Italia A

[Rugbysti per sempre]

Certo che, in quanto a comunicazione, le Zebre battono Benetton 10-0.

Nell’annunciare Prisciantelli specificarono subito che sarebbe stato eleggibile per la Nazionale dopo 3 anni.

https://www.zebreparma.it/it-it/il-23en ... zebre.aspx

[profetacciato]

Bernasconi dice giustamente che vuole giocare coi Pumas. Sarebbe stato utile capire se può diventare azzurrabile

Sì, potrebbe diventare azzurrabile in futuro. Ne avevamo già parlato. Sia lui che Prisciantelli.
Invece sono già eleggibili Pitinari e Volpi

Lo so che ne avevamo parlato qua, ma non mi pare ci sia nulla di ufficiale. Abbiamo certezza che abbia un nonno italiano? A me non risulta

Il Benetton quando fece l’annuncio ufficiale scrisse che aveva origini italiane.

https://benettonrugby.it/il-tallonatore ... -ai-leoni/

sì ma se ha i bisnonni italiani non può giocare con l'Italia. Perciò sarebbe stato utile chiederglielo, visto che sta a Treviso da un anno e mezzo e nessuno è riuscito a farcelo sapere

[Rugbysti per sempre]

Bernasconi dice giustamente che vuole giocare coi Pumas. Sarebbe stato utile capire se può diventare azzurrabile

Sì, potrebbe diventare azzurrabile in futuro. Ne avevamo già parlato. Sia lui che Prisciantelli.
Invece sono già eleggibili Pitinari e Volpi

Lo so che ne avevamo parlato qua, ma non mi pare ci sia nulla di ufficiale. Abbiamo certezza che abbia un nonno italiano? A me non risulta

Il Benetton quando fece l’annuncio ufficiale scrisse che aveva origini italiane.

https://benettonrugby.it/il-tallonatore ... -ai-leoni/

sì ma se ha i bisnonni italiani non può giocare con l'Italia. Perciò sarebbe stato utile chiederglielo, visto che sta a Treviso da un anno e mezzo e nessuno è riuscito a farcelo sapere

Sisi, ma per carità, lo so che si conta fino ai nonni per l’eleggibilità. Però quel sito argentino si espresse abbastanza chiaramente sui nomi che avrebbero potuto vestire la maglia azzurra e c’era anche Bernasconi fra di loro. Penso che abbiano verificato attentamente le loro fonti prima di scrivere l’articolo

[DonCiullo007]

Certo che, in quanto a comunicazione, le Zebre battono Benetton 10-0.

Nell’annunciare Prisciantelli specificarono subito che sarebbe stato eleggibile per la Nazionale dopo 3 anni.

https://www.zebreparma.it/it-it/il-23en ... zebre.aspx

Beh, forse perché certi giocatori li prende la FIR "solo" per quello, mentre la Benetton li prende indipendentemente da ciò e in base al loro valore (penso soprattutto ad acquisti come Gallo e Bernasconi appunto)

[metabolik]

Resta il fatto che Bernasconi è proprio forte; in termini di valore è già un tallonatore di livello internazionale.
Non credo che i Pumas lo lasceranno scappare, ma se così fosse cerchiamo di prenderlo.
Quelli che abbiamo in rosa nazionale sono ottimi, ma con la sfortuna che abbiamo avuto in quel ruolo della Nazionale ....

[metabolik]

Nel servizio che ci ha messo a disposizione stede c'è anche una breve intervista a Ratko JELIC.
Impressionante la sua padronanza dell'Italiano.
Qualcuno conosce un pò meglio la sua storia ?

[SilverShadow]

Nel servizio che ci ha messo a disposizione stede c'è anche una breve intervista a Ratko JELIC.
Impressionante la sua padronanza dell'Italiano.
Qualcuno conosce un pò meglio la sua storia ?

