L'Aquila, penalizzata, scende a 12 punti

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Zazza
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Messaggio da Zazza »

Rovigo deve andare a L'Aquila per vincere
halfback
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Messaggio da halfback »

Premetto che considero l'eventuale retrocessione dell'Aquila una grande sconfitta del rugby italiano, soprattutto per effetto di una penalizzazione: sul piano puramente sportivo, sarebbe stato lo stesso anche nel caso in cui fossero retrocessi Rovigo o Catania.
Su questo tema sono d'accordo con Pier: se veramente si vuole ricominciare a rifondare il Super 10, forse sarebbe opportuno fermare le retrocessioni per una o due stagioni nelle quali verificare quali club offrano le necessarie garanzie per essere ammessi alla massima serie ed eventualmente siano disposti a lavorare per gli accorpamenti da super-club.

Sulla base dei precedenti arrivati alla giustizia federale, L'Aquila può solo sperare nella restituzione della penalizzazione, ma rimarrà la partita persa: il caso è identico a quello di Rugby Roma-Lyons Piacenza di inizio stagione (Caso Francesio, poi diventato Appello Visser). E per L'Aquila c'è l'aggravante (intendo nel grado della colpa, perchè il dolo è assurdo solo ipotizzarlo) di aver potuto almeno visionare quelle circolari esplicative che la Roma non aveva avuto a disposizione ad inizio stagione: che poi le carti federali (la prima circolare, in particolare) possano prestarsi a varie interpretazioni, a mio parere, è solo un dettaglio, perchè esistono i fax e i telefoni e se qualcosa non è chiaro una società come L'Aquila non dovrebbe avere difficoltà ad informarsi.
Sulla scusa di una situazione d'emergenza con la centro Bocchini, i forumisti aquilani hanno fornito la loro interpretazione e mi pare che non si possa sostenere con un minimo di raziocinio: in ogni caso non avrebbe nessuna rilevanza davanti al giudice federale.
Potrebbe invece avere rilevanza il principio della buona fede, che la giustizia del rugby ha preso in considerazione per la prima volta proprio nel caso Della Ceca, quello che interessò la Capitolina tre anni fa e che su queste pagine viene indicato - non so su quali basi - come esempio di corruttela e favoritismo per Tinari e soci.
Per chi non avesse chiara la vicenda, riporto ciò che venne scritto all'epoca:

