RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

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Moderatore: Emy77

oldprussians
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da oldprussians »

reds ha scritto:Per un giocatore [...] giocare in squadra [...] con gente che tallona in mischia da posizione non consentita

L'Italiani non sembrano di aver l'abilita di tallonare
JosephK.
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da JosephK. »

Si parla di crociato per Padovani, spalla per Biagi, dostorsioni al ginocchio per Garcia e Fusere stiramento per Palazzani.

Ragazzi, possiamo anche dire tutto quello che ci pare ma questa situazione non si può non definire unica (intendo infortuni ecc.). L'netrata degli irish su Padovani è stata assassina comunque... Certo anche vero che una squadra che sempre deve fare il triplo di placcaggi altrui ha una certa possibilità più alta di sfasciarsi. Un altro dubbio è con tutto sommato una buona capacità di eslorare (Palazzani buon calcio dalla base, Bellini buon calcetto, Padovani ha una pedata lunga) se ha senso sempre intestardirsi a giocare come i pazzi alla mano senza mai esploare la profondità o sparare up&under, anche vero che specialisti in materia non ci sono e Odiete non ha le prese alte come suo maggior pregio.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

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giuseppone64
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da giuseppone64 »

Fantasyste ha scritto:
doublegauss ha scritto:Ragazzi, io non so cosa dire.

A me pare che ognuno abbia la verità in tasca, è colpa di questo, è colpa di quello. Boh, sarà che ci capisco poco, io non ci riesco.
  • 1
  • Colpa dei giocatori che non sono all'altezza? Forse, ma allora spiegatemi perché molti di questi giocano in Francia, in Inghilterra o in Pro12 ad un livello comparabile agli altri. Non sono all'altezza tecnicamente? Fisicamente? Boh.
    2
  • Colpa dei giocatori che oggi avevano la testa da un'altra parte? Boh, chissà, può darsi; ma perché? Eravamo partiti benissimo e al 2' eravamo lì lì per fare meta; possibile che quindici professionisti sbraghino tutti insieme 3 minuti dopo solo perché Sarto si è scoperto pallavolista?
    3
  • Colpa di Brunel e dello staff tecnico? Può essere; ma se Tizio non placca, non placca. Non credo che l'impostazione tattica fosse "mi raccomando eh, non placcateli per carità". Se Toner ci frega le touche, non credo sia una scelta. Eccetera.
    4
  • Colpa dell'arbitro finora non l'ha detto nessuno, per fortuna.
    5
  • Colpa di Gavazzi/della federazione/dei raccomandati FIR? Di nuovo, non è che se a quello casca il pallone dalle mani o arriva in ritardo sul breakdown è perché la FIR si è fatta la sede nuova. Non mi pare che l'Italia sia piena di maori onorari nascosti. O per lo meno, quando mi capita di vedere le partite di Eccellenza non le confondo con quelle del Super 14.
Magari ha ragione Parisse nel lasciar capire che l'impegno che lui ci ha messo per arrivare a un certo livello in altri non lo vede, e magari sarà perché questi ultimi si sentono di avere il posto garantito. Non lo so, a me hanno dato più la sensazione di quelli che l'impegno ce lo metterebbero pure ma in un contesto di "si salvi chi può, qui siamo all'8 settembre, ognuno per sé e dio per tutti" non hanno proprio idea di cosa fare.

