anocra cn sta storia... i primi e secondi migliori giocatori romeni giocano all'estero (anche in Italia) .... qui parliamo di terze sceltre, dilettanti e dopolavoristi...TommyHowlett ha scritto:Non so quanta vergogna sia visto che il Bucaresti è una selezione creata ad hoc per la Challenge con i migliori giocatori rumeni.wanchope16 ha scritto: ...
Il Calvisano sta prendendo della mazzate in Romania, che vergogna!!
http://matchdaylive.ercrugby.com/challe ... p?mobile=0
1° Giornata Challenge Cup
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Laporte
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Ad esempio un 90-3 con 16 merte è unpo di questi match in cui "può bastare anche una piccola differenza nel livello per fare una grossa differenza nel punteggi".. no perchè se è così nopi siamo appena, ma appena sotto gli AB's....Luqa-bis ha scritto:Per Laporte
Basterebbe che quando si disputa una partita alla pari si dia lo stesso spazio che alle pernacchie che si danno quando si prende l'asfaltata.
I "potenziali appassionati" se non capiscono che nel rugby può bastare anche una piccola differenza nel livello per fare una grossa differenza nel punteggio, ne hanno da imparare.
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Laporte
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Non mi risulsta.. d'altrone al fine ani 90 parteciparono anch ele nazionali di Spagna e PortogalloFlyhalf_10 ha scritto:s6tefano71 ha scritto:
Tra l'altro, la squadra rumena partecipa ad un campionato per franchigie e/o selezioni? Se no, perchè l'ERC dovrebbe storcere il naso in caso l'Italia decidesse di partecipare con 4 selezioni territoriali, formate dai migliori giocatori delle squadre di Eccellenza di quelle zone?
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calep61
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
mettiamola in questi termini, quando per resistere all'insistenza di un 15 concentrato e tonicamente presente nel cercare di fare meta devi prendere mazzate e soffrire anche fisicamente in trincea (in questo abbiamo visto un bell'esempio delle Zebre nell'ultima di HC con, nonostante le 4 mete gia subite, una stoica reiterata resistenza sulla linea di difesa anche a pochi metri, anche centrimetri, dalla linea di meta fino al fischio finale - peccato fosse ormai troppo tardi), le motivazioni devono essere ben presenti e quando l'imbarcata si concretizza, diciamo dopo 4/5 mete, capita che la demotivazione e l'arrendevolezza psicologica di alcuni faccia virare la partita verso una resa totale con gli esiti dicui si parla. Questo aspetto è particolarmente vivo nel rugby, molto più fisico di altri sport di squadra. Non credo si dica un'astrusità nel sottolineare che per questo motivo le differenze negli score non sono sempre proporzionali alle effettive differenze tecniche tattiche. Spesso le differenze maggiori tra le squadre italiane che hanno si un gap tecnico con molti, ma non così evidente, sono invece rappresentate dall'aspetto mentale, dall'approccio con cui si affrontano certi tornei, ancora troppo condizionati da sensi d'inferiorità viscerali e profondi che i giocatori si portano sul campo, spesso senza reali motivi come alcuni risultati occasionali nella storia del rugby nazionale confermano.Laporte ha scritto:Ad esempio un 90-3 con 16 merte è unpo di questi match in cui "può bastare anche una piccola differenza nel livello per fare una grossa differenza nel punteggi".. no perchè se è così nopi siamo appena, ma appena sotto gli AB's....Luqa-bis ha scritto:Per Laporte
Basterebbe che quando si disputa una partita alla pari si dia lo stesso spazio che alle pernacchie che si danno quando si prende l'asfaltata.
I "potenziali appassionati" se non capiscono che nel rugby può bastare anche una piccola differenza nel livello per fare una grossa differenza nel punteggio, ne hanno da imparare.
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È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
d'accordo con calep61, allora mi chiedo perchè mandare quattro squadre?
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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Brules
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Scusa Laporte ma seguendo il tuo ragionamento il 17 Novembre l'Italia cosa ci va a fare all'Olimpico con gli AB? Era meglio dire non grazie? Secondo me stando a casa non si impara e non si cresce.
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Laporte
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Perchè pensi che perderemo 3-90 ? Ti rirocdo che gli ultimi due match (2009) abbiamo perso digniutosamente 6-27 e 6-20 .. dunque è un paragone che regge poco, Anche se abbiamo giocato contro loro squadre sperimentali o vaczaniere negli utlimi due matrch. Non credo che si perderà 90-3, anche se dovessero mettere le riserve ... Ma se succedesse uan volta non sarebbe un male ... il problema è se questo succede sempre...Brules ha scritto:Scusa Laporte ma seguendo il tuo ragionamento il 17 Novembre l'Italia cosa ci va a fare all'Olimpico con gli AB? Era meglio dire non grazie? Secondo me stando a casa non si impara e non si cresce.
