Rivoluzione Benetton
Moderatore: Emy77
-
TUCKER
- Messaggi: 1624
- Iscritto il: 7 dic 2006, 1:09
- Località: Brixiashire
- Contatta:
Credo che la questione sia soprattutto quella economica: i club volevano andare in celtic League ma coi soldi della FIR, cioè di tutti!!! X tutti intendo anche i club di A, B e C...
La Celtic League prima di cacciare i dividendi sicuramente voleva vedere gli introiti di eventuali sponsor e diritti tv, 2 milioni di euro di Fidejussione più 1 milione di euro l'anno erano solo le condizini minime per partecipare, a cui vanno aggiunti i costi per delle rose davvero competitive per i due trofei (Celtic e Coppa Europa), il costo per la partecipazione al campionato Italiano (con un'eventuale seconda squadra di livello, x' qui non si parla di selezioni, quindi i giocatori o sono tuoi o te li devi ingaggiare) con una rosa cmq di professionisti o futuri tali... uno staff serio e ben retribuito di 10/12 persone... garanzie... trasferte aeree e hotel quasi ad ogni partita (altro che trasferta in pulman...).
Stiamo parlando in 10 milioni di euro l'anno circa...
E per cosa? Per fare il bene delle tasche di qualcuno, non del rugby italiano. Non con questi presupposti almeno...
Fosse solo che i Benetton se ne volessero andare in Europa a spese loro, lasciando qua una seconda squadra, non vedo il problema, ma mi par di capire stiano solo alzando la voce...
Poi 2/3 giocatori massimo di non formazione europea... ma gli italo-argentini? gli italoneozelandesi? gli italoaustraliani? Gli equiparati? I rumeni neocomunitari?
Allori
Ansell
Di Santo
Goosen
Heidtmann
Kingi
Mulieri
Palmer
Pizarro
Sbaraglini
Tejeda
Wentzel
Williams
Questi sono gli attuali giocatori di Treviso non nati in Europa...
E i Sud Africani costano meno di gallesi, irlandesi, inglesi, francesi e scozzesi... mi par di capire...
La Celtic League prima di cacciare i dividendi sicuramente voleva vedere gli introiti di eventuali sponsor e diritti tv, 2 milioni di euro di Fidejussione più 1 milione di euro l'anno erano solo le condizini minime per partecipare, a cui vanno aggiunti i costi per delle rose davvero competitive per i due trofei (Celtic e Coppa Europa), il costo per la partecipazione al campionato Italiano (con un'eventuale seconda squadra di livello, x' qui non si parla di selezioni, quindi i giocatori o sono tuoi o te li devi ingaggiare) con una rosa cmq di professionisti o futuri tali... uno staff serio e ben retribuito di 10/12 persone... garanzie... trasferte aeree e hotel quasi ad ogni partita (altro che trasferta in pulman...).
Stiamo parlando in 10 milioni di euro l'anno circa...
E per cosa? Per fare il bene delle tasche di qualcuno, non del rugby italiano. Non con questi presupposti almeno...
Fosse solo che i Benetton se ne volessero andare in Europa a spese loro, lasciando qua una seconda squadra, non vedo il problema, ma mi par di capire stiano solo alzando la voce...
Poi 2/3 giocatori massimo di non formazione europea... ma gli italo-argentini? gli italoneozelandesi? gli italoaustraliani? Gli equiparati? I rumeni neocomunitari?
Allori
Ansell
Di Santo
Goosen
Heidtmann
Kingi
Mulieri
Palmer
Pizarro
Sbaraglini
Tejeda
Wentzel
Williams
Questi sono gli attuali giocatori di Treviso non nati in Europa...
E i Sud Africani costano meno di gallesi, irlandesi, inglesi, francesi e scozzesi... mi par di capire...
