Italia - Irlanda 5 febbraio
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gangaibc
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Scusatemi in anticipo, ma non ho visto una cosa su cui vorrei fare una domanda:
Tutte le azioni, tranne quella della per altro bellissima meta di Luke (ero nel pezzo di curva dove è atterrato e volevo buttarmi a volo d'angelo per andare in campo ad abbracciare lui e tutti i 3/4), hanno visto, nella ripartenza dalla ruck, il MM passare la palla, in modo quasi sistematico (ho contato almeno 10 fasi di gioco così) una volta a Castro, che faceva 1-2 metri, più rararmente 5, e in seconda battuta Perugini (ma anche con il barone non è cambiato di molto). E non parliamo di un pick & go, ma di una vera apertura di gioco. Dove non entravano né il MA, né tantomeno centri o ali. Ho capito che questo ha creato qualche problema agli avversari nella lettura del nostro gioco per 5-10', ma è stato in gran parte sterile, credo.
Siccome ne so pochino, è una tattica studiata e che porta risultati, o devo aspettarmi di vedere Martin schierato all'ala e Lo Cicero (mi perdonerà il suo ciuffo biondo, unica analogia oltre al colore della maglia) a darsi il cambio con Bergamasco (e non intendo Mauro)?
Tutte le azioni, tranne quella della per altro bellissima meta di Luke (ero nel pezzo di curva dove è atterrato e volevo buttarmi a volo d'angelo per andare in campo ad abbracciare lui e tutti i 3/4), hanno visto, nella ripartenza dalla ruck, il MM passare la palla, in modo quasi sistematico (ho contato almeno 10 fasi di gioco così) una volta a Castro, che faceva 1-2 metri, più rararmente 5, e in seconda battuta Perugini (ma anche con il barone non è cambiato di molto). E non parliamo di un pick & go, ma di una vera apertura di gioco. Dove non entravano né il MA, né tantomeno centri o ali. Ho capito che questo ha creato qualche problema agli avversari nella lettura del nostro gioco per 5-10', ma è stato in gran parte sterile, credo.
Siccome ne so pochino, è una tattica studiata e che porta risultati, o devo aspettarmi di vedere Martin schierato all'ala e Lo Cicero (mi perdonerà il suo ciuffo biondo, unica analogia oltre al colore della maglia) a darsi il cambio con Bergamasco (e non intendo Mauro)?
Il Bambino Ciccione
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acarrer
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
madflyhalf ha scritto:
Cosa ci manca?
Cinismo e decision making.
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billingham
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
statistiche che dimostrano la buona prova difensiva di Sgarbi, il nostro top tackler. 15 fatti, 13 Parisse e 11 Geldenhuys
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Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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Bacioci
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Scusate, ma avete veramente visto tutti 'sta gran partita dell'Italia?
Questi progressi?
Boh...
Prima della partita scrivevo che l'Italia avrebbe potuto vincere la partita solo se avesse tenuto l'Irlanda a 6/9 punti, perchè noi non siamo in grado di segnare.
Alla fine c'è quasi riuscita, perchè ha gente che non ha molto talento, ma ha un cuore così e che è veramente gente di rugby. Il problema, però, è che continuiamo a non segnare punti. E' impossibile pensare di vincere una partita sengando così poco, perchè è quasi impossibile difendere e basta. Sabato gli irlandesi ci hanno graziato più di una volta (per demerito loro, per fortuna, per recuperi nostri, ma sempre graziati) e difficilmente accadrà ancora nelle prossime partite.
Se guardiamo in modo razionale come è stata giocata la gara, a me vengono solo in mente quelle stucchevoli mini-unit che andavano a sbattere senza un minimo di varianti.
Burton (di cui sono diventato un estimatore da quando l'ho iniziato a conoscere a Treviso) a me ha deluso parecchio, perchè ha dimostrato in questa stagione di poter fare molto di più.
Non ho ben chiaro chi tra giocatori e staff, ma si devono rendere conto che i punti si fanno anche prendendo dei rischi. Non serve arrivare agli estremi masochistici della Scozia, ma non si può minimamente pensare di vincere segnando 11 punti.
