Novità Celtic League

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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diddi
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da diddi »

Io da TV non mi aspettavo niente di diverso e per me fa anche bene a fare quello che fa.
Però mi danno fastidio le manovre subdole che tentano di influenzare o gli sprovveduti o coloro che non aspettano altro che vedere confermate le loro aspettative.
Nel caso non si fosse capito, mi riferisco ancora all'articolo del Gazzettino sul presunto mancato sostegno ai Pretoriani da parte della Provincia di Roma. Quello non mi è andato giù, ma non perché mi stia antipatica TV o il Veneto, ma perché è un classico esempio di comunicazione manipolatrice della notizia e delle opinioni.
Peterino
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ATHLONE
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da ATHLONE »

polpetta in arrivo da Roma, qualquno la assaggi per capire se è avvelenata :-]: intervista ad Alessandro Cochi, delegato del sindaco di Roma per lo Sport, pubblicata oggi su La Gazzetta dello Sport (e disponibile on line su http://www.libero-news.it/adnkronos/view/193150)

"L'assegnazione in affidamento dello stadio Flaminio alla Federazione Italiana Rugby, per ospitare le due o tre partite annuali del Torneo delle 6 Nazioni e le partite della Magners Celtic League, sta procedendo secondo i tempi preventivati dagli uffici del Comune. E' importante pero' -ha aggiunto Cochi- che un impianto come il Flaminio possa vivere il rugby con continuita' e non solo occasionalmente. In virtu' di tutto questo il Comune ha particolarmente apprezzato l'assegnazione alla citta' di Roma della Magners Celtic League che garantisce la continuita' di cui un progetto come questo ha necessariamente bisogno"

... a me sembra dire no CL no stadio ma magari sono io che intendo male... :oops:
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diddi
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da diddi »

kkarli ha scritto:
stalker ha scritto: I progetti andavano valutati punto per punto dopo aver fissato dei criteri,
Ecco il punto, e diciamola meglio. I progetti non potevano essere valutati con altri criteri, che i 4 criteri forniti dal board della CL.
La situazione non mi pare tanto chiara come la fate voi. I criteri posti dal board CL erano: solidità economica, legame con un territorio, facilità di collegamento, disponibilità di infrastrutture adeguate (dimentico qualcosa?). Successivamente un altro "papavero" del board ha tirato fuori l'ulteriore criterio della "competitività". A questi si è aggiunto l'esigenza tipicamente FIR di una distribuzione geografica delle franchige tendenzialmente equa, magari non stringente perché autoimposta, ma che ha avuto un suo peso nella vicenda, se consideriamo che Reverberi, per sua stessa ammissione, avrebbe privilegiato Roma rispetto a TV su questa base.
Inoltre la decisione del 18 luglio è stata presa sostanzialmente a prescindere dalla verifica dei presupposti economici, che era invece il criterio-guida del board CL. Sempre considerando che non era dato sapere esattamente quale fosse la gerarchia relativa tra i criteri proposti.
Insomma, la situazione non era per nulla chiara, tanto più prescindendo da una verifica stringente del dato economico, e una decisione monocratica era secondo me improponibile.
kkarli ha scritto:Sul punto che tu e altri mettono in luce si pattina, sul venir meno della FIR agli impegni presi si fischietta, sulla veemenza inusuale della presentazione "Praetorians" (dopo un silenzio assoluto perdurato mesi) si sorvola, sul fatto che dentro il progetto ci sia qualcosa che non quadra si fanno distinguo, come se a far le frazioni e a dire "quell'albero ha un terzo di radici malate" l'albero fosse sano.

