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Certo scrivere che il gioco è deficitario e leggere di aver scritto che potrebbero giocare gli old è sorprendente

jentu ha scritto: 8 ott 2023, 23:05 Certo scrivere che il gioco è deficitario e leggere di aver scritto che potrebbero giocare gli old è sorprendente

Non sono io a dire che la qualità dei giocatori è irrilevante.

Per l ennesima volta qualcuno si lamenta del livello del campionato nazionale salvo poi auspicare ogni volta che emerga un giocatore di mezzo talento , questo vada quanto prima nel paradiso federale franchigesco essendo intollerabile la presenza di giocatori promettenti nel top 9-10-12 è così via.
Ma di che parliamo????
E non ci sono nemmeno risultati che tengano con nazionale e franchigie che prendono legnate poco commendevoli.

Mr Ian ha scritto: 8 ott 2023, 23:04 Se le idee di gioco sono povere, saranno poveri anche gli interpreti, su questo c'è poco da discutere. Poi sta storia dei giocatori rubati dalla celtic ormai potrebbe finire..sono 20 anni che il livello di gioco è di proposte è inalterato.
Puoi anche fare errori, ma almeno provarci. Invece si continua imperterriti in un verso che non ti porta da nessuna parte

Quindi secondo te è un problema di allenatori.

Chi è che dovrebbe formarli e creare una "scuola italiana" che invece non ha mai prodotto un tecnico di livello internazionale che sia uno?

jpr williams ha scritto: 8 ott 2023, 23:07

jentu ha scritto: 8 ott 2023, 23:05 Certo scrivere che il gioco è deficitario e leggere di aver scritto che potrebbero giocare gli old è sorprendente

Non sono io a dire che la qualità dei giocatori è irrilevante.

Io sicuramente no, ma si parlava della scelta del modo di giocare le partite non episodicamente, ma con costanza.
Quanto poi alle skills, con quel tipo di gioco servono solo le fisicità, non le abilità. Quindi sono trascurate.

Ma possibile che non ti venga il dubbio che se non hai giocatori di qualità è più difficile proporre un gioco di qualità?
Dalle mie parti si dice che uno fa la polenta con la farina che ha

jpr williams ha scritto: 8 ott 2023, 23:14 Ma possibile che non ti venga il dubbio che se non hai giocatori di qualità è più difficile proporre un gioco di qualità?
Dalle mie parti si dice che uno fa la polenta con la farina che ha

No, solo che penso che i giocatori di qualità non crescono sotto i cavoli e se la polenta non la condisci fa proprio schifo

jpr williams ha scritto: 8 ott 2023, 23:00 Cioè stai sostanzialmente dicendo che la qualità dei giocatori è irrilevante.

È meno rilevante rispetto al contesto in cui si ritrovano a giocare.
Nel campionato nazionale non sono pochi i giocatori provenienti dalle franchigie, e se uno non li conosce non se ne accorge nemmeno, a parte forse Tebaldi e pochissimi altri. Ed erano atleti che facevano comunque la loro figura, in Celtic se non in nazionale.

certi modi contorti di avere ragione mi stimolano sempre.

il livello del gioco è determinato, da sempre, dalla presenza o assenza del professionismo. siete venuti a conoscenza del fatto che il solo massimo campionato francese ha un massimale di circa mezzo miliardo. i sud africani godono di diritti tv enormi, l'irlanda idem con birra scura e i neo zelandesi idem con felce argentea. qualsiasi piano di gioco e giocatore si sarebbe disfatto contro di loro nelle fasi a girone del mondiale. ci sono vari gradi di sconfitta, certo. e di quei gradi, o gradini, non bisogna scordarsi.

alcuni hanno definito il nostro gioco coreografico, altri evanescente, la maggioranza era concorde: pippe inconcludenti. non sono d'accordo. perchè ci sono pippe che accedono ai quarti.

tonione ha scritto: 8 ott 2023, 23:37 certi modi contorti di avere ragione mi stimolano sempre.

