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Che la franchigia vada a Padova ci sono pochi dubbi. Da capire però perché Banzato è uscito dal Petrarca. O perché si vuole tutelare la società in caso in cui le cose andassero male, o perché una parte della dirigenza non era d accordo al salto nel professionismo..
Sembra strano che c è un presidente che vuole la licenza ma dietro non ha un club

No, in soldoni, approvazione dei criteri per le manifestazioni d'interesse per privatizzare le Zebre.
Sul fatto di "chiudere le Zebre" per chiamarle Petrarca, ho i miei -forti- dubbi, ma tutto è possibile.

Vedremo se ci sarà più di un partecipante (ho qualche dubbio pure qui) e se il "vincitore" dovrà rinunciare alla propria squadra nel campionato nazionale, fatto che scatenerebbe un bel tourbillon di spostamente sul mercato giocatori.

Poi, a bocce ferme, vedremo i pro e i contro. Io ho già scritto più volte come la penso. Penso che sia una mossa quasi obbligata per motivi economici, e allora non si dovrebbe fare troppo gli schizzinosi, ma certamente non sarà un passaggio positivo per il nostro alto livello e per la nazionale

@Ian
Alla Guizza sono come sempre muti e silenziosi. La mia ipotesi (esclusivamente mia) è che Il Petrarca manterrà due squadre; una celtica e una cadetta per la SAE. Fra l'altro anche Benetton potrebbe introdurre una cadetta come ogni tanto si vocifera. Per l'assetto societario PD, credo che Banzato sia ancora il Presidente ad interim formalmente almeno...

Io le lascerei dove sono, a Parma stanno bene. Altrimenti secondo me, è alto il rischio di un corto circuito tra volere dirigenziale e volere popolare. Ad oggi, nessuno del Petrarca prenderebbe il posto da titolare nelle Zebre, altrimenti li avrebbero già chiamati come già successo. Calare la franchigia dopo che il tifoso medio italico vede la URC come il peggiore dei mali, mi sembrerebbe un non sense, che direbbe allora un Franceschi? Per ora c'è l ha con gli arbitri, ma con le Zebre non è stato mai morbido, anzi..
Ai Padovani interessa una franchigia, che poi non è tanto la franchigia in sé, quanto il passaggio al professionismo reale, con tutto quello che ne consegue.
Dal mio punto di vista, più tecnico, vedrei meglio il roster del Rovigo, che sta inserendo gente giovane, piuttosto che un Padova con i giocatori delle Zebre attuali

Al Benetton la squadra per il campionato italiano non gliel'hanno mai lasciata fare, non vedo perché al Petrarca sì.
Se invece mantenessero la denominazione Zebre, probabilmente sarebbe possibile

Mr Ian ha scritto: 16 dic 2024, 17:06 ...Ad oggi, nessuno del Petrarca prenderebbe il posto da titolare nelle Zebre, altrimenti li avrebbero già chiamati come già successo...

Hai evidenziato uno dei problemi. Con la nuova franchigia privata, riuscirà la FIR a imporre i suoi giocatori? Perché se viene a cadere il legame fra la nazionale, la formazione dei giocatori emergenti e la franchigia, crollano tutti i motivi che portano la FIR a foraggiare le franchigie.
Se invece la federazione intende chiudere i rubinetti per risparmiare di più, la vedrei grigissima

Garry ha scritto: 16 dic 2024, 17:35 Al Benetton la squadra per il campionato italiano non gliel'hanno mai lasciata fare, non vedo perché al Petrarca sì.
Se invece mantenessero la denominazione Zebre, probabilmente sarebbe possibile

Chi si andrebbe a vedere le Zebre Padova?
Ha molto più senso mantenere il legame con un nome storico come quello del Petrarca

PierreLaBuscagne ha scritto: 16 dic 2024, 16:02 in soldoni: chiusura delle Zebre; nuova franchigia (più che club che franchigia sul modello di Treviso) a Padova (più probabile) o a Reggio Emilia (meno probabile ma possibile).

A Reggio sarebbe un saltone nel buio. A me pare che il Valorugby stia facendo le cose bene, ma la città nun risponde

Il problema è xhe l unica piazza xhe risponde è Rovigo.
Ora come non mai la seconda franchigia sarebbe un segnale di maturità del movimento. Non vi è dubbio xhe l unica entità possibile sono i dogi, tutto il resto sarebbero marchette elettorali.
I Dogi in Veneto ed una squadra a Roma sarebbero una parvenza di serietà e programmazione.
L Emilia, la Toscana, in parte la Lombardia, hanno avuto modo di provare se c era un sub strato per far decollare un progetto proiettato verso il professionismo, unica struttura economica per pensare di competere a questi livelli.
Viadana prima, Parma e Colorno, Calvisano, Prato e Firenze, tutte ottime realtà dove fare rugby di semi professionismo di alto livello, ma per fare il passo successivo serve qualcosa di più, banalmente si potrebbe dire i soldi, ma nel dettaglio però non conta solo quanti se ne posseggono, ma come si sanno spendere

Io butterei via 5 euro scommettendo un ritorno a Viadana

Non vedo l'ora di andare al Plebiscito per vedere un Petrarca vs Benetton e trovarlo pieno di rovigoti a tifare contro chiunque.

Non date per scontata la franchigia a Padova. Non date per scontata l'ipotesi Reggio Emilia. Le Zebre potrebbero rimanere a Parma grazie ad aziende di quel territorio o grazie all'intervento di Grassi. Non c'è scritto da nessuna parte che il Valorugby debba sparire. Perchè Grassi non puo' mettere soldi nel Valorugby e nella Franchigia? Per esempio...

Fra Padova e Valorugby cambia solo una cosa. Se rimane a Parma, anche se di proprietà di Grassi, la franchigia può mantenere il suo nome, se va a Padova e la chiamassero Petrarca sorgerebbe il problema della partecipazione anche al campionato nazionale e cosa ne penserebbero gli altri club, di un concorrente che riceve quattro milioni dalla federazione

maxrugby10 ha scritto: 16 dic 2024, 21:27 Non date per scontata la franchigia a Padova. Non date per scontata l'ipotesi Reggio Emilia. Le Zebre potrebbero rimanere a Parma grazie ad aziende di quel territorio o grazie all'intervento di Grassi. Non c'è scritto da nessuna parte che il Valorugby debba sparire. Perchè Grassi non puo' mettere soldi nel Valorugby e nella Franchigia? Per esempio...

Certo che no, ma la franchigia non si chiamerebbe Valorugby. A Padova forse sarebbe diverso

Ilgorgo ha scritto: 16 dic 2024, 18:52 A me pare che il Valorugby stia facendo le cose bene, ma la città nun risponde

L'interessamento verso le zebre parma è la ciliegina sulla torta, il richiamo giusto