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Re: TM Novembre 2018

Inviato: 12 ott 2018, 14:15
da doublegauss
zappatalpa ha scritto:
doublegauss ha scritto:quando diventeremo competitivi per la vittoria nel 6N. Il desertò sarà attraversato quando saremo competitivi con continuità e a tutti i livelli: under20, donne, 7, squadre di club.
per me oggi 2018 siamo già competitivi, manca solo la nazionle maggiore. poi se competitività per te vuol dire puntare al 6N, natura non facit saltus, ci vorranno altri quadrienni (se mai succederà)
Sì, quello intendo: iniziare il torneo con una probabilità di vincerlo maggiore dell'1%.

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 11:54
da Italos
Secondo me abbiamo molto da imparare e chi meglio delle altre 5 Nazioni?

Se l'Inghilterra può iniziare una finale di Campionato del Mondo contro il Sud Africa con 4 sudafricani in squadra, allora chi siamo noi per non voler imparare dai maestri?

Ma Aki è meglio di Tuivati! Si, e Sexton è meglio di Allan, dobbiamo pensare in proporzione.

Il modo migliore di perdere una guerra è di crearsi limiti etici e morali che i nemici non condividono, soprattutto quando non si è più forti.

Ma allora l'Argentina? mi direte.

L'Argentina è un paese in costante situazione di bancarotta negli ultimi 30 anni. Prima di quello c'era una dittatura militare brutale ed opprimente. Non dava accesso ad un club esclusivo, quale la comunità europea ed il loro movimento rugbistico non dava accesso a tornei internazionali di grande rilevanza.

Qualcuno potrebbe spiegarmi perchè un kiwi, un australiano o un figiano si sarebbero dovuti trasferire lí?
Ve lo vedete un sudafricano che vuole scappare dal suo paese andare in Argentina?

Adesso che hanno squadre che giocano con le grandi dell'emisfero sud e la democrazia sembra tenere, probabilmente diventeranno una destinazione. A quel punto vedremo se sapranno resistere alla tentazione. Per il momento la tentazione non l'hanno potuta avere, ci sono intere generazioni che hanno sofferto di mancanza di proteine durante la crescita.

La buona notizia, per gli italianisti duri e puri, è che alcune delle politiche che si sentono discutere in Italia al momento ci porteranno al default ed alla esclusione dai capital market internazionali. Quello sarà il primo passo verso l'argentinazione dell'Italia. Uscire dalla comunità europea sarà il secondo passo. Essere esclusi dal 6 Nazoni e dal pro14, così che Rovigo possa avere la soddisfazione di giocare contro Treviso, farà in modo che nessun giocatore serio vorrà venire da noi.

E poi ci sarà la tanto agognata autarchia. Con tutto quello che comporta.

Looking forward to that..

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 12:24
da jpr williams
Molto interessante, ma al di là delle circostanze storiche l'Argentina rimane una dimostrazione del fatto che, come avrebbe detto qualcuno "SI-PUO'-FAREEEEEEE!!!!"
Osserva la commozione con cui i Pumas cantano il loro inno, nota la passione con cui li seguono i loro tifosi: davvero vogliamo rinunciare a tutto questo solo per schierare qualche mezzo neozelandese che comunque non ci fa arrivare al livello dei migliori?

Facciamo così: facciamo una squadra FIR, con dentro anche gli ascari, e organizziamogli delle toruneè tipo Barbarians e lasciamo la maglia azzurra per i nostri.
Altrimenti continuaimo così, continuiamo a perdere lo stesso però con la soddisfazione di avere in campo qualche equiparato, come fanno i "grandi".

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 12:34
da Garry
jpr williams ha scritto:...
Osserva la commozione con cui i Pumas cantano il loro inno, nota la passione con cui li seguono i loro tifosi: davvero vogliamo rinunciare a tutto questo...
La commozione e l’intensità con le quali McKinley cantava l’inno italiano il giorno del suo esordio me li ricorderò per sempre. Una delle cose più belle che la nazionale azzurra ci ha regalato in questi anni

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 12:36
da Garry
Detto questo, al posto di soluzioni o arrangiamenti all’italiana, io preferirei lottare per cambiare il regolamento. Forza Pichot e che il prossimo passo sia l’abolizione completa degli equiparati

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 12:57
da Man of the moment
Comunque è certo che li hanno concocati per "capparli" e assicurarseli per in futuro eventualmente, evitando di aspettare altri due anni quando entrerà in vigore la regola dei quattro

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 12:58
da giuseppone64
Garry ha scritto:
jpr williams ha scritto:...
Osserva la commozione con cui i Pumas cantano il loro inno, nota la passione con cui li seguono i loro tifosi: davvero vogliamo rinunciare a tutto questo...
La commozione e l’intensità con le quali McKinley cantava l’inno italiano il giorno del suo esordio me li ricorderò per sempre. Una delle cose più belle che la nazionale azzurra ci ha regalato in questi anni
Pensa come stavo io...

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 13:08
da Italos
@Jpr: ottima idea. Poi prendiamo 40 punti dall'Armenia con 5 isolani in squadra ed allo stadio ci vai ed altri 5.

Continuiamo a paragonarci all'Argentina per contiguità culturale e genetica, ma siamo molto differenti.

Per loro il rugby è una realtà stabile, da noi no. Loro producono giocatori, noi meno.

