.


Vi passo le live di Preview e Review che ho fatto su Georgia vs Italia.(iscriveteviiii)
Preview https://www.youtube.com/live/SQdkxlAu1Os?feature=share
Review https://www.youtube.com/live/ct_NmNP_A0U?feature=share
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Adryfrentzen
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Adryfrentzen »

speartakle ha scritto: 7 lug 2023, 12:55
Mr Ian ha scritto: 7 lug 2023, 12:12 Per questo non si può parlare di fame, di giocatori appagati o quant altro..i numeri non mentono ed evidenziano ancora di più che purtroppo giochiamo un rugby estremamente povero in contenuti
quello che vorrei capire è però: lo facciamo per necessità?
- i giocatori sono scarsi e non sono in grado di fare più di quello
- i giocatori hanno certe caratteristiche e con questo gioco si massimizzano i loro punti di forza
- abbiamo dei problemi quest'anno in alcuni ruoli chiave e quindi crediamo che più di così non si può fare;
- è il gioco che attuiamo in occasione di partite contro un certo tipo di avversari, contro squadre fisicamente meno strutturate o difensivamente meno pronte ne fare uno più aperto;
- è una scelta tecnica, è l'impostazione del gioco generale della Federazione, attraverso questo gioco si intendono sviluppare alcune caratteristiche dei giocatori (presa di decisione in base a quello che c'è di fronte senza un sistema strutturato di gioco);

Altra cosa, non mi sembra ci sia sta una evoluzione tra il gioco proposto al 6N e quello visto oggi. Però senza analisi tipo quella di Otto è solo anedottica (però l'impressione durante il 6N era identica).
Perché queste domande non si fanno MAI allo staff? È lesa maestà domandare a gente pagata si rispondere a domande pertinenti?
Non ce l'ho con te ne, dico solo in generale.
speartakle
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da speartakle »

Mr Ian ha scritto: 7 lug 2023, 13:07 Queste domande invece li farei allo staff... [...]
Tu Spear, sei un tecnico, anche se non ti conosco, posso dire che sei un bravo tecnico, hai mai avuto un occasione per metterti alla prova ad un livello più alto?
il mio post era appunto un esempio di domande da porre allo staff. Poi io non pretendo di sapere o di venire a conoscenza di tutto, c'è sicuramente un grosso lavoro dietro, però ecco sarei curioso di sapere i perchè di alcune cose.
Poi qui siamo OT e mi scuso, magari poi ci spostiamo altrove anche se è un discorso generale:
Per quando riguarda me, tutto è relativo, conosco molto bene i miei limiti, sia personali, che di competenze, oltre a quelli temporali da dedicare a formazione ecc.
Non avrei ora ne il tempo ne le capacità per ambire a cose più alte di quelle che faccio.
Come saprai non è difficile o impossibile entrare per esempio nello staff allenatori di un Comitato, andare a fare tutoraggi ecc. Però richiede una disponibilità e flessibilità di tempo che non ho. Per averla dovrei investire parecchio sul rugby come professione. Infatti per fare il passo ulteriore, ad esempio, essere effettivamente un tecnico stipendiato e non a rimborso spese del comitato o della Federazione richiede davvero un all-in sulla professione da allenatore. Questo lo fai se appunto hai una attività/professione che te lo permette, o perchè nel frattempo sei un allenatore a tempo pieno in un club. E di allenatori a tempo pieno in un club ce ne sono pochi pochi. Solitamente sono gli ex giocatori che capitalizzano l'esperienza magari ad un livello medio/elevato e che non hanno altre professionalità da spendere, ed è anche giusto così diciamo.
Insomma è un mercato abbastanza asfittico e molto rischioso se rimane nel mondo dei club, abbastanza "sicuro" e blindato se entri in quello federale (però so che anche qui le cose stanno cambiando e non mi sembra si facciano più contratti a tempo indeterminato troppo difficili da terminare).
Quindi cosa servirebbe innanzitutto? che almeno per quelli che sono dentro al sistema "tecnici professionali/isti" diciamo i tecnici che sono a libro paga della federazione/comitati o professionisti nei club, si instauri una deontologia professionale, una cultura di professione, degli standard professionali dove la formazione continua e l'apprendimento diventino uno standard indispensabile, un fattore culturale. Che poi a cascata andrà e riversarsi anche sui tecnici che sono a contatto con loro, anche se sono degli amatori e appassionati.
Fine OT
speartakle
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da speartakle »

Coach8 ha scritto: 7 lug 2023, 13:36 Forse pero' il mix del gioco off 9 ( con il 9 che gestisce ) e l' off 10 o pod e palla al 10 ancora latita. Vediamo con le Fiji che tipo di scelte verranno prese in considerazione.
Fiji che sono organizzate e hanno un 10 piu' ragioniere della solita media fijiana con piede e visione.

