VELENO80 ha scritto:
Su questo concordo: la bufala di Mallet e dei 10 sudafricani è girata così bene che ora tutti ci credono....
Se non sbaglio (e potrei sbagliarmi...)
su questo punto ci sono dei virgolettati di Mallet... Poi se sei convinto che lui abbia dato ai giovani virgulti nostrani una fiducia inusitata sei libero di farlo. Per me resta una non-scelta dettata esclusivamente dalla contingenza e dagli infortuni.
Da un articolo del NZHerald del 7 febbraio, a firma Peter Ellis:
The debate in Italian rugby, as ever, is to what extent foreigners should be allowed to play in the national side.
Italy has fielded New Zealanders and South Africans in recent years and Mallett told Italian President Carlo Dondi he could target 10 young South African players, bring them over to Italian clubs and in three years' time they would be qualified through residency to play for Italy. This policy produced agreeable results for John Kirwan when he took charge of the Italian side.
"He told me that was not what he wanted," says Mallett. "They don't feel the foreign players here are head and shoulders above the local players they have. They want to go for Italian players and create very much an Italian flavour to this squad. [Yet] under professionalism, the game is going towards picking the best players no matter where they come from...
Traduzione: Il dibattito nel rugby italiano, come sempre, verte sulla questione, in qual misura gli stranieri dovrebbero accedere alla Nazionale.
L'Italia ha messo in campo neozelandesi e sudafricani nel recente passato
e Mallett ha detto al Presidente italiano Carlo Dondi che avrebbe potuto individuare 10 giovani giocatori sudafricani, portarli in club italiani e dopo tre anni sarebbero stati eleggibili per l'Italia in base alla residenza. Questa politica aveva prodotto risultati apprezzabili per John Kirwan quando prese in carico la Nazionale.
"Mi disse che non era ciò che voleva," dice Mallett. "Loro non sono dell'opinione che i giocatori stranieri che giocano qui siano una spanna sopra i locali. Vogliono utilizzare i giocatori italiani e creare un'aura decisamente italiana intorno alla squadra. [Tuttavia] in una situazione di professionismo, il gioco va verso la selezione dei giocatori migliori senza guardare alla loro origine...
Faccio notare che il brano in neretto NON è virgolettato. Su questa base, non è univoco se si tratti a) di una proposta effettivamente fatta da NM; b) di una proposta messa in bocca a NM; c) di una proposta suggerita da NM per vedere la reazione dell'interlocutore; d) di una "semplificazione" del giornalista; e) di una "bufala" del giornalista; f) di un'interpolazione di Dondi "pro domo sua".
Visto che ci tenete tanto

, vi dirò la MIA opinione. A suo tempo, Berbizier mise subito in chiaro che avrebbe chiamato CHIUNQUE fosse eleggibile, per qualsiasi remotissimo motivo, anche da Marte, purché potesse disporre di un giocatore in più. NM e Dondi avranno sicuramente affrontato la questione e Dondi avrà messo dei paletti sull'utilizzo spregiudicato degli equiparati (in cambio dell'assicurazione di uno stipendio per quattro anni, suppongo). A questo punto, un NM coperto dal lato economico e scoperto da quello sportivo ha pensato bene di cautelarsi da eventuali debacle, denunciando sin dall'inizio che non è stato messo in grado di schierare "la miglior squadra possibile".
Forse...