Altra cosa, la touche: vengono elogiate le statistiche, ma sono solo io che ho visto che l'Irlanda, evidentemente per scelta tattica, non ha contrastato in salto almeno la metà dei nostri lanci? Quando era necessario saltavano e hanno messo molte volte in difficoltà i nostri (vedi sulla touche pre meta di BOD).
Tutto questo (e ne avrei ancora), non per fare critiche preconcette o per fare il bastian contrario, ma solo perchè ritengo che tra noi e il rugby di alto livello ci sia ancora un abisso e di partite come questa ne perdiamo 9 su 10.
Contro l'Inghilterra sarà 10 volte più dura, perchè loro ci sguazzano nella lotta corpo a corpo e in più hanno una linea dietro da far paura con un Toby Flood che sta diventando veramente una super stella.
Questi progressi?
Boh...
Prima della partita scrivevo che l'Italia avrebbe potuto vincere la partita solo se avesse tenuto l'Irlanda a 6/9 punti, perchè noi non siamo in grado di segnare.
Alla fine c'è quasi riuscita, perchè ha gente che non ha molto talento, ma ha un cuore così e che è veramente gente di rugby. Il problema, però, è che continuiamo a non segnare punti. E' impossibile pensare di vincere una partita sengando così poco, perchè è quasi impossibile difendere e basta. Sabato gli irlandesi ci hanno graziato più di una volta (per demerito loro, per fortuna, per recuperi nostri, ma sempre graziati) e difficilmente accadrà ancora nelle prossime partite.
Se guardiamo in modo razionale come è stata giocata la gara, a me vengono solo in mente quelle stucchevoli mini-unit che andavano a sbattere senza un minimo di varianti.
Burton (di cui sono diventato un estimatore da quando l'ho iniziato a conoscere a Treviso) a me ha deluso parecchio, perchè ha dimostrato in questa stagione di poter fare molto di più.
Non ho ben chiaro chi tra giocatori e staff, ma si devono rendere conto che i punti si fanno anche prendendo dei rischi. Non serve arrivare agli estremi masochistici della Scozia, ma non si può minimamente pensare di vincere segnando 11 punti.
Altra cosa, la touche: vengono elogiate le statistiche, ma sono solo io che ho visto che l'Irlanda, evidentemente per scelta tattica, non ha contrastato in salto almeno la metà dei nostri lanci? Quando era necessario saltavano e hanno messo molte volte in difficoltà i nostri (vedi sulla touche pre meta di BOD).
Tutto questo (e ne avrei ancora), non per fare critiche preconcette o per fare il bastian contrario, ma solo perchè ritengo che tra noi e il rugby di alto livello ci sia ancora un abisso e di partite come questa ne perdiamo 9 su 10.
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madflyhalf
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Planetrugby non risparmia nessuno, nemmeno Toby Flood...
Comunque guardando le statistiche, l'unica cosa brutta dell'Italia sono le 3 descrittive della qualità del possesso:
Clean breaks: 1
Defenders beaten: 2
Offloads: 3
Irlanda:
5, 12, 7.
Continuo a dire che, secondo me, c'è un problema tra i coach, ma che non è Mallett...
Comunque guardando le statistiche, l'unica cosa brutta dell'Italia sono le 3 descrittive della qualità del possesso:
Clean breaks: 1
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- diddi
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Qualche commento da parte di uno che, probabilmente, ha gli occhi foderati di prosciutto (e non si deve nemmeno sentire offeso).
Ho visto sbagliare Wilkinson, ho visto sbagliare Paterson, ho visto sbagliare O'Gara, penso che possa sbagliare anche Mirco senza volergliene per questo (vero oldie?). Del resto, il calcio che ha messo alla fine del primo tempo era difficile e compensa ampiamente l'errore precedente.
Sul drop nel finale: in quelle situazioni, per logica l'apertura vuole la palla il più tardi possibile, mentre gli avanti sperano di potersene liberare quanto prima: a nessuno piace essere quello che ha perso il possesso e "ha fatto perdere la partita". Mi pare difficile dare la colpa ad Orquera: se ha effettivamente chiamato la palla, era perché vedeva che, vuoi per stanchezza vuoi per paura, i compagni non erano più in grado di avanzare; fosse stato per lui, avrebbe aspettato di droppare da sotto i pali.
