..ed in Scozia son così perchè mettono il uischi nel biberon? Il fatto che ti spinge ad appendere un poster sul muro sono due o metti Madonna perchè vorresti fargli la festa o metti Sonny Bill perchè vuoi diventare come lui, lo consideri un esempio da seguire... Sono convinto che il tifo è una ottima cosa sia per chi lo fa, sia per chi sta in campo... andare in campo con la maglia dell'Australia, per star zitto in tribuna non fa per me, piuttosto sto in salotto comodo con sigaretta su una mano e birra nell'altra..Luqa-bis ha scritto:Mah, quella dell'autografo o delposter , più che cultura è anche un modo di essere personale:
quando ero pischello non tenevo poster di cantanti, attori o sportivi in camera, al massimo nascosti a ia madre qualcuno con una bionda/mora/mulatta/orientale più o meno discinta.
Ma non perché anelassi diventare come lei...
E poi mi è capitato di incontrare sportivi o personaggi famosi, che stimo , ma a meno che non avessi una richiesta già fatta da qualche patito/patita, non ho mai chiesto né foto, nè autografi.
Quello che invece è importante è quello a cui accennava chi ha scritto del raduno in terra di scozia: sia per la facilità con cui giocare, sia per lo scambio di opinioni.
Galles vs Italia
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zorrykid
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Re: Galles vs Italia
Vado bene per Rialto?-
zorrykid
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Re: Galles vs Italia
Se c'è qualcosa che va male o di malfatto fatto da qualcuno di noi, stai sicuro che diranno: «les italiens, toujours les italiens».italicbold ha scritto:
Non so se parli o meno il francese, ma l'articolo é abbastanza elogioso nei confronti del rugby italiano.
Siamo "les italiens" perché come vuoi che ci chiamino ?
Vado bene per Rialto?- Burbero
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Re: Galles vs Italia
15. Leigh Halfpenny 14. Alex Cuthbert 13. Jonathan Davies 12. Jamie Roberts 11. George North 10. Rhys Priestland 9. Michael Phillips 8. Toby Faletau 7. Justin Tipuric 6. Dan Lydiate 5. Ian Evans 4. Alun Wyn Jones 3. Adam Jones 2. Matthew Rees 1. Gethin Jenkins
Panca: Ken Owens, Paul James, Luke Charteris, Ryan Jones, Lloyd Williams, James Hook, Scott Williams.
piccole considerazioni e domande sparse sul galles per in*****rmi meno durante la partita:
- la prima linea che tanto piace in Galles come la vedete? credo possa contrastare qualunque prima linea del torneo, anche con l'opzione Owens in campo .
- seconda e terza linea: fisica e dinamica. S'intende anche di gioco alla mano. Se i nostri corrispettivi (ma anche centri e ali) sapessero giocare alla mano così avremmo già fatto un salto di qualità non indifferente. Ho esagerato?
- Non conosco bene Tipuric, ma sembra stia giocando bene, dovrebbe essere un giocatore che tutti sperano alla Warburton.
- Halfpenny: se lo metti sottopressione con i calci? ma chi calcia?
- se non reggiamo il confronto fisico (soprattutto a causa dei vistosi cali alla distanza) i problemi maggiori arriveranno dalle loro terze
- Hook è davvero un giocatore da tenere in panchina?
- infine, Jonathan Davies dice che sarà un match tattico, dovranno sfinirci e approfittare alla distanza. Domanda, ma non è "la tattica" che fanno tutti quando giocano contro di noi? cioè, si adattano tutti al nostro gioco (e alle nostre pecche). Non è più una novità, correre ai ripari?
Panca: Ken Owens, Paul James, Luke Charteris, Ryan Jones, Lloyd Williams, James Hook, Scott Williams.
piccole considerazioni e domande sparse sul galles per in*****rmi meno durante la partita:
- la prima linea che tanto piace in Galles come la vedete? credo possa contrastare qualunque prima linea del torneo, anche con l'opzione Owens in campo .
- seconda e terza linea: fisica e dinamica. S'intende anche di gioco alla mano. Se i nostri corrispettivi (ma anche centri e ali) sapessero giocare alla mano così avremmo già fatto un salto di qualità non indifferente. Ho esagerato?
- Non conosco bene Tipuric, ma sembra stia giocando bene, dovrebbe essere un giocatore che tutti sperano alla Warburton.
- Halfpenny: se lo metti sottopressione con i calci? ma chi calcia?
- se non reggiamo il confronto fisico (soprattutto a causa dei vistosi cali alla distanza) i problemi maggiori arriveranno dalle loro terze
- Hook è davvero un giocatore da tenere in panchina?
