forum.rugby.it

jaco ha scritto:

oldprussians ha scritto:Notizie concrete su gli infortunati?

Ancora niente di definitivo, ma neanche per Parisse ci sono tempi certi di recupero!
http://www.federugby.it/index.php?optio ... Itemid=415

alè...

Ma cosa avete capito? Non è stato operato Parisse, è stato operato il gemello.
In definitiva cosa importa se è stato operato il gemello di Parisse? A noi interessa che giochi lui.
Se operano il cugino di Gori o la zia di Zanni che fanno, non giocano?

Garryowen ha scritto:Ma cosa avete capito? Non è stato operato Parisse, è stato operato il gemello.
In definitiva cosa importa se è stato operato il gemello di Parisse? A noi interessa che giochi lui.
Se operano il cugino di Gori o la zia di Zanni che fanno, non giocano?

ma Parisse di gemelli ne ha 2... Di quale si tratta?

Garryowen ha scritto:Ma cosa avete capito? Non è stato operato Parisse, è stato operato il gemello.
In definitiva cosa importa se è stato operato il gemello di Parisse? A noi interessa che giochi lui.
Se operano il cugino di Gori o la zia di Zanni che fanno, non giocano?

Luqa-bis ha scritto: Quindi, prendiamoci due muli da lavoro, e decidiamo se mettere anche due fisicati come Sarto e Venditti, o scegliere di mettere come alla fine con la Scozia il terzetto leggero Allan-Mc Lean-Palazzani

Sarto è stato fondamentale nella partita con il Galles , perché è sempre riuscito (tranne una volta, e l'abbiamo pagata) ad intercettare o rompere il gioco costringendo a ruck del ricevitore gallese dai calci d'inizio.
Non è poca cosa, ci vuole velocità e tempismo e quando funziona .. funziona , perché giochi nei 22 avversari o lì vicino.

Fantasyste ha scritto:

oldprussians ha scritto:Cavolo tutte le squadre stanno perdendo pedine!

Tranne la Francia

.... che sia pretattica?.....

Il doppio playmaker ce l'hanno TUTTE le nazioni evolute.
Sia esso sull'asse 10-12, o 10-13 o 10-15...

La in un rugby di esasperato impatto fisico, si tende ad averlo molto sulle ultime 2 soluzioni. O'Driscoll era un playmaker, Dagg lo è, l'Inghilterra ha sperimentato molto negli ultimi anni con Twelvetrees e Owen Farrell.
Attualmente nella combinazione 10-12 ci sta tornando l'Australia, dopo l'era Deans che li aveva snaturati molto (ma per certe cose gli fece tanto bene) con un 12 di impatto fisico come McCabe, e altre 3 aperture in campo (Cooper o chi per lui 10, O'Connor ala, Beale 15).

Per me se vuoi aumentare il numero di palloni di qualità giocati dai tuoi trequarti, un secondo distributore lo devi mettere. Tutto questo non ha niente a che fare con impatto fisico che ti viene a mancare... basta saper spostare il gioco (e i giocatori) nel posto giusto e non è così difficile.
Più difficile è trovare le combinazioni di giusti playmaker.

Se si prende l'Australia, in campo deve mettere uno "straightner" (Toomua o Foley) e un playmaker non convenzionale... insomma uno che deborda, Giteau o Cooper. Questo sì che oggi fa la differenza, non la fisicità.
Anche "solo" nel 2010, le difese erano meno aggressive, molte più squadre adottavano la slide defence, e l'Australia segnava quantità di mete esagerate con in campo Cooper e Giteau.
Oggi solo NZ riesce ancora ad applicare alla perfezione una slide defence pura e sistematica, le altre usano la rush defence o addirittura una consolidata difesa a ombrello (Galles), per il resto si alternano 2-3 difese a seconda della situazione e della zona del campo. Hai bisogno di alternare la tipologia di playmaker.

La risposta è semplice. Noi non abbiamo mai avuto il doppio playmaker perché non abbiamo avuto nemmeno il primo playmaker a livelli decenti. Non ci possiamo permettere un primo centro che sappia anche calciare tatticamente perché a malapena abbiamo avuto un'apertura che lo sapesse fare. E per una squadra che basa il proprio gioco soprattutto sui primi 8 uomini, come è sempre stato il caso nostro, sarebbe stato anche inutile.

supermax ha scritto:La risposta è semplice. Noi non abbiamo mai avuto il doppio playmaker perché non abbiamo avuto nemmeno il primo playmaker a livelli decenti. Non ci possiamo permettere un primo centro che sappia anche calciare tatticamente perché a malapena abbiamo avuto un'apertura che lo sapesse fare. E per una squadra che basa il proprio gioco soprattutto sui primi 8 uomini, come è sempre stato il caso nostro, sarebbe stato anche inutile.

Chissà, magari un giorno avremo a 10 Canna e a 12 Allan... io me lo auguro tanto !

Sergio Martin ha scritto:

Laporte ha scritto:Atteni a non illuderci 8 anni fa facemmo un grande match con l'Irlanda a Belfast...

Poi ai mondiali ci accorgenno he quell'irlanda era scarsa: un misero 32-17 alla Nambia (miglior risultato di sempre degli africani ai mondiali), una vittoria con l'aiutino arbitrale con la Georifia (14-10) un disastroso 3-25 con la Framcia e n 15-30 con un Argentina giù qualifcata e in "controllo" in vista del match dei quarti....