Tuck figlio di Thak del Brixiashire
http://www.rugbymercato.it
http://www.MondoRugby.com
http://www.marcopolorugby.com
http://www.rugbymercato.it
http://www.MondoRugby.com
http://www.marcopolorugby.com
-
Valerio76
- Messaggi: 179
- Iscritto il: 2 apr 2004, 0:00
- Località: Irlanda (ma vengo da Torino)
- Contatta:
Bacioci, guarda che i campionati irlandesi, scozzesi e gallesi sono delle vere e proprie ciofeche! Nessun seguito mediatico, campi privi di spettatori, esclusi famigliari e giocatori di squadre Juniors, e via dicendo. E nessuno che si lamenti! Se andassi a vedere delle partite di Division 1 in Irlanda penseresti di assistere a partite di serie C italiane. A nessuno in Irlanda verrebbe mai l'idea di fare un Super 10 o cose simili. Per loro il campionato locale è principalmente un serbatoio da cui attingere giocatori da portare in CL.
Il problema che abbiamo noi è che le squadre italiane che vogliono entrare in CL lo fanno unicamente per scopo "personale". Sia questo scopo finanziario o il ben figurare nella HC poco importa, esse non lo fanno per aiutare il movimento nostrano. Ed è forse questo che fa impensierire il Galles. In italia abbiamo una struttura simil-calcio o simil francia/inghilterra se preferite, che poco ha a che vedere con la struttura delle nazioni celtiche. Da noi ogni squadra ha il dovere di mantenersi e quindi di produrre utili (o limitare le perdite). Lassu funziona in maniera diversa, vige un modello più "comunista". Le squadre del campionato celtico non hanno grossi problemi di bilancio o di sostentamento, il loro lavoro è interessato unicamente allo sviluppo sportivo, non economico.
Le squadre italiane, una volta entrate in CL sarebbero sottoposti ad un aumento di costi sproporzionato (viaggi, ingaggi), non so fino a quanto TV e Calvisano possano permettersi ciò!
Il problema che abbiamo noi è che le squadre italiane che vogliono entrare in CL lo fanno unicamente per scopo "personale". Sia questo scopo finanziario o il ben figurare nella HC poco importa, esse non lo fanno per aiutare il movimento nostrano. Ed è forse questo che fa impensierire il Galles. In italia abbiamo una struttura simil-calcio o simil francia/inghilterra se preferite, che poco ha a che vedere con la struttura delle nazioni celtiche. Da noi ogni squadra ha il dovere di mantenersi e quindi di produrre utili (o limitare le perdite). Lassu funziona in maniera diversa, vige un modello più "comunista". Le squadre del campionato celtico non hanno grossi problemi di bilancio o di sostentamento, il loro lavoro è interessato unicamente allo sviluppo sportivo, non economico.
Le squadre italiane, una volta entrate in CL sarebbero sottoposti ad un aumento di costi sproporzionato (viaggi, ingaggi), non so fino a quanto TV e Calvisano possano permettersi ciò!
-
Bacioci
- Messaggi: 1626
- Iscritto il: 23 set 2003, 0:00
Ma scusa, un paio di conti li avranno pur fatti prima di pensare ad entrare in Cl! O sono tutti degli sprovveduti che fanno le cose alla c4$$o!
Perchè cavolo (non mi riferisco a te, Valerio) dovete sempre avere il pessimo gusto di fare i conti in tasca alla gente!!!
Proprio non capisco.
Se TV e Calv (e sottolineo se, perchè, alla fine, nessuno di noi sa qual è la realtà dei fatti), avevano pensato di entrare in CL, qualche ragionamento economico l'avranno pure fatto!
Mi volete far credere che se uno decide di andare a fare un campionato con squadre scozzesi, gallesi e irlandesi, non mette in preventivo che per ogni trasferta deve usare l'aereo e non il pulman. Ma stiamo scherzando!?!??!?
Bah...
Perchè cavolo (non mi riferisco a te, Valerio) dovete sempre avere il pessimo gusto di fare i conti in tasca alla gente!!!
Proprio non capisco.
