Flyhalf_10 ha scritto:mariemonti ha scritto:
E' questa la vera mistificazione. Deliberata, oltretutto, perché scritta da qualcuno, come te, che sa bene come sono andate le cose.
Perchè una persona deve inventare queste leggende metropolitane per me rimarrà sempre un mistero.
Non credo che qualcuno si possa illudere di creare consenso scrivendo delle bufale palesi come queste.
Non capisco il riferimento a Grenoble, con un solo risultato non saremmo mai entrati nel Sei Nazioni, documentati. (e il merito è soprattutto dei giocatori, altro che storie...)
(Per chi non lo sapesse, siamo entrati nel Sei Nazioni nel 2000, presidente Dondi. La decisione di farci entrare nel Sei Nazioni è stata presa nel 1998, presidente Dondi - Nel commemorare la scomparsa di Mondelli, avvenuta -credo- un anno fa, Dondi ha riconosciuto a Mondelli di essere stato il primo italiano ad entrare nel consiglio dell'Irb, ma la fine dell'ultimo mandato di Mondelli risale al 1996)
Onestamente faccio fatica a capire come attribuire o meno alcuni meriti a Dondi possa aiutarci a capire quale tra i candidati potrebbe essere più adatto ad essere il nuovo presidente FIR.
Secondo me questo riflette un problema di base nella concezione del movimento: la maggior parte di noi (e dei dirigenti federali) vede la Nazionale come la locomotiva che traina tutto il resto, senza considerare che stiamo per lasciare questa locomotiva senza carburante.
La visione più corretta (e non sono parole mie ma sentite con le mie orecchie da uno dei tre candidati, per la precisione Gianni Amore) sarebbe quella di una piramide, con la Nazionale al vertice: tanto più larga è la base tanto più in alto può arrivare il vertice. E la base non è rappresentata dalla franchigie in Celtic League o dal campionati di Eccellenza, ma dai bimbi di 5 anni che iniziano a giocare.
E' lì che bisognerebbe prima di tutto lavorare, e invece c'è chi si fa bello con il numero di vittorie in Celtic League o di spettatori per Italia Scozia nel 6N. Anche queste sono cose importanti, importantissime.
Ma non le prime su cui lavorare, a mio modesto parere.
Ecco, queste sono le cose di cui si dovrebbe parlare, invece qui ogni tanto salta fuori la storia che si dovrebbe buttare via tutto e fare tabula rasa.
Allora, dato a cesare quello che è di cesare, si può discutere sul futuro.
La figura della FIR come piramide con al vertice la nazionale non l'ha inventata Amore, ma era proprio la visione della vecchia FIR.
Infatti nelle dichiarazioni di saluto di Rowland Phillips agli Aironi il gallese aveva proprio sottolineato che l'immagine era giusta, è giusto che tutti lavorino per la nazionale, però non veniva applicata perchè in due anni lui aveva parlato con i tecnici federali non più di un paio di volte.
Se era già difficile la comunicazione con il "secondo livello" della piramide, le franchigie, figuriamoci con la base...
Ecco, questo è un buon argomento, NON i soldi, il Sei Nazioni e la Nazionale. Con questi argomenti Dondi (e quindi Gavazzi) è in una botte di ferro e straccia tutti.
Allora, parlando degli argomenti più importanti, e lo scrivo per l'ultima volta, per me è una questione di persone, non di cambiare la strada intrapresa.
Per me, in linea generale, va bene così come è impostata adesso, solo modificando l'equilibrio degli investimenti (se effettivamente la base riceve solo un milione).
STOP a qualsiasi assistenzialismo "assegno questi soldi a quel club perché è povero, perché è in una zona depressa, ecc..." No, per me i fondi vanno assegnati a chi lavora. Anzi, prima di tutto a chi lavora BENE. Agli altri, le briciole.
Che trovino il modo di far lavorare i club, fargli tirare su le maniche.
Detto questo, il mio candidato ideale è quello che dice: "Proseguirò nella strada tracciata da chi mi ha preceduto, però siccome non sono soddisfatto dei risultati sportivi (e sottolineo sportivi), cambio le persone" e allora fuori i nomi di tecnici, consiglieri, staff fino al magazziniere. PRIMA delle elezioni (anticipo i commenti: so che è impossibile)
La nave è buona, bisogna cambiare l'equipaggio, invece vedo che qui si vuole cambiare la nave: attenzione...