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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 15 gen 2018, 15:06
da Garryowen
Poi se scrivo “IN COS I TRUST” intendo dire che spero ne sappia più di noi

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 15 gen 2018, 15:13
da jpr williams
Soidog ha scritto:
Luqa-bis ha scritto:Su Licata a mia memoria non ricordo però commenti del tipo "deve andare a Treviso o all'estero subito" durante il Mondiale U20.

Di lui e di altri 3-4 si diceva "Sono già pronti per giocare titolari in Eccellenza e magari tra uno -due anni in ProX."
All'epoca non eravamo così divergenti dai tecnici.

Effetto della mentalità italiana iperprotettiva (o forse poco confidente ) con i giovani?
Bradley a suo tempo gettò le basi del Connacht che ha vinto il Pro 12 e ha fatto vedere che dando fiducia e stimoli a giovani giocatori di talento si possono ottenere risultati oltre le più ottimistiche aspettative. Per questo sarebbe una gran cosa se potesse avere a disposizione una decina dei prospetti che Jpr e Giuseppone citavano per plasmarli.
Per arrivare ad una rosa di 42 giocatori le Zebre stanno di sicuro già dandosi da fare
Li avrà a disposizione, se vuole, a tempo debito a fine stagione. L'eccellenza non è l'Avis: durante la stagione qualche permit va bene, ma i trasferimenti si fanno a fine stagione. Una società, a qualunque livello, ha il diritto/dovere di programmare la propria rosa senza vedersi defraudata delle proprie risorse durante la stagione quando ormai non c'è più modo di rimediare. Le società di eccellenza di buon livello si programmano in tal senso da tempo, quindi vedano anche le Zebre di fare lo stesso senza far pagare ad altri le proprie inefficienze.

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 15 gen 2018, 17:08
da Garryowen
Credo che non c'entrino le Zebre o le FF.OO.
I ragazzi che vengono dall'Accademia non credo che siano liberi di andare dove ne hanno voglia, dopo aver magnato per anni a spese della FIR.
Se è andato lì è perché lui stesso ha voluto pensare a un futuro dopo il rugby, e bene ha fatto la FIR a lasciarcelo andare, oppure perché semplicemente i tecnici federali (e quelli di Zebre e Treviso) hanno sbagliato i conti. Tutto qui.

Con il senno di poi si può dire tranquillamente che un giocatore del genere è sprecato in Eccellenza, come sarebbe sprecato Polledri o Giammarioli. Lui è arrivato a questo livello prima dei due citati.

(dimenticavo di dire: come probabilmente sarebbe stato sprecato Riccioni...)

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 15 gen 2018, 19:07
da Soidog
Garryowen ha scritto:Credo che non c'entrino le Zebre o le FF.OO.
I ragazzi che vengono dall'Accademia non credo che siano liberi di andare dove ne hanno voglia, dopo aver magnato per anni a spese della FIR.
Se è andato lì è perché lui stesso ha voluto pensare a un futuro dopo il rugby, e bene ha fatto la FIR a lasciarcelo andare, oppure perché semplicemente i tecnici federali (e quelli di Zebre e Treviso) hanno sbagliato i conti. Tutto qui.

Con il senno di poi si può dire tranquillamente che un giocatore del genere è sprecato in Eccellenza, come sarebbe sprecato Polledri o Giammarioli. Lui è arrivato a questo livello prima dei due citati.

(dimenticavo di dire: come probabilmente sarebbe stato sprecato Riccioni...)
La scorsa estate l'unica squadra professionistica Italiana nel Pro 14 che aveva credibilità tecnica ed economica era Treviso. Ruzza e Riccioni ci sono andati per quello, le Zebre erano un enorme punto interrogativo e ci sono state alcune partenze importanti.
Se Treviso avesse creduto in Licata poteva contrattualizzarlo senza ostacoli, data la situazione. Vista l'unicità di una società come le Fiamme Oro e la stretta collaborazione che c'è sempre stata con la Federazione è stato possibile gestire il giocatore in modo "elastico".
È assolutamente improbabile che si ripeta un caso del genere, le nuove Zebre sono un progetto interessante sotto il profilo tecnico, hanno un migliore rapporto con il territorio e di conseguenza le possibilità di ottenere sponsorizzazioni sono in crescita.

