PRO14... +3?
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Guido_53
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Re: PRO14... +3?
Ammiro molto la creatività di Luqa-bis nell'inventare formule ma a me la proposta di Anayi piace molto, con due aggiunte: possibilità di promozione retrocessione magari con play out e, per quanto riguarda la terza squadra italiana, un investitore privato per le ex-Zebre, che potrebbe anche essere Padova o chiunque altro come accenna Anayi. La terza franchigia impegnata nel secondo livello penso che difficilmente possa trovare contributi privati e dovrebbe essere di vero sviluppo e sostenuta dalla federazione. E' chiaro che il massimo campionato nazionale avrebbe un downgrade verso il dilettantismo, ma tutto sarebbe più chiaro e in linea con le altre celtiche.
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Garry
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Re: PRO14... +3?
Il problema è che nemmeno le altre due starebbero in piedi senza il sostegno federale
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
- Adryfrentzen
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Re: PRO14... +3?
Da RUGBY BET
UN “PRO18” ALL’ORIZZONTE CON LE SUDAFRICANE?
Come la storia insegna, spesso una traumatica crisi è la causa di profondi cambiamenti: può essere un pretesto o può far emergere problemi già presenti o entrambe le cose. Ma provoca sempre qualche sconvolgimento. La diffusione del Covid-19, con tutto ciò che ha comportato, ha colpito profondamente il mondo dello sport e quello ovale non è ovviamente da meno. Grandi manovre si meditano a tutti i livelli del rugby professionistico.
Secondo quanto riportato dal sito “Rapport”, le quattro franchigie sudafricane attualmente appartenenti al Super Rugby sarebbero pronte ad abbandonarlo per integrare il Pro14. A tale torneo partecipano dal 2017 già due franchigie sudafricane fuoriuscite dal Super Rugby, i Cheetahs di Bloemfontein e i Kings di Port Elizabeth, pertanto tale movimento non consisterebbe in una novità assoluta. Determinerebbe tuttavia un cambiamento clamoroso: la scomparsa del Sudafrica dal Super Rugby e lo spostamento completo del rugby di prima fascia del Paese verso l’Europa. L’ex torneo celtico diventerebbe un “Pro18” e ci sarebbe spazio solo per cinque franchigie della Raimbow Nation: dato che due vi fanno già parte e quattro sarebbero quelle provenienti dal Super Rugby, ossia i Bulls di Pretoria, i Lions di Johannesburg, gli Sharks di Durban e gli Stormers di Cape Town, una di queste sei dovrebbe essere sacrificata. Sinceramente non so il perché si dica che una dovrebbe restare fuori dato che la somma delle quattro del Super Rugby più le quattordici già presenti farebbe in effetti diciotto. Che ne venga introdotta una da un Paese già rappresentato? Difficile, non essendoci voci in merito, specie in questo periodo di ristrettezze economiche. Che ne venga introdotta una da un Paese del tutto nuovo? Ancora più inverosimile. E, qualora davvero una delle sei attuali franchigie sudafricane esistenti dovesse essere esclusa, a quale toccherebbe? La maggiore indiziata sarebbero i Kings, in perenne difficoltà in termini sia di risultati sia di finanze.