A far notare tutte queste cose (che personalmente ho fatto notare anche prima della votazione) si è in malafede, e si viene trascinati nella diatriba padano-imperiale.
- Il punto su cui "si pattina": come ho illustrato prima, per me non c'erano alternative alla votazione collegiale
- sugli impegni disattesi dalla FIR: quali? Quello di metter su due franchige federali? Non pensi forse che la FIR potrebbe essersi voluta/dovuta piegare alle richieste dei club?
- sulla presentazione dei "Praetorians": non ho trovato nulla in rete a conferma della tua osservazione. Mi dici quando è avvenuta la presentazione? Tanto per leggere i commenti di altri...
- che dentro il progetto "ci sia qualcosa che non quadra" è una cosa che leggo sempre e solo da fonti di parte. La verità è che il dossier è riservato come è giusto che sia e che qualsiasi notizia al riguardo, in assenza di riscontri oggettivi, è pura diceria più o meno fondata
- Abbondanza non è uno stinco di santo e fa i suoi intrallazzi, il che non vuol dire che i Pretoriani sono marci, almeno non più di quanto non lo sia TV "alimentata" dai Benetton
- non sarai veneto, ma la tua avversione alla FIR ti fa sposare la causa dei veneti che si sono ribellati alla selezione dei Pretoriani, questo è un dato di fatto. Ribadisco poi che sia tu che loro fate benissimo a sostenere le vostre opinioni. Permettetemi soltanto di dire che sono di parte e che non riassumono tutta la questione, ma solo un lato di essa.

Un paio di curiosità.
Spulciando alla ricerca di notizie su questa presentazione presuntamente destrorsa dei Pretoriani, ho trovato seguenti informazioni:
1) "Il Ministro Zaia, trevigiano DOC, si è scagliato subito a spada tratta e la Lega annuncia battaglia."
2) Andrea Martella (Pd) presenterà un’interrogazione in Parlamento (sull'esclusione di TV). I consiglieri della Lega Nord Roberto Ciambetti e Federico Caner ne presenteranno una alla giunta regionale.
A quanto pare, la verginità politica della futura franchigia trevigiana traballa.

Letto sul Gazzettino del 21/7 "«Il Benetton non doveva avere problemi per essere ammesso in Celtic League. La candidatura dei Pretoriani non sta in piedi. Domani (oggi per chi legge, ndr) sarò a Roma per iniziare a spulciarne le caratteristiche e poi riferirò al presidente Giancarlo Dondi. La partita per il Veneto non è assolutamente chiusa».
Le parole...sono di Zeno Zanandrea, trevigiano, vice presidente Fir. Quindi pesanti come un macigno. Alla commissione composta da lui, Michele Signorini e Giorgio Grenti è affidata l’analisi finanziaria delle candidature."

Zanandrea... Non era quello anti-Benetton?
Peterino
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kkarli
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da kkarli »

diddi ha scritto: - non sarai veneto, ma la tua avversione alla FIR ti fa sposare la causa dei veneti che si sono ribellati alla selezione dei Pretoriani, questo è un dato di fatto. Ribadisco poi che sia tu che loro fate benissimo a sostenere le vostre opinioni. Permettetemi soltanto di dire che sono di parte e che non riassumono tutta la questione, ma solo un lato di essa.
Lo vedi che sbagli questa volta?
Però, partiamo dalla cosa giusta: le mie considerazioni sono di parte, certo! Le ho postate dicendo che cercavo di fare un punto di quella che secondo me è la situazione da parte Benetton, e come vanno valutate le iniziative trapelate finora. Poteva essere altrimenti?
Dove sbagli? Nel pensare che io abbia scelto di interessarmi alla faccenda dal punto di vista Benetton per spirito "anti-federale". Ho sempre considerato Dondi un ottimo presidente, e mi pare fossero altri i detrattori, alcuni dei quali oggi lo esaltano. Non ho cambiato idea.
Ho, in tempi non sospetti, affermato che notavo il formarsi in seno al consiglio federale di un gruppetto di potere, il quale aveva rapporti sempre più strani con la presidenza federale, e finalità proprie. Non ho cambiato idea nemmeno su questo.
Ora, per quanto fastidio possa dare a me il fatto, o a te (spero di no) o altri sentirlo raccontare, il suddetto "gruppetto" è quello che ha tirato la volata ai Pretoriani.
Quindi, la ricostruzione che la mia sia una posizione filo-veneta perché antifederale è grossolana, e permettimi una chiosa. Se siamo a questo punto, se siamo alla "causa veneta", ai "Praetoriani" (sic, col dittongo) che "in occasione del 21 aprile, Natale di Roma" rendono noto che "la scelta del nome e del logo, definita al termine di una riunione cui hanno partecipato i rappresentanti del Comitato Promotore, si ispira al corpo scelto della Guardia dell’Imperatore, selezionato tra i migliori soldati dell’esercito romano" (comunicato a firma "Gruppo Abbondanza"), stiamo dicendo addio a tutto quello che molti di noi hanno conosciuto come "rugby".

