6 nazioni 2018: quale Italia?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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oldprussians
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da oldprussians »

giuseppone64 ha scritto:
Leinsterugby ha scritto:
oldprussians ha scritto:Io penso che per puro talento abbiamo un organico per il 6N di fare magie..

Ma il nostro problema e mentale. ...

Vedremo. ...
Io credo proprio di no e i risultati nelle coppe europee lo dimostrano.
Possiamo sperare di vincere solo con la Francia e se le celtiche sono in giornata no.
Io ci spero ma non ci credo...
Penso che chiave e la prima partita
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doublegauss
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da doublegauss »

Soidog ha scritto:Se le fasi statiche funzioneranno bene, qualche soddisfazione ce la potremo togliere
Quotone. Vorrei dire che il tracollo delle prestazioni azzurre degli ultimi anni è anche, in parte, coinciso col pensionamento delle prime linee che ci avevano tenuti a galla per tanto tempo (i vari Totò, Castro, Chango, LoCicero, Ongaro e così via) e delle nuove regole di mischia. Siamo passati dall'essere una squadra con una mischia forte ma i trequarti così così a una squadra con la mischia così così e i trequarti pure.

Per come sappiamo giocare noi, è imperativo non soccombere in mischia ordinata e nei punti di incontro (e pure in touche e in maul, via). Se reggiamo lì, tutto può succedere.
bernadotte
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da bernadotte »

Mi aspetto un 6N con tutte sconfitte nette.
I nostri limiti fisici e tecnici sono evidenti, almeno ai miei occhi.
Felice di sbagliarmi.
Buon rugby a tutti
Luqa-bis
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Luqa-bis »

Un incoraggiante laconico epitaffio.
Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

Quindi addirittura un peggioramento rispetto all'anno scorso
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
JosephK.
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da JosephK. »

jpr williams ha scritto:
JosephK. ha scritto:A me ronza in testa questa cosa: E se alla fine pigliamo lo scalpo albionico?
Dovrei lasciare disposizioni per l'allestimento del mio funerale qui sul forum prima che la cosa si verifichi...
Non credo sopravvivrei, ma sarebbe una gran bella morte. Me ne viene in mente solo un'altra migliore...
Vincendo a Londra?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Garryowen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Garryowen »

JosephK. ha scritto:
jpr williams ha scritto:
JosephK. ha scritto:A me ronza in testa questa cosa: E se alla fine pigliamo lo scalpo albionico?
Dovrei lasciare disposizioni per l'allestimento del mio funerale qui sul forum prima che la cosa si verifichi...
Non credo sopravvivrei, ma sarebbe una gran bella morte. Me ne viene in mente solo un'altra migliore...
Vincendo a Londra?
Credo che "la migliore" abbia a che vedere con il genere femminile...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Leinsterugby
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Leinsterugby »

doublegauss ha scritto:
Soidog ha scritto:Se le fasi statiche funzioneranno bene, qualche soddisfazione ce la potremo togliere
Quotone. Vorrei dire che il tracollo delle prestazioni azzurre degli ultimi anni è anche, in parte, coinciso col pensionamento delle prime linee che ci avevano tenuti a galla per tanto tempo (i vari Totò, Castro, Chango, LoCicero, Ongaro e così via) e delle nuove regole di mischia. Siamo passati dall'essere una squadra con una mischia forte ma i trequarti così così a una squadra con la mischia così così e i trequarti pure.

Per come sappiamo giocare noi, è imperativo non soccombere in mischia ordinata e nei punti di incontro (e pure in touche e in maul, via). Se reggiamo lì, tutto può succedere.
esatto. avevamo due prime linee di altissimo livello, ma dietro erano ancorati molto bene con gregari del calibro di del fava, geldenhuys e dallape. Negli ultimi anni sono mancate anche le seconde linee
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Hap
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Hap »

Sì amici, state dicendo poco comunque eh :rotfl: se domani avessimo anche solo le fasi statiche tutte a posto mi riterrei ben più che soddisfatto, visto il peso che hanno in qualsiasi nazionale di alto livello.
Sperém!
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
tonione
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da tonione »

