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Alucard ha scritto:da solorugby:

"Dobbiamo vincere il Sei Nazioni entro il 2015. Meglio se lo facciamo prima"

le spara sempre più grosse

Alucard ha scritto:E, per compiere una simile impresa, il numero uno della pallovale nostrana sogna una Nazionale sempre più "italiana".

peccato che non dica che perchè ciò accada condizione indispensabile è l'azzeramento della FIR
un pefetto ossimoro

Alucard ha scritto:"Mi hanno appena proposto di equipararne un altro - prosegue l'intervista - Buon giocatore, trent'anni compiuti. Ho detto no. Basta. Voglio una squadra più giovane e italiana".
Dunque porta definitivamente chiusa anche per il tallonatore del Bayonne David Roumieu che, lo scorso settembre, ha completato le procedure necessarie per ottenere il passaporto italiano e sogna il Mondiale 2011 da giocare in maglia azzurra.

questa è bella....ha rinunciato a uno nel settore dove siamo più forti


forte il vecchio satrapo.....venditore di patacche

mc_leuz ha scritto:...Per quanto riguarda Aguero "componente di un turn over collaudato presso i Sarries.." suona bene ma per chiarezza diciamo anche che i titolari dei Sarries (Johnston per nominare un pilone) ad oggi hanno giocato sugli 800 minuti in Premiership, Aguero finora è stato "soltanto" un buon rincalzo.

Con chiarezza allora diciamo che quest'anno Census Johnstone gioca nello Stade Francais.
Poi, a dar retta al sito dei Saracens (purtroppo non conosco i minutaggi), Aguero è entrato in campo 12 volte. I piloni che hanno più apparizioni di lui sono 3: Gill (19), Nieto (17), e Skuse (17). Evidentemente Aguero non è "titolare", ma mi sembra di poter affermare che è "componente di un turn over". Calcolando che Nieto e Skuse, i piloni destri, sono trentenni o +, mentre Gill e Aguero sono nettamente più giovani e in panchina spesso va un solo pilone, mi pare ovvio che il coach dei Sarries abbia la tendenza a favorire la presenza in panca di un pilone dx; il che spiega ampiamente le minori presenze del nostro Matias.
E poi, che vuol dire che "è stato <soltanto> un buon rincalzo"? Nel rugby i buoni rincalzi sono preziosissimi: fanno rifiatare i titolari senza comportare una perdita di livello per la squadra, chi non ne ha si trova col fiato corto e ci perde le partite.
D'altra parte, il fatto che Aguero sia stato meno utilizzato potrebbe essere un grande vantaggio proprio per noi: perché sarà meno usurato e oltremodo desideroso di dimostrare in campo internazionale il proprio valore.

da solorugby:

