Rivoluzione Benetton
Moderatore: Emy77
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Valerio76
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Le idee, in linea generale, non bastano. Ognuna delle nostre idee sono buone sulla carta: tutte, nessuna esclusa. È poi nella realtà, quando si incontrano grane e resistenza da parte degli scontenti, che iniziano i problemi, che la gente inizia a mollare e che le idee si perdono. Nulla cambia alla fine.
Ci vuole un piano di 3/5 anni completo per filo e per segno (con info su costi, date per raggiungimento obiettivi, investimenti, cambiamenti, rischi e cose via dicendo) da proporre. Proporre giusto idee serve a poco: dopo tutto anche in federazione ne hanno tante. E la realizzazione il vero problema.
Chi se la sentirebbe, per esempio, di fare una cose del genere fino in fondo? Se costituissimo effetivamente un comitato, quanti si metterebbero effettivamente a delineare un progetto in maniera completa?
Ci vuole un piano di 3/5 anni completo per filo e per segno (con info su costi, date per raggiungimento obiettivi, investimenti, cambiamenti, rischi e cose via dicendo) da proporre. Proporre giusto idee serve a poco: dopo tutto anche in federazione ne hanno tante. E la realizzazione il vero problema.
Chi se la sentirebbe, per esempio, di fare una cose del genere fino in fondo? Se costituissimo effetivamente un comitato, quanti si metterebbero effettivamente a delineare un progetto in maniera completa?
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bajun
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Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar.GiorgioXT ha scritto:Non essendo dentro le "segrete stanze" posso solo fare ipotesi, ma non credo di sbagliare molto quando dico che queste squadre volevano fare la CL soprattutto con i soldi FIR... ma alla FIR di tirare fuori una parte importante del proprio budget , senza il controllo (e la possibilità di gestione) e senza trarne benefici ...non ci hanno sentito.
Quoto, Giorgio.
Fin qui si sono fatte principalmente due ipotesi:
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per andare in CL
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per essere competitivi in HC
Anch'io vorrei soldi dalla FIR, potrei diventare un grandissimo manager di rugby, con quelli.
Oltretutto mi sembra che la strada scelta dalle società sia quella di rinforzarsi con l'acquisto di stranieri, il che non porterebbe alcun beneficio al movimento nazionale. Infine, ma non ultimo, con il sistema auspicato da Benetton, Calvisano etc, si verrebbe a creare un gruppo di club d'elite creato a discapito di tutti gli altri, esclusi ma paganti. La solita cosa all'italiana, insomma, in cui i potenti pretendono di esserlo sempre più, salvo poi indignarsi se gli si fa notare che lo stanno facendo ingiustamente. Il movimento nazionale non avrebbe nulla da guadagnare se tutto questo succedesse, I club in questione, invece...
Per il resto è palese che le cose, così come stanno, non soddisfano nessuno, ma le soluzioni ci sono e se ne parla da anni senza che nessuno (e la FIR in particolare) mostri le palle per perseguirle.
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Bacioci
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Ti propongo due scenari:bajun ha scritto:Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar.GiorgioXT ha scritto:Non essendo dentro le "segrete stanze" posso solo fare ipotesi, ma non credo di sbagliare molto quando dico che queste squadre volevano fare la CL soprattutto con i soldi FIR... ma alla FIR di tirare fuori una parte importante del proprio budget , senza il controllo (e la possibilità di gestione) e senza trarne benefici ...non ci hanno sentito.![]()
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Quoto, Giorgio.
Fin qui si sono fatte principalmente due ipotesi:
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per andare in CL
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per essere competitivi in HC
Anch'io vorrei soldi dalla FIR, potrei diventare un grandissimo manager di rugby, con quelli.
Oltretutto mi sembra che la strada scelta dalle società sia quella di rinforzarsi con l'acquisto di stranieri, il che non porterebbe alcun beneficio al movimento nazionale. Infine, ma non ultimo, con il sistema auspicato da Benetton, Calvisano etc, si verrebbe a creare un gruppo di club d'elite creato a discapito di tutti gli altri, esclusi ma paganti. La solita cosa all'italiana, insomma, in cui i potenti pretendono di esserlo sempre più, salvo poi indignarsi se gli si fa notare che lo stanno facendo ingiustamente. Il movimento nazionale non avrebbe nulla da guadagnare se tutto questo succedesse, I club in questione, invece...
