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Inviato: 10 dic 2007, 19:54
da Kirilla
halfback ha scritto:E' sicuramente importante che i giovani giochino in S10, ma io mi riterrei soddisfatto anche se li vedessi giocare nel girone d'eccellenza della serie A: soprattutto perchè sta diventando un banco di prova molto più serio ed interessante di quanto non fosse la serie cadetta di una volta.
E visto che si sta sempre a parlare di aperture, la cosa drammatica è che l'unica apertura "seria" di scuola italiana che gioca in serie A1 è Marco Anversa della Rugby Roma. Con buona pace di giovanotti volonterosi come Boarato (Badia), ma che hanno comunque prospettive limitate.
Praticamente tutti gli altri n. 10 vengono da fuori, tra l'altro alcuni con credenziali più che discrete: dall'ex nazionale canadese Monro (Colorno) al nuovo arrivato del Prato, il neozelandese Clarke (ha giocato l'NPC con l'Hawke's Bay).
L'altro ruolo a rischio d'estinzione è quello della terza-centro: di n. 8 italiani che possano dare reale impatto ce ne sono pochi in S10 ma anche in A1. A Roma ne ho visti finora solo due che paiono di categoria superiore e sono entrambi stranieri: il romeno Dima, del Colorno, e l'argentino Segundo, del Prato.
Sono d'accordo quasi su tutto.
Aperture: Il problema nasce dalle giovanili, dove nelle rappresentative regionali e zonali vengono chiamati i ragazzi in base al fisico e quando ci si accorge che crescendo questi ragazzi non possono giocare in un ruolo dove prima di tutto serve tecnica e visione di gioco, sono finiti. E inoltre non ci sono squadre (a parte eccezioni) che dalla serie a in su danno fiducia ai giovani italiani; c'è la ferma convinzione che uno straniero debba essere fortissimo: ci sono stati dei casi di veri flop. Purtroppo anche in serie b sta prendendo piede questa "moda".
Capitolo Anversa: ottimo piede, stop. Difesa nullo. Gioco alla mano: nullo. Sono convinta che non sia all'altezza. Spero che ne vengano migliori di aperture italiane nei prossimi anni!
N. 8: dal punto di vista italiani credo tu abbia ragione, anche se in generale ci sono dei bei numeri 8 in serie a1 e a2 (Firenze, Roma, Livorno, Piacenza). Degli italiani sottolinerei Mannucci, Pellizzari. Il primo già da qualche anno da top ten, il secondo forse lo sarà

Inviato: 10 dic 2007, 19:57
da BixBeiderbecke
credo di sì, dev'essere infortunato (riferito a Robuschi)

Inviato: 13 dic 2007, 8:31
da Willimoski
daccio la domanda anche qui: che fien ha fatto DUCA ?

Inviato: 13 dic 2007, 12:24
da teodoro
Willimoski ha scritto:daccio la domanda anche qui: che fien ha fatto DUCA ?
lo vedo sempre nei tabellini del Treviso serie A2..però se non ricordo male lessi pure che si era infortunato(notizia ampiamente da confermare)..

Inviato: 13 dic 2007, 14:58
da Willimoski
teodoro ha scritto:
Willimoski ha scritto:daccio la domanda anche qui: che fien ha fatto DUCA ?
lo vedo sempre nei tabellini del Treviso serie A2..però se non ricordo male lessi pure che si era infortunato(notizia ampiamente da confermare)..
certo che un giovane così ptromettente in una società che tiene così tanto ai giovani, finore in terza serie.....

Come la Roma avesse mandato non dico Totti, ma Derossi alla Cavese...

Inviato: 13 dic 2007, 15:20
da Pasquinate
Kirilla ha scritto:
halfback ha scritto:E' sicuramente importante che i giovani giochino in S10, ma io mi riterrei soddisfatto anche se li vedessi giocare nel girone d'eccellenza della serie A: soprattutto perchè sta diventando un banco di prova molto più serio ed interessante di quanto non fosse la serie cadetta di una volta.
E visto che si sta sempre a parlare di aperture, la cosa drammatica è che l'unica apertura "seria" di scuola italiana che gioca in serie A1 è Marco Anversa della Rugby Roma. Con buona pace di giovanotti volonterosi come Boarato (Badia), ma che hanno comunque prospettive limitate.
Praticamente tutti gli altri n. 10 vengono da fuori, tra l'altro alcuni con credenziali più che discrete: dall'ex nazionale canadese Monro (Colorno) al nuovo arrivato del Prato, il neozelandese Clarke (ha giocato l'NPC con l'Hawke's Bay).
L'altro ruolo a rischio d'estinzione è quello della terza-centro: di n. 8 italiani che possano dare reale impatto ce ne sono pochi in S10 ma anche in A1. A Roma ne ho visti finora solo due che paiono di categoria superiore e sono entrambi stranieri: il romeno Dima, del Colorno, e l'argentino Segundo, del Prato.
Sono d'accordo quasi su tutto.
Aperture: Il problema nasce dalle giovanili, dove nelle rappresentative regionali e zonali vengono chiamati i ragazzi in base al fisico e quando ci si accorge che crescendo questi ragazzi non possono giocare in un ruolo dove prima di tutto serve tecnica e visione di gioco, sono finiti. E inoltre non ci sono squadre (a parte eccezioni) che dalla serie a in su danno fiducia ai giovani italiani; c'è la ferma convinzione che uno straniero debba essere fortissimo: ci sono stati dei casi di veri flop. Purtroppo anche in serie b sta prendendo piede questa "moda".
Capitolo Anversa: ottimo piede, stop. Difesa nullo. Gioco alla mano: nullo. Sono convinta che non sia all'altezza. Spero che ne vengano migliori di aperture italiane nei prossimi anni!
N. 8: dal punto di vista italiani credo tu abbia ragione, anche se in generale ci sono dei bei numeri 8 in serie a1 e a2 (Firenze, Roma, Livorno, Piacenza). Degli italiani sottolinerei Mannucci, Pellizzari. Il primo già da qualche anno da top ten, il secondo forse lo sarà
Da qualche giorno stò commentando dello stesso argometo su "migliori under italiani" e, guarda caso, ho sottoliato del fatto che un '88 mischia/apertura, da 2 anni nella rosa della prima squadra della RR, domenica a giocato dall'inizio a 9, ha fatto meta, è un giocatore di talento....non è alto1,90!!!!! Uniamo i commenti, se possibile.

Inviato: 23 dic 2007, 22:02
da slayer
commenti sulla iornata di ieri???