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Rispetto a quello che scrivete sui sistemi, secondo me non bisogna avere paura di provare e di fare propri dei concetti sulla distribuzione che si utilizzano oggi perche' lo si vede non solo ad alto livello ma anche a un livello piu' basso.
Prima di tutto il sistema deve essere scomposto in situazioni/scenari riconducibili alle situazioni di gioco rispetto all'idea di distribuzione e alle qualita' dei giocatori e allo stile di gioco che si sta approcciando.
I "semiattacchi" vengono lavorati a tutti i livelli alti (u18?-u20-prime squadre) e sono quegli attacchi con meno giocatori quindi si parla di attacchi a 3/4/5/6 giocatori su 1 livello o piu' livelli che offrono opzioni al portatore di palla sempre mantenendo presente lo scenario difensivo che abbiamo davanti. Il piu' tardi prendi la decisione in attacco piu' avrai la difesa addosso e dovrai quindi eccellere nelle skills decisionali e meccaniche di passaggio ma quando prenderai la scelta giusta molto spesso si riuscira' a creare il 2vs1 fondamentale o a liberare il giocatore giusto nello spazio o nel miss match fisico.
Quando si parla di rombo d'attacco e' alla fine una men unit (come dice nelle telecronache munari) ,un pod, una cellula dove si ha un ricevitore con opzioni intorno a se' .
Per tornare alla Georgia, ha utilizzato per la maggiore 3 opzioni quando sfondava o recuperava il pallone nella zona laterale del campo :
Pallone recuperato e passaggio diretto con i trequarti per arrivare dalla parte opposta del campo con l'altra ala o attacco con un passaggio del 9 al pod di avanti o una trasmissione 9-10-pod in maniera tale da stringere la nostra difesa su e poi costruire con di nuovo con il 10 e il pod a 2 avanti+un centro o con un passaggio dietro al pod a 2 per la linea dei 3/4 + 1 o 2 avanti negli ultimi 20 metri.


Vi passo le live di Preview e Review che ho fatto su Georgia vs Italia.(iscriveteviiii)
Preview https://www.youtube.com/live/SQdkxlAu1Os?feature=share
Review https://www.youtube.com/live/ct_NmNP_A0U?feature=share
grazie cerco il tempo per vedermele con calma, ho visto la partita ma non così bene come servirebbe per fare una analisi fatta bene.
Poi c'è una cosa che odio per l'analisi delle partite da riprese televisive, sono ovviamente concentrate sull'azione e spesso non si riesce a vedere tutta la distribuzione/redistribuzione dei giocatori lontano dal pallone. Quindi o si fa una analisi come le tue o si fa fatica a cogliere la struttura complessiva.
Grazie
Coach8
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Coach8 »

@spear
Purtroppo la regia sudafricana ama l'area di contatto , devo ancora far uscire un video su Munster vs Stormers ma visto che la regia e' sempre sudafricana e' un continuo trovare i frame aperti per la redistribuzione e mappare le aree d'attacco.
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Mr Ian
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Mr Ian »

O.t. e chiudiamo, anche se argomenti sulla strutturazione della nostra federazione e la permeabilità con il movimento di base, sono cose che mi interessano tanto, più magari dei gossip e delle ripicche reciproche.
So che il 30 giugno è stata una data fatidica per i rinnovi dei contratti federali, ho letto in giro di ricambi nei comitati.
Sulla professionalizzazione, cmq non so quanto possa aiutare il millino che da la federazione sicuramente non aiuta, perché anche quando si parla di rugby dei "ricchi"
bisogna a chi ci riferiamo. Il millino può essere al massimo il secondo lavoro che fai, nel senso, se sei un dipendente pubblico, finite le tue ore e salvo eventi occasionali, ci può essere abbastanza tempo per poter allenare o cmq gestire una seconda attività.. infatti il rugby ad esempio è pieno di prof, poliziotti, dipendenti pubblici, ovvero chi può avere tempo da dedicare, cosa non facile di questi tempi..anche chi lo fa per lavoro esclusivo, ti garantisco che cmq il mercato langue fortemente, o ci sono richieste esagerate, perché cmq è un lavoro particolare, di reciproca fiducia e buonafede...che tu mi paghi e l altro non sia un farlocco..
Chiudiamo chiudo, si potrebbe stare ore a parlare...
In cuor mio speravo nella vittoria con la Georgia, ma ormai sono certo che abbiamo una certa sudditanza mentale a loro, stessa sudditanza che potrebbero invece avere le Fiji con noi, voglio illudermi, perché le volte che lo ho visti giocare, mi hanno tanto impressionato
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Adryfrentzen
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Adryfrentzen »

La formazione annunciata:

15. GESI Alessandro (2003, Livorno Rugby)

14. ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta)

