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Luqa-bis ha scritto: 3 apr 2020, 15:10
2. Bomba libera tutti?
Io abito in campagna, in un paesino di 3000 abitanti.
e mi sono recato due volte in città e 2 nel capoluogo.
Qualcuno segnala torme di podisti. ciclisti , babbi con cane e mamme con bimbi.
Nel mio paese ho visto, in totale 2 podisti (fuori regola) - uno era a 50 metri da casa e girava in tondo nella strada interna, qualcuno con il cane, e abito vicino ad una delle zone cacca, i parchi son chiusi, i fontanelli (tranne uno) chiusi. La coda maggiore è sempre dal tabaccaio e al superette di paese.
Dal fornaio, guanti mascherine , catena e si entra uno per volta.
Dal benzinaio nessuna coda.
Qualcuno esce con la mascherina, qualcuno no, ma non ho visto nessuno stare a meno di 2 metri l'uno dall'altro (tranne forse dal tabaccaio i "fusti" del paese).

Io ho difronte la A22 e ci sono solo camion (meno della meta' del solito). Sulla statale passeranno 10 macchine all'ora, in giro non c'e' nessuno, al massimo qualche lupo solitario che va a buttare il vetro.
A me sembra una polemica messa ad arte dagli amministratori che non sanno piu' che pesci pigliare. Diamo la colpa ai fantomatici passeggiatori.
E' evidente a tutti che nella situazione attuale ci sono sani chiusi in casa e malati in giro e questo rallenta il rallentamento.
Quindi meglio identificare un nemico comune da accusare.

Non mi spiego altrimenti a chi giovino le notizie e foto fake messe in giro anche da figure istituzionali (foto di Padova, Sestri Levante, etc...)

Boh, a me pare che Zaia faccia più che altro show mediatici, ma che il merito della migliore situazione qui in Veneto non gli vada ascritto se non in percentuale poco rilevante, ricordiamoci sempre che lui era pronto a "riaprire tutto"...
Oggi poi se ne è uscito con un'altra ordinanza che rende quasi impossibile l'attività di molti esercizi commerciali, e che vada contro il diritto individuale di di sfamarsi, se presa alla lettera. Infatti vieta l'esercizio dell'attività al commercio all'aperto e al chiuso se non vengono rispettate varie condizioni, fra cui la "presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita" e "per venditori e compratori l'uso obbligatorio di guanti monouso e mascherine e comunque garantendo copertura naso e bocca".
Quindi chi non ha guanti e mascherine (qui a Padova non si trovano ancora così facilmente) deve morire di fame?
Gli esercizi commerciali che non hanno un varco separato di accesso...ecc, saranno costretti a chiudere?
Che poi, passi per le mascherine, ma l'obbligo dei guanti a me pare comunque la solita str*nzata mediatica: se io indosso i guanti con le mani contaminate, a meno di improbabili acrobazie che non mi sovvengono al momento, contamino anch'essi e a cascata tutto ciò che toccherò nel negozio: se invece mi disinfetto le mani con il gel che ad esempio mettono a disposizione tramite dispenser all'ingresso del supermercato bio dove sono andato stamattina metterei tutti al riparo da questo problema.

Mi sembra di vedere un diffuso atteggiamento che sminuisce i risultati ottenuti e l'impegno profuso, adesso che il pipaculo non galoppa più.
In parte lo capisco per raffreddare un eccessivo senso liberatorio, ma solo in parte.
Poco fa ho sentito alla radio una figura istituzionale (mannaggia , non ho capito se regionale o ISS) affermare :
adesso che abbiamo rallentato in qualche modo il contagio, non dobbiamo ecc..
Ma come in qualche modo, cretino ? Col culo che si sono fatti gli Ospedali, l'Esercito, la Polizia, la Croce Rossa e anche tutti gli Italiani ... chiusi in casa !
ma vaff. ... signor in qualche modo

Brules ha scritto: 3 apr 2020, 15:32 ...
Non mi spiego altrimenti a chi giovino le notizie e foto fake messe in giro anche da figure istituzionali (foto di Padova, Sestri Levante, etc...)