- infine, Jonathan Davies dice che sarà un match tattico, dovranno sfinirci e approfittare alla distanza. Domanda, ma non è "la tattica" che fanno tutti quando giocano contro di noi? cioè, si adattano tutti al nostro gioco (e alle nostre pecche). Non è più una novità, correre ai ripari?
“They showed resilience and they showed bravery, and above all that they showed ability. And they went after Scotland with accuracy and flair, and delivered the big scores when they needed… and in the end so often it’s swung against them but not on this day in Rome. Not on this day! They have held firm...” o qualcosa del genere in lingua vernacula Britannica. Nell'etere, 9 marzo 2024, intorno a las cinco de la tarde.
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italicbold
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Re: Galles vs Italia
No, non é vero.zorrykid ha scritto:Se c'è qualcosa che va male o di malfatto fatto da qualcuno di noi, stai sicuro che diranno: «les italiens, toujours les italiens».italicbold ha scritto:
Non so se parli o meno il francese, ma l'articolo é abbastanza elogioso nei confronti del rugby italiano.
Siamo "les italiens" perché come vuoi che ci chiamino ?
Tra i francesi ci vivo da 15 anni e ci gioco anche.
C'é un sottile filo che unisce l'Italia rugbistica alla Francia.
E' chiaro che una sconfitta contro di noi é considerata un disonore nazionale, ma ti giuro che quando incontriamo gli anglosassoni sono dalla nostra parte.
E ad esempio lo scorso anno, nonostante la delusione della sconfitta al Flaminio, nella telecronaca c'era anche l'emozione di raccontare un avvenimento storico per il rugby.
E' ovvio che siamo i cugini poveri, ovalmente parlando, ma quando giochiamo bene ce lo dicono.
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HagarTheHorrible
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Re: Galles vs Italia
Per le sgüinfere våle lå stesså regøla, må ål køntråriø.zorrykid ha scritto:
Il fatto che ti spinge ad appendere un poster sul muro sono due o metti Madonna perchè vorresti fargli la festa o metti Sonny Bill perchè vuoi diventare come lui...

Låpørte før President! E Såntø sübitø!
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franzele
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Re: Galles vs Italia
HagarTheHorrible ha scritto:Per le sgüinfere våle lå stesså regøla, må ål køntråriø.zorrykid ha scritto:
Il fatto che ti spinge ad appendere un poster sul muro sono due o metti Madonna perchè vorresti fargli la festa o metti Sonny Bill perchè vuoi diventare come lui...
Nonché per un paio di personaggi che conosco io... Che però vorrebbero tanto diventare Patty Pravo
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zorrykid
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Re: Galles vs Italia
..ho messo in ordine...HagarTheHorrible ha scritto:Per le sgüinfere våle lå stesså regøla, må ål køntråriø.zorrykid ha scritto:
Il fatto che ti spinge ad appendere un poster sul muro sono due o metti Madonna perchè vuoi diventare come lui o metti Sonny Bill perchè vorresti fargli la festa ...
Vado bene per Rialto?- giuseppone64
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Re: Galles vs Italia
intanto la u20 sfodera una prestazione maiuscola perdendo all'ultimo dopo essere stata avanti per la maggior parte della gara. speriamo sia di stimolo per gli azzurri.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
Io
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edopardo
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Re: Galles vs Italia
Speriamo che sia il futuro della nostra maggiore anche nella emergenti ci sono ragazzi interessanti se poi in tutti e 2 i casi spostiamo i migliori e li mettiamo in celtic la cosa si fa interessante per il futuro....io non ho visto la partita ieri ma tutti parlano bene di Apperley certo che bisogna che gli cambiamo cognome al ragazzo se no qui si scatena il finimondogiuseppone64 ha scritto:intanto la u20 sfodera una prestazione maiuscola perdendo all'ultimo dopo essere stata avanti per la maggior parte della gara. speriamo sia di stimolo per gli azzurri.
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supermax
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Re: Galles vs Italia
Bene, Nessuna aspettativa per questa partita. Ergo, faremo un figurone....
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theorangecavaliers
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- Iscritto il: 26 feb 2012, 11:18
Re: Galles vs Italia
Se noi Italiani vogliamo un giorno avere una squadra di rugby nazionale che rappresenti ai più alti livelli la nostra nazione, dobbiamo avere un programma che renda popolare ed aspirazionale questo obiettivo per i ragazzini, per le loro famiglie.