Se TV e Calv (e sottolineo se, perchè, alla fine, nessuno di noi sa qual è la realtà dei fatti), avevano pensato di entrare in CL, qualche ragionamento economico l'avranno pure fatto!
Mi volete far credere che se uno decide di andare a fare un campionato con squadre scozzesi, gallesi e irlandesi, non mette in preventivo che per ogni trasferta deve usare l'aereo e non il pulman. Ma stiamo scherzando!?!??!?
Bah...
- diddi
- Messaggi: 2482
- Iscritto il: 28 feb 2006, 0:00
- Località: Roma
TV e Calvisano potrebbero permetterselo se trovassero un seguito adeguato. Se abitassi da quelle parti, io ci andrei a vedere O'Driscoll o Shane Williams!
Se la FIR pensa di poter fare del S10 una GP o un Top14, la struttura va bene così (e sappiamo che non va bene così).
Se invece si ritiene che i numeri siano tali da poter alimentare solo poche squadre di massimo livello (e sappiamo che, almeno al momento, è così), farebbe meglio a sostenere un progetto (attenzione: fantarugby!
) che veda un limitato numero di franchigie giocare in un campionato veramente interessante e competitivo (ovviamente la CL/ML), gestendo poi un campionato interno "minore", secondo lo schema "celtico" delineato da Valerio76. Si potrebbe magari dare licenza ai club interessati e poi costituire altri poli di aggregazione magari gestiti direttamente dalla Federazione (la Parma di Dondi? La Roma della Federazione?)
Se la FIR pensa di poter fare del S10 una GP o un Top14, la struttura va bene così (e sappiamo che non va bene così).
Se invece si ritiene che i numeri siano tali da poter alimentare solo poche squadre di massimo livello (e sappiamo che, almeno al momento, è così), farebbe meglio a sostenere un progetto (attenzione: fantarugby!
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
-
billingham
- Site Moderator

- Messaggi: 7646
- Iscritto il: 14 feb 2004, 0:00
- Località: Como - Bucure?ti
- Contatta:
OT: guarda che l'ONU protegge l'autodeterminazione dei popoli, non dei pirlauser234483 ha scritto:mi pare in italia non sia solo il treviso a volerlo fare...Squilibrio ha scritto: cosa vuole il treviso comandare da solo?
a questo punto mi chiedo:
se io dico che la repubblica italiana non tutela i miei interessi, posso dire che casa mia e' il "principato di user234483" con la mia moneta, il mio parlamento, etc.etc.? e soprattutto, il resto del mondo non mi considera un pezzente?
-
Valerio76
- Messaggi: 179
- Iscritto il: 2 apr 2004, 0:00
- Località: Irlanda (ma vengo da Torino)
- Contatta:
Beh, a mio avviso innanzitutto bisogna decidere che modello si vuole avere: celtico o GP/T14. La versione GP/T14 è al momento per me improponibile, a causa del bacino squadre/spettatori non sufficienti. Si dovrebbe puntare a qualcosa simile al modello tipo Celtic. A mio avviso, il passaggio da S10 a modello celtico non dovrebbese essere drasticissimo:
[Modello celtico-FIR secondo la fantasia di Valerio]
1) Si creano 2/3/4 squadre da CL (concessione a squadre con maggiore supporto finanziario o altro modo, poco importa). La squadra diviene affiliata alla FIR che finanzia in base ai risultati e (forse) ai giocatori itaiani impegnati, rimane l'attuale dirigenza, i giocatori sono a contratto con la federazione. Viene data, alle nuove squadre CL, possibilità di firmare contratti con giocatori e staff italiani di altre squadre.
2) Le rimanenti squadre S10 si iscrivono al campionato A1
3) Le squadre italiane non CL abbandonano i campionati europei (si accederebbe via CL), cosa che a non tutti dispiacerebbe
4) Obbligo alle squadre semi profesionistiche (A1/A2) di avere una squadra per ogni campionato giovanile
5) Si impone un limite massimo per giocatori stranieri in A1/A2
Tutto sommato si tratterebbe pur sempre di un "terremoto", ma se aspettiamo di fare tutti felici e contenti, rimarremo sempre nella stessa situazione, come in politica: sempre fermi per paura di perdere voti!