La foto di Sestri Levante è un fake?

hardhu ha scritto: 3 apr 2020, 15:40 Boh, a me pare che Zaia faccia più che altro show mediatici, ma che il merito della migliore situazione qui in Veneto non gli vada ascritto se non in percentuale poco rilevante, ricordiamoci sempre che lui era pronto a "riaprire tutto"...
Oggi poi se ne è uscito con un'altra ordinanza che rende quasi impossibile l'attività di molti esercizi commerciali, e che vada contro il diritto individuale di di sfamarsi, se presa alla lettera. Infatti vieta l'esercizio dell'attività al commercio all'aperto e al chiuso se non vengono rispettate varie condizioni, fra cui la "presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita" e "per venditori e compratori l'uso obbligatorio di guanti monouso e mascherine e comunque garantendo copertura naso e bocca".
Quindi chi non ha guanti e mascherine (qui a Padova non si trovano ancora così facilmente) deve morire di fame?

Mah, credo che in Emilia Romagna sia già così. Non so se sia obbligatorio o sia una prassi lasciata all'iniziativa individuale, ma per esempio all'Esselunga e all'ipercoop c'è l'entrata scaglionata, l'uscita separata e ti forniscono guanti e mascherine all'ingresso

Quindi la foto di quella via di Genova piena di gente era un falso? Cioè era stata scattata prima del lockdown? Meglio così

Questo articolo ripropone ma in modo accessibile a tutti (su Repubblica era per abbonati) le dhicarazioni di Locatelli sull'immunità, e sulla speranza di far partire presto la campagna di test sierologici
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 49480.html

Ah, se si vuole confrontare il numero di test effettuati dalle varie regioni, in proporzione alla loro popolazione, si può guardare il grafico con le barrette rosse e verde che si trova scorrendo verso il basso questa pagina
https://datastudio.google.com/u/0/repor ... page/RdlHB

Garry ha scritto: 3 apr 2020, 15:48

hardhu ha scritto: 3 apr 2020, 15:40 Boh, a me pare che Zaia faccia più che altro show mediatici, ma che il merito della migliore situazione qui in Veneto non gli vada ascritto se non in percentuale poco rilevante, ricordiamoci sempre che lui era pronto a "riaprire tutto"...
Oggi poi se ne è uscito con un'altra ordinanza che rende quasi impossibile l'attività di molti esercizi commerciali, e che vada contro il diritto individuale di di sfamarsi, se presa alla lettera. Infatti vieta l'esercizio dell'attività al commercio all'aperto e al chiuso se non vengono rispettate varie condizioni, fra cui la "presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita" e "per venditori e compratori l'uso obbligatorio di guanti monouso e mascherine e comunque garantendo copertura naso e bocca".
Quindi chi non ha guanti e mascherine (qui a Padova non si trovano ancora così facilmente) deve morire di fame?

Mah, credo che in Emilia Romagna sia già così. Non so se sia obbligatorio o sia una prassi lasciata all'iniziativa individuale, ma per esempio all'Esselunga e all'ipercoop c'è l'entrata scaglionata, l'uscita separata e ti forniscono guanti e mascherine all'ingresso

Parli però di punti vendita di dimensioni rilevanti...far applicare strettamente queste norme ai piccoli esercizi di quartiere significa obbligarli a chiudere in pratica, concentrando ancora più persone nelle poche strutture che saranno in grado di rispettarle.
Io sono favorevole all'indicazione ad usare guanti e mascherine, sono il primo a rispettarla, ma quando finirò i guanti monouso (che presumo saranno oggetto di accaparramento in queste ore; le mascherine al limite posso riciclarle sterilizzandole in qualche mode), se non me li fornirà l'esercente come farò a sfamarmi?

@ Brules

Il caso di Bergamo è quello che probabilmente costerà molto caro all' attuale amministrazione regionale lombarda e soprattutto al presidente e all'assessore alla sanità , e forse anche a qualche sindaco e amministratore sanitario.
I casi vi erano dallo stesso periodo di Codogno (ricordate i turisti bergamaschi in Sicilia e altrove) , eppure nessuna misura di contenimento è stata adottata.
All'inzio avevo pensato alla presenza di Orio al Serio, che potrebbe essere stato anche il punto di ingresso, ma alla fine credo che abbiano pesato più trenord, tangenziale est ed A4.
e soprattutto le RSA e l'ospedale di Alzano.

hardhu ha scritto: 3 apr 2020, 15:56
Parli però di punti vendita di dimensioni rilevanti...far applicare strettamente queste norme ai piccoli esercizi di quartiere significa obbligarli a chiudere in pratica, concentrando ancora più persone nelle poche strutture che saranno in grado di rispettarle.
Io sono favorevole all'indicazione ad usare guanti e mascherine, sono il primo a rispettarla, ma quando finirò i guanti monouso (che presumo saranno oggetto di accaparramento in queste ore; le mascherine al limite posso riciclarle sterilizzandole in qualche mode), se non me li fornirà l'esercente come farò a sfamarmi?