"ROMA – E’ accaduto quello che pochi ritenevano possibile: la commissione giudicante della Fir ha accolto il ricorso dell’HDI Capitolina sul caso Della Ceca, rimettendo in gioco la formazione di Mascioletti nella lotta per la promozione, a scapito della Rugby Roma. La decisione è di quelle che destinate a far storia sul piano del diritto sportivo, e non solo perché è la prima volta che una società arriva a questo grado della giurisdizione federale per un caso di tesseramento irregolare di evidenza cristallina. Come si ricorderà, la vicenda ha preso le mosse a fine marzo per l’utilizzo, da parte della società romana, di Francesco Della Ceca nel recupero della trasferta di Bologna, incontro che a suo tempo era stato rinviato per neve. Il giovane frascatano, reduce da un lungo infortunio, era sceso in campo negli ultimi minuti al posto di Andrea Saccà, ma il giudice sportivo aveva rilevato che nel momento in cui la partita avrebbe dovuto giocarsi, il 23 gennaio scorso, Della Ceca non risultava tesserato e quindi doveva ritenersi inutilizzabile anche nel recupero, vinto sul campo per 33-12 dalla Capitolina. La sanzione inflitta, partita persa per 6-0 e quattro punti di penalizzazione: in sostanza un saldo negativo secco di nove punti che aveva ricacciato i romani nelle posizioni di rincalzo. Il primo ricorso era stato rigettato dal giudice federale, che aveva citato una lunghissima serie di precedenti, tutti univoci nell’affermare la punizione prevista dal regolamento (partita persa e penalizzazione). Cosa è cambiato a questo punto? La decisione della giudicante è, come detto, destinata a fare giurisprudenza sulla materia: la chiave interpretativa è, con ogni probabilità, nell’affermazione del principio di gradualità della pena in una fattispecie regolamentare che sembra invece applicare in modo pedissequo la responsabilità oggettiva, non differenziando la sanzione a seconda del grado del dolo o della colpa, ma prendendo le mosse unicamente dall’accertamento della condotta. E invece, in presenza delle invocate circostanze attenuanti – principio della buona fede e irregolarità sostanzialmente ininfluente sull’andamento della gara – la Capitolina ha visto affermate le proprie ragioni: si è ritenuto che la perdita dei 5 punti acquisiti sul campo per effetto della sconfitta a tavolino fosse già punizione sufficiente e i 4 punti di penalizzazione sono stati surrogati dalla squalifica del Campo dell’Unione per tre turni. A questo punto solo se il provvedimento verrà impugnato dalla procura federale davanti alla Corte di Giustizia, il destino di questa stagione seguirà un altro corso. C’è da dire che la sentenza sana quella che in realtà sarebbe stata una vera ingiustizia sul piano sportivo, ma al tempo stesso produce una vittima incolpevole: la Rugby Roma, che nelle ultime giornate aveva risalito la classifica fino al secondo posto e già pregustava l’appuntamento dei play-off. A questo punto, se tutto andrà secondo previsione, sarà proprio la Capitolina a sfidare nella semifinale-spareggio la Termoraggi Piacenza, priva tra l’altro del bomber Kelly Rolleston, messo fuori causa da una frattura alla spalla: il fatto che la sfida d’andata si giochi in campo neutro a questo punto diventa davvero irrilevante. L’unico problema pratico resta l’individuazione della sede alternativa per effettuare l’ultimo match della stagione regolare con il Modena: il presidente Tinari ne discuterà oggi in federazione".

Da ultimo, rispondo ad un accenno di Maria Teresa su un precedente che avrebbe danneggiato la Rugby Roma, all'epoca della sua retrocessione in serie A: la questione, però, non riguardava un giocatore in posizione irregolare, bensì un pasticcio vero e proprio fatto dal quarto uomo e dalla terna arbitrale sulla sostituzione delle prime linee del Parma in un Rugby Roma-Overmach alle Tre Fontane. In pratica si arrivò a giocare mischia no-contest per esaurimento di giocatori di ruolo da parte del Parma, anche se in realtà i cartellini delle sostituzioni non autorizzavano questa procedura: un chiaro caso di errore tecnico che, a mio parere, doveva portare almeno alla ripetizione della partita, ma che poi venne aggiustato a tarallucci e vino.
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esseapostrofo
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Messaggio da esseapostrofo »

halfback ha scritto:Premetto che considero l'eventuale retrocessione dell'Aquila una grande sconfitta del rugby italiano, soprattutto per effetto di una penalizzazione: sul piano puramente sportivo, sarebbe stato lo stesso anche nel caso in cui fossero retrocessi Rovigo o Catania.
Su questo tema sono d'accordo con Pier: se veramente si vuole ricominciare a rifondare il Super 10, forse sarebbe opportuno fermare le retrocessioni per una o due stagioni nelle quali verificare quali club offrano le necessarie garanzie per essere ammessi alla massima serie ed eventualmente siano disposti a lavorare per gli accorpamenti da super-club.

