Luqa-bis ha scritto:vale la pena di prendere 3 asfaltate da 80 punti, se nelle 3 partite in casa hai ospiti magnifici, pubblico e rispetto.
Questa frase mi ha fatto accapponare la pelle!! E' una concezione sbagliata del Rugby. Mi sembra di averlo già scritto in passato: il rugby non è il terzo tempo, i panini con la salsiccia, la birra in compagnia, le briciole sulla magietta, le risate con i detriti di cibo fra i denti, ecc, ecc. Queste cose sono solo un importazione recente (direi dall'entrata nel 6N dell'Italia) di usi e costumi non nostri, ma anglo-sassoni...al massimo noi abbiamo il panino col salame, o mortadella, con un bicchiere di vino e non di birra (che tanto quella che servono alle varie club-house d'Italia è annacquata, costa una cifra ed è calda nei periodi caldi dell'anno e ghiacciata nelle stagioni fredde). Il Rugby è un'altra cosa dal 3°tempo, è una cosa più seria.
Allora, il rispetto te lo guadagni con le vittorie o, al massimo, con le sconfitte onorevoli. Ma attualmente, tranne qualche eccezione puntiforme che non rappresenta l'intero sistema, come nel caso di Prato quest'anno e il Calvisano contro la II squadra dell'Agen, non mi sembra che stiamo facendo una gran figura, anzi.
Il punto non è vogliamo o non vogliamo partecipare alle Coppe Europee. Certo che vogliamo parteciparvi, è un bellissimo momento di confronto con un rugby superiore al nostro, dove possiamo vedere e ncontrare grandi campioni e confrontarci. Al Battaglini ho visto solo negli ultimi anni: Jonny Wilkinson, M. Comtepomi, Tuilagi, e sabato scorso James Hood solo per citarne alcuni, fatto foto e autografi...ma il punto è: come vogliamo parteciparvi? Per lo meno ad armi(=regole) pari, non mi sembra che attualmente le regole di ingaggio e di iscrizione a referto fra le varie federazioni riguardo gli stranieri siano simili. Oppure la soluzione potrebbe essere la creazione di Selezioni Territoriali come alcuni propongono.
In sintesi, la nostra partecipazione alla Coppe Europee è attualmente, in generale, una schifezza (al netto dei panini e birre vendute) e bisognerebbe che la nostra famigerata federazione trovasse la giusta soluzione, prima che quelli sopra di noi ci buttino fuori.
PS: Rovigo, insieme a Padova, Mogliano e S.Donà hanno votato per Zatta e non per Gavazzi, Amore non so non conosco. La Vecchi era rappresentante della società Villadose rugby e in quota Gavazzi.