parramatta ha scritto:Il calcio a terra e' sempre stata l arma del vigliacco.Credo che tu faccia parte del club.
Il gesto di Simion e' da demente puro.
Il rugby ti permette di placcare duro, spesso anche con violenza.E se vuoi fare male ad un avversario, placcandolo duro o entrando in ruck puoi farlo,STANDO NELLE REGOLE.
evidentemente Simion non ha queste capacita', soprattutto mentali, di scaricare la propria aggressivita nel gioco, ma lo fa ne modo piu becero ed imbecille che si possa immaginare.
l unica discolpa e' la giovane eta', e proprio per questo una punizione federale ci starebbe tutta , per il suo valore educativo.
Ci sono modi e modi di intervenire a terra. Anch'io penso che sia vigliacco dare un colpo in testa a uno a terra. Ammetto lo scatto d'ira per preservare la tua salute (a uno che durante una moule mi ha preso e tentato di girare le dita fasciate - n.b. quelle fasciate - immaginando che fossero infortunate gli ho stampato un papagno sotto lo zigomo. Finita lì, scuse reciproche dopo la partita e ammissione della reciproca bastardata). Capisco che l'intervento duro e regolare possa essere più che sufficiente. Se un avversario durante una moule è dalla tua parte in fuorigioco, invece che menare cazzotti o dirlo all'arbitro prendi una bella rincorsa per entrare nel raggruppamento e gli pianti la spalla in mezzo alla schiena, così magari la volta dopo ci pensa un attimo. Inutile nasconderselo: il rugby leggendario che molti di noi rimpiangono era cosí: i cartellini rossi e gialli nel rugby sono un'invenzione recente, le risse c'erano e venivano regolate in loco senza interventi dell'arbitro. E mica vogliamo credere che durante le risse si rispettassero le regole di De Coubertin.
Tuttavia ci sono situazioni che vanno valutate bene e un minimo di mazzate bisogna saperle dare a tempo debito, soprattutto di fronte a certe situazioni che possono diventare pericolose. Nelle serie dove gioco io in Francia, soprattutto nelle partite delle squadre riserve, capita spesso di affrontare squadre con vecchi giocatori oltre la quarantina e arbitri alle prime armi totalmente inadeguati. È difficile accettare il fatto che in questi contesti ci siano giocatori violenti, non scorretti, ma proprio violenti. Ma purtroppo è così. E allora bisogna sapersi un attimo adeguare. Cosi capita che durante la partita contro la squadra X (e io ero fuori per infortunio) il numero 8 avversario (sui 40, a occhio e croce) decida in una moule di fare il laccio californiano alla testa del nostro numero 2 (19 anni) che spuntava dal raggruppamento e di tenerselo lì, cosí per decorazione. L'arbitro ovviamente non vede e non capisce la situazione nel casino generale. Bravo lui a commettere una scorrettezza del genere? Per fortuna non è successo niente, la moule non è caduta e la testa è rimasta al suo posto. Ci sono anche giocatori di questo tipo, pericolosi soprattutto per la salute di tanti ragazzi alle prime armi che non hanno le malizie del mestiere. E se non ci pensa l'arbitro bisogna che ci pensi qualcun'altro. Cosí, dopo avergli promesso che se alla partita di ritorno non stava all'occhio non sarebbe uscito dal campo con le sue gambe, cosí è stato. Alla prima che ha combinato (durante una ruck, lui a terra in fuorigioco dalla nostra parte si mette a calciare a terra sulle mani del nostro mediano di mischia che cercava di ripulire il pallone con arbitro c******* alla sua prima partita che neanche sapeva da che parte soffiare nel fischietto) ho aspettato un attimo che l'arbitro girasse la testa per seguire l'azione e poi, un paio di passettini, un saltino con ginocchia al petto per aumentare la forza dell'impatto e 12 tacchetti si piantano sulle tibie del tipo (non sui malleoli, che sarebbe stato troppo pericoloso). Che esce, non sulle sue gambe ovviamente. E che spero non giochi per un po' di partite, visto che - a detta di altri giocatori di altre squadre - è la stessa solfa tutte le sante domeniche. Mi devo sentire vigliacco per questo? C'erano 6 esordienti nella mia squadra e un arbitro che ha dimostrato chiaramente di non poter gestire "visualmente" la pluralità dei gesti (corretti e non) in situazioni di trambusto. Garantire l'impunità in queste situazioni è pericolosissimo, soprattutto a livello amatoriale. Dovevo aspettare che qualcuno ci rimettesse una spalla o peggio, visto il soggetto?
Non ne vado fiero, anzi, preferirei che i campi di rugby fossero abitati da personaggi come quello che finita un'azione ti chiede scusa perché ti ha messo il ginocchio nella schiena, spiegandoti che purtroppo era bloccato e non poteva spostarlo. Purtroppo è incredibile invece il numero di persone di quell'altro tipo. A questo punto preferisco vestire malamente i panni del "giustiziere mascherato", rischiare un rosso o di dare il cattivo esempio (sono il capitano, purtroppo) o di venir giudicato male, piuttosto che permettere a certa gente di dare sfogo alle sue frustrazioni sul campo, aggredendo a destra e a manca i miei compagni di squadra più inesperti, col beneplacito dell'incompetenza arbitrale. Di gente sulla sedia a rotelle ce ne finisce ancora, e non certo per 12 tacchettate sulla tibia.
G.