Sulla base dei precedenti arrivati alla giustizia federale, L'Aquila può solo sperare nella restituzione della penalizzazione, ma rimarrà la partita persa: il caso è identico a quello di Rugby Roma-Lyons Piacenza di inizio stagione (Caso Francesio, poi diventato Appello Visser). E per L'Aquila c'è l'aggravante (intendo nel grado della colpa, perchè il dolo è assurdo solo ipotizzarlo) di aver potuto almeno visionare quelle circolari esplicative che la Roma non aveva avuto a disposizione ad inizio stagione: che poi le carti federali (la prima circolare, in particolare) possano prestarsi a varie interpretazioni, a mio parere, è solo un dettaglio, perchè esistono i fax e i telefoni e se qualcosa non è chiaro una società come L'Aquila non dovrebbe avere difficoltà ad informarsi.
Sulla scusa di una situazione d'emergenza con la centro Bocchini, i forumisti aquilani hanno fornito la loro interpretazione e mi pare che non si possa sostenere con un minimo di raziocinio: in ogni caso non avrebbe nessuna rilevanza davanti al giudice federale.
Potrebbe invece avere rilevanza il principio della buona fede, che la giustizia del rugby ha preso in considerazione per la prima volta proprio nel caso Della Ceca, quello che interessò la Capitolina tre anni fa e che su queste pagine viene indicato - non so su quali basi - come esempio di corruttela e favoritismo per Tinari e soci.
Per chi non avesse chiara la vicenda, riporto ciò che venne scritto all'epoca:

"ROMA – E’ accaduto quello che pochi ritenevano possibile: la commissione giudicante della Fir ha accolto il ricorso dell’HDI Capitolina sul caso Della Ceca, rimettendo in gioco la formazione di Mascioletti nella lotta per la promozione, a scapito della Rugby Roma. La decisione è di quelle che destinate a far storia sul piano del diritto sportivo, e non solo perché è la prima volta che una società arriva a questo grado della giurisdizione federale per un caso di tesseramento irregolare di evidenza cristallina. Come si ricorderà, la vicenda ha preso le mosse a fine marzo per l’utilizzo, da parte della società romana, di Francesco Della Ceca nel recupero della trasferta di Bologna, incontro che a suo tempo era stato rinviato per neve. Il giovane frascatano, reduce da un lungo infortunio, era sceso in campo negli ultimi minuti al posto di Andrea Saccà, ma il giudice sportivo aveva rilevato che nel momento in cui la partita avrebbe dovuto giocarsi, il 23 gennaio scorso, Della Ceca non risultava tesserato e quindi doveva ritenersi inutilizzabile anche nel recupero, vinto sul campo per 33-12 dalla Capitolina. La sanzione inflitta, partita persa per 6-0 e quattro punti di penalizzazione: in sostanza un saldo negativo secco di nove punti che aveva ricacciato i romani nelle posizioni di rincalzo. Il primo ricorso era stato rigettato dal giudice federale, che aveva citato una lunghissima serie di precedenti, tutti univoci nell’affermare la punizione prevista dal regolamento (partita persa e penalizzazione). Cosa è cambiato a questo punto? La decisione della giudicante è, come detto, destinata a fare giurisprudenza sulla materia: la chiave interpretativa è, con ogni probabilità, nell’affermazione del principio di gradualità della pena in una fattispecie regolamentare che sembra invece applicare in modo pedissequo la responsabilità oggettiva, non differenziando la sanzione a seconda del grado del dolo o della colpa, ma prendendo le mosse unicamente dall’accertamento della condotta. E invece, in presenza delle invocate circostanze attenuanti – principio della buona fede e irregolarità sostanzialmente ininfluente sull’andamento della gara – la Capitolina ha visto affermate le proprie ragioni: si è ritenuto che la perdita dei 5 punti acquisiti sul campo per effetto della sconfitta a tavolino fosse già punizione sufficiente e i 4 punti di penalizzazione sono stati surrogati dalla squalifica del Campo dell’Unione per tre turni. A questo punto solo se il provvedimento verrà impugnato dalla procura federale davanti alla Corte di Giustizia, il destino di questa stagione seguirà un altro corso. C’è da dire che la sentenza sana quella che in realtà sarebbe stata una vera ingiustizia sul piano sportivo, ma al tempo stesso produce una vittima incolpevole: la Rugby Roma, che nelle ultime giornate aveva risalito la classifica fino al secondo posto e già pregustava l’appuntamento dei play-off. A questo punto, se tutto andrà secondo previsione, sarà proprio la Capitolina a sfidare nella semifinale-spareggio la Termoraggi Piacenza, priva tra l’altro del bomber Kelly Rolleston, messo fuori causa da una frattura alla spalla: il fatto che la sfida d’andata si giochi in campo neutro a questo punto diventa davvero irrilevante. L’unico problema pratico resta l’individuazione della sede alternativa per effettuare l’ultimo match della stagione regolare con il Modena: il presidente Tinari ne discuterà oggi in federazione".