Per il resto è palese che le cose, così come stanno, non soddisfano nessuno, ma le soluzioni ci sono e se ne parla da anni senza che nessuno (e la FIR in particolare) mostri le palle per perseguirle.
1) un campionato con 10 squadre di giocatori mediocri che non interessa a nessuno, che fra un po' perderà anche la copertura televisiva, che viene svilito da figuracce in Europa, con una politica che porta i giovani a sperare di andare il prima possibile all'estero.
2) 2/3 squadre che giocano in un campionato di alto livello con interesse, sponsor e copertura tv, con la possibilità di pagare i giocatori come gli altri club europei. In Italia un campionato domestico di livello più basso, destinato a ridursi di interesse, ma che avrà come sbocco, per i migliori ragazzi, quello di entrare nel rugby d'élite.
Secondo te, potrebbe portare un maggior vantaggio lo scenario 1 dove tutti sono uguali, ma nella mediocrità, oppure dove ci sono due o tre club privilegiati, ma che possono diventare il polo di attrazione di tutto il movimento e l'obiettivo da raggiungere per i giovani?
Io di altre soluzioni non ne vedo. Se poi queste 2/3 squadre saranno fatte dalla FIR oppure da iniziative puramente privata, sinceramente, non mi importa. A me basta che si facciano e subito!!!
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orme53
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Ecco bravo, anzi bravi (visto che quoti giorgio) Ma questa vostra posizione, è la stessa che hanno avuto a suo tempo i club LIRE e la FIR, e guarda dove siamo arrivati. Cosa facciamo, continuiamo a pestarci i maroni????bajun ha scritto:Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar.GiorgioXT ha scritto:Non essendo dentro le "segrete stanze" posso solo fare ipotesi, ma non credo di sbagliare molto quando dico che queste squadre volevano fare la CL soprattutto con i soldi FIR... ma alla FIR di tirare fuori una parte importante del proprio budget , senza il controllo (e la possibilità di gestione) e senza trarne benefici ...non ci hanno sentito.![]()
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Quoto, Giorgio.
Fin qui si sono fatte principalmente due ipotesi:
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per andare in CL
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per essere competitivi in HC
Anch'io vorrei soldi dalla FIR, potrei diventare un grandissimo manager di rugby, con quelli.
Oltretutto mi sembra che la strada scelta dalle società sia quella di rinforzarsi con l'acquisto di stranieri, il che non porterebbe alcun beneficio al movimento nazionale. Infine, ma non ultimo, con il sistema auspicato da Benetton, Calvisano etc, si verrebbe a creare un gruppo di club d'elite creato a discapito di tutti coloro esclusi (ma paganti). La solita cosa all'italiana, insomma, in cui i potenti pretendono di esserlo sempre più, salvo poi indignarsi se gli si fa notare che lo stanno facendo ingiustamente. Il movimento nazionale non avrebbe nulla da guadagnare se tutto questo succedesse, I club in questione, invece...
Per il resto è palese che le cose, così come stanno, non soddisfano nessuno, ma le soluzioni ci sono e se ne parla da anni senza che nessuno (e la FIR in particolare) mostri le palle per perseguirle.
X Giorgio, visto che non sei addentro nelle segrete stanze, astieniti dal dare certi giudizi. Visto che dalle altre parti le squadre le fanno con i besi delle loro federazioni e poi ci rompono le ossa un giorno si e l'altro pure. A te andra bene così, a me no!!!! Perciò ben vengano i finanziamenti a questi club (soprattutto se servono a far rientrare gli italiani).
Tutto sta nello scegliere se rimanere nel nostro liquame, oppure decidersi di alzare la testa.
bajun, di manager di rugby che si vantano di gestirci al megli i soldi a Roma in curva nord ce ne sono a iosa. E se invece provassi a diventare un bravo imprenditore (rischiando del tuo e con i guadagni sostenessi il rugby non ne saremmo tutti più felici??)Perchè come come puoi vedere il nostro sport ha bisogno di gente che i soldi ce li mette non che ce li gestisce.
