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magari sarà solo una mia impressione, ma vedendo la sintesi della partita con la francia sembriamo davvero una squadra da poco, mete a pioggia, placcaggi morbidissimi, occhi da bambi.
boh, mi pare che qualche tempo fa ce la giocavamo meglio

diciamo che fino a quasi fine primo tempo eravamo ampiamente in partita, poi 2 gialli tra fine primo tempo e inizio secondo, li' ci hanno fatto 2 o 3 mete ed e' finita la partita. a quel punto hanno mollato pensando alla gara decisiva con fiji, che senso aveva lottare alla morte? l'importante a quel punto era risparmiare le forze per la partita fondamentale con fiji, e' li che dobbiamo giocarci tutto

paparoga ha scritto:diciamo che fino a quasi fine primo tempo eravamo ampiamente in partita, poi 2 gialli tra fine primo tempo e inizio secondo, li' ci hanno fatto 2 o 3 mete ed e' finita la partita. a quel punto hanno mollato pensando alla gara decisiva con fiji, che senso aveva lottare alla morte? l'importante a quel punto era risparmiare le forze per la partita fondamentale con fiji, e' li che dobbiamo giocarci tutto

Ma ti rendi conto di quello che rischi a scrivere qui cose di questo genere?

Come si evince da questi mondiali, in Francia molti ragazzini U20 giocano nel T14, in Inghilterra giocano nella GP, nelle nazioni celtiche nella ML, nell'emisfero sud nel S14; sono tutti tornei di elevatissimo livello.
In Italia pur se giocassero nel S10 costantemente avrebbero un allenamento...da S10, nulla di più.

TommyHowlett ha scritto:Come si evince da questi mondiali, in Francia molti ragazzini U20 giocano nel T14, in Inghilterra giocano nella GP, nelle nazioni celtiche nella ML, nell'emisfero sud nel S14; sono tutti tornei di elevatissimo livello.
In Italia pur se giocassero nel S10 costantemente avrebbero un allenamento...da S10, nulla di più.

Sarebbe sempre poco, ma sarebbe già qualcosa.
E' che qualcuno non vuole capirlo. I nostri non giocano nemmeno in Super 10 e però si dà la colpa agli allenatori e compagnia bella...

Amen

pilonegrosso ha scritto:Amen

che amarezza

EmmePi ha scritto:

Scusate ma a me fa veramente ridere questa cosa.
Vado un pochino off topic, ma non molto.

Trovo abbastanza ridicolo che qualcuno pretenda che l'addetto stampa della FIR scriva sul sito ufficiale. "Scusate, oggi abbiamo fatto ca....re, il giocatore XY era meglio che se ne stesse a casa, i trequarti hanno preso il raffreddore per le correnti d'aria create dal passaggio degli avversari..." e cose del genere.

Hai ragione anche tu, ma forse un educato " siamo ad unlivello inferiore, biosognerà prendere delle strade diverse, oppure farsi un esame di coscenza " non ci stava male .

ursula ha scritto:

EmmePi ha scritto:

Scusate ma a me fa veramente ridere questa cosa.
Vado un pochino off topic, ma non molto.

Trovo abbastanza ridicolo che qualcuno pretenda che l'addetto stampa della FIR scriva sul sito ufficiale. "Scusate, oggi abbiamo fatto ca....re, il giocatore XY era meglio che se ne stesse a casa, i trequarti hanno preso il raffreddore per le correnti d'aria create dal passaggio degli avversari..." e cose del genere.

Hai ragione anche tu, ma forse un educato " siamo ad unlivello inferiore, biosognerà prendere delle strade diverse, oppure farsi un esame di coscenza " non ci stava male .

Una cosa del genere la può scrivere un giornalista.
Se leggessi una cosa del genere scritta dal mio addetto stampa, lo licenzierei con una pedata là dove non batte il sole.

Penso che non ci sia nulla da fare, si prendono 63 punti perchè non siamo a livello degli avversari. Non siamo a livello degli avversari per vari motivi, neanche tanti però. I tecnici che con scelte perlomeno opinabili non ne imbroccano una.I ragazzi sono quello che sono.
Ritengo che l'esiguo numero di praticanti sia la causa maggiore dei nostri fallimenti, anche se non la sola.
Sport come il basket e la pallavolo, tralasciando volutamente il calcio, fanno una concorrenza spietata al nostro sport. Se ci pensate un attimo, a parte la Francia, i nostri avversari sono delle nullità negli sport sopraccitati.

ENDURISTA ha scritto:Penso che non ci sia nulla da fare, si prendono 63 punti perchè non siamo a livello degli avversari. Non siamo a livello degli avversari per vari motivi, neanche tanti però. I tecnici che con scelte perlomeno opinabili non ne imbroccano una.I ragazzi sono quello che sono.
Ritengo che l'esiguo numero di praticanti sia la causa maggiore dei nostri fallimenti, anche se non la sola.
Sport come il basket e la pallavolo, tralasciando volutamente il calcio, fanno una concorrenza spietata al nostro sport. Se ci pensate un attimo, a parte la Francia, i nostri avversari sono delle nullità negli sport sopraccitati.

Sante verità ENDURISTA....numero dei praticanti ,i ragazzi hanno meno esperienza degli altri...però con scelte meno opinabili probabilmente il gap non sarebbe di 60 punti ...già 30 sarebbero più accettabili...questi ragazzi devono giocare con un roster + ampio e con probabili contro possibili almeno una volta al mese ...magari nelle domeniche destinate (una al mese) ai recuperi del loro campionato di categoria che potrebbero recuperare infrasettimanalmente ...e non ditemi che un giorno di scuola perso al mese gli fa perdere un anno scolastico...menti giovani ed allenate recuperano bene...fisici idem...credo a mio modesto parere.