Sulla mischia nel finale: col senno di poi era certamente meglio tentare il calcio, ma se Mirco avesse sbagliato avremmo recriminato comunque, secondo me è proprio il principio della recriminazione che è sbagliato. Si prende una decisione e con quella si sta, la riprova non è possibile. Del resto Horan stava soffrendo parecchio e c'erano buone prospettive che prendesse un giallo. Purtroppo è capitato un incidente imponderabile: se potete rivedere la registrazione (lo dico soprattutto all'amico Yattaran, che mi è sembrato il più deciso nel criticare la scelta del capitano), vi accorgerete che il manto erboso ha clamorosamente ceduto dietro al nostro pacchetto, per cui noi spingevamo ma, invece della mischia irlandese, era il prato dietro di noi ad indietreggiare. Senza presa sul terreno retrostante, potevamo soltanto o far crollare la mischia, con possibile fischio contro, o giocare come Sergio ha fatto.
Sulla meta irlandese: raramente ho visto una situazione così orridamente paradossale. Se l'hanno studiata a tavolino, sono dei geni. Cerco di farmi capire. Riusciamo a fermare un loro attacco proprio sotto i pali, a questo punto loro possono sviluppare il gioco da ambo i lati e i nostri si schierano un po' di qua e un po' di là. Loro invece vanno quasi tutti a destra, creando un netto sovrannumero. Come accade spesso, sotto pressione i nostri non si sono schierati reagendo alla formazione d'attacco, ma secondo uno schema precostruito. Ora accade l'imponderabile, forse un colpo di genio, secondo me un errore grossolano: Sexton, unico dei suoi, va a sinistra, forse pensando che la difesa si sarebbe sguarnita da quel lato, mentre invece lì stanno pascolando gli orchi (Perugini, Castro, Masi); eppure O'Leary gli passa la palla e lo manda allo sbaraglio contro di loro
. Sopresi da cotanto boccone, i nostri lo fermano, ma non contestano abbastanza il pallone e Sexton riesce a tenerlo vivo finché non arriva il mm e la cavalleria dei 3/4, che nel frattempo si è spostata compatta dal lato dove si è sviluppato il gioco, a finire il lavoro. In tutto questo buona parte degli irlandesi si sono fatti due volte il campo in larghezza, mentre i nostri sono rimasti sempre dal lato che avevano scelto all'inizio dell'azione.
Sul nostro gioco: concordo in parte con chi dice che questa partita ha dimostrato che dovremmo giocare con un'apertura di ruolo, ma per un motivo probabilmente diametralmente opposto. Cioè non perché Gower non sia abbastanza bravo in attacco, ma perché, a giudicare da sabato, non è poi così indispensabile in difesa. Quello che ho notato, anche grazie a Munari, è che abbiamo gestito i breakdown, sia in attacco che in difesa, con meno gente, probabilmente frutto del lavoro del nuovo tecnico, e ci voleva finalmente! E' vero che la palla a tratti usciva molto fluida dalla parte irlandese, ma d'altra parte l'Irlanda è specialista proprio in questo e ben altre squadre hanno difficoltà nel gestire queste situazioni quando la affrontano. Resta il fatto che li abbiamo tenuti a 13 punti, con una sola meta.
Sulla partita in generale: se siamo rimasti in partita, i loro demeriti sono grandi almeno quanto i nostri meriti. Due anni fa vennero al Flaminio e ci schiantarono sulla resistenza, segnando (dopo un iniziale intercetto) al termine di azioni da 20 e 17 fasi consecutive. Probabilmente sabato volevano fare lo stesso, ma ora Wallace, più spesso D'Arcy (non oso immaginare che cosa si sarebbe detto qui se quella prestazione fosse stata fornita da Garcia) lasciavano cadere la palla dopo "solo" una dozzina di fasi. Con una mischia in sofferenza, un bel handicap.