13. PASSARELLA Dewi (2003, Benetton Rugby Treviso)

12. BOZZO Nicola (2004, US A. Perpignan)

11. DOUGLAS Matthias Leon (2003, Mogliano Veneto Rugby)

10. BRISIGHELLA Simone (2004, Rugby Viadana 1970)

9. BATTARA Sebastiano (2003, Mogliano Veneto Rugby)

8. BOTTURI Jacopo (2004, Rugby Calvisano)

7. ODIASE David (2003, Oyonnax Rugby)

6. LAVORENTI Filippo (2003, CUS Torino)

5. MATTIOLI Alex (2003, Rugby Colorno 1975)

4. PONTARINI Enrico (2003, Rugby Casale)

3. GALLORINI Marcos Francesco (2004, Unione Rugby Capitolina)

2. QUATTRINI Giovanni (C - 2003, Asd Rugby Milano)

1. TADDEI Samuele (2003, Rugby Noceto FC)



A disposizione:

16. GASPERINI Nicholas (2004, Stade Français Paris)

17. BARTOLINI Riccardo (2003, Cavalieri U.R. Prato Sesto)

18. PISANI Federico Domenico (2004, Verona Rugby)

19. BERLESE Carlos (2003, Ruggers Tarvisium)

20. RUBINATO Matteo (2003 – Rugby Paese)

21. CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Paese)

22. BOZZONI Filippo (2003, Rugby Calvisano)

23. SANTE Giovanni (2003, Montpellier Hérault Rugby)
Garry
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Garry »

Il parere di Giovanelli sulla sconfitta con la Georgia:


UNA SCONFITTA STRUTTURALE
La partita contro la Georgia non è stata solo la discesa sulla terra dopo la vittoria contro i giovani Bocks, ma semplicemente l'incontro di due mondi diversi; da una parte una squadra- Paese che, sulle orme della maggiore, arriva da un preciso piano di crescita tecnica che ha come obbiettivo dichiarato l'ingresso al Torneo; dall'altra una Nazionale figlia di un percorso ad ostacoli, che mette insieme dei ragazzi che hanno fatto rugby di "quantità" , anche accademica, di scarsa qualità; molti con un buon potenziale ma con un bagaglio tecnico lacunoso, acuito da campionati giovanili a corrente alternata e di breve durata, con risultati più da pallottoliere che da partita di rugby.
Tra le maggiori negatività una scarsa comprensione del gioco con e senza palla, ma su tutto spicca la scarsa efficacità sui punti di incontro, in termini di sostegno, posizione, corsa, timing dell'intervento.
Problema atavico del rugby italiano, la disconoscenza dei fondamentali del gioco non puo' essere ovviata nei raduni con la Nazionale, che dovrebbereo essere come dei "master" dove attendi ad un livello superiore, ma contrastata con un percorso formativo che parta dal minirugby, arrivando per tappe precise all'acquisizione di un bagaglio tecnico "personale" completo, che consenta al giocatore di sviluppare il suo potenziale al massimo livello compatibile.
Non possiamo più continuare a galleggiare in una sopravvivenza tecnica, che punta più sulla cabala dei numeri piuttosto che alla qualità del gioco, aspettando di battere gli avversari quando siano loro a sottovalutarci od in un momento critico.
Occorre lucidità, visione ed una progettualità che r-i-p-a-r-ta dalla base, dai grandi e dai piccoli clubs, per costruire finalmente la casa di un "gioco italiano", identitario, fatto di precisi meccanismi e caratteristiche che lo rendano unico ed irripetibile, nel quali tutti noi ci si riconosca, vedi alla voce Francia, Scozia , Argentina.
La Georgia ha condotto l'Italia sul terreno a lei favorevole, dominando a livello degli avanti, al contempo azzerando il nostro potenziale d'attacco arretrato con una difesa aggressiva, che ci ha costretto a gestire il pallone in perenne pressione, spesso retrocendendo.
Come? Semplicemente giocando il loro rugby "franco-caucasico".....
Contro le Fiji serviranno "ordine e disciplina", ma questo lo sanno sia il buon Brunello che i ragazzi, e sono convinto che tireranno fuori il meglio; noi abbiamo l'obbligo di fare il meglio per il futuro dei nostri giovani atleti, iniziando quel percorso di crescita collettiva rimandato da oltre 23 anni.....
Buon rugby e forza ragazzi!

