supermax ha scritto:Bene. Come sempre, ad un certo punto della discussione interviene un MAESTRO DELLA CRITICA che è "costretto" a confutare suo malgrado le castronerie altrui.... Se ci si limitasse ad affermare le proprie teorie senza sputtanare quelle degli altri forse il tono del forum sarebbe meno interessante (la gente si ferma a guardare quelli che litigano, mica quelli che parlano) ma almeno certi interventi da Così Parlò Zarathustra verrebbero evitati.
Ero arrabbiato. Quando mi capita, per fortuna non spesso, tendo a "solonizzare". Chiedo scusa.
Però in alcuni post precedenti non si diceva che McLean avrebbe dovuto variare i calci (cosa che peraltro non ha fatto nemmeno Marcato), ma che avrebbe dovuto giocare di più la palla, o addirittura che non sapeva come giocarla.
Per quanto riguarda invece lo "sputtanare le idee degli altri": per non alzare eccessivamente i toni della discussione, ho volontariamente evitato di citare col loro nick i forumisti con cui polemizzavo. Ognuno di loro sa bene a chi mi riferivo, qualcuno ha frainteso (Pier, per esempio). Ma almeno mi si dia credito di aver attaccato solo le opinioni, non le persone.
supermax ha scritto:Detto questo, mi aspetto di rivedere Mclean contro l'Argentina perché non lo ritengo da bocciare dopo solo una prova con i campioni del mondo. Ripeto poi:
1 - Se l'allenatore ti dice di calciare ogni possesso tu lo fai e basta a prescindere dai motivi. Quello della pioggia è plausibile, solo vorrei ricordare che oltre al gioco aperto ci sono alternative, utilizzabili anche con il diluvio, come l'avanzamento in rolling maul o il fissare il gioco con i centri per poi ripartire con la mischia. Magari potevamo evitare di farla cadere proprio nella braccia di Habana...
In rolling maul ci schiantavano, si è visto. Andare avanti di mischia col Sud Africa non è una strada semplice, ne converrai. Se la scelta dell'avversario su cui calciare è Habana, Steyn o Kankowski... Senza saperlo, suppongo che i nostri strateghi abbiano analizzato questa situazione e abbiano scelto l'opzione che credevano di riuscire meglio a parare.
supermax ha scritto:2 - Non direi che i sudafricani si sono esposti a figuracce, hanno chiuso la partita con 2 mete in 15 minuti e dopo hanno rischiato perché potevano permetterselo;
Le "figuracce" non erano intese come eventualità di perdere la partita. Tentando di giocare con una palla viscida hanno fatto inevitabilmente errori di handling, che li hanno fatti sembrare dei pivellini, tutto qua.
supermax ha scritto:3 - In ogni caso, le squadre che vogliono segnare cercano di tenere la palla in mano quando sono nella metà campo avversaria. Cosa mi rappresenta calciare i palloni in bocca all'ala o all'estremo anche quando sei vicino alla sua linea dei 22? E' perlomeno irritante che almeno 2-3 volte abbiamo ulitizzato il calcio anche a 30 metri dalla linea di meta. Significa abdicare a qualsiasi tentativo di gioco d'attacco sperando solo nell'errore avversario. Secondo me Mallett ha impostato la partita esclusivamente per limitare il passivo e solo negli ultimi 10 minuti abbiamo cercato finalmente di giocare...
Questo è vero. Ma avanzare contro di loro è difficile e faticoso, calciare ti permette di ricacciarli indietro con meno sforzo. Infatti loro, che si sono quasi sempre assunti il peso di giocare, nel finale erano un po' in affanno contro di noi, che abbiamo passato buona parte degli ultimi minuti nei loro 22.
supermax ha scritto:4 - Marcato, secondo me, è sempre stato affidabile in tutte le occasioni in cui ha giocato estremo. Gli contesto solo almeno due punizioni non calciate in touche, cosa che anche in passato gli è capitata troppo spesso. Se non hai la gittata, sempre meglio corta e sicura...
Se la tua conquista in touch è buona, sicuramente meglio corta e sicura. Se hai dall'altra parte Matfield e Botha, puoi anche pensare "la sparo lontano lontano, e poi vediamo che succede".
supermax ha scritto:5 - la mischia si è battuta bene e di fronte aveva prime o seconde scelte sudafricane, mica una selezione regionale. Da rivedere la touche, troppe perse, e la difesa contro la rolling maul avanzante in cui abbiamo concesso troppe volte un avanzamento di 40-50 metri. O si fa fallo subito o se no cerchi di avitare di farlo a 5 metri dalla nostra linea di meta. La cosa migliore sono stati i placcaggi, molti in avanzamento, e la maniera in cui si è sporcato il pallone avversario. E su queste cose le condizioni climatiche non incidono, quindi li avremmo messi in difficoltà comunque nel rilancio del gioco.
Mischia buona, persino con la nostra QUINTA scelta a pilone sinistro (se consideriamo che Castro può giocare a sx senza problemi), c'è da rallegrarsi. Perse tante touch, ma loro sono fenomenali e a noi mancavano non solo 2 saltatori eccezionali, ma soprattutto i 2 coordinatori di questa fase. Sulle maul, se dall'inizio avessero saputo che andavano a perdere 40/50 metri, certo che avrebbero fatto fallo subito, ma questo è il beneficio del senno di poi. Placcaggi e ruck ottimi, è soprattutto lì che abbiamo contenuto il passivo. Alla luce delle partite dei boks contro il Galles, possiamo essere soddisfatti.
supermax ha scritto:Detto questo, per rimanere in tono con Diddi, ditemi pure le vostre opinioni errate.......

Senti, bello, non sei stupido per niente, per cui non mi mettere in bocca non dico parole, ma nemmeno pensieri che non mi appartengono. Ho ben specificato in premessa che ero desolato da ALCUNE opinioni che avevo letto. Sono intervenuto per evitare che ALCUNE opinioni rimanessero incontrastate, almeno senza una critica da parte mia, per quello che vale.
E' vero che tendo a montare in cattedra, lo riconosco come un mio difetto. Ma come un mio pregio considero la capacità di ascoltare le ragioni degli altri e di riallineare le mie posizioni sulla base delle idee altrui, se valide.
Sono ben conscio che, in fondo, si tratta soltanto della mia opinione. Né più, né meno.