Non condivido a pieno l'osservazione per cui la differenza tra le due squadre sarebbe stata il numero 21: a parti invertite, Orquera avrebbe probabilmente messo dentro il drop irlandese, mentre per O'Gara (che rimane un grandissimo) sarebbe stato molto più difficile segnare quello nostro. La vera differenza era nelle squadre per cui giocavano, nella qualità del loro attacco e, per conseguenza diretta, nella posizione da cui si sono trovati a calciare.
Ho visto sbagliare Wilkinson, ho visto sbagliare Paterson, ho visto sbagliare O'Gara, penso che possa sbagliare anche Mirco senza volergliene per questo (vero oldie?). Del resto, il calcio che ha messo alla fine del primo tempo era difficile e compensa ampiamente l'errore precedente.
Sul drop nel finale: in quelle situazioni, per logica l'apertura vuole la palla il più tardi possibile, mentre gli avanti sperano di potersene liberare quanto prima: a nessuno piace essere quello che ha perso il possesso e "ha fatto perdere la partita". Mi pare difficile dare la colpa ad Orquera: se ha effettivamente chiamato la palla, era perché vedeva che, vuoi per stanchezza vuoi per paura, i compagni non erano più in grado di avanzare; fosse stato per lui, avrebbe aspettato di droppare da sotto i pali.
Sulla mischia nel finale: col senno di poi era certamente meglio tentare il calcio, ma se Mirco avesse sbagliato avremmo recriminato comunque, secondo me è proprio il principio della recriminazione che è sbagliato. Si prende una decisione e con quella si sta, la riprova non è possibile. Del resto Horan stava soffrendo parecchio e c'erano buone prospettive che prendesse un giallo. Purtroppo è capitato un incidente imponderabile: se potete rivedere la registrazione (lo dico soprattutto all'amico Yattaran, che mi è sembrato il più deciso nel criticare la scelta del capitano), vi accorgerete che il manto erboso ha clamorosamente ceduto dietro al nostro pacchetto, per cui noi spingevamo ma, invece della mischia irlandese, era il prato dietro di noi ad indietreggiare. Senza presa sul terreno retrostante, potevamo soltanto o far crollare la mischia, con possibile fischio contro, o giocare come Sergio ha fatto.
Sulla meta irlandese: raramente ho visto una situazione così orridamente paradossale. Se l'hanno studiata a tavolino, sono dei geni. Cerco di farmi capire. Riusciamo a fermare un loro attacco proprio sotto i pali, a questo punto loro possono sviluppare il gioco da ambo i lati e i nostri si schierano un po' di qua e un po' di là. Loro invece vanno quasi tutti a destra, creando un netto sovrannumero. Come accade spesso, sotto pressione i nostri non si sono schierati reagendo alla formazione d'attacco, ma secondo uno schema precostruito. Ora accade l'imponderabile, forse un colpo di genio, secondo me un errore grossolano: Sexton, unico dei suoi, va a sinistra, forse pensando che la difesa si sarebbe sguarnita da quel lato, mentre invece lì stanno pascolando gli orchi (Perugini, Castro, Masi); eppure O'Leary gli passa la palla e lo manda allo sbaraglio contro di loro
Sul nostro gioco: concordo in parte con chi dice che questa partita ha dimostrato che dovremmo giocare con un'apertura di ruolo, ma per un motivo probabilmente diametralmente opposto. Cioè non perché Gower non sia abbastanza bravo in attacco, ma perché, a giudicare da sabato, non è poi così indispensabile in difesa. Quello che ho notato, anche grazie a Munari, è che abbiamo gestito i breakdown, sia in attacco che in difesa, con meno gente, probabilmente frutto del lavoro del nuovo tecnico, e ci voleva finalmente! E' vero che la palla a tratti usciva molto fluida dalla parte irlandese, ma d'altra parte l'Irlanda è specialista proprio in questo e ben altre squadre hanno difficoltà nel gestire queste situazioni quando la affrontano. Resta il fatto che li abbiamo tenuti a 13 punti, con una sola meta.
