Perdonate, ma andiamo molto piatti.oldprussians ha scritto:JosephK. ha scritto:Non avevamo una discussione a parte per gli equiparati? Perché stamo sempre a tornacce ricorsivamente con le medesme posizioni.
Per quanto mi riguarda è molto più italiano McKinley (o Geldenhuys) di Polledri che il territorio nazionale l'avrà calcato giusto per i raduni e le partite. Sono distinzioni fatte in punta di grissino che taglia tonno. Come direbbe Boskov.
Tornando alla partita, felice per il rientro di Parisse e NEgri, Tuivati e M'Banda avevano fatto una bella partita con i verdi ma M'banda mi pare ancora lontano dalla forma migliore e entrambi erano usciti pestatoni...
PEr il resto speriamo di soffrire meno possibile in chiusa, che i nostri trequarti in panca tirino fuori l'orgoglio di Davide contro Golia.
Forza azzurri
#leboskyintrionfoaTrafalgarquare
qui non sono d'accordo. Polledri e fiero della sua italianità. e poi andava e va regolarmente in Italia a visitare parenti
Cosa rende italiani? Io rispondo: avere un legame temporale, affettivo, sociale, economico ecc con questo Paese. E' più italiano un Geldenhuys che è stato qua 10 anni, un Griffen che ha scelto di vivere qui, gente che ha abitato, pagato le tasse, magari sposato, messo famiglia, contribuito a formare altri giocatori, creato legami e relazioni qui, o un italiano che lo è "giuriridicamente" (e qua potremmo discutere a vita su queste norme assurde) e il paese l'ha visto solo perché ci avrebbe giocato con la nazionale? Dai, non nascondiamoci dietro a un dito o ai parenti di TEramo che ha visto una volta in vita (Teramo, invento, sia chiaro).
Insomma Gower è italiano, va bene? Mentre Griffen no. Va bene? Non vi pare assurdo? A me sì. E con questo chiudo e non ne parlo più in topic dove è OT.