Da dove si riparte?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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VANZANDT
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da VANZANDT »

se ti piace manipolare il pensiero altrui buon divertimento (da porello) ... giusto per chi non volesse farsi travisare dalle tue strategie da tastiera ho subito sostenuto i tecnici scelti che oltre ad essere tutti di assoluto livello in particolare va sottolineata la figura di Aboud per il suo passato e per il ruolo che potenzialmente potrebbe avere in FIR .... mi sono solo limitato a sottolineare delle inconguenze all'interno del contesto in cui si inserirà .... se poi qualche esperto di risorse umane mi spiega che è giusto che una figura chiave nella struttura FIR piantata sulla poltrona da quasi 20 anni con risultati che sono sotto gli occhi di tutti rimanga al suo posto oltre a farmi quattro risate me ne farò una ragione :D ..... ripeto il Presidente se avesse detto che dopo tot anni quantomeno sarebbe il caso di dare aria fresca all'ambiente lo avrei trovato molto più in coerenza con la scelta del certamente preparato Aboud (poi si sa che i risultati non li ottiene mai il singolo ma una struttura coesa che rema nella giusta direzione) ..... altra cosa equivoca nelle parole di President Fernet è il non aver chiaramente detto (e quindi deduco che non lo è) che il ruolo di oshea è di dor .... lo avesse detto chiaramente avrei dato qualche credito così mi sembra tutto volutamente sfumato .... mi sembra si lascino lo spazio per manovrare la bottega a loro piacimento in tal casi i risultati saranno logica conseguenza e i tre saranno i capri espiatori già belli che pronti
VANZANDT
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da VANZANDT »

e comunque il lavoro di Aboud (se avrà totale libertà di azione ed adeguata collaborazione) si potrà giudicare seriamente non prima di 6-8anni ragion per cui se si crede ciecamente in lui gli avrei fatto un contratto più lungo
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

No, che manipolare, si diceva così per scherzare, suvvia

E' che qui ci sono alcuni che sembra non aspettino altro che i fallimenti per festeggiare. Basta andare a leggere i commenti
Che cosa festeggiare, poi, non saprei, visto che chiunque esca dalle elezioni di ottobre, Gavazzi, Innocenti o pinco pallino, avrà a disposizione questo staff con annessi possibili successi o fallimenti.

Qualcuno che ancora fatica a capire che siamo tutti su una stessa barca c'è, non possiamo negarlo.

Intanto il presidente ha messo sul piatto della bilancia questo trio non da poco, e soprattutto un curriculum e un'esperienza che credo sia la prima volta dai tempi di Villepreux o forse Coste che non venivano portati qui da noi
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

Anzi, mi correggo. E' inutile cercare precedenti di questo livello: non ce ne sono
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Mr Ian
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Mr Ian »

VANZANDT ha scritto:se ti piace manipolare il pensiero altrui buon divertimento (da porello) ... giusto per chi non volesse farsi travisare dalle tue strategie da tastiera ho subito sostenuto i tecnici scelti che oltre ad essere tutti di assoluto livello in particolare va sottolineata la figura di Aboud per il suo passato e per il ruolo che potenzialmente potrebbe avere in FIR .... mi sono solo limitato a sottolineare delle inconguenze all'interno del contesto in cui si inserirà .... se poi qualche esperto di risorse umane mi spiega che è giusto che una figura chiave nella struttura FIR piantata sulla poltrona da quasi 20 anni con risultati che sono sotto gli occhi di tutti rimanga al suo posto oltre a farmi quattro risate me ne farò una ragione :D ..... ripeto il Presidente se avesse detto che dopo tot anni quantomeno sarebbe il caso di dare aria fresca all'ambiente lo avrei trovato molto più in coerenza con la scelta del certamente preparato Aboud (poi si sa che i risultati non li ottiene mai il singolo ma una struttura coesa che rema nella giusta direzione) ..... altra cosa equivoca nelle parole di President Fernet è il non aver chiaramente detto (e quindi deduco che non lo è) che il ruolo di oshea è di dor .... lo avesse detto chiaramente avrei dato qualche credito così mi sembra tutto volutamente sfumato .... mi sembra si lascino lo spazio per manovrare la bottega a loro piacimento in tal casi i risultati saranno logica conseguenza e i tre saranno i capri espiatori già belli che pronti
E' perfettamente quello che sostengo e mi sono anch io preso gli insulti....Molti stanno assegnanso ad O'Shea un ruolo che formalmente non ha, però dovrebbe salvare il rugby italiano. In linea del tutto teorica, da un punto di vista di funzioni qual è la differenza tra lui e Brunel? Sto leggendo gli stessi commenti che si facevano sul francese 4 anni fa, per poi finire a sfanculizzarlo e trattarlo come l ultimo dei cretini....
Io rimango sempre dell idea che il lavoro di O'Shea sarà molto più efficace se i politicanti in FIR iniziassero seriamente a fare riforme per il bene del movimento...l ultima stronzata potrebbe essere il taglio di Bacchin, con un sistema snello ad ascensore non c'è bisogno di tagliare il ragazzo, magari se è poco in forma lo mandi a riprendersi in Eccellenza affidandogli un programma di allenamento specifico con la speranza di recuperarlo più in fretta possibile. O'Shea è un ottimo professionista, ma non ha la bacchetta magica.
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PiVi1962
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da PiVi1962 »