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bajun
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Sono d'accordissimo!!! Il problema sta nella differenza tra pubblico e privato.Bacioci ha scritto:Ti propongo due scenari:bajun ha scritto:Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar.GiorgioXT ha scritto:Non essendo dentro le "segrete stanze" posso solo fare ipotesi, ma non credo di sbagliare molto quando dico che queste squadre volevano fare la CL soprattutto con i soldi FIR... ma alla FIR di tirare fuori una parte importante del proprio budget , senza il controllo (e la possibilità di gestione) e senza trarne benefici ...non ci hanno sentito.![]()
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Quoto, Giorgio.
Fin qui si sono fatte principalmente due ipotesi:
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per andare in CL
- i grandi club vorrebbero soldi dalla FIR per essere competitivi in HC
Anch'io vorrei soldi dalla FIR, potrei diventare un grandissimo manager di rugby, con quelli.
Oltretutto mi mbra che la strada scelta dalle società sia quella di rinforzarsi con l'acquisto di stranieri, il che non porterebbe alcun beneficio al movimento nazionale. Infine, ma non ultimo, con il sistema auspicato da Benetton, Calvisano etc, si verrebbe a creare un gruppo di club d'elite creato a discapito di tutti gli altri, esclusi ma paganti. La solita cosa all'italiana, insomma, in cui i potenti pretendono di esserlo sempre più, salvo poi indignarsi se gli si fa notare che lo stanno facendo ingiustamente. Il movimento nazionale non avrebbe nulla da guadagnare se tutto questo succedesse, I club in questione, invece...
Per il resto è palese che le cose, così come stanno, non soddisfano nessuno, ma le soluzioni ci sono e se ne parla da anni senza che nessuno (e la FIR in particolare) mostri le palle per perseguirle.
1) un campionato con 10 squadre di giocatori mediocri che non interessa a nessuno, che fra un po' perderà anche la copertura televisiva, che viene svilito da figuracce in Europa, con una politica che porta i giovani a sperare di andare il prima possibile all'estero.
2) 2/3 squadre che giocano in un campionato di alto livello con interesse, sponsor e copertura tv, con la possibilità di pagare i giocatori come gli altri club europei. In Italia un campionato domestico di livello più basso, destinato a ridursi di interesse, ma che avrà come sbocco, per i migliori ragazzi, quello di entrare nel rugby d'élite.
Secondo te, potrebbe portare un maggior vantaggio lo scenario 1 dove tutti sono uguali, ma nella mediocrità, oppure dove ci sono due o tre club privilegiati, ma che possono diventare il polo di attrazione di tutto il movimento e l'obiettivo da raggiungere per i giovani?
Io di altre soluzioni non ne vedo. Se poi queste 2/3 squadre saranno fatte dalla FIR oppure da iniziative puramente privata, sinceramente, non mi importa. A me basta che si facciano e subito!!!
Le squadre dalla FIR, le franchigie, fatte con i suoi soldi e la sua gestione, ben vengano.
Le squadre private (i club) cresciute grazie ai loro soldi in seguito ad una riforma ben fatta del sistema rugby, ben vengano.
Pochi club privati cresciuti grazie si soldi della FIR, no.
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Valerio76
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Ma pubblico o privato che differenza fa? A noi serve il risultato, servono i fatti. Anche una società privata finanziata dalla FIR va benissimo, purchè si vada nella direzione giusta: fondare una squadra principalmente italiana e competitiva a livello europeo.
Se esistesse un progetto privato SERIO di questo tipo, per la FIR sarebbe addirittura doveroso investire in esso: la federazione deve innanzitutto promuovere il rugby a livello italiano. Ovviamente il progetto serio richiedere molti parametri e attenzioni, tra cui lo sviluppo del settore giovanile deve essere argomento principe.
Dimentichiamoci un attimo di Tv, di Calvisano e di tutte le altre squadre! Avessimo 2/3 super squadre competitive con giocatori del calibro di Bortolami, Bergamasco, Parisse, Canale insieme, quanto ci metteremmo ad innamorarcene? E vi immaginate squadre giovanili (U21, U19) che possono confrontarsi con pari età di altissimo livello? Quanto renderebbe questo investimento alla FIR?
Se esistesse un progetto privato SERIO di questo tipo, per la FIR sarebbe addirittura doveroso investire in esso: la federazione deve innanzitutto promuovere il rugby a livello italiano. Ovviamente il progetto serio richiedere molti parametri e attenzioni, tra cui lo sviluppo del settore giovanile deve essere argomento principe.