Da ultimo, rispondo ad un accenno di Maria Teresa su un precedente che avrebbe danneggiato la Rugby Roma, all'epoca della sua retrocessione in serie A: la questione, però, non riguardava un giocatore in posizione irregolare, bensì un pasticcio vero e proprio fatto dal quarto uomo e dalla terna arbitrale sulla sostituzione delle prime linee del Parma in un Rugby Roma-Overmach alle Tre Fontane. In pratica si arrivò a giocare mischia no-contest per esaurimento di giocatori di ruolo da parte del Parma, anche se in realtà i cartellini delle sostituzioni non autorizzavano questa procedura: un chiaro caso di errore tecnico che, a mio parere, doveva portare almeno alla ripetizione della partita, ma che poi venne aggiustato a tarallucci e vino.
Fermo restando che non voglio innescare polemiche sterili (non avendo alcun interesse e non essendo tifoso di nessuna squadra in particolare, di quelle implicate oggi o 3 anni fa) mi sembra che la tesi della "buona fede" sia leggerina...Xchè secondo il giudice il dirigente aquilano ha messo malafede?
La conversione da penalizzazione a squalifica del campo è un po come nel basket dove con multe si può riparare a quasi tutte le squalifiche x giocatori, dirigenti o società.....
L'ininfluenza dell'atleta nei confronti del risultato finale chi lo può definire? L'Aquila non poteva (ipoteticamente) vincere anche senza quel giocatore?
La beffa, come allora è per chi si trova ad essere penalizzato senza poter combattere in campo (in questo caso i giocatori, a suo tempo la R.Roma).
In ogni caso ormai è tardi per cercare giustificazioni, L'Aquila saprà tornare al posto che le compete se si impegnerà a sfruttare le risorse umane che ha a disposizione ed una sosta di riflessione a volta non nuoce..
...non riuscirete mai a farmi dire cose serie.....neppure sotto tortura... http://www.bolognarugby1928.it
Zen
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Messaggio da Zen »

parramatta ha scritto:QUINDI FINIAMOLA CON LA CULTURA DEL SOSPETTO , PURTROPPO QUANDO NON CI SONO GLI STIMOLI, SOPRATUTTO IN UNO SPORT DI COMBATTIMENTO COME IL RUGBY, SI PUO ANCHE PERDERE CON UN AVVERSARIO DI CARATURA INFERIORE MA PIU MOTIVATO.
[/b]
GRANDE PARRAMATTA!!!!FINALMENTE UNO CHE RAGIONA!!!![/quote]

spero che i sospettia siano definitivamnete sepolti e si parli ora di chi ha potuto sbagliare il referto incriminato.

quello che nessuno dice e' che se l aquila perde anche domenica, avra perso la salvezza anche sul campo ( oltre che con le carte), come ha fatto domenica e di brutto (31-3)
per quanto ci sia stato un contraccolpo psicologico, e conoscendo i voltafaccia giudiziari, si doveva voincere perche in teoria nulla era perso.

quindi io da giocatore avrei provato a vincere le due partite rimaste, per dimostrare che sul campo la salvezza la meritava.

ci sono alibi ed attenuanti certo, ma il crollo non doveva esserci, doveva esserci invece una reazione veemente (tipo quella del manchester con la roma dopo i fatti dell andata)


anche perche, a dirla tutta laquila nelle ultime 9 giornate non aveva certo avuto un bel ruolino di marcia con 9 SCONFITTE CONSECUTIVE:


quindi ricorso a parte, forse merita piu al retrocessione l'aquila rispetto alle altre.


