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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 15:35
da ItalianRugbyFriends
A parte che la differenza è evidente... l'Italia ha una storia che gli USA si sognano... poi... credi che oggigiorno per diventare americano basti così poco? Credi che essere americani, per il figlio di due immigrati, sia così diretto, facile e naturale? E credi che davvero il figlio di due portoricani, nato e cresciuto a Miami, si senta davvero così Yankee? O non è fiero di essere portoricano, irlandese o italiano???? E credi che gli americani DA GENERAZIONI lo considerino uno di loro?
La cultura famigliare, la tradizione paterna, il sangue materno sono ben più importanti del luogo di nascita casuale o del luogo di crescita dovuto a fattore esterni... poi, chi cresce o vive in un paese straniero si integra, si adatta e si sente parte di quel mondo... ma è prima di tutto altro...
RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 15:42
da Shye
Uno che vive quasi tutta la sua vita QUA, che va a scuola qua, che ha amici italiani, che mangia spaghetti e non hamburger, che vive come noi italiani per me è italiano, anche se è nero e i genitori sono americani..
Uno che vive 20 anni in Argentina e viene qui per giocare a rugby no, anche se suo nonno era italiano. Perchè dell'italia sa poco e voleva saperne poco, altrimenti l'italiano lo parlerebbe anche prima di giocare in nazionale..
Non capisco cosa centri il sangue. A me sembra il mio sangue sia rosso esattamente come quello di Howe..
La vediamo in maniera completamente diversa. Pazienza
RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 16:08
da VELENO80
sean79 ha scritto:
Io apprezzo molto di più un giocatore che parla male l'italiano e si danna ad imparare l'inno e a fare le interviste in italiano
Perchè pagato
Andrew Howe non fa certamente volontariato.... Anzi, percepisce regolare stipendio in quanto appuntato dell'Areonautica pur prestando servizio per 2/3 giorni l'anno...
RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 16:31
da timmyo'toole
scusate ma verrà equiparato qualche americano da Mallet?

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 16:34
da ItalianRugbyFriends
timmyo'toole ha scritto:scusate ma verrà equiparato qualche americano da Mallet?

Sì, per prepararsi alle olimpiadi di pechino... all'ala howe...

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 16:48
da allblue
ItalianRugbyFriends ha scritto:Credi che essere americani, per il figlio di due immigrati, sia così diretto, facile e naturale?
saro' OT, ma la risposta e' si': basta nascere negli USA per averne la cittadinanza, indipendentemente da quella dei genitori.
rientrando nel topic: per me e' abbastanza odioso farne semplicemente una questione di che percentuale di sangue italiano uno possa avere. per me e' molto piu' italiano howe che molti (non tutti) dei nostri oriundi.
Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 17:02
da Il_killer_delle_lattine
VELENO80 ha scritto:
sean79 ha scritto:
Io apprezzo molto di più un giocatore che parla male l'italiano e si danna ad imparare l'inno e a fare le interviste in italiano
Perchè pagato
Andrew Howe non fa certamente volontariato.... Anzi, percepisce regolare stipendio in quanto appuntato dell'Areonautica pur prestando servizio per 2/3 giorni l'anno...
Non conosco il grado di Howe all'interno dell'Aeronautica, ma di sicuro non può essere appuntato: mica è un carabiniere!!!!!
Viva i VAM e viva l'Aeronautica!!!!!!
Ma che diavolo c'entra Howe con l'Italia di Mallet??????
Ciao a tutti e buon anno
RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 17:10
da VELENO80
VELENO80 ha scritto:
Citazione:
sean79 ha scritto:
Io apprezzo molto di più un giocatore che parla male l'italiano e si danna ad imparare l'inno e a fare le interviste in italiano
Perchè pagato
Andrew Howe non fa certamente volontariato.... Anzi, percepisce regolare stipendio in quanto appuntato dell'Areonautica pur prestando servizio per 2/3 giorni l'anno...
Non conosco il grado di Howe all'interno dell'Aeronautica, ma di sicuro non può essere appuntato: mica è un carabiniere!!!!!
Viva i VAM e viva l'Aeronautica!!!!!!
Ma che diavolo c'entra Howe con l'Italia di Mallet??????
Ciao a tutti e buon anno
Non sono molto esperto di gradi militari
Comunque è un'aviere di basso grado.
Dimenticavo cheoltre a percepire regolare stipendio prende anche la Borsa di studio dal CONI, in quanto probabile olimpico (P.O).
Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 17:19
da Petolo
ItalianRugbyFriends ha scritto:credi che oggigiorno per diventare americano basti così poco?
Per cio' che mi pare di capire, e volendo generalizzare, chi nasce e cresce negli USA e' americano tende ad assumerne la cultura in pieno, inclusi i pochi pregi e i molti difetti. Troppo spesso sento americani con genitori o nonni stranieri che vantano una cultura europea perche' li rende speciali in america, ma di quella cultura hanno poco o niente (stereotipo newyorchese che dice "sono italiano" perche' mangia spaghetti scotti conditi con hamburgher e ketchup).
PS detto questo, se Mallett riuscisse a far giocare in azzurro quell'ala statunitense che ha fatto meta al Sudafrica seminando Habana nel tragitto, non mi lamenterei.
Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 17:35
da sean79
Shye ha scritto:ItalianRugbyFriends ha scritto:Vedi Shye... il problema è che Howe potrà anche sentirsi italiano al 1000%... ma italiano non lo è neanche un po'... essendo figlio di un'americana e di un americantedesco....... d'italiano ha solo la residenza!!!!
Castro, Canale e tutti gli altri, invece, un qualcosa di più di un semplice ex-patrigno italiano ce l'hanno...
Quindi tutti gli americani figli di italiani, irlandesi, portoricani, ecc non sono americani?
Da 300 milioni a quanti passano? A 1500?