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 15 gen 2018, 19:16
da Garryowen
Soidog ha scritto:
Garryowen ha scritto:Credo che non c'entrino le Zebre o le FF.OO.
I ragazzi che vengono dall'Accademia non credo che siano liberi di andare dove ne hanno voglia, dopo aver magnato per anni a spese della FIR.
Se è andato lì è perché lui stesso ha voluto pensare a un futuro dopo il rugby, e bene ha fatto la FIR a lasciarcelo andare, oppure perché semplicemente i tecnici federali (e quelli di Zebre e Treviso) hanno sbagliato i conti. Tutto qui.

Con il senno di poi si può dire tranquillamente che un giocatore del genere è sprecato in Eccellenza, come sarebbe sprecato Polledri o Giammarioli. Lui è arrivato a questo livello prima dei due citati.

(dimenticavo di dire: come probabilmente sarebbe stato sprecato Riccioni...)
La scorsa estate l'unica squadra professionistica Italiana nel Pro 14 che aveva credibilità tecnica ed economica era Treviso. Ruzza e Riccioni ci sono andati per quello, le Zebre erano un enorme punto interrogativo e ci sono state alcune partenze importanti.
Se Treviso avesse creduto in Licata poteva contrattualizzarlo senza ostacoli, data la situazione. Vista l'unicità di una società come le Fiamme Oro e la stretta collaborazione che c'è sempre stata con la Federazione è stato possibile gestire il giocatore in modo "elastico".
È assolutamente improbabile che si ripeta un caso del genere, le nuove Zebre sono un progetto interessante sotto il profilo tecnico, hanno un migliore rapporto con il territorio e di conseguenza le possibilità di ottenere sponsorizzazioni sono in crescita.
No, però su Riccioni ci sono interviste stizzite di Gavazzi a dimostrarlo: la FIR voleva che Riccioni rimanesse ancora un anno in Eccellenza. E' stato detto chiaramente e da lì sono derivate quelle dichiarazioni. Questo non si può smentire.
Ripeto, per me Treviso, Zebre e FIR sono stati un po' miopi su Licata, a meno che non sia stato Licata stesso a fare una scelta per il proprio futuro.

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 15 gen 2018, 20:01
da oldprussians
Io penso che per puro talento abbiamo un organico per il 6N di fare magie..

Ma il nostro problema e mentale. ...

Vedremo. ...

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 15 gen 2018, 20:34
da Leinsterugby
oldprussians ha scritto:Io penso che per puro talento abbiamo un organico per il 6N di fare magie..

Ma il nostro problema e mentale. ...

Vedremo. ...
Io credo proprio di no e i risultati nelle coppe europee lo dimostrano.
Possiamo sperare di vincere solo con la Francia e se le celtiche sono in giornata no.

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 4:34
da giuseppone64
Leinsterugby ha scritto:
oldprussians ha scritto:Io penso che per puro talento abbiamo un organico per il 6N di fare magie..

Ma il nostro problema e mentale. ...

Vedremo. ...
Io credo proprio di no e i risultati nelle coppe europee lo dimostrano.
Possiamo sperare di vincere solo con la Francia e se le celtiche sono in giornata no.
Io ci spero ma non ci credo...

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 9:35
da JosephK.
A me ronza in testa questa cosa: E se alla fine pigliamo lo scalpo albionico? Solitamente la prima partita è quella in cui andiamo meglio, a novembre sta gran ciofeca non è poi stata, loro sono enormemente forti ma magari rinevica... :D A parte gli scherzi, sarà durissimo il torneo ma io non parto così pessimista. Siamo meglio dell'anno scorso, i risultati delle nostre squadre lo dimostrano.