Jelic è nato a Belgrado, ma subito dopo si è trasferito nelle Marche con la famiglia

https://sportparma.com/rugby_sport_parm ... jelic.html

[Pryscot]

L'obiettivo della Fir è quello di migliorare il livello della Nazionale e da qualche anno ha iniziato a fare scouting sugli eleggibili in modo più approfondito rispetto al passato.
Perciò quando una franchigia, che la Fir sovvenziona, ingaggia un eleggibile logica imporrebbe che questo avvenga proprio in previsione di un suo futuro impiego in Nazionale e che la cosa venga espressamente prevista nelle clausole contrattuali.
Treviso ha il diritto di valutare quanti e quali stranieri ingaggiare, Gallo ormai rientra tra questi e sarà lo staff tecnico a decidere se puntare su di lui nel corso delle stagioni a venire.

Condivido pienamente il senso del discorso sulla strategia di scouting della FIR, quello che invece spero si arrivi prima o poi ad eliminare è l’inserimento di clausole di questo tipo nei contratti dei giocatori a maggior ragione quando riguardano giovani argentini che si trovano a fare una scelta importante di vita dove la componente economica è già un’arma dirompente.
Forniamo a questi ragazzi un ambiente adatto alla loro crescita personale e professionale e vediamo se Quesada German Fernandez e tutte le altre ottime persone anche argentine che lavorano negli staff federali siano in grado di fare la differenza
Non dimentichiamo come anche Paolo Odogwu in passato si era espresso sul suo eventuale futuro internazionale e a vederlo ora sembra felicemente inserito

[IlCavaliereElettrico]

Bernasconi sarebbe un ottimo "acquisto" per la nazionale, meno per il Benetton, che con molta probabilità si ritroverebbe senza i sui tre migiori tallonatori durante le finestre interanazionali. Comunque io Bernasconi lo vedo gia con indosso la maglia dei Pumas. Semmai terrei d'occhio Minervino dei Lyons, pilone sinistro e tallonatore, sarebbe un opzione interessante per la nazionale azzurra.

[Soidog]

L'obiettivo della Fir è quello di migliorare il livello della Nazionale e da qualche anno ha iniziato a fare scouting sugli eleggibili in modo più approfondito rispetto al passato.
Perciò quando una franchigia, che la Fir sovvenziona, ingaggia un eleggibile logica imporrebbe che questo avvenga proprio in previsione di un suo futuro impiego in Nazionale e che la cosa venga espressamente prevista nelle clausole contrattuali.
Treviso ha il diritto di valutare quanti e quali stranieri ingaggiare, Gallo ormai rientra tra questi e sarà lo staff tecnico a decidere se puntare su di lui nel corso delle stagioni a venire.

Condivido pienamente il senso del discorso sulla strategia di scouting della FIR, quello che invece spero si arrivi prima o poi ad eliminare è l’inserimento di clausole di questo tipo nei contratti dei giocatori a maggior ragione quando riguardano giovani argentini che si trovano a fare una scelta importante di vita dove la componente economica è già un’arma dirompente.
Forniamo a questi ragazzi un ambiente adatto alla loro crescita personale e professionale e vediamo se Quesada German Fernandez e tutte le altre ottime persone anche argentine che lavorano negli staff federali siano in grado di fare la differenza
Non dimentichiamo come anche Paolo Odogwu in passato si era espresso sul suo eventuale futuro internazionale e a vederlo ora sembra felicemente inserito

Credo che vadano specificate le cose, per chiarezza la Fir dovrebbe farlo.
Chi ha passaporto italiano, al di là che sia eleggibile o meno, ha pieno diritto di giocare da italiano nel Top 9.
Le franchigie invece hanno lo scopo di fornire giocatori pronti per il livello internazionale alla Nazionale e devono per forza dare spazio a chi si rende disponibile a giocare per l'Italia.
Se un potenziale eleggibile non vuole farlo e tecnicamente si ritiene che al suo posto non sia possibile inserire un giocatore formato in Italia, tanto vale ricorrere a uno straniero dal valore superiore o equivalente.
Circa l'esempio su Odogwu, penso che il suo caso vada valutato insieme a quelli di Lamb e Page-Relo perché per la Fir non è indispensabile che un eleggibile o un equiparabile, una volta cappati, giochi in Italia. Lo dimostra il fatto che gli ultimi due continuano a giocare all'estero.
Fa piacere che sia venuto a giocarci (anche se spero che sabato non giochi benissimo...), probabilmente ha smorzato le tensioni che si erano create per le sue precedenti esternazioni ed ha contribuito a fare accettare a chi di dovere la sua convocazione.