A proposito di come alcuni sport (o altre federazioni di rugby) sono più avanzate della nostra.
Dopo l'eliminazione della nazionale pakistana dalla coppa del mondo Twenty20, l'allenatore ha reso pubblico un succinto report di 16 punti che secondo lui devono guidare il miglioramento di quella nazionale (http://www.espncricinfo.com/pakistan/co ... 92819.html).
Mi aspetto che chiunque guidi il nuovo corso del rugby italiano stimoli analoghe riflessioni periodiche da parte del nuovo staff.
Squilibrio
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Squilibrio »

jaco ha scritto:
Squilibrio ha scritto:
Garryowen ha scritto:Molto probabilmente Stephen Aboud è l'autore di quello "strategic plan" di cui parli, o come minimo è uno degli autori. Il che dice tutto, al di là di qualsiasi proclama pre-elettorale

Altro punto di accusa ai club italiani, ad un eventuale corso di aggironamento di Aboud ai club italiani quando allenatori italiani andrebbero? Quanto ne trarrebbero spunto? in caso di nuove linee guida federali diciamo serie, quanti allenatori le seguirebbero?
Io in questa storia non parteggio per nessuno, però parli di "punto d'accusa": un'accusa andrebbe sostenuta con qualche prova, ma poi parli per supposizioni... o hai già le risposte alle tue domande?
Le prove sono i vari corsi che la fir o anche società in autonomia organizzano dove buona parte dei tecnici importanti ma staccati dalla federazione non partecipa, spesso si critica senza nemmeno sapere, ancora le prove sono osservazioni di allenatori che criticano a prescindere, quì c'è gente che già critica la scelta di questi 3 uomini messa alle dipendenze fir senza che abbiano iniziato a lavorare, c'è gente che prima criticava le dichiarazioni di voler puntare su alenatori italiani, ora si critica in fatto che si siano scelti stranieri....
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

Mr Ian ha scritto:
VANZANDT ha scritto:... nelle parole di President Fernet è il non aver chiaramente detto (e quindi deduco che non lo è) che il ruolo di oshea è di dor .... lo avesse detto chiaramente avrei dato qualche credito così mi sembra tutto volutamente sfumato .... mi sembra si lascino lo spazio per manovrare la bottega a loro piacimento in tal casi i risultati saranno logica conseguenza e i tre saranno i capri espiatori già belli che pronti
E' perfettamente quello che sostengo e mi sono anch io preso gli insulti....Molti stanno assegnanso ad O'Shea un ruolo che formalmente non ha, però dovrebbe salvare il rugby italiano. In linea del tutto teorica, da un punto di vista di funzioni qual è la differenza tra lui e Brunel? Sto leggendo gli stessi commenti che si facevano sul francese 4 anni fa, per poi finire a sfanculizzarlo e trattarlo come l ultimo dei cretini....
Io rimango sempre dell idea che il lavoro di O'Shea sarà molto più efficace se i politicanti in FIR iniziassero seriamente a fare riforme per il bene del movimento...l ultima stronzata potrebbe essere il taglio di Bacchin, con un sistema snello ad ascensore non c'è bisogno di tagliare il ragazzo, magari se è poco in forma lo mandi a riprendersi in Eccellenza affidandogli un programma di allenamento specifico con la speranza di recuperarlo più in fretta possibile. O'Shea è un ottimo professionista, ma non ha la bacchetta magica.
Per evitare gli insulti basta fare come me: evitare di commentare su OnRugby... :wink:
Non riesco a trovare il filmato di quell'intervista in cui Gavazzi ha parlato della "giob descrision" per il nuovo tecnico. Il profilo che ne esce è proprio quello del manager più che del semplice allenatore. Forse chi sostiene questa ipotesi ha visto quell'intervista.
Se cerchi uno che abbia esperienza di formazione ed organizzazione e gli affianchi uno come Aboud (conoscendo quello che ha fatto nella federazione irlandese) non lo fai solo per fargli indicare i nomi dei convocati.
Insomma, la giob descrision era abbastanza significativa.
Non credo che si scrivessero le stesse cose su Brunel, che anzi alcuni sostenevano che fosse arrivato da noi ampiamente in parabola discendente. Gli stessi che allora scrivevano queste cose, adesso si stanno fregando le mani perché con le sconfitte in serie che stanno subendo gli Harlequins in questo periodo potranno dire che anche O'Shea sia in parabola discendente. L'unico che ancora non ha subito tentativi di affossamento è Aboud. Ma ancora per poco: l'Italia è piena di ventilatori e di letame :-]
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Squilibrio
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Squilibrio »

