27/11/2010 Italia - Fiji

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Bacioci
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da Bacioci »

Un po' di impressioni a freddo.
Vittoria di ... palle. Dal punto di vista del carattere e del coraggio è indubbio che sia stata una partita molto positiva, perchè i nostri non hanno mai fatto un passo indietro (in senso metaforico, perchè da un punto di vista fisico di passi indietro ne hanno fatti parecchi...) e hanno avuto la necessaria freddezza per rigirare una partita nata malissimo.
A livello di strutture di gioco era imbarazzante vedere (sopratutto nel primo tempo, ma comunque per tutta la partita) quanta confusione ci fosse in campo, con giocatori che letteralmente non sapevano dove andare e cosa fare. A me personalmente è la cosa che più mi ha impressionato negativamente. Quello che principalmente manca a questa squadra è il fatto di avere delle idee chiare in attacco e sapere esattamente cosa fare in ogni situazione. Purtroppo i nostri sembrano veramente pecore al pascolo.
Non capisco di chi sia la responsabilità di allenare il gioco collettivo. A me sembra che ci si stia specializzando sempre di più (chi è arrivato adesso? uno specialista dei punti di incontro?), mentre non è stato fatto nulla per il gioco d'assieme, in cui un pilone può trovarsi a fare il centro e viceversa. Lì, le altre squadre evolute sono molto più avanti di noi.
A livello di bilancio, prima faccio una battuta, poi una considerazione seria:
- Battuta: la Fir aveva 3 obiettivi:
1) Vincere 2 test (fallito)
2) entrare nei 10 (fallito)
3) 100.000 spettatori (fallito)
Beh, direi un bilancio positivo!
- seriamente, invece credo che il bilancio non sia del tutto negativo, perchè a livello di risultati questi sono nella logica delle forze messe in campo. In più siamo usciti con almeno 3/4 giocatori in più, vale a dire Gori, Sgarbi, Derby, Benvenuti, ma anche Lo Cicero e Dellapè (per me vero MoM sabato, anche se i 2/3 calci presi gridano vendetta). IL VI nazioni deve essere una continuazione di questo trend. Chiaro che non possiamo aspettarci un gioco come quello australiano (che a Parigi mi ha fatto quasi piangere dalla gioia!!!), e chiaro che le nostre partite saranno sempre piene di errori e occasioni perse, ma possiamo lavorare partendo da una buona difesa e da un gruppo che, da una parte è nel pieno della sua maturità, ma che sta anche ringiovanendosi e con giocatori di qualità (che erano anni che io non vedevo).
Magari se anche noi fossimo un po' meno criticoni, non sarebbe male... Così per dire eh...
p.s. Tanto per chiarirlo una volta per tutte (l'ho scoperto anch'io da poco) Burton aveva rinunciato ai test di novembre per motivi familiari e in un'intervista ha dichiarato di essere stato favorevolmente stupito dal fatto che, nonostante tutto, fosse stato chiamato con la A.
JosephK.
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da JosephK. »

parabellum2 ha scritto:
Nel secondo tempo, stando a quanto detto da Cecinelli e Mazzariol, Bocchino è l'unico che sia entrato a freddo per l'infortunio di Orquera e non si stava scaldando. Ma non sto cercando di fare l'avvocato di Bocchino, però la statistica dice che ad esempio si segnano meno piazzati d'inverno, come accade anche per le punizioni nel calcio :D
Si sono scaldati con tutta la panchina sotto la curva Ferrovia per tutto il primo tempo, di questo sono sicuro avendoli visti direttamente. Poi non so dopo l'avvio di ripresa perché sinceramente ero in trance da rimonta.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Laporte
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da Laporte »

Satiro ha scritto:
una nazione che non riesce a produrre giocatori buoni figurati se produce allenatori buoni...ma questo probabilmente non lo trovi su internet...
i
bum... il postulato di euclide....
RugbyUnionTimes
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da RugbyUnionTimes »

IL PAGELLONE DI ITALIA-FIJI
Gufi sul trespolo e sospiri di sollievo, abbracci forti e musichette allegre, salsicce sciape e regole infrante, freggo gelo e processi rimandati, bambini meravigliosi e gattineri delusi, regine dell'after-party e giornalisti solitari. Da 0 a 10 il pagellone di Italia-Fiji
http://www.rugbyuniontimes.com/2010/11/ ... alia-fiji/
luqa
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da luqa »

Beh, non è poi così campata in aria:

se non hai buoni allenatori è difficile che tu forgi buoni giocatori;
se non hai abbasatnza buoni giocatori soprattutto nella tecnica individuale, è probabile che tu parta da una base di tecnici non eccelsa.