Chiaramente le informazioni sono per ora poche, trattandosi di “rumors”, ma che il Sudafrica da tempo stesse guardando al vecchio continente con sempre più interesse è noto. La partecipazione al Super Rugby delle sudafricane negli anni è diventata sempre più problematica a causa delle trasferte lunghissime e dei fusi orari molto diversi: il passaggio a una competizione europea come il Pro14 consentirebbe viaggi meno complessi, un migliore seguito televisivo dovuto a fusi orari più vicini e sostanzialmente maggiori possibilità di guadagni. Come scritto in un precedente post, l’impressione è che, comunque, una certa insoddisfazione e insofferenza nei confronti del Super Rugby ci fosse non solo in Sudafrica ma pure in Australia e Nuova Zelanda. Anche da quelle parti, la pandemia potrebbe essere una sorta di pretesto, o magari di detonatore, per una svolta decisa. Entrambe le federazioni si cimenteranno in due tornei domestici composti dalle rispettive franchigie, ovviamente in via momentanea per supplire alla cancellazione del Super Rugby 2020. Passata questa soluzione d’emergenza, cosa riserverà il futuro? Si stanno facendo sempre più insistenti e concrete le spinte a favore di una competizione che coinvolgerebbe le nove franchigie dei due Paesi più i Western Force di Perth la cui esclusione da parte di Rugby Australia a partire dal Super Rugby 2018 non è mai stata digerita. Non interesserebbe invece né quelle sudafricane né i Jaguares argentini, mentre potrebbe coinvolgere una franchigia asiatica, tipo i redivivi Sunwolves, e una franchigia delle Isole del Pacifico, come i Pacific Islanders. Numerose personalità hanno espresso il loro supporto verso quella che, a questo punto, non appare più come una semplice idea: ad esempio McKellar, coach dei Brumbies, una ex stella del calibro di Mehrtens e soprattutto Hopper e Cane in rappresentanza dei giocatori dei Wallabies e degli All Blacks. Insomma, sembra proprio che il Super Rugby, almeno così come lo conosciamo da ventiquattro anni a questa parte, abbia le ore contate.
In realtà esiste un contratto che prevede la partecipazione sudafricana al Super Rugby fino al 2025. Ma, specie in momenti di crisi, tutto può cambiare. Con Australia e Nuova Zelanda pronte a dar vita a un torneo che non contempla assolutamente il Sudafrica, ecco che quest’ultimo comprensibilmente stia mirando verso un’altra direzione. Qualche giornalista, come Houwing di “Sport24”, non è convinto che questa sia la migliore soluzione possibile sostenendo che il Pro14 non sia un torneo di massimo livello: a suo dire, pur giocandovi importanti realtà, senza le big francesi e inglesi non può essere paragonato al Super Rugby. La strada sembra tuttavia segnata e, secondo quanto indicato dai media sudafricani, la grande svolta dovrebbe avvenire entro il 2023 o addirittura immediatamente dalla prossima stagione. In tutto ciò, a margine va considerata la scomodissima posizione dell’Argentina e della sua franchigia che si troverebbe tagliata fuori da tutto: nel frattempo ai migliori elementi dei Jaguares è stato consentito di accasarsi altrove…
UN “PRO18” ALL’ORIZZONTE CON LE SUDAFRICANE?
Come la storia insegna, spesso una traumatica crisi è la causa di profondi cambiamenti: può essere un pretesto o può far emergere problemi già presenti o entrambe le cose. Ma provoca sempre qualche sconvolgimento. La diffusione del Covid-19, con tutto ciò che ha comportato, ha colpito profondamente il mondo dello sport e quello ovale non è ovviamente da meno. Grandi manovre si meditano a tutti i livelli del rugby professionistico.
Secondo quanto riportato dal sito “Rapport”, le quattro franchigie sudafricane attualmente appartenenti al Super Rugby sarebbero pronte ad abbandonarlo per integrare il Pro14. A tale torneo partecipano dal 2017 già due franchigie sudafricane fuoriuscite dal Super Rugby, i Cheetahs di Bloemfontein e i Kings di Port Elizabeth, pertanto tale movimento non consisterebbe in una novità assoluta. Determinerebbe tuttavia un cambiamento clamoroso: la scomparsa del Sudafrica dal Super Rugby e lo spostamento completo del rugby di prima fascia del Paese verso l’Europa. L’ex torneo celtico diventerebbe un “Pro18” e ci sarebbe spazio solo per cinque franchigie della Raimbow Nation: dato che due vi fanno già parte e quattro sarebbero quelle provenienti dal Super Rugby, ossia i Bulls di Pretoria, i Lions di Johannesburg, gli Sharks di Durban e gli Stormers di Cape Town, una di queste sei dovrebbe essere sacrificata. Sinceramente non so il perché si dica che una dovrebbe restare fuori dato che la somma delle quattro del Super Rugby più le quattordici già presenti farebbe in effetti diciotto. Che ne venga introdotta una da un Paese già rappresentato? Difficile, non essendoci voci in merito, specie in questo periodo di ristrettezze economiche. Che ne venga introdotta una da un Paese del tutto nuovo? Ancora più inverosimile. E, qualora davvero una delle sei attuali franchigie sudafricane esistenti dovesse essere esclusa, a quale toccherebbe? La maggiore indiziata sarebbero i Kings, in perenne difficoltà in termini sia di risultati sia di finanze.