A sto punto potremmo dire che se iniziamo a produrre BMW possiamo diventare come la Germania..

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 16:07
da Soidog
Calcio a parte, i periodi di maggior popolarità ( che comporta a cascata l'aumento dei praticanti ) degli altri sport hanno sempre coinciso con i successi delle Nazionali o dei singoli.
Anche per il rugby non può funzionare che così, vedere una squadra combattiva e vincente porta i giovanissimi a volere imitare i campioni e a cominciare a giocare.
La strada che si sta seguendo ora è quella di aumentare la quantità e la qualità dei giocatori di formazione Italiana, di sviluppare il reclutamento degli Italiani nati all'estero eleggibili per passaporto ( ci fossero i soldi per fare arrivare qualche stella del League Australiano il gap con le avversarie del VI Nazioni si colmerebbe ) e, se ritenuto necessario, di procedere a qualche equiparazione.
In pratica stiamo cercando di copiare bene quello che gli altri stanno facendo da molto tempo.
E per quel che riguarda le equiparazioni non si sta di certo esagerando con i numeri.
Nel rispetto delle regole la Federazione deve poter schierare la squadra più forte possibile perché niente più delle vittorie promuove il rugby.
Per fare un esempio pratico...se fosse stato possibile equiparare Dingo Williams la Nazionale nel primo decennio di VI Nazioni avrebbe potuto ottenere qualche vittoria in più e tutto il movimento ne avrebbe beneficiato

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 18:31
da jpr williams
Italos ha scritto:@Jpr: ottima idea. Poi prendiamo 40 punti dall'Armenia con 5 isolani in squadra ed allo stadio ci vai ed altri 5.
Potrei replicarti: allora diamo la cittadinanza a 15 neozelandesi e vinciamo il 6N. Capirai che soddisfazione.
Equiparati o meno continueremo a perdere contro le tier 1, e per un bel pò di tempo. Tanto varrebbe farlo coi nostri ragazzi.
Comunque ho già precisato che il mio non è un discorso tecnico, ma di tifo: mi sento poco coinvolto da una nazionale con non nazionali dentro. Mi sembra una contraddizione in termini e mi ricorda la faccenda della donna un pò incinta.
E non me ne frega nulla che lo facciano anche gli altri. Mica è un referendum. Se uno trova sbagliata una cosa non è che il fatto che lo facciano tutti la renda giusta.

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 18:50
da Garry
Conosco diverse persone che considerano sbagliato il limite dei 130 in autostrada.

Il Berlusca consigliava di non pagare le tasse, perché erano (e sono) troppo alte.

Ognuno di noi ha un proprio senso di cosa sia giusto e cosa sbagliato. Di solito c'è sotto anche un proprio interesse, ma a volte come in questo caso si invocano principi e valori.
Stiamo parlando di sport, e come ripeto bisogna innanzi tutto rispettare le regole, in secondo luogo bisogna schierare la squadra più forte possibile.
Poi, magari, situò cercare di cambiare le regole. Anzi, prima le teste delle persone e poi le regole.

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 14 ott 2018, 21:23
da Italos
Il caffè può dare assuefazione. Se bevi un caffè al giorno allora tanto vale ti fai di eroina.

Ci sono vie di mezzo..

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 15 ott 2018, 9:56
da jpr williams
Italos ha scritto:Il caffè può dare assuefazione. Se bevi un caffè al giorno allora tanto vale ti fai di eroina.

Ci sono vie di mezzo..
Capisco, ma sai, in questo campo, per me le vie di mezzo sono proprio come la donna un pò incinta.
Insomma, o è la nazionale italiana o non lo è; non pretendo di convincere nessuno, naturalmente, e so benissimo che le regole sono queste e che anche gli altri lo fanno e che saremmo i più scemi, etc. etc. tutto vero. Ma rivendico il solitario diritto di provare un sentimento affievolito rispetto a questa squadra rispetto a quanto ne avrei in circostanze diverse. In fondo credo di non far male a nessuno, né di chiedere a nessuno di fare altrettanto.
Ti chiedo inoltre se secondo te con gli equiparati di cui possiamo disporre aumentano davvero in modo sensibile le possibilità di vincere partite contro le tier 1 che altrimenti perderemmo. La cosa non mi farebbe cambiare parere, ma, quanto meno, mi farebbe pensare che c'è un senso.

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 15 ott 2018, 10:07
da zappatalpa
jpr williams ha scritto: mi sento poco coinvolto da una nazionale con non nazionali dentro. Mi sembra una contraddizione in termini e mi ricorda la faccenda della donna un pò incinta
"it's like kissing your sister "

Re: TM Novembre 2018

Inviato: 15 ott 2018, 11:54
da Luqa-bis
Si tratta come sempre di sentimenti, roba di pancia, poco propensa a mettersi d'accordo con la testa (la cosiddetta sede della ragione).

per voler essere provocatorio, più che una donna un po' incinta è come la badante che hai assunto per il nonno...
dopo quanti anni sarà mai possibile che la consideri una di famiglia?
E dopo quanti il nonno deciderà di sposarsela?

Quando ero in università, nel mio dipartimento c'era un prof iuessei...
quando si sarebbe potuto definire il suo lavoro un prodotto dell'università pubblica italiana ?