Non so ma quest galles lo vedo male... Non credo che potrà far nulla contor Inghilterra e Australia e può ringraziare di giocare a Cardiff contro Fiji...

http://youtu.be/j-WrzQ1a_CU

vedi il thread sul 2007 che gira in questo forum

Fantasyste ha scritto:

supermax ha scritto:La risposta è semplice. Noi non abbiamo mai avuto il doppio playmaker perché non abbiamo avuto nemmeno il primo playmaker a livelli decenti. Non ci possiamo permettere un primo centro che sappia anche calciare tatticamente perché a malapena abbiamo avuto un'apertura che lo sapesse fare. E per una squadra che basa il proprio gioco soprattutto sui primi 8 uomini, come è sempre stato il caso nostro, sarebbe stato anche inutile.

Chissà, magari un giorno avremo a 10 Canna e a 12 Allan... io me lo auguro tanto !

Sì non vedo perché non si debba provare (ok no alla RWC nemmeno nei match "facili") ma queste combinazioni nascono provandole.
Giteau è nato come 10 e ora non ci vorrebbe più giocare, Toomua è di fatto un 10 puro (con la caratteristica di essere molto fisico, che spesso è un difetto perché si fa assorbire in ruck anche quando le sue priorità sono gestire il gioco e starne fuori)...

Se non le provi quando hai l'occasione, non le avrai mai. Portali in forma tutti e 2, in grado di reggere 80', in panchina ti porti un 12 "old style" e un outside back. Se va male togli uno dei 2 10, e torni ad una configurazione tipica italica...

Mica è un crimine sperimentare, io quando vedo che provano Minto 5, poi 6 poi 7 sono abbastanza felice, perché fa molto comodo un giocatore che può coprire 3 posizioni affini ma di fatto molto differenti tra loro.
Credete che al Galles gli abbia fatto schifo uno come Ryan Jones, che giocava 6, 8 e 4? Non era un fenomeno, ma era un gran umile lavoratore e nel periodo in cui è stato sulla scena internazionale è stato sicuramente uno de più importanti backrower al mondo.

madflyhalf ha scritto: Sì non vedo perché non si debba provare (ok no alla RWC nemmeno nei match "facili") ma queste combinazioni nascono provandole.
Giteau è nato come 10 e ora non ci vorrebbe più giocare, Toomua è di fatto un 10 puro (con la caratteristica di essere molto fisico, che spesso è un difetto perché si fa assorbire in ruck anche quando le sue priorità sono gestire il gioco e starne fuori)...

Se non le provi quando hai l'occasione, non le avrai mai. Portali in forma tutti e 2, in grado di reggere 80', in panchina ti porti un 12 "old style" e un outside back. Se va male togli uno dei 2 10, e torni ad una configurazione tipica italica...

Mica è un crimine sperimentare, io quando vedo che provano Minto 5, poi 6 poi 7 sono abbastanza felice, perché fa molto comodo un giocatore che può coprire 3 posizioni affini ma di fatto molto differenti tra loro.
Credete che al Galles gli abbia fatto schifo uno come Ryan Jones, che giocava 6, 8 e 4? Non era un fenomeno, ma era un gran umile lavoratore e nel periodo in cui è stato sulla scena internazionale è stato sicuramente uno de più importanti backrower al mondo.

Sono completamente d'accordo.

Anch'io non sono affatto contrario a sperimentare, ma bisogna anche avere gli uomini da "sperimentazione". Un conto è provare con Giteau, Toomua, ecc. un altro è farlo con i 10 che l'Italia ha avuto finora. Era destinato all'insuccesso da subito. Ora abbiamo la coppia Allan-Canna. Se si stabilizzano nel ruolo (nel senso che devono giocare a 10 anche nei loro club e come titolari.....) allora si potrà provare. Ma devono dimostrare di saper giocare anche come centri ed anche questo è un ruolo che devono provare nei club. In Australia, ma anche in Sudafrica, Inghilterra, ecc. nessun giocatore, che io ricordi, ha mai ricoperto il ruolo di "seconda apertura" senza averlo sperimentato nei club. Solo la Francia ha osato sperimentare in Nazionale l'opzione del "doppio 9", mettendo un mediano di mischia a 10, ma lo ha fatto quando ha creduto di avere una super abbondanza a 9 e poche opzioni a livello internazionale all'apertura.

Il problema può essere sull'esperienza, serve magari un 10 consolidato... ma una volta che Allan mette su esperienza, DEVI affiancargli subito Canna.
Senza se e senza ma, non sviluppi un giocatore dandogli 10'-20' di partita ogni 4 match.

Mad, mi fai sognare.
E poi, forse, proprio il fatto di non avere un grande 10 (il primo playmaker) può essere un buon motivo per affiancargli un secondo distributore. Che poi avvenga con la combinazione 10-12 (quella che mi piace di più) o altre, in fondo, conta poco.
So che adesso inorridirete perchè oso portare in questa discussione sui livelli altissimi del rugby mondiale un esempio che proviene da quell'Eccellenza che qui, credo, quasi tutti riteniate una schifezza, ma l'anno scorso Guidi a Calvisano sperimentò spesso il doppio play 10-15 con Buscema e Seymour e, secondo me, non funzionava affatto male. In nazionale abbiamo un 15 come Luke che quel lavoro lo sa fare benissimo, come pure si potrebbe provare con Canna e Allan o Haimona (quest'ultimo a 12). In ogni caso è un discorso che vale per il dopo mondiale, certe cose non si improvvisano su due piedi. Ecco, se Brunel lascia e si apre un nuovo ciclo sarebbe interessante sperimentare da subito questa opzione.