Mah.
Cercherò di essere conciso ma esprimerò anche io la mia opinione.
1) Molti di questi giocano in Francia? a parte Parisse (Francia), Campagnaro, Ghiraldini (Inghilterra), gli altri giocano in due squadre che sono rispettivamente ULTIME e PENULTIME nel campionato Pro12, ad un livello assolutamente NON comparabile agli altri (vedasi le mazzate che le celtiche gallesi, irlandesi e scozzesi prendono non solo in Challenge Cup, ma soprattutto in Champions Cup). Quindi il concetto di bravura fisica e tecnica, è MOLTO relativo, relativo per coloro i quali li scelgono, li riciclano e li schierano nelle nostre franchigie. Se fossero davvero bravi, anche i restanti 21 giocherebbero in campionati esteri (come succede per i Georgiani, ad esempio).
2) Evidentemente non c'è tranquillità e serenità, d'altronde come si può essere sereni dopo un Mondiale così burrascoso e un allenatore che tira avanti per inerzia (o meglio, per contratto) ;)
3) Se mancano le basi, che si dovrebbero insegnare nei club, nelle accademie e rifinire in nazionale, ci sono due possibili colpe: a) giocatori non adatti al livello, quindi colpa da imputare a metà tra i selezionatori che li hanno scelti e la mancanza di profondità di movimento; b) preparatori e tecnici non adatti al livello, quindi colpa da imputare a chi fa formazione nei club e nelle accademie.
4)Per fortuna :D
5) Nessuno dà la colpa alla FIR, ma è anche responsabilità loro se ci troviamo con migliaia di esordienti (causa infortuni) o ad una nuova mediana che si spera possa funzionare per un particolare "feeling di amicizia"(nda Padovani!), poiché sinonimo di scarsa programmazione. Programmazione significa poter porre le basi per dare la possibilità ai giocatori di esprimersi al meglio, non al peggio.
io ho sorriso in sede di presentazione della mediana. non ho capito se era una cosa politicamente schierata del tipo l'amore vince sempre o una totale mancanza di contenuti che fa scivolare sempre il tutto a livello di gossip o poco più. trovo particolarmente penosa la conduzione e gli ospiti e salvo solo il buon griffen che a volte mi sembra un po spaesato e si defila. mauro prova disperatamente di restare sul punto ma fatica ad interloquire e vorrebbe tanto prendere tutti a calci nel sedere e tornare a giocare. il presentatore, di cui giuro non sono riuscito ad imparare il nome , è la brutta copia di giletti talmente schierato che non si ricorda più con chi. unica consolazione il duo gianni pinotto che se pur imbrigliati dalla modestia della prestazione dei nostri provano ad empatizzare con i poveracci attaccati allo schermo...
insomma insieme alla federazione io vorrei spedirli su una nave da crociera in giro per i mari per qualche lustro e ricominciare da capo.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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Fantasyste
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da Fantasyste »

VANZANDT ha scritto:ma è così difficile capire che è la filiera che non funziona? Chi ha la responsabilità di indirizzare il movimento nelle sue linee guida? Possibile che in sto kazzo di paese nessuno si prende mai le responsabilità ed e sempre colpa di qualcun'altro?
Se ai nostri cade il pallone di mano io do la responsabilità al sistema formativo. punto. Nessuno che si chiede come mai un Campagnaro con 6 mesi Exeter è passato da essere mister saponetta a diventare un centro che, oltre a non farla cadere praticamente mai, potenzialmente si propone come giocatore di livello internazionale???
A chi dice che il problema non è la FIR e i soldi spesi per la sede dico che quei soldi si possono spendere per ingaggiare tecnici capaci che possano sviluppare un progetto di sviluppo sensato. Dall'enrata nel 6n sono stati buttati nel cesso milioni e milioni di euro per foraggiare incapaci e di conseguenza alimentare scientificamente la mediocrità. La nostra pochezza è SEMPLICEMENTE il logico risultato delle solite pratiche italiote
Applausi a scena aperta :)
Emanuele II
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da Emanuele II »

Non me ne vogliate eh, ma sono anni che leggo pronostici e sensazioni esageratamente favorevoli prima delle partite e disperazione con puntuale previsione di uscita dal 6 nazioni dopo le disfatte, se mi fossi basato sul forum per scommettere mi sa che avrei incassato parecchio :wink:

Penso di averlo già scritto tempo fa ma lo ripeto, credo che alla nazionale farebbe bene una batteria di psicologi in grado di far uscire dal tunnel giocatori che alla prima difficoltà sbracano. Poi servirebbe tutta una serie di tecnici per i vari settori. Secondo me più ancora del ct sono tecnici e psicologi che sarebbero utili agli azzurri.

Ma nazionale a parte, come ha giustamente detto Parisse, ci sono stati esordienti che hanno imparato più in mezz'ora di sei nazioni che in anni di club. Perché il livello tecnico dei club italiani è troppo scarso per poter preparare giocatori da sei nazioni.
E allora, anche questo credo di averlo già scritto, ciò che doveva fare la federazione era preparare tecnici competenti per formare i giocatori sin da bambini. Invece di importare stranieri di seconda scelta e naturalizzare improbabili discendenti di italiani si dovevano importare tecnici. Avrebbero reso di più costando di meno.