Dimentichiamoci un attimo di Tv, di Calvisano e di tutte le altre squadre! Avessimo 2/3 super squadre competitive con giocatori del calibro di Bortolami, Bergamasco, Parisse, Canale insieme, quanto ci metteremmo ad innamorarcene? E vi immaginate squadre giovanili (U21, U19) che possono confrontarsi con pari età di altissimo livello? Quanto renderebbe questo investimento alla FIR?
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bajun
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Trovo profondamente ingiusto che un gruppo di pochi club venga finanziato con soldi che dovrebbero servire al movimento, soprattutto se i club in questione hanno già mostrato di voler investirli per il proprio solo interesse. Il bene di tre o quattro squadre, scelte fra tante per diritto divino, non coincide con il bene di un movimento nazionale.orme53 ha scritto:Ecco bravo, anzi bravi (visto che quoti giorgio) Ma questa vostra posizione, è la stessa che hanno avuto a suo tempo i club LIRE e la FIR, e guarda dove siamo arrivati. Cosa facciamo, continuiamo a pestarci i maroni????
X Giorgio, visto che non sei addentro nelle segrete stanze, astieniti dal dare certi giudizi. Visto che dalle altre parti le squadre le fanno con i besi delle loro federazioni e poi ci rompono le ossa un giorno si e l'altro pure. A te andra bene così, a me no!!!! Perciò ben vengano i finanziamenti a questi club (soprattutto se servono a far rientrare gli italiani).
Tutto sta nello scegliere se rimanere nel nostro liquame, oppure decidersi di alzare la testa.
bajun, di manager di rugby che si vantano di gestirci al megli i soldi a Roma in curva nord ce ne sono a iosa. E se invece provassi a diventare un bravo imprenditore (rischiando del tuo e con i guadagni sostenessi il rugby non ne saremmo tutti più felici??)Perchè come come puoi vedere il nostro sport ha bisogno di gente che i soldi ce li mette non che ce li gestisce.
Per quanto riguarda i "manager da curva nord", la differenza fra loro (me compreso) e i veri manager sta innanzitutto nel fatto che i primi non hanno una lira, mentre i secondi dovrebbero averne a palate. In questo caso, invece, mi sembra che i soldi non li abbia nessuno o, peggio, che chi li ha preferisca non usarli e bussare alle porte della federazione.
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user234483
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E poi cosa rispondi alle altre squadre, anch'esse partecipanti allo stesso campionato se ti chiedono pure loro soldi e supporto per fare la stessa cosa? "Attaccati al *** e gioca che io faccio il bene del movimento" non mi pare una posizione molto difendibile....Valerio76 ha scritto: Se esistesse un progetto privato SERIO di questo tipo, per la FIR sarebbe addirittura doveroso investire in esso
andando indietro nell'avanti altrove, seminando la fecola al di sopra della pietanza, nulla stringe!
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
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orme53
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- Iscritto il: 16 feb 2004, 0:00
Prova a dirlo in faccia al maggior sponsor del tuo club questa fine conclusione, e poi vediamo l'anno prossimo dove ti infila il contratto di sponsorizzazione.bajun ha scritto:Trovo profondamente ingiusto che un gruppo di pochi club venga finanziato con soldi che dovrebbero servire al movimento, soprattutto se i club in questione hanno già mostrato di voler investirli per il proprio solo interesse. Il bene di tre o quattro squadre, scelte fra tante per diritto divino, non coincide con il bene di un movimento nazionale.orme53 ha scritto:Ecco bravo, anzi bravi (visto che quoti giorgio) Ma questa vostra posizione, è la stessa che hanno avuto a suo tempo i club LIRE e la FIR, e guarda dove siamo arrivati. Cosa facciamo, continuiamo a pestarci i maroni????
X Giorgio, visto che non sei addentro nelle segrete stanze, astieniti dal dare certi giudizi. Visto che dalle altre parti le squadre le fanno con i besi delle loro federazioni e poi ci rompono le ossa un giorno si e l'altro pure. A te andra bene così, a me no!!!! Perciò ben vengano i finanziamenti a questi club (soprattutto se servono a far rientrare gli italiani).