Bacioci: conti in tasca effettivamente non è giusto farli e, tutto sommato, per calcolare tali spese di trasferta ci vogliono dai 10 ai 15 minuti. Ma, in una situazione in cui una società deve farsi un bilancio (vedi Tv) e le concorrenti non hanno grossi problemi finanziari (vedi CL), a meno che non ci siano un ritorno economico molto forte, a livello di pura opinione personale, tu pensi che Tv continuerebbe a investire? Non è una critica, solo un punto di vista.
[Modello celtico-FIR secondo la fantasia di Valerio]
1) Si creano 2/3/4 squadre da CL (concessione a squadre con maggiore supporto finanziario o altro modo, poco importa). La squadra diviene affiliata alla FIR che finanzia in base ai risultati e (forse) ai giocatori itaiani impegnati, rimane l'attuale dirigenza, i giocatori sono a contratto con la federazione. Viene data, alle nuove squadre CL, possibilità di firmare contratti con giocatori e staff italiani di altre squadre.
2) Le rimanenti squadre S10 si iscrivono al campionato A1
3) Le squadre italiane non CL abbandonano i campionati europei (si accederebbe via CL), cosa che a non tutti dispiacerebbe
4) Obbligo alle squadre semi profesionistiche (A1/A2) di avere una squadra per ogni campionato giovanile
5) Si impone un limite massimo per giocatori stranieri in A1/A2
Tutto sommato si tratterebbe pur sempre di un "terremoto", ma se aspettiamo di fare tutti felici e contenti, rimarremo sempre nella stessa situazione, come in politica: sempre fermi per paura di perdere voti!
Bacioci: conti in tasca effettivamente non è giusto farli e, tutto sommato, per calcolare tali spese di trasferta ci vogliono dai 10 ai 15 minuti. Ma, in una situazione in cui una società deve farsi un bilancio (vedi Tv) e le concorrenti non hanno grossi problemi finanziari (vedi CL), a meno che non ci siano un ritorno economico molto forte, a livello di pura opinione personale, tu pensi che Tv continuerebbe a investire? Non è una critica, solo un punto di vista.
-
pullo
- Messaggi: 1843
- Iscritto il: 19 ott 2005, 0:00
- Località: bologna
Ghiridi ha mostrato in modo pomposo, perciò non veritiero, il bilancio positivo annuale della LIRE che, sono d'accordo con tutti voi, è veramente un bilancio da fame. E' chiaro che il discorso qui si amplierebbe troppo (come fare per avere nuove entrate? grandi sponsor...ma il rugby è così popolare in italia? e poi non si può andare avanti soltanto con i vivai..). Ma a parte i lunghi e interessanti discorsi che si stanno facendo, mi è piaciuto il breve ma incisivo discorso di Pulici:
"Per avere squadre pronte per giocare in CL con italiani sarebbe bastato tenere gli italiani che sono andati all'estero e investire nei giovani e soprattutto nella struttura societaria con allenatori - dirigenti - campi - palestre simili alle squadre CL..."
Tenere infatti i nostri campioni in patria voleva infatti dire meno acquisti, e anche meno acquisti di giocatori mediocri. Si sarebbe risparmiato un pò di soldi per migliorare gli apparati societari, per fare pochi acquisti ma molto buoni, per i giovani. Senza contare che avere in squadra un Bortolami, un Bergamasco, un Perugini voleva anche dire avvicinare nuove persone a questo sport, e quindi più visibilità, più curiosità di andare allo stadio, più soldi...
Sicuramente la FIR e la LIRE hanno le loro colpe, ma la verità sta sempre nel mezzo... comunque spero che l'azione del Treviso porti a qualcosa di buono...