VANZANDT ha scritto:e comunque il lavoro di Aboud (se avrà totale libertà di azione ed adeguata collaborazione) si potrà giudicare seriamente non prima di 6-8anni ragion per cui se si crede ciecamente in lui gli avrei fatto un contratto più lungo
Penso che difficilmente un qualsiasi tecnico accetti contratti più lunghi di un quadriennio ma non è detto che al termine del contratto non si possa prolungare, il punto però secondo me è un altro, il mondo del rugby sarà pronto ad accettare un periodo medio/lungo di crescita o il prossimo anno saremo già qui a criticare l’allenatore e tutto lo staff? Basta vedere quello che è successo nell’ultimo 6 nazioni, ci sta criticare il sistema dove manca il ricambio ma a fronte di un numero elevato di infortunati cosa ti potevi aspettare dall’Italia? Si è detto che serviva esperienza e non dovevi farla al 6 nazioni ma sinceramente quando potevi farla? Ai mondiali? Nei test pre mondiale? Nello scorso 6 nazioni? Alla fine brunel ha puntato su un gruppo di giocatori, più di metà si sono infortunati (qui sono i problemi ma in pochi lo dicono, la preparazione fisica fatta da incompetenti che svegliano nelle accademie i giocatori alle 6 per far fare loro palestra alle 6 e mezza del mattino e poi ancora pomeriggio…) e giocoforza ha chiamato gente inesperta.
VANZANDT
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da VANZANDT »

Garryowen ha scritto:No, che manipolare, si diceva così per scherzare, suvvia

E' che qui ci sono alcuni che sembra non aspettino altro che i fallimenti per festeggiare. Basta andare a leggere i commenti
Che cosa festeggiare, poi, non saprei, visto che chiunque esca dalle elezioni di ottobre, Gavazzi, Innocenti o pinco pallino, avrà a disposizione questo staff con annessi possibili successi o fallimenti.

Qualcuno che ancora fatica a capire che siamo tutti su una stessa barca c'è, non possiamo negarlo.

Intanto il presidente ha messo sul piatto della bilancia questo trio non da poco, e soprattutto un curriculum e un'esperienza che credo sia la prima volta dai tempi di Villepreux o forse Coste che non venivano portati qui da noi

Non faccio parte di questa schiera per principio .... quelli che fanno il gioco del capro espiatorio scaricano le loro frustrazioni sulla tastiera io, nel caso dovessi viverne alcune, preferisco scaricarle diversamente tipo 200km x 5000m d+ in bicicletta :D

Nessuno mette in dubbio le qualità dei prescelti e se vuoi anche il merito di chi li ha scelti ma il problema chiave resta sembre la "qualità" (organizzativa, morale etc...) del contesto in cui vengono ad operare e se permetti su questo e lecito avere più di qualche dubbio ..... altrimenti siamo alle solite id est grande entusisamo per il saltatore della patria di turno (tutto molto italiota). Gradirei molto di più che chi ha potere decisionale prima comprendesse per bene che il problema inderogabile è della struttura e del suo funzionamento. Di fatto, fuori dai denti, FIR è una struttura autoreferenziale, basata su principi clientelari e scaramente professionale .... quindi è inevitabile che un forte segnale di cambiamento di rotta passa solo attraverso la rimozione di alcune figure chiave .... da qua non si scappa può venire ad allenarci anche dio in terra
VANZANDT
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da VANZANDT »

grammatica italiano osceno scusate
VANZANDT
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da VANZANDT »

Squilibrio ha scritto:
VANZANDT ha scritto:e comunque il lavoro di Aboud (se avrà totale libertà di azione ed adeguata collaborazione) si potrà giudicare seriamente non prima di 6-8anni ragion per cui se si crede ciecamente in lui gli avrei fatto un contratto più lungo
Penso che difficilmente un qualsiasi tecnico accetti contratti più lunghi di un quadriennio ma non è detto che al termine del contratto non si possa prolungare, il punto però secondo me è un altro, il mondo del rugby sarà pronto ad accettare un periodo medio/lungo di crescita o il prossimo anno saremo già qui a criticare l’allenatore e tutto lo staff? Basta vedere quello che è successo nell’ultimo 6 nazioni, ci sta criticare il sistema dove manca il ricambio ma a fronte di un numero elevato di infortunati cosa ti potevi aspettare dall’Italia? Si è detto che serviva esperienza e non dovevi farla al 6 nazioni ma sinceramente quando potevi farla? Ai mondiali? Nei test pre mondiale? Nello scorso 6 nazioni? Alla fine brunel ha puntato su un gruppo di giocatori, più di metà si sono infortunati (qui sono i problemi ma in pochi lo dicono, la preparazione fisica fatta da incompetenti che svegliano nelle accademie i giocatori alle 6 per far fare loro palestra alle 6 e mezza del mattino e poi ancora pomeriggio…) e giocoforza ha chiamato gente inesperta.