E' un circolo virtuoso che si autoalimenta: il successo pubblico attira attenzione, porta interesse, invita le famiglie a proporre il rugby quale sport positivo, aumenta la base e riduce il numero di giovani bravi che poi passano ad altro nell'adolescenza, genera risorse per le strutture di formazione ed i club, ed infine, rinforza il vivaio dei top team e nazionale.
Credo infine che, al di là di singole eccezioni, un sistema sportivo fiorisca ed abbia successo quando i valori che esprime siano quelli più sentiti dal popolo. Nel caso del rugby lo scontro, l'agonismo fisico, l'accettazione della sofferenza, il rispetto dell'avversario e delle regole, la solidarietà, il gruppo, la ricerca del predominio sull'avversario, la potenza. Questi sono per la maggior parte valori storici dei paesi britannici, non latini, in cui predomina la desterità e l'agilità.
Inoltre le mamme di oggi non sognano che il proprio figlio di distrugga di fratture, colpi, tagli, orecchie a cavolfiore, ecc.. Questa é una grande barriera all'ingresso: l'immagine del rugbista non é conforme alla società del Grande Fratello fatta di immagine e di furbizia che domina il nostro fantastico Paese.
L'Italia e' molto migliorata, dobbiamo sottolineare il percorso fatto finora, é comunque storico. Ma per seriamente inserirci come la Francia ad alti livelli, il passo é grande perché a mio avviso socio-culturale.
Sono emigrato da 7 anni e vivo in Francia, quello che vedo qui é una società dove lo sport é intrinsecamente legato alla famiglia, tutti ne fanno, le donne in primis. Queste donne diventano mamme e vanno spesso allo stadio, sono tifose, supportano i figli nello sport di contatto e sono meno ansiotiche che in Italia. Il rugby é coraggio, slancio, gruppo, unione. qui sono valori apprezzati ed inseguiti; quando voi dite che ci chiamano 'les italiens', lo fanno quando osservano nostri comportamenti furbeschi, di poco orgoglio e dignità. Ma sanno apprezzare le nostre qualità: la grinta, la fantasia, l'estro, il talento individuale, la gioia di vivere.
Sta a noi meritarci il rispetto delle grandi nazioni, così come sta avvenendo, passo passo, nel rugby.
E' un circolo virtuoso che si autoalimenta: il successo pubblico attira attenzione, porta interesse, invita le famiglie a proporre il rugby quale sport positivo, aumenta la base e riduce il numero di giovani bravi che poi passano ad altro nell'adolescenza, genera risorse per le strutture di formazione ed i club, ed infine, rinforza il vivaio dei top team e nazionale.
Credo infine che, al di là di singole eccezioni, un sistema sportivo fiorisca ed abbia successo quando i valori che esprime siano quelli più sentiti dal popolo. Nel caso del rugby lo scontro, l'agonismo fisico, l'accettazione della sofferenza, il rispetto dell'avversario e delle regole, la solidarietà, il gruppo, la ricerca del predominio sull'avversario, la potenza. Questi sono per la maggior parte valori storici dei paesi britannici, non latini, in cui predomina la desterità e l'agilità.
Inoltre le mamme di oggi non sognano che il proprio figlio di distrugga di fratture, colpi, tagli, orecchie a cavolfiore, ecc.. Questa é una grande barriera all'ingresso: l'immagine del rugbista non é conforme alla società del Grande Fratello fatta di immagine e di furbizia che domina il nostro fantastico Paese.
L'Italia e' molto migliorata, dobbiamo sottolineare il percorso fatto finora, é comunque storico. Ma per seriamente inserirci come la Francia ad alti livelli, il passo é grande perché a mio avviso socio-culturale.
Sono emigrato da 7 anni e vivo in Francia, quello che vedo qui é una società dove lo sport é intrinsecamente legato alla famiglia, tutti ne fanno, le donne in primis. Queste donne diventano mamme e vanno spesso allo stadio, sono tifose, supportano i figli nello sport di contatto e sono meno ansiotiche che in Italia. Il rugby é coraggio, slancio, gruppo, unione. qui sono valori apprezzati ed inseguiti; quando voi dite che ci chiamano 'les italiens', lo fanno quando osservano nostri comportamenti furbeschi, di poco orgoglio e dignità. Ma sanno apprezzare le nostre qualità: la grinta, la fantasia, l'estro, il talento individuale, la gioia di vivere.
Sta a noi meritarci il rispetto delle grandi nazioni, così come sta avvenendo, passo passo, nel rugby.
-
Bacioci
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Re: Galles vs Italia
In questo thread leggo bellissimi ed interessanti interventi "filosofici" sul come far crescere il movimento e pochissimi che discutono su come cercare di arginare i dragoni, segno che siamo tutti piuttosto convinti e rassegnati all'asfaltata...