E allora non impari nulla. Non credo che imparammo qualcosa dai mondiali del 1999 quando perdemmo 7-70 e 3-101 da inglesi e AB's...Cosa impari guardando gli avversari fare (loro ridendo) una meta ogni 5 minuti ? (e non dico 5 monuti per caso). Neanche quando giocavano 8 squadre italiane in Challenge/shield prendevamno randellate del genere.
Quanto sono cresciuti in questi anni i nostri club ?
Bastasse giocare così per imparare, perchè abbiamo fatto le franchigie in CL ? Bastava mandare due club. E senza bisogno di foraggiarli con i soldi della FIR... e senza bisogno di prendere giocatori stranieri ed oriundi per rinforzare le squadre... Bastava mandare i ragazzi giovani, invece li teniamo a casa -
Perchè per giocare proficuamente e crescere dovevamo avere squadre di un certo livello... (amesso e non concesso che certi scarti degli scarti d'oltremare servano alla causa)
In ogni caso nessuno ride dietro alla nazionale come dietro ai nostri club....
Passata la prima esperienza ("esserci" come il portogallo ai mondiali) poi devi creare delel squadre in grado di figurare bene o male in una competizione.
Gettare discredito e ridicolo sul nostro sport perdendo 90-3 con squadre inadeguate contro le riserve dei club di Top14 o premiership o contro i muratori dopolavoristi romeni (e lo dico con rispetto dei dilettanti romerni) non serve neppure a far crescere. Duqneu meglio lasciar perdere o creare squadre adeguate.
Tanto più che siamo gli unici ad iscrivere alle coppe le squadre non partecipanti al torneo di masismo livello (nel nostro caso il Pro-12). Non mi risulta che Pontyprydd, Heriiot FP, Gala o club di dublino siano manadati così al macello.... infatti NON partecipano alla Challenge...
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s6tefano71
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Non hai capito niente. Laporte stava parafrasando il ragiunamento di Luqa-bis, distruggendolo!Brules ha scritto:Scusa Laporte ma seguendo il tuo ragionamento il 17 Novembre l'Italia cosa ci va a fare all'Olimpico con gli AB? Era meglio dire non grazie? Secondo me stando a casa non si impara e non si cresce.
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Brules
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
A parte che non capisco perche' 6-27 contro le riserve AB e' ok, 31-38 del Calvisano contro le riserve non va bene, comunqueLaporte ha scritto: Perchè pensi che perderemo 3-90 ? Ti rirocdo che gli ultimi due match (2009) abbiamo perso digniutosamente 6-27 e 6-20 .. dunque è un paragone che regge poco, Anche se abbiamo giocato contro loro squadre sperimentali o vaczaniere negli utlimi due matrch. Non credo che si perderà 90-3, anche se dovessero mettere le riserve ... Ma se succedesse uan volta non sarebbe un male ... il problema è se questo succede sempre...
Se nel 1999 avessimo rinunciato a giocare il mondiale o a confrontarci con i migliori (come probabilmente avresti suggerito per non fare brutta figura) secondo te saremmo mai arrivati a perdere dignitosamente tanto da sperare un giorno di farcela?Laporte ha scritto: E allora non impari nulla. Non credo che imparammo qualcosa dai mondiali del 1999 quando perdemmo 7-70 e 3-101 da inglesi e AB's...Cosa impari guardando gli avversari fare (loro ridendo) una meta ogni 5 minuti ? (e non dico 5 monuti per caso).
Quell'esperienza ci ha insegnato che eravamo distanti migliaia di km da inglesi e AB e che bisognava impostare il lavoro in modo completamente diverso. Questo si impara giocando con i piu' forti: quanto lontano sei e quanto devi cambiare/lavorare. Finche ti accontenti di vincere contro il tuo vicino non migliorerai mai, anzi
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Luqa-bis
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
No Laporte.
Io intendevo che , spesso
la differenza tra un 31-32 e un 17-50 sta anche in una sola azione:
sabato a Iolo, se i LondonWelsh, in vantaggio 17-29, non avessero vanificato un attacco giunto a 2 metri dalla meta, si sarebbe portati forse sul 17-36 a oltre 10'' dalla fine, e la botta emozionale avrebeb potuto permettere loro di far eanche altre due mete.
e anche nelle partite di Treviso e Zebre, sarebeb bastato a mio avviso poco, sia per chiudere meglio, che per perdere più sonoramente.
A quei livelli, avere 5' di passaggio a vuoto nel passaggio decisivo possono voler dire 2-3 mete a fine partita: 1 non fatta ma presa nel momento toipco, 1 o 2 quando la partita è chiusa a 10_15 dalal fine e spariscono voglia e conncentrazione.
Non è facile lottare sempre sino alla fine come se nulla fosse, se sei sotto di 4 mete.
Per quanto riguarda il tuo assunto, io ho già scritto che non ho nessun problema se mandiamo meno squadre e magari sotto forma di franchigie.
ma dovete trovargli lo spazio per giocare assieme, o dopo le prime sconfitte uscirete fuori con i commenti come sulle Zebre ed il loro (presunto) non essere squadra.