Tutto sta nello scegliere se rimanere nel nostro liquame, oppure decidersi di alzare la testa.
bajun, di manager di rugby che si vantano di gestirci al megli i soldi a Roma in curva nord ce ne sono a iosa. E se invece provassi a diventare un bravo imprenditore (rischiando del tuo e con i guadagni sostenessi il rugby non ne saremmo tutti più felici??)Perchè come come puoi vedere il nostro sport ha bisogno di gente che i soldi ce li mette non che ce li gestisce.
Per quanto riguarda i "manager da curva nord", la differenza fra loro (me compreso) e i veri manager sta innanzitutto nel fatto che i primi non hanno una lira, mentre i secondi dovrebbero averne a palate. In questo caso, invece, mi sembra che i soldi non li abbia nessuno o, peggio, che chi li ha preferisca non usarli e bussare alle porte della federazione.
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bajun
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Avere due o tre squadre super competitive è ciò che tutti vogliamo. Premettendo che restando le cose così come sono non ci arriveremo mai, il problema è come arrivare a quel risultato. Io credo che dare soldi FIR a qualche club, a discapito di altri, sia ingiusto. Nulla di più.Valerio76 ha scritto:Ma pubblico o privato che differenza fa? A noi serve il risultato, servono i fatti. Anche una società privata finanziata dalla FIR va benissimo, purchè si vada nella direzione giusta: fondare una squadra principalmente italiana e competitiva a livello europeo.
Se esistesse un progetto privato SERIO di questo tipo, per la FIR sarebbe addirittura doveroso investire in esso: la federazione deve innanzitutto promuovere il rugby a livello italiano. Ovviamente il progetto serio richiedere molti parametri e attenzioni, tra cui lo sviluppo del settore giovanile deve essere argomento principe.
Dimentichiamoci un attimo di Tv, di Calvisano e di tutte le altre squadre! Avessimo 2/3 super squadre competitive con giocatori del calibro di Bortolami, Bergamasco, Parisse, Canale insieme, quanto ci metteremmo ad innamorarcene? E vi immaginate squadre giovanili (U21, U19) che possono confrontarsi con pari età di altissimo livello? Quanto renderebbe questo investimento alla FIR?
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Cane_di_Pavlov
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Squilibrio
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orme53 ha scritto:Prova a dirlo in faccia al maggior sponsor del tuo club questa fine conclusione, e poi vediamo l'anno prossimo dove ti infila il contratto di sponsorizzazione.bajun ha scritto:Trovo profondamente ingiusto che un gruppo di pochi club venga finanziato con soldi che dovrebbero servire al movimento, soprattutto se i club in questione hanno già mostrato di voler investirli per il proprio solo interesse. Il bene di tre o quattro squadre, scelte fra tante per diritto divino, non coincide con il bene di un movimento nazionale.orme53 ha scritto:Ecco bravo, anzi bravi (visto che quoti giorgio) Ma questa vostra posizione, è la stessa che hanno avuto a suo tempo i club LIRE e la FIR, e guarda dove siamo arrivati. Cosa facciamo, continuiamo a pestarci i maroni????
X Giorgio, visto che non sei addentro nelle segrete stanze, astieniti dal dare certi giudizi. Visto che dalle altre parti le squadre le fanno con i besi delle loro federazioni e poi ci rompono le ossa un giorno si e l'altro pure. A te andra bene così, a me no!!!! Perciò ben vengano i finanziamenti a questi club (soprattutto se servono a far rientrare gli italiani).
Tutto sta nello scegliere se rimanere nel nostro liquame, oppure decidersi di alzare la testa.
bajun, di manager di rugby che si vantano di gestirci al megli i soldi a Roma in curva nord ce ne sono a iosa. E se invece provassi a diventare un bravo imprenditore (rischiando del tuo e con i guadagni sostenessi il rugby non ne saremmo tutti più felici??)Perchè come come puoi vedere il nostro sport ha bisogno di gente che i soldi ce li mette non che ce li gestisce.
Per quanto riguarda i "manager da curva nord", la differenza fra loro (me compreso) e i veri manager sta innanzitutto nel fatto che i primi non hanno una lira, mentre i secondi dovrebbero averne a palate. In questo caso, invece, mi sembra che i soldi non li abbia nessuno o, peggio, che chi li ha preferisca non usarli e bussare alle porte della federazione.
Complimenti, dammi una motivazione giustà sul perchè lire e fir dovrebbero dare la maggior parte dei loro soldi a calvisano e treviso, mentre non dare niente al resto.