Ci possono essere eccdezioni, ma il nostro problema è che , con tutta la buona volontà, ci mancano i numeri, la massa dei giocatori e anche la qualità dei giocatori e dei tecnici.
Ribadisco, nonostante il massimo impegno di molti degli addetti ai lavori.
Satiro
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da Satiro »

Laporte ha scritto:
Satiro ha scritto:
una nazione che non riesce a produrre giocatori buoni figurati se produce allenatori buoni...ma questo probabilmente non lo trovi su internet...
i
bum... il postulato di euclide....
e, as usual, ti limiti a criticare senza portare nessuna evidenza...pochi argomenti???non ne trovi spulciando sugli annali???
su laporte cerca di essere costruttivo,almeno prova, articola un discorso...su basi rugbystiche xò...o sennò proponiti come allenatore...tanto sicuramente qualche corso online si trova
sono completamente d'accordo con luqa...:
"Ci possono essere eccezioni, ma il nostro problema è che , con tutta la buona volontà, ci mancano i numeri, la massa dei giocatori e anche la qualità dei giocatori e dei tecnici.
Ribadisco, nonostante il massimo impegno di molti degli addetti ai lavori"
e questo si ricollega secondo me alla nostra sterilità in attacco...ovvero l'usanza tutta italiana di abbassare la capoccia e tirare dritto appena arriva un pallone, o tentare il riciclo o il passaggio quando ormai è troppo tardi...una sorta di egoismo/eccessiva voglia di fare che cmq ci danneggia e che colpisce anche giocatori come parisse...è una cosa che noto nelle partite a tutti i livelli in italia...e andrebbe curata alla base,non alla cima
"gli uomini si dividono in due categorie...quelli con la pistola carica e quelli che scavano....TU SCAVI"
TommyHowlett
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da TommyHowlett »

Dopo due partite e mezzo l'abbiamo capito...
Se hai in mano un manico di scopa non puoi pretendere di tirare di fioretto ma devi imparare a picchiare duro in modo anche grezzo. Noi siamo così, attualmente ci funzionano solo mischia chiusa, touche e ogni tanto la difesa; provare in queste condizioni a cercare insistentemente di aprire il gioco ai due all'ora senza aver creato un sovrannumero è inutile e dispendioso, oltreché ridicolo (come ampiamente dimostrato questo novembre). Invece puntando sulla supremazia delle fasi statiche si possono guadagnare fruttuose punizioni e soprattutto si tarpano le ali agli avversari in un "non-gioco" brutto da vedere ma assolutamente efficace in temini di risultati, che è l'unica cosa che ora come ora interessa all'Italia. Fortunatamente qualcuno dei nostri (giocatori? allenatore?) l'ha capito prima della fine della partita contro le Fiji...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
dg
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da dg »

TommyHowlett ha scritto:Dopo due partite e mezzo l'abbiamo capito...
Se hai in mano un manico di scopa non puoi pretendere di tirare di fioretto ma devi imparare a picchiare duro in modo anche grezzo. Noi siamo così, attualmente ci funzionano solo mischia chiusa, touche e ogni tanto la difesa; provare in queste condizioni a cercare insistentemente di aprire il gioco ai due all'ora senza aver creato un sovrannumero è inutile e dispendioso, oltreché ridicolo (come ampiamente dimostrato questo novembre). Invece puntando sulla supremazia delle fasi statiche si possono guadagnare fruttuose punizioni e soprattutto si tarpano le ali agli avversari in un "non-gioco" brutto da vedere ma assolutamente efficace in temini di risultati, che è l'unica cosa che ora come ora interessa all'Italia. Fortunatamente qualcuno dei nostri (giocatori? allenatore?) l'ha capito prima della fine della partita contro le Fiji...
condivido
al punto da far ritenere questa capacità di capire cosa fare, consapevolezza presa in corso d'opera (cioé di partita) il vero passo avanti di questa serie di TM autunnali.
ci aggiungerei:
- il basso numero di mete subite
- l'assenza di mete prese sulla base dei nostri errori (anche se in quella con l'argentina c'è stato un problema di piazzamento, ma ha inciso la capacità dell'argentino di "fare la cosa miglore"; quella con l'australia non mi piace banalizzarla come hanno fatto i nostri - "non la consideriamo" - perché in primis signifca non portare rispetto all'avversario che te l'ha segnata e perché se fatta in altro momento della partita contava eccome; c'è da dire che è stata causata più da una distrazione che un errore)
- l'aver aumentato il numero di giocatori da poter schierare, addirittura nei 3/4 (vedrai adesso che qualcuno toccherà stia fuori perché non si può giocare in 17 o 18, che casino...)
- la capacità di reggere 80 miuit e di finire la partita in crescendo
- l'aver saputo affrontare le partite senza l'approccio dell'onorevole sconfita (non possiamo almentarci del fatto che sappiamo solo perdere se non andiamo in campo convinti di poter provar a vincere: da questo punto di vista l'obiettivo delle 2 vittorie poteva anche non essere considerata follia pura, in molti della squadra secondo me ci credevano)
nino22
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da nino22 »