[metabolik]

Nel servizio che ci ha messo a disposizione stede c'è anche una breve intervista a Ratko JELIC.
Impressionante la sua padronanza dell'Italiano.
Qualcuno conosce un pò meglio la sua storia ?

Jelic è nato a Belgrado, ma subito dopo si è trasferito nelle Marche con la famiglia

https://sportparma.com/rugby_sport_parm ... jelic.html

Grazie Silver, spiegato l'interrogativo, non poteva parlare un Italiano così fluente nella forma e nella pronuncia se non fosse arrivato fin da piccolo.
Il buon Jelic è l'esempio di quanto è importante la diffusione del ns. sport su tutto il territorio. Se non sbaglio, dopo Camiscioni e Croci, è il terzo marchigiano che arriva in una Nazionale.

[Pryscot]

Le franchigie invece hanno lo scopo di fornire giocatori pronti per il livello internazionale alla Nazionale e devono per forza dare spazio a chi si rende disponibile a giocare per l'Italia.
Se un potenziale eleggibile non vuole farlo e tecnicamente si ritiene che al suo posto non sia possibile inserire un giocatore formato in Italia, tanto vale ricorrere a uno straniero dal valore superiore o equivalente.

Ciao Soidog, permettimi di essere in disaccordo perché faccio fatica a capire quanto questo sia applicabile nella realtà, Bernasconi oggi ha 22 anni è alla sua seconda stagione a Treviso quindi suppongo che su direttive federali Pavanello avrebbe dovuto dire ad un ragazzo di 20 anni di origini e passaporto italiano nato e cresciuto in Argentina che avrebbe avuto un contratto solo se avesse rifiutato qualsiasi chiamata dalla UAR per i Pumas o per Argentina XV in attesa di un eventuale chiamata dagli Azzurri, il tutto inserito in una clausola contrattuale. Mi chiedo invece quanto questo sia davvero funzionale ad una seria strategia di scouting e quali danni provocherebbe alla società che in questi anni sotto la direzione di Pavanello tanto ha lavorato per crearsi una sua attrattività sia verso giocatori di caratura internazionale, cosa non scontata fino a poco tempo fa, sia verso giovani prospetti potenzialmente eleggibili. Ecco non vedo come quel "potenzialmente" sia eliminabile

[Soidog]

Le franchigie invece hanno lo scopo di fornire giocatori pronti per il livello internazionale alla Nazionale e devono per forza dare spazio a chi si rende disponibile a giocare per l'Italia.
Se un potenziale eleggibile non vuole farlo e tecnicamente si ritiene che al suo posto non sia possibile inserire un giocatore formato in Italia, tanto vale ricorrere a uno straniero dal valore superiore o equivalente.

Ciao Soidog, permettimi di essere in disaccordo perché faccio fatica a capire quanto questo sia applicabile nella realtà, Bernasconi oggi ha 22 anni è alla sua seconda stagione a Treviso quindi suppongo che su direttive federali Pavanello avrebbe dovuto dire ad un ragazzo di 20 anni di origini e passaporto italiano nato e cresciuto in Argentina che avrebbe avuto un contratto solo se avesse rifiutato qualsiasi chiamata dalla UAR per i Pumas o per Argentina XV in attesa di un eventuale chiamata dagli Azzurri, il tutto inserito in una clausola contrattuale. Mi chiedo invece quanto questo sia davvero funzionale ad una seria strategia di scouting e quali danni provocherebbe alla società che in questi anni sotto la direzione di Pavanello tanto ha lavorato per crearsi una sua attrattività sia verso giocatori di caratura internazionale, cosa non scontata fino a poco tempo fa, sia verso giovani prospetti potenzialmente eleggibili. Ecco non vedo come quel "potenzialmente" sia eliminabile