La vittoria morale in questi casi e' importante, anche se il ricorso di -8 punti rimane.

vediamo come andra' l ultima con il rovigo.[/quote]

un conto è giocarsela domenica sul campo, al fattori contro il rovigo, e un conto è essere penalizzati di 8 punti e andare in campo senza speranze.
tu dici che l'aquila merita di retrocedere. io dico che tu avrai visto una o due partite dell'aquila quest'anno, a dirla grossa. è stata una stagione allucinante, pensa che col treviso in casa ci hanno annullato una meta per una velo, quando la palla l'aveva un giocatore che non aveva compagni di squadra davanti a lui, e tutta la stagione è piena di questi episodi.
tu dici che l'aquila merita di retrocedere, io dico che deve essere il campo a dire chi retrocede o meno, perchè ne avremmo avuto la possibilità domenica con rovigo. al di là di tutto, non credo che noi abbiamo demeritato rispetto a catania, che ha fatto NOVE punti, e ripeto NOVE, con squadre che non hanno giocato a rugby, perchè non gli andava di onorare
il massimo campionato italiano di rugby.
qualcuno nomina lo scontro diretto a catania. bhè noi siamo andati a catania con metà squadra infortunata, con peens che giocava con una fasciatura. e ricordiamoci che loro a l'aquila hanno perso. come pure la capitolina e il padova, che mi auguro vinca lo scudetto ( loro e il viadana sono i migliori).
dovremmo fare come il manchester? guardati meno cartoni animati....
halfback
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Messaggio da halfback »

Esse: quello che è importante - rispetto al caso Della Ceca - è il riconoscimento della buona fede come elemento per graduare la "colpa" (intendo questo termine in senso tecnico: il cosiddetto "elemento psicologico"). In precedenza il giudice federale aveva sempre applicato la norma sulla base della "responsabilità oggettiva" (anche qui in senso tecnico: valutazione di un fatto riscontrando il semplice nesso causale, senza che il giudice indaghi sull'elemento piscologico dell'agente).
In pratica: in presenza di un fatto nudo e crudo, come accertato sull'asse causa-effetto (=puro elemento materiale), si applica la sanzione.
E' chiaro che il dolo, in tutti questi casi, è escluso a priori dall'indagine sull'elemento psicologico: altrimenti è meglio non discuterne, perchè sarebbe veramente triste. E potrebbe configurarsi addirittura una frode sportiva.
Il problema dell'incidenza dell'errore sul risultato acquisito sul campo venne accampato come attuenuante all'epoca dalla Capitolina: ma credo di poter escludere che il giudice lo abbia applicato nella sua decisione di allora.
MT
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Iscritto il: 29 nov 2005, 0:00

Messaggio da MT »

halfback ha scritto:...
Da ultimo, rispondo ad un accenno di Maria Teresa su un precedente che avrebbe danneggiato la Rugby Roma, all'epoca della sua retrocessione in serie A: la questione, però, non riguardava un giocatore in posizione irregolare, bensì un pasticcio vero e proprio fatto dal quarto uomo e dalla terna arbitrale sulla sostituzione delle prime linee del Parma in un Rugby Roma-Overmach alle Tre Fontane. In pratica si arrivò a giocare mischia no-contest per esaurimento di giocatori di ruolo da parte del Parma, anche se in realtà i cartellini delle sostituzioni non autorizzavano questa procedura: un chiaro caso di errore tecnico che, a mio parere, doveva portare almeno alla ripetizione della partita, ma che poi venne aggiustato a tarallucci e vino.
Grazie della precisazione.
Ricordavo un "pasticcio" ma, data l'età, la mia memoria ormai fa cilecca.
GiorgioXT
Messaggi: 5452
Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00