Chiaramente le informazioni sono per ora poche, trattandosi di “rumors”, ma che il Sudafrica da tempo stesse guardando al vecchio continente con sempre più interesse è noto. La partecipazione al Super Rugby delle sudafricane negli anni è diventata sempre più problematica a causa delle trasferte lunghissime e dei fusi orari molto diversi: il passaggio a una competizione europea come il Pro14 consentirebbe viaggi meno complessi, un migliore seguito televisivo dovuto a fusi orari più vicini e sostanzialmente maggiori possibilità di guadagni. Come scritto in un precedente post, l’impressione è che, comunque, una certa insoddisfazione e insofferenza nei confronti del Super Rugby ci fosse non solo in Sudafrica ma pure in Australia e Nuova Zelanda. Anche da quelle parti, la pandemia potrebbe essere una sorta di pretesto, o magari di detonatore, per una svolta decisa. Entrambe le federazioni si cimenteranno in due tornei domestici composti dalle rispettive franchigie, ovviamente in via momentanea per supplire alla cancellazione del Super Rugby 2020. Passata questa soluzione d’emergenza, cosa riserverà il futuro? Si stanno facendo sempre più insistenti e concrete le spinte a favore di una competizione che coinvolgerebbe le nove franchigie dei due Paesi più i Western Force di Perth la cui esclusione da parte di Rugby Australia a partire dal Super Rugby 2018 non è mai stata digerita. Non interesserebbe invece né quelle sudafricane né i Jaguares argentini, mentre potrebbe coinvolgere una franchigia asiatica, tipo i redivivi Sunwolves, e una franchigia delle Isole del Pacifico, come i Pacific Islanders. Numerose personalità hanno espresso il loro supporto verso quella che, a questo punto, non appare più come una semplice idea: ad esempio McKellar, coach dei Brumbies, una ex stella del calibro di Mehrtens e soprattutto Hopper e Cane in rappresentanza dei giocatori dei Wallabies e degli All Blacks. Insomma, sembra proprio che il Super Rugby, almeno così come lo conosciamo da ventiquattro anni a questa parte, abbia le ore contate.
In realtà esiste un contratto che prevede la partecipazione sudafricana al Super Rugby fino al 2025. Ma, specie in momenti di crisi, tutto può cambiare. Con Australia e Nuova Zelanda pronte a dar vita a un torneo che non contempla assolutamente il Sudafrica, ecco che quest’ultimo comprensibilmente stia mirando verso un’altra direzione. Qualche giornalista, come Houwing di “Sport24”, non è convinto che questa sia la migliore soluzione possibile sostenendo che il Pro14 non sia un torneo di massimo livello: a suo dire, pur giocandovi importanti realtà, senza le big francesi e inglesi non può essere paragonato al Super Rugby. La strada sembra tuttavia segnata e, secondo quanto indicato dai media sudafricani, la grande svolta dovrebbe avvenire entro il 2023 o addirittura immediatamente dalla prossima stagione. In tutto ciò, a margine va considerata la scomodissima posizione dell’Argentina e della sua franchigia che si troverebbe tagliata fuori da tutto: nel frattempo ai migliori elementi dei Jaguares è stato consentito di accasarsi altrove…
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Nounours
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Re: PRO14... +3?
Gli argentini sono anche parlando di cercare una base in Europa, come in 2007:
https://twitter.com/UgeAstesiano/status ... 0124470282
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Luqa-bis
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Re: PRO14... +3?
Tutto questo farebbe pensare ad una europeizzazione completa del ruygby sudafricano, che si sente forse più affine a questo che non a quello pacifico.
In effetti la scelta di 5 società su in Sudafrica, lascerebbe la porta aperta ad una franchigia argentina, che in effetti sembra cercare base in Europa.
Sempre che le franchigie attuali restino tutte dentro.
Però 2+2 spesso non fa 4 nel rugby:
- se il rugby australe si divide tra greenwich e sundayline, e australiani e neozelandesi si creano uno spazio loro nel pacifico includendo una o più squadre delle isole e recuperando Perth;
- se il Sudafrica e forse l'Argentina si accasano in Europa con le franchigie.