Avevo, te lo assicuro, preparato una lunga lista di fonti su alcuni avvenimenti: la presentazione dell'innominato progetto romano in Campidoglio il 18 febbraio 2009, il comunicato-bollettino (dai toni incredibili) di gruppo del 20 aprile di cui ho riportato pochi passaggi sopra, il primo budget plan dove esplicitamente si parla di una disponibilità in budget di soli 4.5 milioni a fronte degli 8 richiesti (di cui solo 700.000 non provenienti da bilancio federale o entrate future), il comunicato dove i Praetorians elencano una lista interminabile di giocatori che "verrà messa sotto contratto da Rugby Roma per il Super10" mentre ciò non è avvenuto (anzi quasi tutti quei giocatori sono a Treviso), la dichiarazione di Biagini di pochi giorni dopo il voto del 18 luglio in cui, alle strette, è costretto ad ammettere che il dossier di Roma non contiene alcuna fidejussione, ma solo "lettere d'intenti".

Poi mi sono chiesto: a che pro?
Perché Diddi, se tu mi citi le reazionidi Zaia e associati, non richieste da Benetton ma svolte a titolo personale, e le metti sullo stesso piano delle prese di posizione (legittime, ma evidentissimo appoggio politico ex ante) degli onorevoli Barbaro e De Angelis nel febbraio 2009 in Campidoglio (facciamo finta che Cochi e l'altro di cui non ricordo il nome non ci fossero), è impossibile venirne a capo.

La federazione dice A e fa Z (caso selezioni federali se 2)? Saranno state pressioni delle società.
Si chiede che si presentino franchigie sostenute da privati, e Roma si presenta con un progetto che più politico non si può? non è vero o, se propro tocca ammettere che è vero, chi ha detto che non poteva?
E così via.
Fino all'improvvisa avversione per Zanandrea, che fino all'istante di mettere il bigliettino nel cappello andava benissimo perché anti Benetton, ma dopo non va bene più. Perché usare le parole di Abbondanza per descrivere un progetto rugbistico va bene (e guai a dire che è di destra, ma di quella destra là), ma dire che "il progetto di Roma non sta in piedi dal punto di vista finanziario" è lesa maestà.

Questa è una brutta storia. La storia di qualcuno che per tradizione, cultura e linguaggio non appartiene a questo mondo, che con un bel portafoglio gonfio sta convincendo gente per bene a dargli un passaggio verso i suoi obiettivi.
Non è coi link (che pure avevo raccolto, ma non posterò) che si risolvono le questioni. Il punto è, e lo ripeto perché l'ho detto il 19 febbraio 2009 (forse non qui, ma credimi, l'ho detto): se Roma scende verso la CL con questa compagnia e questo spirito, manderà tutto a gambe all'aria. Non credo di essermi sbagliato.
VivaVegas
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da VivaVegas »

In vista del Consiglio Federale del 2 Ottobre Roma e Milano vanno a sostegno di Praetorians e Aironi http://www.rugbyuniontimes.com
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da Rugby-Tv »

VivaVegas ha scritto:In vista del Consiglio Federale del 2 Ottobre Roma e Milano vanno a sostegno di Praetorians e Aironi http://www.rugbyuniontimes.com
mi stupirebbe il contrario...
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ATHLONE
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da ATHLONE »

Rugby-Tv ha scritto:
VivaVegas ha scritto:In vista del Consiglio Federale del 2 Ottobre Roma e Milano vanno a sostegno di Praetorians e Aironi http://www.rugbyuniontimes.com
mi stupirebbe il contrario...
domandina OT: perchè a Roma i semplici Consiglieri Comunali (come il Cochi) si fregiano dell'altisonante titolo di Onorevole? pensavo certe stupidaggini esistessero solo all'ARS (Assemblea Regionale Siciliana)... :rotfl:
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
kkarli
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da kkarli »

Mi si perdoni l'intervento ulteriore.

