doublegauss ha scritto:Ragazzi, io non so cosa dire.
A me pare che ognuno abbia la verità in tasca, è colpa di questo, è colpa di quello. Boh, sarà che ci capisco poco, io non ci riesco.
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- Colpa dei giocatori che non sono all'altezza? Forse, ma allora spiegatemi perché molti di questi giocano in Francia, in Inghilterra o in Pro12 ad un livello comparabile agli altri. Non sono all'altezza tecnicamente? Fisicamente? Boh.
2 - Colpa dei giocatori che oggi avevano la testa da un'altra parte? Boh, chissà, può darsi; ma perché? Eravamo partiti benissimo e al 2' eravamo lì lì per fare meta; possibile che quindici professionisti sbraghino tutti insieme 3 minuti dopo solo perché Sarto si è scoperto pallavolista?
3 - Colpa di Brunel e dello staff tecnico? Può essere; ma se Tizio non placca, non placca. Non credo che l'impostazione tattica fosse "mi raccomando eh, non placcateli per carità". Se Toner ci frega le touche, non credo sia una scelta. Eccetera.
4 - Colpa dell'arbitro finora non l'ha detto nessuno, per fortuna.
5 - Colpa di Gavazzi/della federazione/dei raccomandati FIR? Di nuovo, non è che se a quello casca il pallone dalle mani o arriva in ritardo sul breakdown è perché la FIR si è fatta la sede nuova. Non mi pare che l'Italia sia piena di maori onorari nascosti. O per lo meno, quando mi capita di vedere le partite di Eccellenza non le confondo con quelle del Super 14.
Magari ha ragione Parisse nel lasciar capire che l'impegno che lui ci ha messo per arrivare a un certo livello in altri non lo vede, e magari sarà perché questi ultimi si sentono di avere il posto garantito. Non lo so, a me hanno dato più la sensazione di quelli che l'impegno ce lo metterebbero pure ma in un contesto di "si salvi chi può, qui siamo all'8 settembre, ognuno per sé e dio per tutti" non hanno proprio idea di cosa fare.
Mah.
Cercherò di essere conciso ma esprimerò anche io la mia opinione.
1) Molti di questi giocano in Francia? a parte Parisse (Francia), Campagnaro, Ghiraldini (Inghilterra), gli altri giocano in due squadre che sono rispettivamente ULTIME e PENULTIME nel campionato Pro12, ad un livello assolutamente NON comparabile agli altri (vedasi le mazzate che le celtiche gallesi, irlandesi e scozzesi prendono non solo in Challenge Cup, ma soprattutto in Champions Cup). Quindi il concetto di bravura fisica e tecnica, è MOLTO relativo, relativo per coloro i quali li scelgono, li riciclano e li schierano nelle nostre franchigie. Se fossero davvero bravi, anche i restanti 21 giocherebbero in campionati esteri (come succede per i Georgiani, ad esempio).
2) Evidentemente non c'è tranquillità e serenità, d'altronde come si può essere sereni dopo un Mondiale così burrascoso e un allenatore che tira avanti per inerzia (o meglio, per contratto)

3) Se mancano le basi, che si dovrebbero insegnare nei club, nelle accademie e rifinire in nazionale, ci sono due possibili colpe: a) giocatori non adatti al livello, quindi colpa da imputare a metà tra i selezionatori che li hanno scelti e la mancanza di profondità di movimento; b) preparatori e tecnici non adatti al livello, quindi colpa da imputare a chi fa formazione nei club e nelle accademie.
4)Per fortuna

5) Nessuno dà la colpa alla FIR, ma è anche responsabilità loro se ci troviamo con migliaia di esordienti (causa infortuni) o ad una nuova mediana che si spera possa funzionare per un particolare "feeling di amicizia"(nda Padovani!), poiché sinonimo di scarsa programmazione. Programmazione significa poter porre le basi per dare la possibilità ai giocatori di esprimersi al meglio, non al peggio.