E magari prima di morire di vecchiaia avrei visto un giocatore nato, cresciuto e formatosi in Italia capace di calciare tra i pali con percentuali degne di un sei nazioni.
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Sergio Martin
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da Sergio Martin »

Emanuele II ha scritto: ciò che doveva fare la federazione era preparare tecnici competenti per formare i giocatori sin da bambini. Invece di importare stranieri di seconda scelta e naturalizzare improbabili discendenti di italiani si dovevano importare tecnici. Avrebbero reso di più costando di meno
Verissimo.
POLPESSA
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da POLPESSA »

Sergio Martin ha scritto:
Emanuele II ha scritto: ciò che doveva fare la federazione era preparare tecnici competenti per formare i giocatori sin da bambini. Invece di importare stranieri di seconda scelta e naturalizzare improbabili discendenti di italiani si dovevano importare tecnici. Avrebbero reso di più costando di meno
Verissimo.

Avete ragione.

Ho seguito mio figlio dal under 14 a 18 anche come dirigente accompagnatore senza mai metter becco tecnicamente.

Disastro tecnico:
. Improvvisazioni nei ruoli anche settimanali
. Nessuna cura tecnica
. Nessuna ricerca di migliorare tecnicamente
. Avanzamento solo a sportellate
. Uso del piede: mai allenato e mai utilizzato in partita
. Critiche se in partita qualcuna "pensa troppo".

Secondo voi dove potremmo arrivare così ?
zappatalpa
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da zappatalpa »

doublegauss ha scritto:
Io più ci penso e più mi convinco che la dinamica è stata questa. Cominciamo benissimo, sfioriamo la meta. Dopodiché arrivano in rapida successione l'episodio pallavoilistico e la seconda meta. Bum. Se fosse stato un incontro di pugilato quello era un uno-due con l'uno diretto d'incontro sul mento; KO tecnico. Da lì in poi la partita è psicologicamente finita, entri nel gorgo che non ci credi più, non sai cosa fare e ad ogni cappella che fai o che vedi fare ti prende sempre di più l'ansia di rimediare (il pokerista che raddoppia e raddoppia e si rovina) mista alla voglia di non essere lì. Quegli altri si gasano e tu ti smonti (per inciso: che uno dell'esperienza di Zanni faccia una sequenza di falli cretini ed inutili come quelli che ha fatto a metà primo tempo si spiega solo così).
Ecco, questo a dei professionisti consumati non deve succedere. Lì forse dovevano essere Parisse, Zanni, Geld, Garcia e gli altri senatori a rimettere
ordine. Evidentemente non ci sono riusciti.
trovo questo un ottimo commento, soprattutto l'ultima parte, pur non credendo che giocatori internazionali di lungo corso sono così deboli psicologicamente.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
metabolik
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da metabolik »

E' già stato riportato il commento di Joe Schmidt, allenatore dell'Irlanda ?
Leggo dal giornale locale :
" Quando perdi 14 giocatori prima dell'incontro, due, Ghiraldini e Cittadini, poco prima di scendere in campo , e subito dopo Biagi e Fuser, e però continui a combattere fino alla fine, credo che ci sia del buono. Ho la massima stima e simpatia per Brunel. Loro erano in difficoltà e noi siamo stati bravi ad approfittarne di questa situazione. "
E adesso abbiamo altri 4 infortunati :
Padovani : sospetta rottura collaterale
Biagi : distrazione spalla sinistra
Fuser : distorsione ginocchio
Palazzani : non so.

Non vedo evidenti colpe in Brunel, qualche cosa che poteva essere migliorata, la strana ritrosia a far giocare VS p.e. , ma nel complesso ha cercato di far giocare , di far evolvere il gioco. Non c'è riuscito per sua incapacità o per scarsità di numero di giocatori di alto livello ?
Vedremo chi ci riuscirà. Solo allora potremo dare un giudizio meno dettato dallo sconforto attuale.
Garryowen
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da Garryowen »

Joe Schmidt, grande signore e grande sportivo.
Non credo che abbia voluto darci un contentino, per queste considerazioni credo nella sua obiettività.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
JosephK.
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da JosephK. »

Garryowen ha scritto:Non vorrei fissarmi su un episodio o su un giocatore, che poi è come sparare sulla croce rossa.
Il palleggio di Sarto è grave perché si va a sommare ad altre leggerezze del genere viste in Pro12 e fa capire che non si tratta di un episodio. L'allenatore o forse anche lo psicologo (ma non credo esista tale figura in nazionale) dovrebbero dargli una regolata.
L'episodio di Steyn, che ha compromesso una situazione molto favorevole per noi, è doppiamente grave, perché si tratta di un equiparato, uno che dovrebbe quasi insegnare, più che imparare. L'età non c'entra, era negli Springboks U20, avrà passato selezioni durissime e una concorrenza agguerrita, davvero non mi spiego un errore del genere. Roba da psicologo anche qui?
So solo che nelle gare precedenti è stato preferito a Van Schalkwick e allora entrano in gioco anche le valutazioni degli allenatori.
Torno su questo messaggio perché per me è una delle cose che dovrà sistemare da subito O'Shea.