"Per avere squadre pronte per giocare in CL con italiani sarebbe bastato tenere gli italiani che sono andati all'estero e investire nei giovani e soprattutto nella struttura societaria con allenatori - dirigenti - campi - palestre simili alle squadre CL..."
Tenere infatti i nostri campioni in patria voleva infatti dire meno acquisti, e anche meno acquisti di giocatori mediocri. Si sarebbe risparmiato un pò di soldi per migliorare gli apparati societari, per fare pochi acquisti ma molto buoni, per i giovani. Senza contare che avere in squadra un Bortolami, un Bergamasco, un Perugini voleva anche dire avvicinare nuove persone a questo sport, e quindi più visibilità, più curiosità di andare allo stadio, più soldi...
Sicuramente la FIR e la LIRE hanno le loro colpe, ma la verità sta sempre nel mezzo... comunque spero che l'azione del Treviso porti a qualcosa di buono...
-
Valerio76
- Messaggi: 179
- Iscritto il: 2 apr 2004, 0:00
- Località: Irlanda (ma vengo da Torino)
- Contatta:
D'accordo, ma come fa una squadra a tenere i giocatori di alto livello? Non hanno le capacità finanziarie per pareggiare le offerte dei club del T14 e GP e non hanno un campionato decente da proporre. In parole povere, le squadre italiane, oggi come oggi, non possono attrarre i giocatori nostrani e non così come li attraggono le squadre straniere.
Quel "sarebbe bastato tenere gli italiani che sono andati all'estero" stona un pochettino, secondo me: a le squadre mica ha fatto piacere veder andar via fior di giocatori, ma cosa potevano fare per tenerli? Poco o nulla.
D'accordissimo, comunque, che la colpa sta nel mezzo. Motivo in più per non guardare in dietro e pensare unicamente a come meglio organizzare il futuro prossimo.
Quel "sarebbe bastato tenere gli italiani che sono andati all'estero" stona un pochettino, secondo me: a le squadre mica ha fatto piacere veder andar via fior di giocatori, ma cosa potevano fare per tenerli? Poco o nulla.
D'accordissimo, comunque, che la colpa sta nel mezzo. Motivo in più per non guardare in dietro e pensare unicamente a come meglio organizzare il futuro prossimo.
-
giongeffri
- Messaggi: 3132
- Iscritto il: 19 mag 2006, 11:38
- Località: Roma
Sai che c'è? Che questo cozzerebbe col modello italiano. In tutti gli sport da noi ci sono i club, radicati nella città di appartenenza, con la loro storia, tradizioni, tifosi etc. etc. Fare 3-4 megasquadre per la CL secondo me, anche se logicamente avrebbe un senso, praticamente sarebbe improponibile. Anche perchè nel tuo modello le squadre che non entrano in CL ora, non ci entrerebbero mai. E chi glielo va a dire al bacino d'utenza? Temo che la tua sia una buona idea ma improponibile.Valerio76 ha scritto:Beh, a mio avviso innanzitutto bisogna decidere che modello si vuole avere: celtico o GP/T14. La versione GP/T14 è al momento per me improponibile, a causa del bacino squadre/spettatori non sufficienti. Si dovrebbe puntare a qualcosa simile al modello tipo Celtic. A mio avviso, il passaggio da S10 a modello celtico non dovrebbese essere drasticissimo:
:
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
-
Valerio76
- Messaggi: 179
- Iscritto il: 2 apr 2004, 0:00
- Località: Irlanda (ma vengo da Torino)
- Contatta:
Eh, infatti trattasi di fantasia personale!giongeffri ha scritto:... Temo che la tua sia una buona idea ma improponibile ...
Però diciamoci una cosa, quante squadre, a fatti, non a parole (noi italiani siamo bravissimi con queste), interessa veramente entrare in un campionato del tipo CL? Le squadre di rugby sono nate come società amatoriali e, molte di loro, lo sono ancora nella loro organizzazione e spirito (amatoriale nel senso buono, non nel senso "organizzate alla buona").