TommyHowlett ha scritto:Dopo due partite e mezzo l'abbiamo capito...
Se hai in mano un manico di scopa non puoi pretendere di tirare di fioretto ma devi imparare a picchiare duro in modo anche grezzo. Noi siamo così, attualmente ci funzionano solo mischia chiusa, touche e ogni tanto la difesa; provare in queste condizioni a cercare insistentemente di aprire il gioco ai due all'ora senza aver creato un sovrannumero è inutile e dispendioso, oltreché ridicolo (come ampiamente dimostrato questo novembre). Invece puntando sulla supremazia delle fasi statiche si possono guadagnare fruttuose punizioni e soprattutto si tarpano le ali agli avversari in un "non-gioco" brutto da vedere ma assolutamente efficace in temini di risultati, che è l'unica cosa che ora come ora interessa all'Italia. Fortunatamente qualcuno dei nostri (giocatori? allenatore?) l'ha capito prima della fine della partita contro le Fiji...
Sono d'accordo (nonostante poi magari vedendo giocare Sgarbi-Benvenuti a Treviso tutti ci accorgiamo che forse anche i nostri 3/4 di qualcosa son capaci)e aggiungo:
- Proprio per questo dobbiamo usare maggiormente il piede e cerca + spesso la touche
- Quelle poche volte che si calcia facciamo fatica pure a rimettere in gioco i nostri uomini in fuori gioco quando invece imho andrebbe fatta quanta è pressione sul ricevitore, come minimo risalite la ragnatela difensiva (questo lo ha fatto molto bene l'Irlanda contro gli All Blacks, nonostante sia finita come sappiamo).
- Qualunque sia il nostro gioco, che quindi apriamo per una mini unit, che lo facciamo ad una terza sparata in velocita, che lo facciamoverso i nostro 3/4 dobbiamo farla senza far partire i giocatori da fermo, se rivediamo la partita questo ci ha portato a perder metri mentre quando il pallone veniva passato con la squadra avanzante ci scoprivamo capaci di guadagnar metri ed a volte anche assorbire avversari nel breackdown.
- Gori mi è piaciuto ma bisogna lavorare in sintonia con Treviso sul suo gioco al piede, la capacità del calcio dal box gli sarebbe utile.
Ps: continuo a non capire la presenza di Canale, da troppo intoccabile e da troppo che non combina nulla.
nino22
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da nino22 »

Qualcuno di Voi ha provato l'esperienza delle partite in 3D??
JosephK.
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da JosephK. »

Sulla touche "punto di forza" e sul cercare più spesso la touche non sono molto d'accordo: ricordiamoci che i fijiani non sono proprio dei mostri in tutto ciò che non sia aprire, afondare e giocare alla mano. Diversamente la touche è uno dei nostri, storici, punti non di forza, vedasi partita con l'Australia, in particolare dopo ingresso Festuccia. Tra l'altro le scelte in touche, es. lancio lunghissimo regolarmente perso nei nostri 22, spesso lasciano grandi punti di domanda. Non è un caso che spesso proprio il difettoso funzionamento della touche vanifica l'ottimo lavoro degli avanti o il guadagno territoriale che riusciamo a conseguire al piede.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da nino22 »