Credo che in realtà la FIR stia copiando il trionfale programma attuato dalla Nuova Zelanda per i mondiali 2007, pensando già ai mondiali 2015: non stressare i giocatori più forti con troppe partite impegnative. I giovani italiani più forti sono quindi a casa, a riposare.
Lo stesso per gli allenatori... Perché mandare gli allenatori migliori? Quelli se ne stanno a casa a studiare i futuri avversari tra 6 anni con gli analisti video senza tutto lo stress del viaggio, del fuso orario, della lingua incomprensibile...

ENDURISTA ha scritto:Penso che non ci sia nulla da fare, si prendono 63 punti perchè non siamo a livello degli avversari. Non siamo a livello degli avversari per vari motivi, neanche tanti però. I tecnici che con scelte perlomeno opinabili non ne imbroccano una.I ragazzi sono quello che sono.
Ritengo che l'esiguo numero di praticanti sia la causa maggiore dei nostri fallimenti, anche se non la sola.
Sport come il basket e la pallavolo, tralasciando volutamente il calcio, fanno una concorrenza spietata al nostro sport. Se ci pensate un attimo, a parte la Francia, i nostri avversari sono delle nullità negli sport sopraccitati.

Oddio... L'Argentina, come la Francia, è ai primissimi livelli mondiali nel calcio, rugby, pallavolo, basket, e questo solo per citare gli sport di riferimento segnalati tuo intervento; l'Inghilterra ai due rugby (XV e XIII) e al calcio unisce il cricket, idem Australia e Sudafrica; sono nazioni numericamente confrontabili con l'Italia in termini di popolazione. In più potrei ricordare che il rugby da noi è in continua ascesa come praticanti, al contrario della pallavolo. Ma si rischia di andare troppo OT.

Tornando al mondiale, i 63 punti presi (65 secondo il sito della Fir) sono la logica conseguenza di un divario tecnico, fisico e psicologico mai ridotto, e forse accentuato, in tutti questi anni. I nostri ragazzi indubbiamente mettono in campo tanta buona volontà ma questa da sola può far poco. Inutile dar la colpa ai tecnici, inutile attendersi di meglio in questi anni. Il movimento ha i numeri ma si sta organizzando solo ora per sfruttarli. E noi attendiamo, sperando di non far passare l'attesa nel gruppo B.

Secondo me non e' un problema di numeri, semplicemente di allenamento: puoi avere 1 milione di tesserati, ma se la scuola rugby non si evolve e non da ai giovani una preparazione adeguata i risultati sarebbero sempre gli stessi. E non e' neanche un problema di essere titolari nel super10 o in altri campionati professionisti perche' altrimenti anche la nazionale maggiore dovrebbe giocarsela alla pari con le altre nazionali e questo non avviene.
Il problema STA TUTTO NEL METODO DI ALLENAMENTO E NEL FARE GIOCARE I GIOVANI IN UN CAMPIONATO DI ALTO LIVELLO: allenando meglio i giovani avremmo giovani piu' tecnici e piu' preparati, i club ne riconoscerebbero le qualita' e la superiorita' nei confronti di tanti stranieri che bazzicano nel nostro campionato e punterebbero sempre di piu' sui giovani. Pian piano avremmo un campionato con tanti italiani e pochi stranieri ma buoni.
Il problema non sta nel mettere paletti circa numero di italiani a referto, non serve a niente. Se investi di piu' nella scuola rugby giovanile questi problemi non ci sarebbero perche' avremmo un numero maggiore di giovani pronti per il professionismo qualitativamente superiori a tanti stranieri e la competizione non esisterebbe. E' qui che continuiamo a sbagliare: non tuteli i giovani mettendo limitazioni, ma solo allenandoli meglio!!!

stefanot ha scritto:Secondo me non e' un problema di numeri, semplicemente di allenamento: puoi avere 1 milione di tesserati, ma se la scuola rugby non si evolve e non da ai giovani una preparazione adeguata i risultati sarebbero sempre gli stessi. E non e' neanche un problema di essere titolari nel super10 o in altri campionati professionisti perche' altrimenti anche la nazionale maggiore dovrebbe giocarsela alla pari con le altre nazionali e questo non avviene.
Il problema STA TUTTO NEL METODO DI ALLENAMENTO E NEL FARE GIOCARE I GIOVANI IN UN CAMPIONATO DI ALTO LIVELLO: allenando meglio i giovani avremmo giovani piu' tecnici e piu' preparati, i club ne riconoscerebbero le qualita' e la superiorita' nei confronti di tanti stranieri che bazzicano nel nostro campionato e punterebbero sempre di piu' sui giovani. Pian piano avremmo un campionato con tanti italiani e pochi stranieri ma buoni.
Il problema non sta nel mettere paletti circa numero di italiani a referto, non serve a niente. Se investi di piu' nella scuola rugby giovanile questi problemi non ci sarebbero perche' avremmo un numero maggiore di giovani pronti per il professionismo qualitativamente superiori a tanti stranieri e la competizione non esisterebbe. E' qui che continuiamo a sbagliare: non tuteli i giovani mettendo limitazioni, ma solo allenandoli meglio!!!

Secondo me è meglio avere 1 milione di tesserati che averne 50.000. Sarebbe tutta un'altra storia.......è la legge dei numeri che mi porta a dire che alla fine dell'opera avrò almeno 50 elementi straordinariamente forti.
Lo stesso ragionamento lo puoi applicare al settore tecnico. Se abbiamo pochi tecnici, quelli dobbiamo usare.
Dove ci sono pochi praticanti è più facile arrivare ai vertici, quando poi arrivi al vertice è più difficile scalzarti.....