Nel comitato 6N saràò più forte l'ipotesi di sostituire l'Italia con il Sudafrica,
o magari Sudafrica e Argentina saranno cooptate in un 7nations (o 8 Nations) europeo
e se si con quali sedi?
Argentina nei Paesi Baschi o a Barcellona?
E il Sudafrica?
Visto che il mio paesello per un po' di tempo fu chiamato Pretoria, chiederei a Comune, Regione; Metropoli di offrire il Franchi ai sudafricani.
In effetti la scelta di 5 società su in Sudafrica, lascerebbe la porta aperta ad una franchigia argentina, che in effetti sembra cercare base in Europa.
Sempre che le franchigie attuali restino tutte dentro.
Però 2+2 spesso non fa 4 nel rugby:
- se il rugby australe si divide tra greenwich e sundayline, e australiani e neozelandesi si creano uno spazio loro nel pacifico includendo una o più squadre delle isole e recuperando Perth;
- se il Sudafrica e forse l'Argentina si accasano in Europa con le franchigie.
Nel comitato 6N saràò più forte l'ipotesi di sostituire l'Italia con il Sudafrica,
o magari Sudafrica e Argentina saranno cooptate in un 7nations (o 8 Nations) europeo
e se si con quali sedi?
Argentina nei Paesi Baschi o a Barcellona?
E il Sudafrica?
Visto che il mio paesello per un po' di tempo fu chiamato Pretoria, chiederei a Comune, Regione; Metropoli di offrire il Franchi ai sudafricani.
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Guido_53
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Re: PRO14... +3?
Siamo nel campo del futuribile. Una rivoluzione del genere è senz'altro possibile ma ci vedo due grosse problematiche. Se li Sudafrica si sposta in Europa e di conseguenza anche l'Argentina, il rugby europeo, sia a livello di campionati che di 6+ Nazioni si troverebbe sovraccarico costretto, a livello di 6+ Nazioni a strane formule che non aiutano la popolarità, a livello di Pro+ 14 a una divisione in serie A, B e C - se la proposta di Anayi avrà seguito-, non so con quale sostenibilità economica. D'altro canto neozelandesi e australiani sarebbero penalizzati sia dal punto di vista economico che sportivo. Tutto considerato penso che la proposta di sincronizzazione di 6 Nazioni e Championship con eventuale allargamento di questo a sei squadre e l'avvio della Nation Cup sia un'ipotesi migliore
- Adryfrentzen
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Re: PRO14... +3?
Oddio, in un mondo IDEALE l'Argentina potrebbe unirsi al nuovissimo campionato con Uruguay, Colombia ecc, ma il livello al momento dubito sia lontanamente interessante purtroppo
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ruttobandito
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Re: PRO14... +3?
Club SA e argentini in procoso e nazionali in Championship?
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia
Alfonso Catarinicchia
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Luqa-bis
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Re: PRO14... +3?
Il problema che vedo maggiore sarebbero le cinque-sei trasferte in Sudafrica. Onerose fisicamente ed economicamente per i club europei.
Per i sudafricani uguali ad adesso ma con maggiore visibilità e forse successo.
Però è un modello che rischia di spingere verso la nostra emarginazione.
Per i sudafricani uguali ad adesso ma con maggiore visibilità e forse successo.
Però è un modello che rischia di spingere verso la nostra emarginazione.
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Nounours
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Re: PRO14... +3?
Midi Olympique dice che l'UAR valora Madrid come base per giocare in PRO ∞
https://twitter.com/TioLucky13/status/1 ... 6337905666
https://twitter.com/TioLucky13/status/1 ... 6337905666
L'Argentina già è nella SLAR con Ceibos.Adryfrentzen ha scritto: 4 giu 2020, 12:25 Oddio, in un mondo IDEALE l'Argentina potrebbe unirsi al nuovissimo campionato con Uruguay, Colombia ecc, ma il livello al momento dubito sia lontanamente interessante purtroppo
- Adryfrentzen
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Re: PRO14... +3?