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
speartakle
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da speartakle »

Chat GPT genera una disamina della partita di rugby tra Georgia e Italia u20:
Garry ha scritto: 7 lug 2023, 17:20 Il parere di Giovanelli sulla sconfitta con la Georgia:


UNA SCONFITTA STRUTTURALE
La partita contro la Georgia non è stata solo la discesa sulla terra dopo la vittoria contro i giovani Bocks, ma semplicemente l'incontro di due mondi diversi; da una parte una squadra- Paese che, sulle orme della maggiore, arriva da un preciso piano di crescita tecnica che ha come obbiettivo dichiarato l'ingresso al Torneo; dall'altra una Nazionale figlia di un percorso ad ostacoli, che mette insieme dei ragazzi che hanno fatto rugby di "quantità" , anche accademica, di scarsa qualità; molti con un buon potenziale ma con un bagaglio tecnico lacunoso, acuito da campionati giovanili a corrente alternata e di breve durata, con risultati più da pallottoliere che da partita di rugby.
Tra le maggiori negatività una scarsa comprensione del gioco con e senza palla, ma su tutto spicca la scarsa efficacità sui punti di incontro, in termini di sostegno, posizione, corsa, timing dell'intervento.
Problema atavico del rugby italiano, la disconoscenza dei fondamentali del gioco non puo' essere ovviata nei raduni con la Nazionale, che dovrebbereo essere come dei "master" dove attendi ad un livello superiore, ma contrastata con un percorso formativo che parta dal minirugby, arrivando per tappe precise all'acquisizione di un bagaglio tecnico "personale" completo, che consenta al giocatore di sviluppare il suo potenziale al massimo livello compatibile.
Non possiamo più continuare a galleggiare in una sopravvivenza tecnica, che punta più sulla cabala dei numeri piuttosto che alla qualità del gioco, aspettando di battere gli avversari quando siano loro a sottovalutarci od in un momento critico.
Occorre lucidità, visione ed una progettualità che r-i-p-a-r-ta dalla base, dai grandi e dai piccoli clubs, per costruire finalmente la casa di un "gioco italiano", identitario, fatto di precisi meccanismi e caratteristiche che lo rendano unico ed irripetibile, nel quali tutti noi ci si riconosca, vedi alla voce Francia, Scozia , Argentina.
La Georgia ha condotto l'Italia sul terreno a lei favorevole, dominando a livello degli avanti, al contempo azzerando il nostro potenziale d'attacco arretrato con una difesa aggressiva, che ci ha costretto a gestire il pallone in perenne pressione, spesso retrocendendo.
Come? Semplicemente giocando il loro rugby "franco-caucasico".....
Contro le Fiji serviranno "ordine e disciplina", ma questo lo sanno sia il buon Brunello che i ragazzi, e sono convinto che tireranno fuori il meglio; noi abbiamo l'obbligo di fare il meglio per il futuro dei nostri giovani atleti, iniziando quel percorso di crescita collettiva rimandato da oltre 23 anni.....
Buon rugby e forza ragazzi!
Garry
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Garry »

Facebook, prego

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da RigolettoMSC »

Mr Ian ha scritto: 7 lug 2023, 12:12 Per questo non si può parlare di fame, di giocatori appagati o quant altro..i numeri non mentono ed evidenziano ancora di più che purtroppo giochiamo un rugby estremamente povero in contenuti
Per chi li sa "leggere"... :P
Riccardo
Man of the moment
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Man of the moment »

RigolettoMSC ha scritto: 7 lug 2023, 18:03
Mr Ian ha scritto: 7 lug 2023, 12:12 Per questo non si può parlare di fame, di giocatori appagati o quant altro..i numeri non mentono ed evidenziano ancora di più che purtroppo giochiamo un rugby estremamente povero in contenuti
Per chi li sa "leggere"... :P
La domanda è sempre quella, come avevo scritto tempo fa. A cosa serve l'under 20? Vincere partite, o far crescere i giocatori? Io rimango convinto che si debba tenere d'occhio anche la crescita della squadra.
Poi arrivi a livello pro, dove:
- la fisicità degli avanti viene annullata dalla fisicità degli avversari (vedi Neculai per esempio)
- hai dei trequarti che non sono allo stesso livello tecnico degli avversari
Dato che ora non c'è questo estremo bisogno di rimpolpare subito la nazionale maggiore di nuovi under 20 (come invece fu fatto nel 2021 perchè la generazione dai 25 ai 30 anni circa era completamente scomparsa), visto che in nazionale abbiamo una buona profondità in ogni ruolo (a parte a pilone sinistro), ma allora diamo più tempo e più credito a questi ragazzi cercando di migliorarli di più a livello globale.
Probabilmente è un discorso confuso e un po' sgrammaticato, ma spero si sia capito il senso
Soidog
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Re: U20 stagione 2022/23

Messaggio da Soidog »

Giovanelli ha inquadrato bene il problema, non discostandosi da quanto sostengono gli avventori di questo bar che allenano giovani da anni.
La prima cosa da fare è migliorare la comprensione del gioco e il modo per farlo è investire nel reclutamento di formatori in grado di insegnare con efficacia.
Va tenuto conto che a livello Under 20 diventa difficile trarre indicazioni assolute, perché il livello dei giocatori in alcune posizioni può variare sensibilmente da un'annata all'altra
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