Sei Nazioni, Mallett scopre le carte:
Tito Tebaldi, Mirco Bergamasco, Craig Gower. A margine della presentazione del Sei Nazioni 2010 in Campidoglio, il ct azzurro Nick Mallett inizia a scoprire le carte, spiegando di puntare tutto, oltre che sulla mischia, sul gioco al piede di tre moschettieri.
RAGIONARE COI PIEDI "Tutti e tre - ha spiegato il tecnico sudafricano - hanno svolto un lavoro importante da novembre. Assieme a Philippe Doussy, a Tirrenia, si sono preparati sui piazzati e sul gioco al piede. Con le regole di oggi è essenziale".
E chi sarà il piazzatore designato al Sei Nazioni? "Nell'ordine Mirco Bergamasco, Tebaldi e Gower".
MEDIANA Magari la squadra avesse bisogno "soltanto" di buone zampate... "Abbiamo tante difficoltà - prosegue Mallett - per quanto riguarda mediano di mischia e d'apertura. Soprattutto in quest'ultimo ruolo fatichiamo a trovare atleti di esperienza internazionale. Tutte le squadre più forti, oggi, hanno un 9 e un 10 con diversi caps insieme sule spalle".
Ad ogni modo, la mediana sembra già scelta. "Sicuramente punterò su Tebaldi e Gower. Il primo è una grandissima sorpresa: 2 anni fa giocava estremo, poi centro, successivamente ha deciso di concentrarsi sul ruolo di numero 9 ottenendo ottimi risultati. Contro l'Australia ha addirittura dimostrato personalità. Gower invece è l'apertura di cui l'Italia ha bisogno".
Sebbene anche Bocchino... "Lui ha tutto ciò che serve per giocare in questo livello. Ha soltanto bisogno di altri 4, 5 Kg per placcare meglio".
FESTUCCIA E IL BARONE Dalla mediana alla mischia, passando per il barone Lo Cicero e Carlo Festuccia, pilone sinistro e tallonatore del Racing Métro di Berbizier nonché i due grandi assenti nel gruppo azzurro. "Lo Cicero due anni fa sbagliò a lamentarsi con la stampa delle convocazioni, destabilizzando anche l'ambiente. Nessuno gli ha chiuso la porta, ma ora ho due giocatori meglio di lui. Festuccia? Deve dimostrare di avere più voglia di Nazionale. Che viene prima del club".
CELTIC Infine, la ricetta Mallett per crescere. "Senza Celtic sarebbe un bel problema per il rugby italiano e sarà importante il ruolo di mediazione del nostro presidente federale".
Ma ciò su cui bisognerebbe puntare è "il rapporto tra la Fir e i club". "Apprezzo il lavoro di Gianluca Guidi in Accademia e mi fido anche del giudizio di Troncon e Orlandi (rispettivamente tecnici azzurri di tre quarti e avanti, ndr). Se in Italia loro riescono a scovare elementi di qualità, bisogna imporre alle società che questi giocatori scendano sempre in campo".

Onestamente credo che Tebaldi non abbia mai giocato centro.
Ala ed estremo sì, ma centro credo proprio di no.

Comunque adesso sappiamo che è il piazzatore numero due.

Che triste sta storia dei 4-5 kg che deve mettere Bocchino .... è proprio una fissa di Mallet ....
Condivido le parole di Mallet invece su Lo Ciceco e Festuccia, soprattutto sul secondo.

nino22 ha scritto:Che triste sta storia dei 4-5 kg che deve mettere Bocchino .... è proprio una fissa di Mallet ....
Condivido le parole di Mallet invece su Lo Ciceco e Festuccia, soprattutto sul secondo.

Nick, se vuoi io i 4/5 kg li messi su da un pezzo....

zorrykid ha scritto:

nino22 ha scritto:Che triste sta storia dei 4-5 kg che deve mettere Bocchino .... è proprio una fissa di Mallet ....
Condivido le parole di Mallet invece su Lo Ciceco e Festuccia, soprattutto sul secondo.

Nick, se vuoi io i 4/5 kg li messi su da un pezzo....

Qual'è il problema? Hai presente come si fa con le oche del foie gras, potremmo metterlo negli allenamenti....

i 4 e 5 kili sono un linguaggio metaforico, vuol dire mettere su palle un po' piu grosse. Anche con 150 kg Marcato non riuscirebbe a placcare un under 6 per paura di farsi male.

AINDA ha scritto:"Every team has to find an identity so that it plays for something greater than itself," he said. "A team that understands that performs better. It's very important for the Italian team to be seen as Italian.


qui il buon mallet sta dicendo che la politica d'importazione portata avanti dalla FIR è un grave errore........
sono sempre più curioso di vedere cosa succede al 6N

"We have a rule that Italian has to be spoken at all our games and all meetings. Guys who come in from outside have to speak Italian.

poi adesso tutto parlano italiano sono sicuro che le cose non potranno che migliorare

un capocomico...