Messaggio da GiorgioXT »

tratto dall'articolo su repubblica:
> *IL FATTACCIO. *Nella lista fornita all’arbitro nella gara con il Gran
> Parma, c’era il pilone Lorenzo Bocchini, sudafricano di origine,
> inserito tra i dodici giocatori di formazione italiana (quelli, cioè
> cresciuti rugbisticamente in un vivaio italiano: la “rosa” per le
> partite è di 22 giocatori, di cui 12 di formazione italiana, gli altri
> fino a un massimo di 5 comunitari e 5 extracomunitari), acquistato in
> autunno dal Rovigo. Ma il Consiglio federale, a ottobre scorso, aveva
> ritirato al giocatore dell’Aquila lo “status” di formazione italiana,
> con decisione «immediatamente esecutiva». Sul cartellino, però, è
> rimasto scritto di “formazione italiana”. Una leggerezza che ha fatto sì
> che contro il Parma fosse schierato tra i 12 con questo “status”. Erano
> solo 11 i giocatori di “formazione italiana”, dunque una posizione non
> regolare.
>

Qui ci sarebbe da capire ... Bocchini l'anno scorso ha giocato come "formazione Italiana" ? se quello status era "usurpato" visto che la FIR lo ha "ritirato" , non andrebbero invalidate TUTTE le partite in cui ha giocato?
Se la FIR lo ha "deformalizzato" deve essere stato perché qualcosa é stato falsificato (p.es. il tesseramento come giovanile) che mi pare molto difficile .. in caso di cambio di normativa i diritti acquisiti non si perdono ...ci sono kili di giurisprudenza in merito

Tra l'altro..mi sa che ci sarà un bel pò da lavorare per gli avvocati... il Cartellino é l'unico documento che permette di giocare, ed é emesso dalla FIR ... la FIR ha ritirato il cartellino al giocatore e sostituito con uno nuovo? gli ha almeno notificato in modo legale a lui ed alla società il cambio di status?

In ogni caso mi dispiace per l'Aquila , ora aspetto di vedere se la prassi FIR iniziata con il Catania verrà seguita o resterà un episodio unico.
Trottola
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Iscritto il: 4 apr 2003, 0:00
Località: L\'Aquila

Messaggio da Trottola »

Da quanto ho capito (chiacchere varie, niente di ufficiale):

- nel 2006-2007 le regole sullo status di "giocatore di formazione italiana" sono state diverse da quelle che c'erano nel 2005-2006 e da quelle che saranno nel 2007-2008.

- Bocchini era di formazione italiana l'anno scorso, non lo e' quest'anno, lo sara' il prossimo anno.

- la FIR NON ha ritirato il cartellino per emetterne uno nuovo, ma aveva comunicato alla societa' ad inizio anno il cambiamento di regolamento.

- Poi ho sentito una affermazione di Aloisio in televisione che non ho capito bene, in cui dice che Bocchini e' stato comprato come giocatore di formazione italiana pagando una "indennita' di formazione" al Rovigo. Penso si tratti di un risarcimento che la federazione prevede che si versi ad una societa' da cui si compra un giocatore formato presso la societa' stessa.

Insomma secondo e' un pasticcio sia che si guardi dalla parte dell'Aquila che si guardi dalla parte della FIR.

In ogni caso, cio' non giustifica la dirigenza aquilana. L'Aquila non doveva infilarsi in questo casino e, tra l'altro, non ne aveva nessun bisogno e non ne ha tratto nessun vantaggio. Si e' portata due stranieri in panchina al posto di Rotilio e Cerasoli (in tribuna) per stare dietro alle scelte cervellotiche di Loader
Wakea
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Località: la costa fiorita, illuminata dai raggi della stella più bella del cielo!