Una squadra professionista ha una struttura, un'organizzazione ed uno spirito molto diverso da quello amatoriale.
-
Kuzbik
- Messaggi: 94
- Iscritto il: 5 set 2005, 0:00
Le Coppe europee non prevedono limitazioni di giocatori sul tipo di quelle FIR. In più vige il cosiddetto "accordo di Cotonou" che permette ai giocatori ex Commonwealth e titolari di passaporto europeo di essere considerati comunitari (per cui anche isolani). Anche in Francia hanno imparato a sfruttarlo a dovere.La mia impressione é che si stia sfruttando dei pretesti per "sfilarsi" in eleganza da impegni evidentemente non più considerati importanti, ed in subordine ottenere vantaggi "spiccioli" tipo una deroga al limite degli stranieri per le squadre presenti in HC o maggiori compensazioni per la cessione dei giovani del vivaio (una cosa sempre presente nelle dichiarazioni del Benetton ma poco notata...)
Ma perché Treviso dovrebbe ingaggiare stranieri a gettone per farli partecipare a sei incontri?
Non sottovalutate l'invito e poi la partecipazione di Luciano Benetton al Gala del Midi Olympique: qui si parla di Impresa, imprenditori, e gli investimenti dei Benetton in immagine attraverso l'attività sportiva sono finalizzati ad operazioni di business. Il mercato italiano va stretto a Ponzano, anche in termini di competizioni sportive. Hanno studiato bene la faccenda e se ne andranno da qualche parte con qualche stratagemma (Franchigia-superclub italiano in competizione estera). Del resto sul regolamento federale l'affiliazione di un superclub (tipo Dogi) non implica lo svolgimento di attività obbligatoria in Italia. Magari vengono qua in Francia con il nome "Maçons trévisans" e giocano fuori classifica.
-
Valerio76
- Messaggi: 179
- Iscritto il: 2 apr 2004, 0:00
- Località: Irlanda (ma vengo da Torino)
- Contatta:
Io purtroppo sono un cinico della Madonna: idee e progetti sono parole e promesse che, se va tutto bene, si realizzano nel giro di 2/3 anni (e deve andare veramente bene). Per fare un campionato competitivo (partendo dalla situazione attuale) ci vuole quel tempo, presumo che siamo tutti d'accordo. Pur mettendoci la buona volontà, domani mattina il S10 non sarà qualitativamente uguale al T14. Sarebbe deleterio per i nostri giocatori chiedergli di aspettare così tanto.
A mio avviso bisogna muoversi adesso per evitare che fra 2/3 anni i nuovi Bortolami e Bergamasco debbano, volenti o nolenti, emigrare per svilupparsi. I talenti attuali li abbiamo, per il momento, persi: ora armiamoci per farli ritornare fra qualche anno e per evitare di perdere quelli futuri.
A mio avviso bisogna muoversi adesso per evitare che fra 2/3 anni i nuovi Bortolami e Bergamasco debbano, volenti o nolenti, emigrare per svilupparsi. I talenti attuali li abbiamo, per il momento, persi: ora armiamoci per farli ritornare fra qualche anno e per evitare di perdere quelli futuri.
-
pullo
- Messaggi: 1843
- Iscritto il: 19 ott 2005, 0:00
- Località: bologna
Io ci metterei la firma per avere un campionato discreto nel 2007, più che sufficiente nel 2008 e buono nel 2009. Non 'interessa se domani non siamo uguali ai francesi...già ci facciamo valere ora, pensa fra 3 anni se avessimo un buon campionato!!!
Hai ragione, club, la FIR e la LIRE devono muoversi!! Non sanno cosa fare? Che vengano a leggere le nostre idee sul sito!!
Hai ragione, club, la FIR e la LIRE devono muoversi!! Non sanno cosa fare? Che vengano a leggere le nostre idee sul sito!!