1)Fortunatamente Shye non siamo americani e assolutamente non credo dobbiamo prendere spunto dal loro falso meltin pot mal riuscito. Poi decidetevi, o vi sta bene il modello uniformante americano o no ( che poi ad ogni modo IMPLICA L'USO E L'ABUSO DI UNA SOLA LINGUA..provate ad immaginarvi le polemiche potrebbe suscitare da ste parti un'atleta ispanico che si mettesse a urlare ai 4 venti la sua felicità in spagnolo invece che in Inglese! )
2) Non son stato io a cominciare sta diatriba sull'italianità quindi per favore smettila di tirar fuori sta storia del degno come se non fosse implicito tale giudizio di merito nel tema affrontato in questo TOPIC
3) Parlando ( e non l'ho introdotto io ) di Andrew Howe, chi dice che la sua Italianità sia sincera? Mi fanno ridere sti commenti sui soldi...come se uno non potesse pensare che magari negli Stati Uniti Andrew avrebbe avuto difficoltà all'inizio (nn essendo coccolato dalla federazione atletica come da noi ) essendo uno FRA TANTI!
La mancanza cronica di atleti Italiani è ormai cosa risaputa..ci andrei cauto a introdurre tali argomentazioni a senso unico caro Shye;)
Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 17:40
da sean79
Petolo ha scritto:ItalianRugbyFriends ha scritto:credi che oggigiorno per diventare americano basti così poco?
Per cio' che mi pare di capire, e volendo generalizzare, chi nasce e cresce negli USA e' americano tende ad assumerne la cultura in pieno, inclusi i pochi pregi e i molti difetti. Troppo spesso sento americani con genitori o nonni stranieri che vantano una cultura europea perche' li rende speciali in america, ma di quella cultura hanno poco o niente (stereotipo newyorchese che dice "sono italiano" perche' mangia spaghetti scotti conditi con hamburgher e ketchup).
PS detto questo, se Mallett riuscisse a far giocare in azzurro quell'ala statunitense che ha fatto meta al Sudafrica seminando Habana nel tragitto, non mi lamenterei.
Esatto..mai come da ste parti si sente l'esigenza si sentirsi parte di un gruppo, un etnia, una RAZZA ( la parola race qui non è un tabù ). A volte sta cosa è ilare ma è indice di una sofferenza esistenziale a parer mio e quindi del fatto che il modello americano ( di per sè con molti pregi ) ha però delle lacune paurose
Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 17:41
da sunriseboy
allblue ha scritto:
rientrando nel topic: per me e' abbastanza odioso farne semplicemente una questione di che percentuale di sangue italiano uno possa avere.
Veramente il topic parlava dell'Italia di Mallet, non dello jus sanguinis e dello jus soli....
allblue ha scritto:per me e' molto piu' italiano howe che molti (non tutti) dei nostri oriundi.
Appunto, rimanendo OT: perchè vengono citati sempre gli oriundi a questo proposito? Sarebbe bello che qualcuno dicesse "per me è molto più italiano Howe che molti italiani di nascita, crescita, e da 10 generazioni, che però non gliene frega nulla dell'Italia" (dal punto di vista dei comuni cittadini, non degli atleti)