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 9:53
da Hap
Quest'anno è una prova di fede. Siamo illusi dal secondo anno di gestione COS che vedremo un miglioramento e se non dovesse esserci, la tentazione di sprofondare nella depressione sarà enormemente superiore rispetto agli altri anni.
Io non penso che andremo particolarmente meglio delle scorse stagioni, forse solo un pochino, per una ragione molto semplice: rimettere in moto una carretta come l'Italia del rugby richiede ben più di 2 anni e uno staff ben più capillare e distribuito su tutto il territorio rispetto a quello di adesso.
Non c'è nemmeno nelle franchigie, che dovrebbero essere il top del nostro movimento nazionali a parte.

Quindi, consapevolmente non mi aspetto niente, Roma non è stata costruita in un giorno e credo che prima di gioire dovremo ancora soffrire per tanti anni.
Alla luce di questo ragionamento io non perderò la fede e la voglia di tifare sperando di vedere, anno dopo anno, piccoli segnali di crescita e l'evidenza di una progettualità stabile sia nelle persone (COS e staff) che nel foraggiamento economico.

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 12:18
da jpr williams
JosephK. ha scritto:A me ronza in testa questa cosa: E se alla fine pigliamo lo scalpo albionico?
Dovrei lasciare disposizioni per l'allestimento del mio funerale qui sul forum prima che la cosa si verifichi...
Non credo sopravvivrei, ma sarebbe una gran bella morte. Me ne viene in mente solo un'altra migliore...

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 12:34
da oldprussians
Leinsterugby ha scritto:
oldprussians ha scritto:Io penso che per puro talento abbiamo un organico per il 6N di fare magie..

Ma il nostro problema e mentale. ...

Vedremo. ...
Io credo proprio di no e i risultati nelle coppe europee lo dimostrano.
Possiamo sperare di vincere solo con la Francia e se le celtiche sono in giornata no.
A questo livello e 90% mentale

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 13:08
da Soidog
Hap ha scritto:Quest'anno è una prova di fede. Siamo illusi dal secondo anno di gestione COS che vedremo un miglioramento e se non dovesse esserci, la tentazione di sprofondare nella depressione sarà enormemente superiore rispetto agli altri anni.
Io non penso che andremo particolarmente meglio delle scorse stagioni, forse solo un pochino, per una ragione molto semplice: rimettere in moto una carretta come l'Italia del rugby richiede ben più di 2 anni e uno staff ben più capillare e distribuito su tutto il territorio rispetto a quello di adesso.
Non c'è nemmeno nelle franchigie, che dovrebbero essere il top del nostro movimento nazionali a parte.

Quindi, consapevolmente non mi aspetto niente, Roma non è stata costruita in un giorno e credo che prima di gioire dovremo ancora soffrire per tanti anni.
Alla luce di questo ragionamento io non perderò la fede e la voglia di tifare sperando di vedere, anno dopo anno, piccoli segnali di crescita e l'evidenza di una progettualità stabile sia nelle persone (COS e staff) che nel foraggiamento economico.
In qualche ruolo le alternative non sono dello stesso livello dei titolari ( è una constatazione in positivo sul valore di questi e non una diminuzione di quello dei primi ), se O'Shea avrà sempre a disposizione le sue prime scelte sicuramente ci saranno buoni progressi rispetto all'ultimo VI Nazioni. Se le fasi statiche funzioneranno bene, qualche soddisfazione ce la potremo togliere

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 13:52
da giuseppone64
I british partiranno senza Vunipola, haskell, che spero venga squalificato, Marler e ben te’o. Cioè i 3 più forti in terza ed il, probabilmente, miglior centro. Se da qui alla partita qualcuno scivola in doccia forse qualche speranza l’abbiamo...
A parte gli scherzi sarà durissima come sempre...

Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Inviato: 16 gen 2018, 14:20
da Garryowen
Date le diverse “profondità” delle squadre, però, è molto più pesante l’assenza di Campagnaro da noi che quella di Te’o da loro