Messaggio da Wakea »

questa è l'ennesima pagliacciata:

nfinito L’Aquila rugby 1936 - Fermi Cz Rovigo

Ultimo impegno stagionale per l’Infinito L’Aquila rugby 1936 che domenica, al Tommaso Fattori, incontrerà il Fermi CZ Rovigo.
In attesa di conoscere con certezza quali saranno gli esiti della vicenda che ha portato i neroverdi ad avere 4 punti di penalizzazione e a perdere a tavolino l’incontro con il GRAN Parma, contro i rossoblu veneti gli uomini di Neil Loader devono conquistare il bottino pieno.
Alla lista degli indisponibili che comprendeva Stefano Ciancarella, Andrea Lo Cicero, Juan Legora e Jaco Du Toit, si sono aggiunti anche Colin Bourke e Danilo Carpente che sono usciti dal campo infortunati mercoledì nel turno infrasettimanale contro il Petrarca Padova.
Saranno da valutare nelle ultime ore le condizioni fisiche di Antonello Comperti, che comunque dovrebbe andare in panchina.
Questa la probabile formazione: Peens, Forcucci, Randle, Rosa, Estomba, Mc Allister, Hostiè, Giuria, Rotilio, Douglas, Gallager, Parisse, Bocchini, Tagliavento, Levaggi.
A disposizione sono stati convocati i seguenti nove atleti: Comperti, Tripodi, Cerasoli, Doria, Varrella, Rossi, Fidanza, Repola e Pettinari.

(comunicato ufficiale della società)

la probabile formazione è a dir poco urticante: a costo di far giocare rossi a tallonatore e cerasoli a pilone,
la scelta più rispettosa sarebbe stata quella di schierare solo gli aquilani come titolari e tutti gli altri in panca.
lido-rugby
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Messaggio da lido-rugby »

vabbe a sto punto prendiamo il lato positivio,l'aquila tornera' in top 10 quando sara' omologato il campo dell'acquasanta che e' pronto da 2/3 anni!o era meglio non toccare l'argomento...approposito ma anche li chi sbaglio'?
L3gs
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Località: Rovigo (RO)

Messaggio da L3gs »

Wakea ha scritto:
la probabile formazione è a dir poco urticante: a costo di far giocare rossi a tallonatore e cerasoli a pilone,
la scelta più rispettosa sarebbe stata quella di schierare solo gli aquilani come titolari e tutti gli altri in panca.
Mah, a me sembra per l'80% la stessa formazione delle ultime due partite, quella vinta (sul campo) col Gran e quella persa col Petrarca.
TUCKER
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Messaggio da TUCKER »

Molto dipende dal morale della squadra, che probabilmente è a terra.

X curiosità, qual'è la storia del campo dell'acquasanta? X' non è omologato?
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kevin89
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Messaggio da kevin89 »

A questo tucker rispondo io....il campo nn è omologato perkè le arre di meta nn sono sufficientemente grandi per un'incontro di top ten tantomeno di uno di livello internazionale.....................ma a quanto pare si vorrebbe fare qualcosa............
zuffy
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Località: la spezia

Messaggio da zuffy »

non voglio essere polemico però vi invito a riflettere su qualche punto (parere neutrale e personale)
1) non riesco a capire sta cosa dell'aqilanità a tutti i costi..i giocatori che negli ultimi anni vi anno tolto le patate bollenti sono stati peens e il buon acuna.. no? bah...
2)domanda di riserva: quale giocatore AQUILANO 100% doc e dop ha fatto la differenza negli ultimi anni per l'aquila rugby?
3)altra cosa: parlando di parma e calvisano che non onorano le partite...ma ragazzi a padova chi ha perso 30 a 3? cioè dico TRE...padova è tosta e a battuto anche la benetton ma TRE come reazione veemente è poca cosa..cioè se non onora la squadra direttamente interessata il campionato figurati cosa gliene frega a calvisano e parma...e tirare in ballo il fattore psicologico NO perchè allora vale anche per gli altri

detto questo in bocca al lupo per la permanenza in super10, chi va giù lo deve decidere il campo
Cicio
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Iscritto il: 5 feb 2007, 12:21
Località: L'Aquila

Messaggio da Cicio »

Acuna è aquilano infatti...
:D
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