Sulla partita in generale: se siamo rimasti in partita, i loro demeriti sono grandi almeno quanto i nostri meriti. Due anni fa vennero al Flaminio e ci schiantarono sulla resistenza, segnando (dopo un iniziale intercetto) al termine di azioni da 20 e 17 fasi consecutive. Probabilmente sabato volevano fare lo stesso, ma ora Wallace, più spesso D'Arcy (non oso immaginare che cosa si sarebbe detto qui se quella prestazione fosse stata fornita da Garcia) lasciavano cadere la palla dopo "solo" una dozzina di fasi. Con una mischia in sofferenza, un bel handicap.
Non condivido a pieno l'osservazione per cui la differenza tra le due squadre sarebbe stata il numero 21: a parti invertite, Orquera avrebbe probabilmente messo dentro il drop irlandese, mentre per O'Gara (che rimane un grandissimo) sarebbe stato molto più difficile segnare quello nostro. La vera differenza era nelle squadre per cui giocavano, nella qualità del loro attacco e, per conseguenza diretta, nella posizione da cui si sono trovati a calciare.
Peterino
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dg
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
ma che occhi foderati di prosciutto!!!diddi ha scritto:
Sulla meta irlandese: raramente ho visto una situazione così orridamente paradossale. Se l'hanno studiata a tavolino, sono dei geni. Cerco di farmi capire. Riusciamo a fermare un loro attacco proprio sotto i pali, a questo punto loro possono sviluppare il gioco da ambo i lati e i nostri si schierano un po' di qua e un po' di là. Loro invece vanno quasi tutti a destra, creando un netto sovrannumero. Come accade spesso, sotto pressione i nostri non si sono schierati reagendo alla formazione d'attacco, ma secondo uno schema precostruito. Ora accade l'imponderabile, forse un colpo di genio, secondo me un errore grossolano: Sexton, unico dei suoi, va a sinistra, forse pensando che la difesa si sarebbe sguarnita da quel lato, mentre invece lì stanno pascolando gli orchi (Perugini, Castro, Masi); eppure O'Leary gli passa la palla e lo manda allo sbaraglio contro di loro. Sopresi da cotanto boccone, i nostri lo fermano, ma non contestano abbastanza il pallone e Sexton riesce a tenerlo vivo finché non arriva il mm e la cavalleria dei 3/4, che nel frattempo si è spostata compatta dal lato dove si è sviluppato il gioco, a finire il lavoro. In tutto questo buona parte degli irlandesi si sono fatti due volte il campo in larghezza, mentre i nostri sono rimasti sempre dal lato che avevano scelto all'inizio dell'azione.
è l'unica cosa che mi ha colpito della meta e che nessuno aveva fatto notare.
ero al flaminio dietro agli altri pali (curva nord) e il boccone amaro che ho buttato giù è stato proprio quello da te descritto.
ho ben in mente, anche se lontana, la fase precedente alla meta in cui Sexton prova ad impostare a sinistra ma non si trova nessuno e viene fermato, ma non in maniera così efficacie da togliere il possesso. vedo a questo punto i 3/4 verdi andare da destra a sinistra, creare il sovrannumero e fare quel che hanno fatto.
il boccone era amarissimo, perché della "gaffe" irlandese (lasciare l'apertura irlandesa senza nessuno su cui aprire il gioco) ho riso con un tifoso vicino.
questa capacità di leggere il gioco, noi, ancora non ce l'abbiamo.
noi non possiamo che fare una cosa pre-ordinata, decisa prima e mandata a memoria.
il lavoro di mallet è qui, nel cercare di impostare "situazioni" in cui si minimizzi il rischio.