il discorso è molto semplice: se sei competente e ti attorni di gente competente ti metti al tavolo con tutti e fai un programma sensato anche decennale e ci credi perchè porterà ad un salto di qualità del movimento te ne sbatti i koglioni delle eventuli critiche (e credo che comunque i federali se ne sbattoni alla grande di quello che si scrive nei vari social ... almeno finchè riescono a riempire abbastanza l'olimpico :wink: ) e vai per la tua strada.
Visto però che la gestione fir è quantomeno ambigua e basata di fatto su criteri clientelari di gestione del potere ecco che non possono fare realmente quello che dovrebbe essere fatto .... stanno, nella migliore delle ipotesi con un piede da una parte e uno d'altra esattamente la situazione più deleteria per il movimento italiano in questo momento
pulici
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da pulici »

apertura giovane irlandese ha firmato per la Benetton? questa si che è un'ottima ripartenza... :?

http://rugby1823.blogosfere.it/post/552 ... va-bacchin

oppure neozelandese

http://www.onrugby.it/2016/03/26/benett ... finizione/

Allan sarà messo in panca almeno?
Luqa-bis
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Luqa-bis »

Può darsi che il problema degli infortuni nasca da chi nelle accademie li chiama ad allenarsi alle 6 del mattino, ma:

1) non mi risulta che la U20 abbia avuto un tasso di infortuni superiore alla maggiore:
2) il tasso maggiore di infortuni si è registrato tra i giocatori convocati tra i militanti nel campionato inglese.


Fuori tema (uno dei miei soliti, potete passare oltre)

@ Zappatalpa

Ora ti spiego:

qualcuno ha accennato a guelfi e ghibellini, e dove sto io (Toscana dell'Arno) diciamo che ce ne abbiamo ancora oggi:
per esempio la squadra do football americano di Firenze si chiama Guelfi, e a Siena c'è ancora chi "odia i guelfi".
Quando vinsero i guelfi, si divisero in due fazioni , bianchi e neri.
Per curiosità Dante era un "bianco" ma sposò la figlia di uno dei capi dei "neri".
Seconda curiosità , pochi sanno che bianchi e neri pare discenda dai due rami di una stessa famiglia pistoiese, i Cancellieri , che coerentemente allo spirito toscano si erano divisi creando le due fazioni. per qualcuno bianchi e neri deriva da di primo e di secondo letto del canecellieri, secondo altri proprio dall'aspetto dei due primi capoclan, uno canuto l'altro moro e bruno di carnagione.
Ecco il perchè del "dove bianchi e neri son nati" che seguiva guelfi e ghibellini.

In quanto al 44°S

Corrisponde più o meno alla celeberrima linea Magra-Rubicone, che separava ai tempi della Roma repubblicana il territorio romano cittadino da quello delle province e che tuttora è di separazione linguistica (dialetti galloitalici e dialetticentromeridionali) e in parte anche rugbistica:

nei fatti l'Italia ha un piccolo galles in veneto , una pallida inghilterra padana e una mancata argentina nella penisola.

Potrebbe essere uno dei confini delle nostre "province".
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jpr williams
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jpr williams »

Ci stiamo facendo un sacco di sangue amaro su qualcuno che ancora non ha cominciato a lavorare. Ce ne rendiamo conto? E solo perchè sta sulle palle chi l'ha nominato. Io sono privilegiato, visto che mi stanno sulle palle sia il nominatore che i suoi possibili sostituti in quanto espressione dello stesso sistema; ragion per cui posso fottermene del "cui prodest" delle nomine e ancor di più degli ipotetici (e da qualcuno evidentemente auspicati secondo la logica "mi taglio i c******* per far dispetto a Gavazzi") futuri ed incerti esiti.
Io penso siano state scelte ottime competenze e ancor di più che si stia creando una ottima struttura e spero potranno lavorare con profitto per il movimento.
Trovo insensato discutere sulla qualità o autonomia del lavoro di qualcuno che non ha ancora iniziato neanche a mettere le foto dei familiari sulla scrivania. E' un pò come vedere una splendida ventenne e farsi le seghe mentali sul fatto che magari a 50 anni sarà una casalinga sfatta. :shock:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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