Di solito c'è il visionario che prevede successi storici, ma stavolta anche i supertifosi con gli occhi foderati di prosciutto non osano.
Pomeriggio di passione...
Di solito c'è il visionario che prevede successi storici, ma stavolta anche i supertifosi con gli occhi foderati di prosciutto non osano.
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- doublegauss
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- Iscritto il: 15 nov 2004, 0:00
- Località: Ancona
Re: Galles vs Italia
Quotone!theorangecavaliers ha scritto:Se noi Italiani vogliamo un giorno avere una squadra di rugby nazionale che rappresenti ai più alti livelli la nostra nazione, dobbiamo avere un programma che renda popolare ed aspirazionale questo obiettivo per i ragazzini, per le loro famiglie.
E' un circolo virtuoso che si autoalimenta: il successo pubblico attira attenzione, porta interesse, invita le famiglie a proporre il rugby quale sport positivo, aumenta la base e riduce il numero di giovani bravi che poi passano ad altro nell'adolescenza, genera risorse per le strutture di formazione ed i club, ed infine, rinforza il vivaio dei top team e nazionale.
Credo infine che, al di là di singole eccezioni, un sistema sportivo fiorisca ed abbia successo quando i valori che esprime siano quelli più sentiti dal popolo. Nel caso del rugby lo scontro, l'agonismo fisico, l'accettazione della sofferenza, il rispetto dell'avversario e delle regole, la solidarietà, il gruppo, la ricerca del predominio sull'avversario, la potenza. Questi sono per la maggior parte valori storici dei paesi britannici, non latini, in cui predomina la desterità e l'agilità.
Inoltre le mamme di oggi non sognano che il proprio figlio di distrugga di fratture, colpi, tagli, orecchie a cavolfiore, ecc.. Questa é una grande barriera all'ingresso: l'immagine del rugbista non é conforme alla società del Grande Fratello fatta di immagine e di furbizia che domina il nostro fantastico Paese.
L'Italia e' molto migliorata, dobbiamo sottolineare il percorso fatto finora, é comunque storico. Ma per seriamente inserirci come la Francia ad alti livelli, il passo é grande perché a mio avviso socio-culturale.
Sono emigrato da 7 anni e vivo in Francia, quello che vedo qui é una società dove lo sport é intrinsecamente legato alla famiglia, tutti ne fanno, le donne in primis. Queste donne diventano mamme e vanno spesso allo stadio, sono tifose, supportano i figli nello sport di contatto e sono meno ansiotiche che in Italia. Il rugby é coraggio, slancio, gruppo, unione. qui sono valori apprezzati ed inseguiti; quando voi dite che ci chiamano 'les italiens', lo fanno quando osservano nostri comportamenti furbeschi, di poco orgoglio e dignità. Ma sanno apprezzare le nostre qualità: la grinta, la fantasia, l'estro, il talento individuale, la gioia di vivere.
Sta a noi meritarci il rispetto delle grandi nazioni, così come sta avvenendo, passo passo, nel rugby.
- Giandolmen
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Re: Galles vs Italia
Note a margine dell'intervento di theorancavaliers, scusa ma uno che usa i termini "aspirazionale", "popolo", che fa discorsi sulle inclinazioni di un popolo alla sofferenza, alla potenza, al rispetto dell'avversario e alla ricerca del predominio dell'avversario come chiavi di lettura del ranking mondiale.... beh... non mi convicerà mai... tanto così per buttarla... gli argentini dove li mettiamo? tra gli anglosassoni? e i fijiani e tongani e samoani sarebbero forgiati alla mentalità anglosassone? e i tedeschi come mai sono così indietro nel ranking mondiale... vabbè. Chiudo qui.
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Re: Galles vs Italia
Ma perché succede questo? Perché il rugby viene presentato come uno sport violento. Da chi? Dai rugbisti. Di 5 allenatori che ho avuto 4 predicavano che in campo se uno mi tira un pugno io gliene do un altro, ma con furbizia, quando l'arbitro non vede. Solo uno predicava che se uno mi da un pugno sto zitto e gli faccio una meta. Dicevano che se ti fai buttare fuori per stamping "quello che hai pestato come minimo deve finire in ospedale perché non va bene che esci tu e lui continua a giocare con un graffietto".theorangecavaliers ha scritto:Inoltre le mamme di oggi non sognano che il proprio figlio di distrugga di fratture, colpi, tagli, orecchie a cavolfiore, ecc..
Queste cose i giocatori di qualsiasi età le raccontano in giro e chi le ascolta dovrebbe giocare a rugby oppure mandare al campo i propri bambini?