Leggo l'intervento di Cochi e, da non romano, capisco metà di quello che dice, anche perché ricorre al burocratese come nemmeno un assessore democristiano 30 anni fa .
Anzitutto, ma nel progetto Praetorians non era integrata, anche dal punto di vista finanziario, la ristrutturazione del Tre Fontane e relativa cittadella del rugby? Scomparsa?
E poi. Ho capito bene, o l'assessore Cochi, in un meraviglioso tritatutto, sta di fatto ponendo degli ultimatum alla FIR, che coinvolgono faccende che a stento si comprendono? Ma che c'entra l'Auditorium? Il volto dell'area??? Ma che c'entra la CL con tutto questo? E che c'entra il rugby con tutto questo?
Cos'è, un ultimatum a "chi mi deve capire" ("È importante però che un impianto come il Flaminio possa vivere il rugby con continuità e non solo occasionalmente")? Una promessa di sconti alla FIR se garantisce la Celtic ("il Comune di Roma è disponibile a vagliare ipotesi che consentano alla Federugby di sostenere gli onerosi costi di gestione e manutenzione dell’impianto che coinvolge anche altre 5 Federazioni Sportive")?

Lungi da me giudicare il rapporto che le realtà romane hanno con le loro istituzioni (se è questo, in bocca al lupo), ma questo che vuole e, soprattutto, sa di cosa parla e, fuori dal territorio di Roma e "dell'area", quali siano gli interessi, i capitali e le dinamiche sociali in gioco?
luca63
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da luca63 »

kkarli ha scritto:Mi si perdoni l'intervento ulteriore.

Leggo l'intervento di Cochi e, da non romano, capisco metà di quello che dice, anche perché ricorre al burocratese come nemmeno un assessore democristiano 30 anni fa .
Anzitutto, ma nel progetto Praetorians non era integrata, anche dal punto di vista finanziario, la ristrutturazione del Tre Fontane e relativa cittadella del rugby? Scomparsa?
E poi. Ho capito bene, o l'assessore Cochi, in un meraviglioso tritatutto, sta di fatto ponendo degli ultimatum alla FIR, che coinvolgono faccende che a stento si comprendono? Ma che c'entra l'Auditorium? Il volto dell'area??? Ma che c'entra la CL con tutto questo? E che c'entra il rugby con tutto questo?
Cos'è, un ultimatum a "chi mi deve capire" ("È importante però che un impianto come il Flaminio possa vivere il rugby con continuità e non solo occasionalmente")? Una promessa di sconti alla FIR se garantisce la Celtic ("il Comune di Roma è disponibile a vagliare ipotesi che consentano alla Federugby di sostenere gli onerosi costi di gestione e manutenzione dell’impianto che coinvolge anche altre 5 Federazioni Sportive")?

Lungi da me giudicare il rapporto che le realtà romane hanno con le loro istituzioni (se è questo, in bocca al lupo), ma questo che vuole e, soprattutto, sa di cosa parla e, fuori dal territorio di Roma e "dell'area", quali siano gli interessi, i capitali e le dinamiche sociali in gioco?
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diddi
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da diddi »

kkarli, ammetto l'errore di averti confuso con un altro forumista anti-FIR. Chiedo ammenda. :oops:

Sgombrato il campo dalle incomprensioni ti dirò che, avendo finamente qualche dato in più relativo alla presentazione di cui parlavi, ho riletto il comunicato e non riesco a trovare nulla di incredibile, nemmeno nei toni (il link qui). Che il budget plan fose incompleto ad una data intermedia e che il 18 luglio non esistesse una fidejussione non richiesta non mi pare elemento sconvolgente. Che la RR non abbia in rosa giocatori da CL mi fa pensare che nell'ambiente si sappia già chi la spunterà, oppure che TV e i giocatori sperino di lucrare (come è giusto, beninteso) dalle future cessioni qualora Roma dovesse essere confermata; ma non ci vedo alcunché di scandaloso.