Mi spiego: io non vorrei tornare alla rigidità mallettiana, anche se oggi tutti lo rimpiangono come fosse stato il messia e non ricordando che le mazzate le pigliavamo anche allora e che ai mondiali, con tanto di allenatore dei BD per altro oggi pure rimpianto abbiamo preso 30 pappine secche con buchi clamorosi come ieri, mentre a sto giro al mondiale, con una squadra un po' meno senza infortuni eravamo a meno 7 palla in mano (e il coach loro l'ha correttamente riconosciuto).
Non vorrei tornare a quell'Italia perché non avevamo migliori risultati ma non vorrei neanche "libertè totale". Non so se sia un dettame di Brunel giocare sempre e comunque, tipo Novès. Di fatto poi perdi contro la Scozia e in campo metti tanta frenesia e confusione più che qualità e rugby champagne. Anche nella nostra under 20 si sono visti questi errori di "voler troppo giocare", con clamorosi regali perché per fare una cosa un po' più buona ne abbiamo fatta una molto molto peggio.
Io credo che vada tenuta la fiducia nel poter giocare ma mista anche al "giocare sicuro" quando siamo in situazioni non compromettibili. Stiamo attaccando bene, abbiamo fatto una quasi meta, abbiamo avuto possesso solo noi, la schiaffetta casuale di Sarto che senso può avere? Ma prima ancora, perché il fallo di Zanni o andare in touche con una giocata veloce ai 5 quando col carrettone li riportavamo dentro o almeno pigliavamo fallo. Non so a volte in campo si vedono cose sconclusionate e la sensazione è quella che gli altri debbano solo aspettare la cavolata o l'errore.
La mia sensazione non è nemmeno quella che facciamo così schifo, nemmeno con le 4-5 scelte in campo, ma che proprio non riusciamo a posizionarci sul controllo delle situazioni della partita, saper variare quando serve, saper andare di blocco sicuro quando serve, saper aprire se siamo in vantaggio, saper guadagnare territorio se facciamo 10 fasi inutili, saper concedere 3 punti invece di 7 quando siamo in dificoltà. Ed è la stessa indentica cosa che fa l'under 20. Quindi c'è un po' di approssimazione anche nel preparare la "velocità" di reazione alle situazioni, il saper cosa fare.

Poi secondo me da scolpire sulla pietra la frase di Parisse, quella per cui arrivare alle zebre o al Benetton o alla nazionale non è "essere arrivati" (per altro una cosa che diceva anche Cavinato), quando ha detto che il suo obiettivo è diventare il migliore al mondo nel suo ruolo. Si tratta di avere ambizione anche se sei il migliore e hai 32 anni e di cose ne hai vinte. Insomma, potrebbe anche defilarsi e invece è la in mezzo a fare figuracce...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da bep68 »

è lunedì e si deve lasciar da parte la rabbia e l'amarezza, e trovare una traccia su cui lavorare, facendo finta di essere il nuovo tecnico, che speriamo entri con i gradi di Director of Rugby, e possa dare omogeneità al lavoro dei vari orticelli ( under nazionali ): vanno subito monitorati gli under 17/18 e fatti giocare nei rispettivi club nei ruoli per loro individuati e va registrato il minutaggio incentivando anche economicamente il club ( alcuni under 18 nazionali stanno già giocando in serie a con ottimi risultati).
gli under 20 vanno subito inseriti nell'eccellenza e preferibilmente nelle celtiche registrando e incentivando il minutaggio economicamente ( perdere per perdere, che senso a far giocare muliaina? ).
poichè Brunel ha dimostrato chiaramente che i giocatori pescati in eccellenza sono materiale sul quale si può lavorare, va fatto in modo che ci siano più occasioni durante l'anno per creare ed allargare il gruppo dei selezionabili.
in galles difficilmente ne prenderemo meno di 50.guardiamo oltre, e pensiamo al prossimo mondiale, per cui il focus deve essere sui giocatori che sono nelle under 17-18-20.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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jaco
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da jaco »