Treviso è una franchigia privata che può comunque contare su un contributo federale rilevante. In una situazione di quel tipo immagino che parte delle scelte di mercato siano condivise, almeno per quel che riguarda gli eleggibili. Per questo non ci sarebbe niente di strano nell'apporre clausole contrattuali circa la disponibilità a giocare per l'Italia. Il discorso può sembrare egoistico, ma non è diverso da quello che fanno altre federazioni che ottengono lo stesso scopo per vie traverse. Per esempio, dato che diverse federazioni escludono dalle convocazioni chi gioca all'estero, basta ingaggiare eleggibili di determinata provenienza e il problema non si pone...lo fanno le squadre britanniche con i neozelandesi.
Nulla vieta a Treviso di mettere sotto contratto potenziali eleggibili che vogliano rappresentare la nazione dove si sono formati, giocheranno come stranieri

[Pryscot]

Treviso è una franchigia privata che può comunque contare su un contributo federale rilevante. In una situazione di quel tipo immagino che parte delle scelte di mercato siano condivise, almeno per quel che riguarda gli eleggibili. Per questo non ci sarebbe niente di strano nell'apporre clausole contrattuali circa la disponibilità a giocare per l'Italia. Il discorso può sembrare egoistico, ma non è diverso da quello che fanno altre federazioni che ottengono lo stesso scopo per vie traverse. Per esempio, dato che diverse federazioni escludono dalle convocazioni chi gioca all'estero, basta ingaggiare eleggibili di determinata provenienza e il problema non si pone...lo fanno le squadre britanniche con i neozelandesi.
Nulla vieta a Treviso di mettere sotto contratto potenziali eleggibili che vogliano rappresentare la nazione dove si sono formati, giocheranno come stranieri

Grazie Soidog per la risposta e perdona la mia insistenza, molto probabilmente pecco d’ingenuità e pratiche di questo tipo possono essere attuate dalle federazioni e tranquillamente accettate da WR, inoltre non ho le competenze per valutarne gli aspetti legali. Nel mio piccolo riesco solo a fare parziali riflessioni sugli aspetti pratici e sulle ricadute di queste strategie. Certo sui giocatori con doppio passaporto provenienti da alcune federazioni la questione non si pone, come hai già spigato tu NZ non convoca espatriati o il SA che non ha nessuna necessità di convocare giocatori di interesse FIR, con l’Argentina la situazione è più complicata, le due federazioni puntano un parco giocatori in parte coincidente e se la strategia che metterebbe in atto la FIR fosse quella che mi stai gentilmente spiegando non riesco a capire come la UAR possa subire supinamente la situazione

[Soidog]

Non credo che la Fir abbia intenzione di abusare dello strumento dello scouting sugli eleggibili, perché deve focalizzarsi in primo luogo sulla formazione dei talenti che sono già in Italia. Ma se un giocatore residente all' estero è qualificato per rappresentare l'Italia e mostra interesse al progetto, al punto di venire a giocare in una delle nostre franchigie, mi sembra corretto che venga inserita nel suo contratto pluriennale una clausola risolutiva nel caso cambiasse idea.
Un giocatore può comunque rifiutare una chiamata in Nazionale, se non è già cappato. Abbiamo visto recentemente un caso che riguarda un futuro equiparato per la Francia...Meafou, che stava per completare il periodo di residenza necessario per l'equiparazione quando l'Australia lo voleva portare al mondiale.
Se il giocatore è già cappato, la questione è controversa. C'era stato l'intervento della federazione internazionale per impedire una pratica che colpiva le squadre isolane, visto che ai loro giocatori venivano spesso offerti contratti del genere in Europa.
Comunque dalle prime mosse del nuovo presidente dell'Argentina si può pronosticare che a prendere in considerazione l'idea di trasferirsi in Italia saranno in tanti.