Spiegami inoltre perchè le selezioni, gestite dalla fir sono così tanto sbagliate
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Valerio76
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User, onestamente, quante squadre sono pronte a fare uno sforzo simile? Al di la dei campanilismi da tifoso. E poi mica la CL ammette tutti quelli che lo chiedono! Se va bene permetteranno l'accesso a 2 squadre, quasi sicuramente non di più. La FIr avrebbe ovviamente il compito di assicurarsi che i posti CL vadano a chi più è in grado di ben figurare, a chi è meglio organizzato. E comunque, date le risorse umane attuali, potremmo al massimo metter su 2 squadre italiane veramente competitive.
Il modello CL è stato messo in atto proprio perchè i Paesi partecipanti riconoscono il fatto che possono solo permettersi 4 squadre competitive e non di più. Partecipare alla CL vuole per noi dire lo stesso: 2/4 squadre non di più. Si fanno le 4, nel modo più opportuno, e poi basta. Così fanno in NBA, NFL, NHL, MLB, CL, S12 e così via. Sono modello che hanno retto per anni e nessuno si è mai sognato di mettere in discussione. Noi oggi stiamo parlando di trasformare, di fare cambiamenti, bene: toglietevi dalla testa di trovare una soluzione che faccia tutti contenti. Non si riesce in seno ad una azienda, in cui gli interessi di ogni impiegato dovrebbe essere il bene dell'azienda (e portare a casa lo stipendio), figuratevi se si riesce in seno ad una federazione sportiva. In ogni caso, come un'azienda deve adattarsi per sopravvivere, così deve fare la federazione.
Ho come l'impressione che si cerchi principalmente una soluzione del tipo "volemmosse bene",una soluzione in cui si faccia felici tutti, in cui ogni squadra sia soddisfatta. Rispetto l'opinione di tutti voi, sempre e comunque, ma così facendo, non si migliorerà mai: qualcuno ci rimmarrà male e s'arrabbierà. È normale, ed è quello che deve succedere. Se i soldi della FIR sono per il movimento, allora loro li devono investire in soluzioni che, alla fine, facciano il bene del movimento. Se questo vuol anche dire fare del bene ad una società piuttosto che un altra, ben venga. Va poi sottolineato che la società che ha beneficiato, ha dei doveri nei confronti della federazione e di tutti gli altri.
Essendo un forum, mi limito a spiegare le linee generali, è ovvio che il discorso è molto più lungo è complesso di quanto io abbia scritto, ma le idee generali sono queste.
Il modello CL è stato messo in atto proprio perchè i Paesi partecipanti riconoscono il fatto che possono solo permettersi 4 squadre competitive e non di più. Partecipare alla CL vuole per noi dire lo stesso: 2/4 squadre non di più. Si fanno le 4, nel modo più opportuno, e poi basta. Così fanno in NBA, NFL, NHL, MLB, CL, S12 e così via. Sono modello che hanno retto per anni e nessuno si è mai sognato di mettere in discussione. Noi oggi stiamo parlando di trasformare, di fare cambiamenti, bene: toglietevi dalla testa di trovare una soluzione che faccia tutti contenti. Non si riesce in seno ad una azienda, in cui gli interessi di ogni impiegato dovrebbe essere il bene dell'azienda (e portare a casa lo stipendio), figuratevi se si riesce in seno ad una federazione sportiva. In ogni caso, come un'azienda deve adattarsi per sopravvivere, così deve fare la federazione.
Ho come l'impressione che si cerchi principalmente una soluzione del tipo "volemmosse bene",una soluzione in cui si faccia felici tutti, in cui ogni squadra sia soddisfatta. Rispetto l'opinione di tutti voi, sempre e comunque, ma così facendo, non si migliorerà mai: qualcuno ci rimmarrà male e s'arrabbierà. È normale, ed è quello che deve succedere. Se i soldi della FIR sono per il movimento, allora loro li devono investire in soluzioni che, alla fine, facciano il bene del movimento. Se questo vuol anche dire fare del bene ad una società piuttosto che un altra, ben venga. Va poi sottolineato che la società che ha beneficiato, ha dei doveri nei confronti della federazione e di tutti gli altri.
Essendo un forum, mi limito a spiegare le linee generali, è ovvio che il discorso è molto più lungo è complesso di quanto io abbia scritto, ma le idee generali sono queste.