Sì intendevo proprio i Jaguares. Però stanno proprio 2 livelli sopra...
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Guido_53
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Re: PRO14... +3?
https://www.onrugby.it/2020/06/07/super ... -e-realta/
Fra l'altro si afferma che il Super Rugby non ci sarà più e si va verso campionati nazionali, con il cerino che rimane in mano ai poveri argentini. SEmbra proprio che la crisi abbia colpito molto più l'emisfero sud. Scenari molto incerti sia a livello di nazionali che di Pro 14: i sudafricani potrebbero sia uscire che entrare in massa. Vedo più la prima.
Fra l'altro si afferma che il Super Rugby non ci sarà più e si va verso campionati nazionali, con il cerino che rimane in mano ai poveri argentini. SEmbra proprio che la crisi abbia colpito molto più l'emisfero sud. Scenari molto incerti sia a livello di nazionali che di Pro 14: i sudafricani potrebbero sia uscire che entrare in massa. Vedo più la prima.
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Nounours
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Re: PRO14... +3?
In realtà ha colpito molto meno l'emisfero sud, mà la chiusura delle frontiere e la paralisi de l'aviazione (addio voli diretti NZ-Argentina) fanno impossibile la logistica del Super Rugby.Guido_53 ha scritto: 7 giu 2020, 20:42 SEmbra proprio che la crisi abbia colpito molto più l'emisfero sud.
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Stru
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Re: PRO14... +3?
https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... U2nzgyzYg4
Si rincorrono le voci di ingressi/espansioni/cambiamenti del prossimo PROqualcosa..
Dal galles la notizia che vorrebbe l'aumento a 4 delle squadre sudafricane subito dalla prossima stagione, con il trasferimento delle 4 del Super Rugby in un rinnovato PRO16 e la cancellazione di Cheetahs e Kings, a meno che il Board non accetti tutte e sei le sudafricane arrivando al PRO18.
Le sudafricane alzerebbero senza dubbio il livello della competizione, ma anche le spese e l'impegno fisico dei giocatori. Sicuri che le rose attuali basterebbero, con 4 partite di quel livello in più? E le trasferte?
Vedremo quel che succederà, comunque è chiaro che dei cambiamenti ci saranno, che siano le sudafricane o i Jaguares con base in Spagna.
Si rincorrono le voci di ingressi/espansioni/cambiamenti del prossimo PROqualcosa..
Dal galles la notizia che vorrebbe l'aumento a 4 delle squadre sudafricane subito dalla prossima stagione, con il trasferimento delle 4 del Super Rugby in un rinnovato PRO16 e la cancellazione di Cheetahs e Kings, a meno che il Board non accetti tutte e sei le sudafricane arrivando al PRO18.
Le sudafricane alzerebbero senza dubbio il livello della competizione, ma anche le spese e l'impegno fisico dei giocatori. Sicuri che le rose attuali basterebbero, con 4 partite di quel livello in più? E le trasferte?
Vedremo quel che succederà, comunque è chiaro che dei cambiamenti ci saranno, che siano le sudafricane o i Jaguares con base in Spagna.
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speartakle
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Re: PRO14... +3?
Per l'ipotesi Pro16 con le sudafricane penso le partite in più sarebbero 3 se non sbaglio: andata e ritorno con quella nel proprio girone+sola andata con l'altra giusto?Stru ha scritto: 7 lug 2020, 10:37 https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... U2nzgyzYg4
Si r*** le voci di ingressi/espansioni/cambiamenti del prossimo PROqualcosa..
Dal galles la notizia che vorrebbe l'aumento a 4 delle squadre sudafricane subito dalla prossima stagione, con il trasferimento delle 4 del Super Rugby in un rinnovato PRO16 e la cancellazione di Cheetahs e Kings, a meno che il Board non accetti tutte e sei le sudafricane arrivando al PRO18.
Le sudafricane alzerebbero senza dubbio il livello della competizione, ma anche le spese e l'impegno fisico dei giocatori. Sicuri che le rose attuali basterebbero, con 4 partite di quel livello in più? E le trasferte?
Vedremo quel che succederà, comunque è chiaro che dei cambiamenti ci saranno, che siano le sudafricane o i Jaguares con base in Spagna.