Sul coagularsi di un ambiguo "groppo" di poteri intorno ai Pretoriani, tra CF, imprenditoria romana e amministrazioni locali, posso anche concordare e ho anzi manifestato le mie perplessità al riguardo. Se noterai, infatti, ho affermato che la scelta di TV per me sarebbe stata e sarebbe tuttora preferibile.
Tuttavia mi fa una certa rabbia assistere ad una campagna fatta di alcune verità mischiate abilmente con notizie fumose e ragionamenti tirati per i capelli. Soprattutto dal momento che dall'altra parte c'è un assoluto, tombale silenzio, forse segno di una prevedibile resa.

Per quanto riguarda le due "curiosità" sugli appoggi politici a TV e su Zanandrea, non erano rivolte a te, bensì il frutto "collaterale" delle mie vane ricerche della presentazione dei Pretoriani.
Con la prima mi rivolgevo ironicamente a chi pretendeva che TV fosse immune da discorsi politici. Non che TV ne faccia un cavallo di battaglia come Roma, ma la politica è talmente pervasiva di ciò che muove i cittadini che nessuno può dichiararsene del tutto immune.
L'accenno a Zanadrea riprendeva invece un post di altro utente, che reagiva all'insinuazione di un forumista romano (un trevigiano a guidare il collegio che giudicherà della bontà della candidatura dei Pretoriani) asserendo che Zanandrea, pur trevigiano, era anti-benettoniano. Sarà, ma la lettura delle sue dichiarazioni, che prima di oggi non conoscevo, mi fa riflettere profondamente sulla regolarità della procedura a venire. Perché non è questione di "lesa maestà", se fosse qualcun altro a parlare si tratterebbe di un'opinione legittima; ma il fatto che a dire quelle cose sia proprio chi poi dovrà giudicare dei rispettivi titoli di ammissione è oltraggioso ed è uno scandalo (questo sì!) se non è stato almeno rimosso dall'incarico nel collegio giudicante.
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da grubber »

kkarli ha scritto: Leggo l'intervento di Cochi e, da non romano, capisco metà di quello che dice, anche perché ricorre al burocratese come nemmeno un assessore democristiano 30 anni fa .
Conoscendo Cochi da molti anni, sono rimasto molto sorpreso anch'io.
Di solito non era Renato quello che sparava stronxate e Cochi quello che le spiegava in modo comprensibile? Si sono scambiati di ruolo?
E soprattutto: dov'è Renato?
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)

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Re: Novità Celtic League

Messaggio da Umaga4ever »

kkarli ha scritto: Anzitutto, ma nel progetto Praetorians non era integrata, anche dal punto di vista finanziario, la ristrutturazione del Tre Fontane e relativa cittadella del rugby? Scomparsa?
La cittadella del rugby dovrebbe sorgere nel quartiere spinaceto che pur vicino all'eur non è il tre fontane. L'impianto del tre fontane mi sembra che non si può sviluppare oltre per, chi ci fosse stato almeno una volta, è praticamente stretto nella morsa di due strade, in più se il progetto formula uno a Roma dovesse andare in porto lo spazio prima dell'impianto della RR dovrebbe essere usato per l'installazione dei box delle varie scuderie.
Il tritatutto mi sembra che ogni tanto lo fai anche tu solo per buttare un pò di benzina sul fuoco.
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Re: Novità Celtic League

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Quindi, Umaga, mi confermi che dal progetto Praetorians è scomparso l'ampliamento del Tre Fontane? Ora il campo dei Praetorians è il Flaminio? Non si era detto "alcune al Flaminio e alcune al Tre Fontane"? Questo, per la parte che si capisce dell'intervento.