il livello del gioco è determinato, da sempre, dalla presenza o assenza del professionismo. siete venuti a conoscenza del fatto che il solo massimo campionato francese ha un massimale di circa mezzo miliardo. i sud africani godono di diritti tv enormi, l'irlanda idem con birra scura e i neo zelandesi idem con felce argentea. qualsiasi piano di gioco e giocatore si sarebbe disfatto contro di loro nelle fasi a girone del mondiale. ci sono vari gradi di sconfitta, certo. e di quei gradi, o gradini, non bisogna scordarsi.

alcuni hanno definito il nostro gioco coreografico, altri evanescente, la maggioranza era concorde: pippe inconcludenti. non sono d'accordo. perchè ci sono pippe che accedono ai quarti.

e niente, pare non si voglia capire che il campionato italiano è animato da un gruppo di volenterosi e dobbiamo ringraziarli per quello che fanno. E' stato preso un direttore del torneo che dovrebbe sviluppare il campionato ma che, ad oggi, non ha cavato un ragno dal buco a 80mila euro l'anno. Mentre c era prendiamo con le società che drenano nel sistema ogni anno, con la sola partecipazione al massimo campionato tra i 10 e 15 milioni. E pure su questo sto lavorando così vediamo quanto incidono 110mila euro all'anno che la federazione elargisce sul bilancio annuale.

Quando scrivi però manchi di memoria storica, il che non rende onore al tuo impegno..oggi parli di 110k, ma dimentichi quando ne prendevano 400 per la fittizia partecipazione alla terza coppa europea, tra l altro senza neanche affrontarla con il massimo impegno, salvo rari casi, Calvisano su tutti.
Poi secondo me, una questione dove tutti dovremmo cercare di concordare, sono le entrate economiche che il board del 6N ci garantisce.
È vero che sono soldi "nostri" ma è anche vero che cmq sono condizionati a determinate condizioni, che oltre al 6N, prevedono anche indirettamente la partecipazione di squadre, le due franchigie, a competizioni internazionali per club.
Vuoi scommettere che una scelta autarchica di abbandonare l URC avrebbe ripercussioni economiche negative sul nostro bilancio?
Sul discorso dei "poveri" club che partecipano, ti dico che i poveri sono altri, non loro, basta pensare alle meridionali che partecipano ai campionati nazionali ed i costi di trasferta. Ma non ne vogliono fare una questione di soldi, quanto per me di offerta tecnica in campo e dovremmo semmai interrogarci sul perché, almeno da un paio d anni a questa parte, si vedono partite tecnicamente più interessanti in serie A piuttosto che in A élite.

[quote="Mr Ian" post_id=1083577 time=1696834587 user_id=3
Poi secondo me, una questione dove tutti dovremmo cercare di concordare, sono le entrate economiche che il board del 6N ci garantisce.
È vero che sono soldi "nostri" ma è anche vero che cmq sono condizionati a determinate condizioni, che oltre al 6N, prevedono anche indirettamente la partecipazione di squadre, le due franchigie, a competizioni internazionali per club.
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Dal bilancio federale 2022: "i ricavi da manifestazioni internazionali hanno generato 24.000.000€ (ventiquattro milioni) di euro, pari al 64% del valore complessivo della produzione federale.".
Cerchiamo di non perdere il treno

24 milioni oggi sono meno del budget di un club di top14 e noi vorremmo portare avanti un paese..
Di questi 24 milioni, quelli che forse puoi giostrare saranno i 4, il resto sono vincolati per essere reinvestiti nelle attività.
Il problema del nostro rugby è che non genera utili, ci danno la paghetta e c è la dobbiamo far bastare
E se è vero che sport e salute non darà più contributi per i tornei scolastici, saranno ancora di più uccelli per diabetici. Tra i club gira questa voce e sarà un dramma..

Sempre più stupito di come in questo catastrofico mondo football, baseball, hockey prato, ecc riescano ad entrare nelle scuole...

quaros ha scritto: 9 ott 2023, 10:01 Sempre più stupito di come in questo catastrofico mondo football, baseball, hockey prato, ecc riescano ad entrare nelle scuole...

Allungando la mancetta ai professori? Facendoli partecipare ai progetti scuola attiva dove il prof coinvolto riesce a tirare fuori una bella quattordicesima?
Si dice portiamo il rugby nelle scuole, ma dietro c'è un sottobosco veramente particolare..