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zorrykid
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Proprio gli occhi foderati di prosciutto.....dg ha scritto:ma che occhi foderati di prosciutto!!!diddi ha scritto:
Sulla meta irlandese: raramente ho visto una situazione così orridamente paradossale. Se l'hanno studiata a tavolino, sono dei geni. Cerco di farmi capire. Riusciamo a fermare un loro attacco proprio sotto i pali, a questo punto loro possono sviluppare il gioco da ambo i lati e i nostri si schierano un po' di qua e un po' di là. Loro invece vanno quasi tutti a destra, creando un netto sovrannumero. Come accade spesso, sotto pressione i nostri non si sono schierati reagendo alla formazione d'attacco, ma secondo uno schema precostruito. Ora accade l'imponderabile, forse un colpo di genio, secondo me un errore grossolano: Sexton, unico dei suoi, va a sinistra, forse pensando che la difesa si sarebbe sguarnita da quel lato, mentre invece lì stanno pascolando gli orchi (Perugini, Castro, Masi); eppure O'Leary gli passa la palla e lo manda allo sbaraglio contro di loro. Sopresi da cotanto boccone, i nostri lo fermano, ma non contestano abbastanza il pallone e Sexton riesce a tenerlo vivo finché non arriva il mm e la cavalleria dei 3/4, che nel frattempo si è spostata compatta dal lato dove si è sviluppato il gioco, a finire il lavoro. In tutto questo buona parte degli irlandesi si sono fatti due volte il campo in larghezza, mentre i nostri sono rimasti sempre dal lato che avevano scelto all'inizio dell'azione.
è l'unica cosa che mi ha colpito della meta e che nessuno aveva fatto notare.
ero al flaminio dietro agli altri pali (curva nord) e il boccone amaro che ho buttato giù è stato proprio quello da te descritto.
ho ben in mente, anche se lontana, la fase precedente alla meta in cui Sexton prova ad impostare a sinistra ma non si trova nessuno e viene fermato, ma non in maniera così efficacie da togliere il possesso. vedo a questo punto i 3/4 verdi andare da destra a sinistra, creare il sovrannumero e fare quel che hanno fatto.
il boccone era amarissimo, perché della "gaffe" irlandese (lasciare l'apertura irlandesa senza nessuno su cui aprire il gioco) ho riso con un tifoso vicino.
questa capacità di leggere il gioco, noi, ancora non ce l'abbiamo.
noi non possiamo che fare una cosa pre-ordinata, decisa prima e mandata a memoria.
il lavoro di mallet è qui, nel cercare di impostare "situazioni" in cui si minimizzi il rischio.
zorrykid ha scritto:Qualsiasi partita che finisce 11 a 13 è persa da piccole cose piuttosto che da cause... Trovo ingiusto dare la colpa al singolo, perchè ognuno non ha fatto qualcosa per segnare qualche punto in più o per subire qualche punto in meno... dal fallo centrale del primo calcio, ai molteplici sbagli nell'azione della meta: calcio contro su mischia nostra, avanti su touch nostra, lasciare Saxton partire da solo e non riuscire a recuperare la palla con 5 giocatori, calci e drop sbagliati, prese al volo... un particolare faceva il risultato diverso...
Vado bene per Rialto?-
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
come al solito, chapeau!diddi ha scritto:Qualche commento da parte di uno che, probabilmente, ha gli occhi foderati di prosciutto (e non si deve nemmeno sentire offeso).
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
zorrykid ha scritto:Ne parlai a pagina sei, qua mi sembra di stare a casa con mia moglie.... completamente ignorato...VANZANDT ha scritto:vogliamo parlare della meta irlandese
attorno al 42'
mischia per l'italia al limite dei 22, penalità contro l'italia per ingresso anticipato
di seguito rimessa per l'italia dentro i ventidue sulla presa del lancio avanti dell'italia mischia irlandese e da li parte la sequenza per la meta
questa sequenza di errori a questo livello non sono concessi............ma posso continuare se volete
sorry vate
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VANZANDT
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Rugby-Tv ha scritto:Non ho controllato, ma mi sembrava fosse calcio di seconda. A metà campo non ha senso chiedere mischia con un fallo di prima a favore.VANZANDT ha scritto:minuto 52'
mischia a meta campo per l'italia gli irlandesi si stappano penalità a favore dell'italia si poteva calciare per cercare una touche in posizione favorevole e invece chiediamo di nuovo mischia.....penalità contro l'italia per ingresso anticipato....
sono andato a memoria per cui non escludo che possa essere come dici tu anche se non mi sembra
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zorrykid
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Proprio come mia moglie..... mi ascolta con attenzione, poi fa quello che gli pare....VANZANDT ha scritto:
sorry vate.....e si che ti leggo con attenzione maniacale sei un must
Vado bene per Rialto?-
VANZANDT
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Bacioci ha scritto:Scusate, ma avete veramente visto tutti 'sta gran partita dell'Italia?
io no
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VANZANDT
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
già e mi fermo senno dicono che offendoAltra cosa, la touche: vengono elogiate le statistiche, ma sono solo io che ho visto che l'Irlanda, evidentemente per scelta tattica, non ha contrastato in salto almeno la metà dei nostri lanci? Quando era necessario saltavano e hanno messo molte volte in difficoltà i nostri (vedi sulla touche pre meta di BOD).