JosephK. ha scritto:Sulla touche "punto di forza" e sul cercare più spesso la touche non sono molto d'accordo: ricordiamoci che i fijiani non sono proprio dei mostri in tutto ciò che non sia aprire, afondare e giocare alla mano. Diversamente la touche è uno dei nostri, storici, punti non di forza, vedasi partita con l'Australia, in particolare dopo ingresso Festuccia. Tra l'altro le scelte in touche, es. lancio lunghissimo regolarmente perso nei nostri 22, spesso lasciano grandi punti di domanda. Non è un caso che spesso proprio il difettoso funzionamento della touche vanifica l'ottimo lavoro degli avanti o il guadagno territoriale che riusciamo a conseguire al piede.
Che la nostra touche non sia una corazzata sono d'accordo, ma è un altra cosa su cui lavorare, xchè Parisse, Dal Fava, Zanni non sono poi sti brocchi in touche .... ma tralasciando ciò ritengo sia una coperta un po corta ... credi che siamo in grado di risalire il campo dai nostri 22? Io dico di no ... allora palla lunga e pedalare o palla lunga e touche, di certo non la ruberemo (però almeno contendiamola ...) ma avremmo avanzato territorialmente.
JosephK.
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da JosephK. »

nino22 ha scritto:
JosephK. ha scritto:Sulla touche "punto di forza" e sul cercare più spesso la touche non sono molto d'accordo: ricordiamoci che i fijiani non sono proprio dei mostri in tutto ciò che non sia aprire, afondare e giocare alla mano. Diversamente la touche è uno dei nostri, storici, punti non di forza, vedasi partita con l'Australia, in particolare dopo ingresso Festuccia. Tra l'altro le scelte in touche, es. lancio lunghissimo regolarmente perso nei nostri 22, spesso lasciano grandi punti di domanda. Non è un caso che spesso proprio il difettoso funzionamento della touche vanifica l'ottimo lavoro degli avanti o il guadagno territoriale che riusciamo a conseguire al piede.
Che la nostra touche non sia una corazzata sono d'accordo, ma è un altra cosa su cui lavorare, xchè Parisse, Dal Fava, Zanni non sono poi sti brocchi in touche .... ma tralasciando ciò ritengo sia una coperta un po corta ... credi che siamo in grado di risalire il campo dai nostri 22? Io dico di no ... allora palla lunga e pedalare o palla lunga e touche, di certo non la ruberemo (però almeno contendiamola ...) ma avremmo avanzato territorialmente.
Su questo concordo, non è un caso che il guadagno territoriale lo prendiamo spessissimo con i calci guadagnati dal lavoro degli avanti ma poi regolarmente in touche soffriamo.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da nino22 »

Statisticamente penso sia pretender troppo di poter rubare fin troppe touche, le nazionali storicamente con ottime touche (Boks o Irlanda ...) quante di queste mendiamente ne rubano? Il 20%??? Quando va bene il 30???? Il discorso di cercare la touche ma in generale il calcio tattico ben fatto è quella del guadagno territoriale visto che realisticamente non siamo capaci di arrivare a ridosso dei 22 partendo da cosi lontano e visto che quando dopo 10/15 fasi stai ancora a centrocampo l'unica scelta è calciare .......
TommyHowlett
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Re: 27/11/2010 Italia - Fiji

Messaggio da TommyHowlett »

Sì, touche e mischia hanno dominato contro due reparti storicamente "assenti" tra gli isolani, ma intanto hanno dominato. Ed è già qualcosa, perché fin troppe volte in passato esami di tal natura sono stati inesorabilmente falliti. Serve anche questo per l'autostima. Contro l'Australia poi non è vero che la rimessa è andata così male, certo non ha mantenuto gli stessi standard per l'intera partita ma mediamente ha fatto la sua figura, buona soprattutto in previsione 6N dove gli avversari, Irlanda su tutti, sono decisamente più tosti.
Il problema in questi mesi non sarà tanto inventare una qualche forma di gioco aperto perché tempo e materiale non ce ne sono, quanto piuttosto confermare la linea vista nel secondo tempo contro le Fiji, ovvero puntare tutto sulle fasi statiche e su una solida difesa aggiungendoci magari calci di liberazione e di spostamento un po' più precisi; non sarà un gioco bello da vedere, ma poi, c'è qualcuno in Scozia che si è offeso per la vittoria contro il SA?
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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