Alucard ha scritto:da solorugby:

"Dobbiamo vincere il Sei Nazioni entro il 2015. Meglio se lo facciamo prima". In un'intervista riportata oggi su "La Repubblica", il presidente federale Giancarlo Dondi presenta la ricetta per l'ultimo salto di qualità obiettivo dell'Italrugby di Nick Mallett.
E, per compiere una simile impresa, il numero uno della pallovale nostrana sogna una Nazionale sempre più "italiana". "Mi hanno appena proposto di equipararne un altro - prosegue l'intervista - Buon giocatore, trent'anni compiuti. Ho detto no. Basta. Voglio una squadra più giovane e italiana".
Dunque porta definitivamente chiusa anche per il tallonatore del Bayonne David Roumieu che, lo scorso settembre, ha completato le procedure necessarie per ottenere il passaporto italiano e sogna il Mondiale 2011 da giocare in maglia azzurra.

Vincere Il sei nazioni in ciqnue anni... mi ricorda qualcuno.... ecco chi !
[img]
http://www.nzedge.com/newzedge/newzedge ... rwan07.jpg[/img]

Alucard ha scritto:E, per compiere una simile impresa, il numero uno della pallovale nostrana sogna una Nazionale sempre più "italiana".

peccato che non dica che perchè ciò accada condizione indispensabile è l'azzeramento della FIR
un pefetto ossimoro

[/quote]

più che della Fir del 90% delle dirigenze di club

Bravo Mallett, un sano realismo contro la tracotante incompentenza rugbystica.
Obiettivi reali tenendo conto della situazione reale.

yeti ha scritto:Chissà perché quando ho letto su Planetrugby l'intervista a Mallet ho subito avuto la sensazione che qualcuno che sa l'inglese peggio di me (e mi sembra incredibile!) non avrebbe del tutto afferrato il senso di quella frase incriminata. La riporto completamente in lingua originale, estendendo una parte del contesto che (chissà come mai?) è stato tagliato.

"If we're playing the bigger teams away, we don't want to lose by 70 points. We want the defeats to be within 15-20 points. That's where Italian rugby is at the moment and we have to improve on that"

È ovvio, ovvissimo quello che Mallet intende: si riferisce a "giocare contro le più grandi squadre away (immagino che intenda dire fuori casa)", contro le quali si perdeva di 70 punti, e immagino che non si riferisca alla Scozia, ma a NZ, Australia e Sudafrica. Il nostro livello attuale (mostrato dai fatti degli ultimi test-match) è esattamente questo: perdere di 15-20 punti da queste grandi squadre che fino a 3-4 anni fa ci suonavano di 70. Né più né meno quello che è la realtà.
Consiglierei di affrontare certe letture con meno preconcetti e pregiudizi rispetto a chi parla, di modo che il senso delle parole possa risultare più chiaro e non equivocato.

ammetto che un po di rabbia e una lettura troppo veloce non hanno giovato a una buona sintesi di getto dell'articolo (l'ignoranza dell'inglese di cui mi accusi non c'entra). Me ne scuso, faro' più attenzione, o allora meglio ancora, é l'ultima volta.
Ma poi ho anche messo il link, perché ero in buona fede.
Se riguardi non c'erano "frasi incriminate" come dici, ho tradotto "bigger team away" con "squadra migliore"..
sacrilegio!!
Sui preconcetti e pregiudizi preferisco lasciarti perdere, sbalordito dal tuo cipiglio, non voglio aprire polemiche, l'argomento degli interventi dovrebbe essere relativa all'argomento in questione, sul articolo e le dichiarazioni di mallett e non della dietrologia gratuita su qualcuno che non conosci ..
mah...

maurimnt ha scritto:i 4 e 5 kili sono un linguaggio metaforico, vuol dire mettere su palle un po' piu grosse. Anche con 150 kg Marcato non riuscirebbe a placcare un under 6 per paura di farsi male.

Peccato che lo stesso Marcato che citi tu sia stato protagonista delle ultime 2 delle 3 vittorie azzurre recenti, che piaccia o no .....

Bergamasco primo piazzatore ma questa è pazzia-spero tanto di sbagliarmi-...che cavolo!!!!!!