.Tutto questo (e ne avrei ancora), non per fare critiche preconcette o per fare il bastian contrario, ma solo perchè ritengo che tra noi e il rugby di alto livello ci sia ancora un abisso e di partite come questa ne perdiamo 9 su 10.
Contro l'Inghilterra sarà 10 volte più dura, perchè loro ci sguazzano nella lotta corpo a corpo e in più hanno una linea dietro da far paura con un Toby Flood che sta diventando veramente una super stella
come sopra
Messaggio di diddi il 07/02/2011, 16:21
Qualche commento da parte di uno che, probabilmente, ha gli occhi foderati di prosciutto
permaloso altrimenti saresti anche divertente
Messaggio di diddi il 07/02/2011, 16:21
non perché Gower non sia abbastanza bravo in attacco, ma perché, a giudicare da sabato, non è poi così indispensabile in difesa
concordo
Messaggio di diddi il 07/02/2011, 16:21
Non condivido a pieno l'osservazione per cui la differenza tra le due squadre sarebbe stata il numero 21: a parti invertite, Orquera avrebbe probabilmente messo dentro il drop irlandese, mentre per O'Gara (che rimane un grandissimo) sarebbe stato molto più difficile segnare quello nostro. La vera differenza era nelle squadre per cui giocavano, nella qualità del loro attacco e, per conseguenza diretta, nella posizione da cui si sono trovati a calciare.
non è tanto il fatto l'avrebbe messo dentro o non l'avrebbe messo dentro...quello da guardare (e su cui riflettere) è la sicurezza con cui gli irlandesi hanno giocato la situazione di gioco (sicurezza che noi non dimostriamo praticamente mai). se da una parte per l'irlanda alcune situazioni sono così allenate perchè ripropongono ciò che già fanno nel club dall'altra forse nell'italia alcune situazioni di gioco sono POCO ALLENATE
noto che ti piace cercare il consenso altrui
prosit
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parabellum2
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Re: Italia - Irlanda 5 febbraio
Nessuna partita memorabile esteticamente parlando, ma avessimo almeno vinto lo sarebbe stato nel risultato (sigh). Cuore immenso, difesa perfetta o quasi per 80 minuti, e una meta su un'azione basilare ma davvero ben eseguita.VANZANDT ha scritto:Bacioci ha scritto:Scusate, ma avete veramente visto tutti 'sta gran partita dell'Italia?
io no....solo grande cuore e una tenuta atletica in deciso miglioramento nonostante i momenti di sofferenza.......per il resto squadra che sbaglia sempre nei momenti topici
Facile dirlo da casa, ma occorre alternare maggiormente le fasi di utilizzo degli avanti vicino al pack con le aperture verso i 3/4, quando ce n'è la possibilità nel loro campo. Notare come l'Irlanda ha cercato di spostarci il più possibile da un lato e dall'altro del campo proprio per allargare le maglie difensive.
Purtroppo, anche per via di un'impostazione attentissima a coprire il più possibile, la linea dei 3/4 sempre piatta anche quando si attacca e non si è a ridosso dei 22 avversari ci limita in modo pesante.
Fossi Mallett chiederei ai giocatori di rischiare di più: ok, abbiamo dimostrato che la difesa va meglio e pur con limiti evidenti questa è una squadra, ora è il momento di essere più sfrontati. Non chiedo il gioco alla francese nè cose fuori dalle nostre corde. Solamente un utilizzo offensivo meno avaro dei giocatori dal 10 al 15.
Poi mi ricordo che Troncon è l'allenatore dei 3/4 e mi sveglio di soprassalto
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
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