Da Onrugby
“Io e il Consiglio abbiamo deciso di cambiare strada rispetto a quella delineata dai nostri predecessori, nonostante le difficoltà che la gestione precedente ci ha lasciato per percorrere una linea dritta. Tuttavia voglio affermare che la scelta di Kieran Crowley come CT della nazionale sia stata la nostra prima scelta fin dall’inizio. Io non ho mai avuto contatti con Guy Novés né con Pierre Mignoni, come scritto da diversi media.”
“Michael Bradley, il tecnico delle Zebre, è stato uno dei candidati. Abbiamo scelto Kieran per quello che ha fatto come giocatore e come allenatore, sia con il Canada che con il Benetton.”
“Franco Smith ha accettato un nuovo ruolo. Ci conosciamo da tanti anni. È un uomo che stimo molto, di grande qualità, che si è trovato in una situazione difficile, in una carica dove è stato lasciato solo. Questa è una cosa che non accadrà più. Franco sarà il Responsabile dell’alto livello della Federazione Italiana Rugby. Lavorerà al progetto di sviluppo per le nostre due franchigie, per la nazionale e per il Top10, ma anche su tutto il territorio.”
“I contratti dello staff della nazionale andranno avanti fino alla Rugby World Cup 2023, e nessun contratto federale andrà più oltre il mandato della presidenza.”
“Sono molto felice di essere stato nominato in questo ruolo dalla federazione. Non vedo l’ora di lavorare con lo staff e in sinergia con le franchigie per sviluppare ulteriormente il rugby italiano nel prossimo futuro” sono state le prime, sintetiche parole di Kieran Crowley da capo allenatore della nazionale italiana.
“Nei prossimi due-tre anni avremo grossi benefici dal lavoro fatto con i giovani da Franco ultimamente. Andremo nella stessa direzione, ma portando dentro anche l’esperienza dei giocatori più esperti.”
“Conosco bene l’ambiente del Benetton ma devo conoscere meglio i giocatori delle Zebre e dei club del Top10. Delle prossime otto partite, sette sono contro squadre nelle prime 9 del ranking mondiale. Non sono qui per dirvi che i risultati cambieranno presto: i giocatori dovranno imparare come vincere e per che cosa giocano, ripartendo dalle basi poste da Franco Smith.”
Franco Smith ha invece voluto sottolineare la continuità fra il lavoro fatto negli ultimi due anni e quello che incomincerà a breve: “Voglio ringraziare lo staff e i giocatori che hanno lavorato con me e creduto in quello che ho proposto. I ragazzi sono stati pronti a sacrificarsi per la maglia ad ogni partita. Accetto questo nuovo ruolo per continuare a sviluppare il lavoro che ho incominciato: sono venuto fin qui dal Sudafrica per vincere, ed è quello che vogliamo ancora tutti.”
“Competiamo al più alto livello mondiale, ma abbiamo ancora troppi pochi atleti di quel livello. Vogliamo alzare lo standard e raggiungere quello che ci è richiesto. Con il sostegno del presidente, credo che possiamo portare un nuovo modo di fare e vedere le cose.”
Durante la conferenza stampa, Innocenti è stato anche possibilista sull’organizzazione di alcuni test estivi contro squadre di tier 2 ancora disponibili (Spagna e Romania potrebbero essere le candidate), anche se al momento non c’è niente sul tavolo dopo la cancellazione del tour in Nuova Zelanda.
Crowley, però, non è spaventato dalla situazione: “La cosa positiva è che questa estate potremmo intraprendere una preparazione attenta e completa, mentre adesso abbiamo diversi giocatori infortunati, sulla cui riabilitazione cui vogliamo porre una particolare attenzione. Per le franchigie avere l’estate intera per affrontare la preparazione sarà un’opportunità.”
“Credo che uno dei progressi principali che dovremo fare sarà alzare il livello dei primi cinque uomini, una delle aree da sviluppare per i risultati che vogliamo. Se non vinci la battaglia davanti, è difficile vincere partite. L’Italia è sempre stata conosciuta per la forza dei propri avanti e lì dobbiamo tornare. Inoltre, la difesa sarà uno dei nostri punti di focus nel prossimo futuro. Ho fiducia nel lavoro che faranno Marius [Goosen] e Andrea [Moretti] per gli avanti.”
A me basta che Crowley e Smith siano sinceramente in sintonia sul da farsi e che collaborino assieme anche con gli staff delle franchigie.
a parole sembrerebbe di si, credo anche il fatto che Crowley e Smith abbiano accettato incarichi che prevedono una strettissima collaborazione e condivisione di idee lo suggerisce.
Altrimenti mi cadrebbero parecchio in basso come persone soprattutto.
Non si accettano certi ruoli senza essere sereni con i propri collaboratori. Sarebbe un disastro sia per loro che per la FIR