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 17:51
da allblue
sunriseboy ha scritto:allblue ha scritto:
rientrando nel topic: per me e' abbastanza odioso farne semplicemente una questione di che percentuale di sangue italiano uno possa avere.
Veramente il topic parlava dell'Italia di Mallet, non dello jus sanguinis e dello jus soli....
allblue ha scritto:per me e' molto piu' italiano howe che molti (non tutti) dei nostri oriundi.
Appunto, rimanendo OT: perchè vengono citati sempre gli oriundi a questo proposito? Sarebbe bello che qualcuno dicesse "per me è molto più italiano Howe che molti italiani di nascita, crescita, e da 10 generazioni, che però non gliene frega nulla dell'Italia" (dal punto di vista dei comuni cittadini, non degli atleti)

hai ragione, ma almeno cosi' sono rimasto al 50% in topic...

RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi di assenza
Inviato: 3 gen 2008, 18:15
da eclypsa
Parlando ( e non l'ho introdotto io ) di Andrew Howe, chi dice che la sua Italianità sia sincera?
Per questo ci sono io a garantirtelo che magari non sono nessuno ma ti assicuro che se mi butto nel fuoco esco senza nemmeno un graffietto.Andrew non è italiano,avete ragione, è ITALIANISSIMO!ci sono andata a scuola insieme e le prof si dannavano l'anima per farlo parlare in italiano dato che parlava dialetto troppo stretto!in inglese era bravino ma non una cima,finchè era inglese scolastico... sbagliano i giornalisti a dire che è perfettamente bilingue!inoltre tutti a Rieti lo abbiamo sempre chiamato Besozzi perchè ha avuto un padre italiano adottivo che l'ha cresciuto e che gli ha dato anche il cognome, l'unico cognome italiano scritto sul registro di classe,padre naturale del suo fratellino e che considera come suo padre vero.Poi molto tardi il padre tedesco lo ha riconosciuto,quello che ha inseguito per anni, ma a questo signore non interessa molto,si sentono per e-mail qualche volta,pensate che rapporto!!!l'Italia è il suo vero Paese, quello dove ha trovato casa fissa,stabilità anche se con difficoltà economiche immense(dice:"mi ricordo da piccolo piatti di pasta immensi conditi con niente").La mamma sarà un pò strampalata, ma è una grande!In America ci va una volta l'anno perchè la mamma torna a casa sua, ma dice sempre che non capisce il loro stile di vita incasinato e che non si riconosce in quella cultura. E' figlio di una cittadina molto piccola ma anche protettiva che non manca di citare ogni volta che ha una telecamera davanti. Poi l'accento sarà burino come dicono i romani disprezzando tutto ciò che sta nei dintorni della Capitale,come se gli altri accenti fossero tanto più eleganti e signorili,ma è un'Italiano come me("neanche me ne accorgo di essere nero")e tutti voi, niente di meno, provate a negarglielo,vi mangerà!!!!Non potete neanche capire quanto sia orgoglioso di esserlo,più di tanti italiani di sangue e di nascita, che magari non hanno un accento burino ma mezzo tedesco o padano ma su cui molti non mettono bocca.E' una questione di sentimenti, non ci sono regole fisse e non siamo tutti uguali nel sentire le cose,non so gli oriundi della Nazionale Italiana, ma su Andrew davvero non si può dubitare ve lo assicuro.
Inviato: 3 gen 2008, 18:27
da eclypsa
non vi formalizzate sull'esultanza in inglese, in realtà parlava alla madre, ma soprattutto alle telecamere internazionali...un po esibizionista lo è ma stava anche per vincere un mondiale a 22 anni.