Anche tu con la psicanalisi! Ma è un vizio!doublegauss ha scritto:È chiaro che siamo la più debole fra le 6N + 4 australi + 3 isolane. La cosa più difficile da ammettere è che la differenza c'è ma non è poi così enorme. Secondo me siamo sopra anche a squadre sopra di noi nel ranking (Georgia, USA). Non siamo così tanto scarsi da essere fuori dal club, ma abbastanza da esserne i parenti poveri.
Il problema è che siccome questa cosa ci secca terribilmente e i progressi sono lenti ed incerti, allora psicologicamente è più facile buttare tutto in vacca esagerando i problemi e abbandonarsi a un pessimismo kierkegaardiano piuttosto che prendere atto con realismo della nostra piccola ma significativa inferiorità. Piuttosto che essere i parenti poveri, meglio rifiutare la parentela.
Seriamente il mio timore, al di là del giudizio sull'ampiezza del gap (che per me è assai più ampio di quanto giudichi tu: la vediamo diversamente dal punto di vista quantitativo) è che il trend sia in ulteriore e rapido allargamento. Io i progressi fatico a vederli: si vede qualcosa a livello giovanile, ma già in passato ce n'erano stati per poi evaporare all'ingresso nel "mondo dei grandi". La dura realtà ai miei occhi è che restiamo dentro per motivi che non hanno nulla a che vedere con il nostro valore tecnico e che, anzi, se si parlasse solo di quello ci avrebbero estromesso da tempo. Restiamo perchè funzionali al baraccone. Non so, ma non capisco come facciate a non trovare frustrante la cosa. Ci tengono anche se non valiamo perchè comunque gli facciamo guadagnare quattrini. Come fate ad accettarlo senza un plissè? Siamo rugbysti, non un CDA.