è anche attraverso le cose trite che dobbiamo passare, ritornando ciclicamente ha creare quel bozzolo vitale dal quale noi tutti partiamo. un madre archetipica che ci vuole combattenti e sognatori. ci muove le gambe e le braccia quando meniamo placcaggi e nello stesso tempo ci vuole spirituali, mentali. la nostra madre regbista ci vuole nella posizione degli scacchisti nella versione una mossa con la testa è una mossa con il corpo. ci vuole combattenti per un ideale.

dovremmo infatti tutti noi tornare ad accettare una volta e per tutte che la ragione della vittoria è insita nella volontà di combattere. se noi stessi espelliamo la parte ideale a favore di quella razionale difficilmente saremo in grado di capire cosa vuol dire battere l'Inghilterra nel rugby.

per cominciare potremmo stare come i predatori. pronti ad azzannare la preda, pieni di fame, con i sensi tutti tesi.
realista
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da realista »

bernadotte ha scritto:Mi aspetto un 6N con tutte sconfitte nette.
I nostri limiti fisici e tecnici sono evidenti, almeno ai miei occhi.
Felice di sbagliarmi.
Buon rugby a tutti

Dai..... sei esagerato: è parola "nette" che è fuori luogo :wink: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Leinsterugby
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Leinsterugby »

tonione ha scritto:è anche attraverso le cose trite che dobbiamo passare, ritornando ciclicamente ha creare quel bozzolo vitale dal quale noi tutti partiamo. un madre archetipica che ci vuole combattenti e sognatori. ci muove le gambe e le braccia quando meniamo placcaggi e nello stesso tempo ci vuole spirituali, mentali. la nostra madre regbista ci vuole nella posizione degli scacchisti nella versione una mossa con la testa è una mossa con il corpo. ci vuole combattenti per un ideale.

dovremmo infatti tutti noi tornare ad accettare una volta e per tutte che la ragione della vittoria è insita nella volontà di combattere. se noi stessi espelliamo la parte ideale a favore di quella razionale difficilmente saremo in grado di capire cosa vuol dire battere l'Inghilterra nel rugby.

per cominciare potremmo stare come i predatori. pronti ad azzannare la preda, pieni di fame, con i sensi tutti tesi.
ti chiameremo il fusaro del rugby :D :D :D
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doublegauss
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da doublegauss »

Leinsterugby ha scritto:
tonione ha scritto:è anche attraverso le cose trite che dobbiamo passare, ritornando ciclicamente ha creare quel bozzolo vitale dal quale noi tutti partiamo. un madre archetipica che ci vuole combattenti e sognatori. ci muove le gambe e le braccia quando meniamo placcaggi e nello stesso tempo ci vuole spirituali, mentali. la nostra madre regbista ci vuole nella posizione degli scacchisti nella versione una mossa con la testa è una mossa con il corpo. ci vuole combattenti per un ideale.

dovremmo infatti tutti noi tornare ad accettare una volta e per tutte che la ragione della vittoria è insita nella volontà di combattere. se noi stessi espelliamo la parte ideale a favore di quella razionale difficilmente saremo in grado di capire cosa vuol dire battere l'Inghilterra nel rugby.

per cominciare potremmo stare come i predatori. pronti ad azzannare la preda, pieni di fame, con i sensi tutti tesi.
ti chiameremo il fusaro del rugby :D :D :D
Ma per carità, povero Tonione! Ste cose non si dicono neanche per scherzo!
TEONE
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da TEONE »

Uno dei punti più deboli secondo me è l’assenza di portatori di palla al livello delle altre.
Spero di sbagliarmi ma temo che lo pagheremo
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Hap
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?

Messaggio da Hap »

Polledri, da quel poco che ho visto, può essere un ball carrier di tutto rispetto. Giammarioli poi è un portatore niente male in Pro14 e Licata ha fatto vedere ottime cose anche in questo fondamentale (l'ultima che ho visto è la prima meta contro Pau).
Il problema è che tutti e 3 devono dimostrare di essere efficaci in questa fase anche a livello di 6N o TM.
Io sinceramente sono curioso e rinnovo la speranza di vedere una roba tipo:
6.Licata
7.Polledri
8.Parisse
La cosa bella è che contemporaneamente, volendoli cambiare tutti, potremmo schierare:
6.Mbanda
7.Steyn/Meyer quando sarà
8.Giammarioli

E sono tutti ragazzi giovani. Mamma mia, avessimo questa abbondanza (e qualità, ovviamente) anche solo in 1a linea...
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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