Sì, certo, i piccoli commercianti sono penalizzati, del resto se stiamo isolati in casa sarebbe anche assurdo intrupparci in un negozio dove sei a contatto di gomito con gli altri

Vero, però nelle zone rurali anche i minimarket hanno spesso una sola porta di ingresso, proprio per le loro dimensioni ridotte.

Il fornaio che uso io, ha due uscite perché è una vecchia bottega di strada, che faceva da bar con il bagno fuori, in fondo al giardino , ma i negozi del paese (macellaio, alimentari , fruttivendolo e appunto minimarket) sono tutti ad un solo ingresso. E infatti la gente aspetta spesso fuori (il macellaio ha messo un ombrellone).

Fra persone corrette e civili dovrebbe essere sufficiente il buonsenso.
Le ordinanze vengono fatte per i "furbi" e tutti gli altri ci rimettono, è sempre così

Luqa-bis ha scritto: 3 apr 2020, 15:57 Codogno

Veramente credi ancora che un virus che viene dalla Cina abbia fatto le prime "metastasi" a Codogno, Alzano ecc? Quelli sono solo i posti dove in seguito ad un concatenamento di sfighe (magari superspreader in ospedale, case di riposo, ballo liscio alla bocciofila) é venuto per prima violentamente alla ribalta il problema. Io sono ancora convinto (con una sanitá non stressata) che la letalitá sia del 0,5-1%. Nel Veneto con i test che accertano anticorpi post-infezione potrebbero essere i primi al mondo a fornire studi fase 3 (la piú alta) sul territorio.

A chi é troppo morbido con il nostro sistema sanitario/scientifico: sfido chiunque a rivedere fra 2 mesi i vari Burioni, le due donne inette e altri ancora che sono passati in TV per finire con la protezione civile, e confrontarli con le capelle che hanno detto (mamma Europa, uniforma i dati sui decessi; porto le brioches ai miei angeli; fare uscire prima le donne; i dati dell'imperial college). Se questi sono i massimi studiosi, dei massimi istituti lombardi (e dunque italiani), pubblici o privati che siano, non si puó stare tranquilli.

By the way: noto che nei TG austriaci, svizzeri, DT ci sono sempre medici, virologi ecc. sulla 40ina, 50ina. Da noi o troioni, o matusa! Mai possibile??

Luqa-bis ha scritto: 3 apr 2020, 15:57 @ Brules

Il caso di Bergamo è quello che probabilmente costerà molto caro all' attuale amministrazione regionale lombarda e soprattutto al presidente e all'assessore alla sanità , e forse anche a qualche sindaco e amministratore sanitario.
I casi vi erano dallo stesso periodo di Codogno (ricordate i turisti bergamaschi in Sicilia e altrove) , eppure nessuna misura di contenimento è stata adottata.
All'inzio avevo pensato alla presenza di Orio al Serio, che potrebbe essere stato anche il punto di ingresso, ma alla fine credo che abbiano pesato più trenord, tangenziale est ed A4.
e soprattutto le RSA e l'ospedale di Alzano.

beh, anche il fatto di tenere ostinatamente aperte le fabbriche immagino che qualche conseguenza l'abbia avuta

Alla fine che il minimarket sia penalizzato non mi sembra uno scandalo. Siamo tutti penalizzati.
Bisogna pero' capire se la misura restrittiva non crei situazioni peggiori. Es. io non posso fare la spesa online e ritirarla dalla macchina perche' e' un altro comune e devo invece andare di persona al minimarket con entrata/uscita comune.

Garry ha scritto: 3 apr 2020, 15:45

Brules ha scritto: 3 apr 2020, 15:32 ...
Non mi spiego altrimenti a chi giovino le notizie e foto fake messe in giro anche da figure istituzionali (foto di Padova, Sestri Levante, etc...)

La foto di Sestri Levante è un fake?

Toti l'ha rilanciata sulla sua pagina facebook e alcuni "locali" commentavano che la foto e' molto schiacciata (forse fotoshoppata).
Anche quella di Padova e' con teleobbiettivo.
Se prendi 10 persone su una via lunga 1Km con un buon obiettivo sono tutte attaccate.