doublegauss ha scritto:
Io più ci penso e più mi convinco che la dinamica è stata questa. Cominciamo benissimo, sfioriamo la meta. Dopodiché arrivano in rapida successione l'episodio pallavoilistico e la seconda meta. Bum. Se fosse stato un incontro di pugilato quello era un uno-due con l'uno diretto d'incontro sul mento; KO tecnico. Da lì in poi la partita è psicologicamente finita, entri nel gorgo che non ci credi più, non sai cosa fare e ad ogni cappella che fai o che vedi fare ti prende sempre di più l'ansia di rimediare (il pokerista che raddoppia e raddoppia e si rovina) mista alla voglia di non essere lì. Quegli altri si gasano e tu ti smonti (per inciso: che uno dell'esperienza di Zanni faccia una sequenza di falli cretini ed inutili come quelli che ha fatto a metà primo tempo si spiega solo così).
Ecco, questo a dei professionisti consumati non deve succedere. Lì forse dovevano essere Parisse, Zanni, Geld, Garcia e gli altri senatori a rimettere
ordine. Evidentemente non ci sono riusciti.
Sì. Effettivamente di situazioni così ce ne sono in ogni partita.
Con la Francia ci è andata bene che si è verificata a fine incontro (la punizione girata su Parisse) e l'unica conseguenza è stata il pessimo possesso nell'ultima azione che poteva darci la vittoria (ci è andata "bene" nel senso che non abbiamo presa la pettinata, ma quella mancata vittoria ha pesato su tutto il torneo, inutile nasconderlo...), con l'Inghilterra è successo al 50mo (meta di intercetto) e con l'Irlanda è successo troppo presto... giusta l'osservazione sui senatori, però se la "platea" è formata da giocatori abituati a perdere (vedi franchige) o addirittura estranei al rugby di questo livello (vedi i nostri eccellenti) credo che per chiunque diventa un po' come predicare nel deserto.
Continuare a perdere aiuta a perdere: dobbiamo creare con ogni sforzo possibile una franchigia vincente, che lotti nel pro12 per il play-off, che riesca a passare il primo turno almeno nella "coppetta", altrimenti è meglio che lasciamo che tutti i migliori prospetti vadano all'estero, perchè sennò situazioni di questo tipo saranno sempre gestite nello stesso modo perdente...

Su Brunel. Io sono sempre stato tendenzialmente un mallettiano, però credo che il problema non sia Brunel in quanto CT, ma Brunel in quanto CT a termine... era chiaro fin da prima del mondiale che ormai JB non aveva più in mano la squadra, che non riuscisse neanche ad agire come motivatore... ed è un problema che anche nell'ultimo mondiale di Mallet abbiamo avuto, evidentemente non siappiamo gestire i periodi di "interregno".
Garryowen
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da Garryowen »

JosephK. ha scritto: Poi secondo me da scolpire sulla pietra la frase di Parisse, quella per cui arrivare alle zebre o al Benetton o alla nazionale non è "essere arrivati" (per altro una cosa che diceva anche Cavinato), quando ha detto che il suo obiettivo è diventare il migliore al mondo nel suo ruolo.
OT Sottolineerei anch'io questa frase, perché nei social è stata un po' presa di mira. "Frase contraria allo spirito del rugby", "Frase che attacca i giovani" e cose del genere.
Grosso malinteso anche questo.
E' vero, lo "spirito del rugby" prevederebbe uno spazio per tutti, la possibilità di giocare sempre eccetera. Parisse stava parlando di chi vuole giocare ad alto livello, magari arrivare in nazionale, magari in una nazionale "Tier 1" (per ora) come la nostra.
Se giochi a rugby principalmente per l'amicizia, la compagnia e il terzo tempo allora non devi pensare alla nazionale, mi sembra ovvio: è uno sport, non un circolo ARCI...
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Re: RBS 6 Nations 2016 IRLANDA v ITALIA

Messaggio da pulici »

tecnicamente parlando cosa mi dite del palleggio indietro di Sarto sulla meta irlandese?

in Accademia allenano giocando a pallavolo?

comunque Parisse ha tremendamente ragione purtroppo... i giovani per migliorare devono darsi da fare da soli molto di più (vedi l'evoluzione di Campagnato che si fa il mazzo all'estero). In Italia non vengono aiutati, devono migliorare da soli scegliendo percorsi più difficili e meno premianti dal punto di vista dei minuti giocati.
La generazione dei vari Castro, Canale, Bortolami, Parisse, Bergamasco ecc. e' così' cresciuta solo quando e' andata all'estero.
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