Per quella che non si capisce, sarà pure benzina, ma mi spieghi come diavolo sono entrati nella questione "partecipazione alla Celtic League" (torneo privato a inviti riservato a franchigie private) le seguenti questioni poste non da me, ma dall'assessore del Comune di Roma Cochi:

- progetto "Flaminio Casa del Rugby" Comune di Roma/FIR (come ripeto, i Praetorians avevano dichiarato che il loro campo era il Tre Fontane, e il Flaminio eccezionalmente, à la Harlequins col Twickenham Stoop e il Twickenham Stadium);
- assegnazione del Flaminio alla FIR (e, come corollario: il Comune di Roma assegna il Flaminio alla FIR, che lo assegna ai Praetorians? Oppure come funziona?)
- cosa significa in italiano deburocratizzato "secondo i tempi preventivati dagli Uffici del Comune, fermo restando una rapida risposta nell’accettazione del Disciplinare di concessione, così come da Regolamento Comunale, per i rapporti che legano l’ente capitolino con i singoli concessionari, sui circa 130 impianti sportivi di proprietà comunale come il Flaminio"?
- il Comune di Roma è "disposto" a ragionare di oneri di gestione con la FIR solo se a Roma si assegna la CL? Perché questa faccenda dovrebbe avere a che fare con la CL? E come la chiamiamo sta cosa? Ultimatum, o con parole più significative?
- cosa ci fanno nella questione l'Auditorium (l'AUDITORIUM???) e il "volto del quartiere? Come sono arrivate dentro alla scelta delle franchigie italiane per la CL queste beghe comunali???

"Ti do questo se mi dai quello"? Questo è l'approccio del Comune di Roma alla faccenda? E soprattuto. Il Comune di Roma, quindi un'amministrazione locale, a che titolo utilizza come merce di scambio le proprie pertinenze territoriali e le proprie strutture, cercando di trascinare una federazione affiliata CONI in una trattativa, obbligandola a scelte che danneggerebbero soggetti privati terzi, che hanno già compiuto atti a tutela?

E' una questione seria che pongo, prima di definirla benzina, cerca di capirla. E' MOLTO seria, ed è fuoco che non ha bisogno di carburante per bruciare.
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Re: Novità Celtic League

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kkarli ha scritto:Quindi, Umaga, mi confermi che dal progetto Praetorians è scomparso l'ampliamento del Tre Fontane? Ora il campo dei Praetorians è il Flaminio? Non si era detto "alcune al Flaminio e alcune al Tre Fontane"? Questo, per la parte che si capisce dell'intervento.

Per quella che non si capisce, sarà pure benzina, ma mi spieghi come diavolo sono entrati nella questione "partecipazione alla Celtic League" (torneo privato a inviti riservato a franchigie private) le seguenti questioni poste non da me, ma dall'assessore del Comune di Roma Cochi:

- progetto "Flaminio Casa del Rugby" Comune di Roma/FIR (come ripeto, i Praetorians avevano dichiarato che il loro campo era il Tre Fontane, e il Flaminio eccezionalmente, à la Harlequins col Twickenham Stoop e il Twickenham Stadium);
- assegnazione del Flaminio alla FIR (e, come corollario: il Comune di Roma assegna il Flaminio alla FIR, che lo assegna ai Praetorians? Oppure come funziona?)
- cosa significa in italiano deburocratizzato "secondo i tempi preventivati dagli Uffici del Comune, fermo restando una rapida risposta nell’accettazione del Disciplinare di concessione, così come da Regolamento Comunale, per i rapporti che legano l’ente capitolino con i singoli concessionari, sui circa 130 impianti sportivi di proprietà comunale come il Flaminio"?
- il Comune di Roma è "disposto" a ragionare di oneri di gestione con la FIR solo se a Roma si assegna la CL? Perché questa faccenda dovrebbe avere a che fare con la CL? E come la chiamiamo sta cosa? Ultimatum, o con parole più significative?
- cosa ci fanno nella questione l'Auditorium (l'AUDITORIUM???) e il "volto del quartiere? Come sono arrivate dentro alla scelta delle franchigie italiane per la CL queste beghe comunali???

"Ti do questo se mi dai quello"? Questo è l'approccio del Comune di Roma alla faccenda? E soprattuto. Il Comune di Roma, quindi un'amministrazione locale, a che titolo utilizza come merce di scambio le proprie pertinenze territoriali e le proprie strutture, cercando di trascinare una federazione affiliata CONI in una trattativa, obbligandola a scelte che danneggerebbero soggetti privati terzi, che hanno già compiuto atti a tutela?

E' una questione seria che pongo, prima di definirla benzina, cerca di capirla. E' MOLTO seria, ed è fuoco che non ha bisogno di carburante per bruciare.
Vedo che non sei mai stato al flaminio, altrimenti non avresti posto la domanda su che cosa c'entra l'auditorium, perchè l'auditorium è ATTACCATO al Flaminio, ed un eventuale lavoro di ampliamento del Flaminio, (se riescono a far togliere il veto alla famiglia Nervi), comporta un impatto ambientale che deve essere valutato insieme all'auditorium.
Tu hai mischiato cittadella del rugby con il tre fontane. La cittadella del rugby dovrebbe sorgere in un altra zona di Roma, mentre nell'impianto delle tre fontane forse è previsto un allargamento del Campo cosidetto "stadio", nell'impianto delle tre fontane ci sono tre campi, non è una barzelletta, il campo A, (per gli allenamenti della prima squadra e le partite delle squadre under, il campo B, (dove si allena il resto del mondo, under e società collegate alla RR, oltre alle partite), infine c'è lo stadio per le partite della prima squadra; nel progetto forse si è parlato di un ampliamento di quest'ultimo per le partite che si sarebbero giocate in questo campo, e non dell'allargamento di tutto l'impianto.
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Re: Novità Celtic League

Messaggio da kkarli »

Umaga4ever ha scritto: Tu hai mischiato cittadella del rugby con il tre fontane.
Io ho ribadito quello che il "progetto Praetorians" aveva affermato in passato, e cioè che il progetto Praetorians prevedeva l'ampliamento del Tre Fontane a raggiungere una capienza di 10.000 spettatori, e che la Cittadella del Rugby faceva parte del medesimo progetto.
La versione successiva è stata che si sarebbero giocate tutte le partite di Magners al Flaminio, tranne due all'Aquila (quando si affermò che l'Aquila era stata "erroneamente" associata al progetto SPQR).
Ma il rapido e continuo cambiamento dei contenuti del progetto Preatorians non è una novità, e nemmeno la questione.

La mia domanda, la questione che pongo, è sufficientemente generale da esulare dalla mia presenza al Flaminio o dalla mia conoscenza di Roma e dei suoi impianti; esula persino dalle numerose ritrattazioni dei Praetorians o dall'adiacenza fra il Flaminio e l'Auditorium, che sono e dovrebbero restare questioni locali.
La questione è, e la ripeto: come diavolo sono entrate queste questioni, tutte inerenti i rapporti fra il Comune di Roma e FIR, nella scelta dei team italiani in CL? Perché il Comune di Roma usa questi mezzi di persuasione (e con che toni...)?
Il cortocircuito a me pare evidentissimo. I Praetorians dovrebbero essere un'entità a sé stante, interlocutori del Comune di Roma tanto quanto la FIR. Magari coccolati, agevolati, sarebbe tollerabile (e comunque altrove non avviene...). Qui invece il Comune di Roma si fa avanti (con una certa veemenza), e getta sul tavolo i propri argomenti e dei meccanismi di pressione a favore dei Praetorians, utilizzando come vantaggi le sue prerogative di gestore di impianti. La commistione fra gli interessi finanziari del Comune di Roma e quelli dei Praetorians è già cosa grave di per sé, e genera i dubbi che sono stati espressi sulla natura privatistica di quel progetto; se ora il Comune di Roma comincia anche a esercitare pressioni di questo tipo, riesce difficilissimo capire dove comincia il Comune di Roma e dove finiscono i Praetorians.
Che poi alla FIR sia richiesto di aderire o subirne le conseguenze, beh, c'è da restare di stucco.
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