I sorrisini sui club, se esistono (e sinceramente contro Connacht, halrqeuins e London Welsh non li ho avvertiti) sono quando ci si presenta baldanzosi, perché "noi si fa i' 6 Nazioni e ci s'ha du' squadre in Celtic league."
Come ha scritto Porcorosso, stabilite un progetto e fatevi avanti.
Se poi in quaklche piazza scoccia fare figuracce (allo stato attuale quei 10 punti con i baschi son tutti da guadagnare ancora), scelgano di non presentarsi o propongano a qualcuno di fare insieme.
Lo ripeto, a me perdere di 50-60 punti ed oltre (Grenoble, Bayonne, Exeter, Galway), ma se penso che in 3 anni la squadra che sostengo ha raccolto più "punti" di quanto la nazionale abbia fatto in altrettanti 6N all'inizio, posso sopportare le risatine degli sbiffe e dei ranocchi e i vostri lai.
Io andrei avanti.
Tra la squadra di sabato e quella che vinse con il Connacht, ci sono 4 giocatori di CL, 3 di ProD2, e 2 nazionali in meno, se ben ricordo.
E un età media del pacchetto più bassa.
Io intendevo che , spesso
la differenza tra un 31-32 e un 17-50 sta anche in una sola azione:
sabato a Iolo, se i LondonWelsh, in vantaggio 17-29, non avessero vanificato un attacco giunto a 2 metri dalla meta, si sarebbe portati forse sul 17-36 a oltre 10'' dalla fine, e la botta emozionale avrebeb potuto permettere loro di far eanche altre due mete.
e anche nelle partite di Treviso e Zebre, sarebeb bastato a mio avviso poco, sia per chiudere meglio, che per perdere più sonoramente.
A quei livelli, avere 5' di passaggio a vuoto nel passaggio decisivo possono voler dire 2-3 mete a fine partita: 1 non fatta ma presa nel momento toipco, 1 o 2 quando la partita è chiusa a 10_15 dalal fine e spariscono voglia e conncentrazione.
Non è facile lottare sempre sino alla fine come se nulla fosse, se sei sotto di 4 mete.
Per quanto riguarda il tuo assunto, io ho già scritto che non ho nessun problema se mandiamo meno squadre e magari sotto forma di franchigie.
ma dovete trovargli lo spazio per giocare assieme, o dopo le prime sconfitte uscirete fuori con i commenti come sulle Zebre ed il loro (presunto) non essere squadra.
I sorrisini sui club, se esistono (e sinceramente contro Connacht, halrqeuins e London Welsh non li ho avvertiti) sono quando ci si presenta baldanzosi, perché "noi si fa i' 6 Nazioni e ci s'ha du' squadre in Celtic league."
Come ha scritto Porcorosso, stabilite un progetto e fatevi avanti.
Se poi in quaklche piazza scoccia fare figuracce (allo stato attuale quei 10 punti con i baschi son tutti da guadagnare ancora), scelgano di non presentarsi o propongano a qualcuno di fare insieme.
Lo ripeto, a me perdere di 50-60 punti ed oltre (Grenoble, Bayonne, Exeter, Galway), ma se penso che in 3 anni la squadra che sostengo ha raccolto più "punti" di quanto la nazionale abbia fatto in altrettanti 6N all'inizio, posso sopportare le risatine degli sbiffe e dei ranocchi e i vostri lai.
Io andrei avanti.
Tra la squadra di sabato e quella che vinse con il Connacht, ci sono 4 giocatori di CL, 3 di ProD2, e 2 nazionali in meno, se ben ricordo.
E un età media del pacchetto più bassa.
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TommyHowlett
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Sicuramente non sono i migliori rumeni in giro, ma metà dei 23 della partita contro Prato hanno preso parte all'ultima IRB Nations Cup con la nazionale rumena; e qualcuno di loro pure alla Coppa del Mondo in NZ. Il tutto senza ovviamente giustificare una sconfitta che si poteva evitare ma che non è assolutamente da considerare un'onta.Laporte ha scritto: ...
anocra cn sta storia... i primi e secondi migliori giocatori romeni giocano all'estero (anche in Italia) .... qui parliamo di terze sceltre, dilettanti e dopolavoristi...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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Laporte
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Prato ?TommyHowlett ha scritto:Sicuramente non sono i migliori rumeni in giro, ma metà dei 23 della partita contro Prato hanno preso parte all'ultima IRB Nations Cup con la nazionale rumena; e qualcuno di loro pure alla Coppa del Mondo in NZ. Il tutto senza ovviamente giustificare una sconfitta che si poteva evitare ma che non è assolutamente da considerare un'onta.Laporte ha scritto: ...
anocra cn sta storia... i primi e secondi migliori giocatori romeni giocano all'estero (anche in Italia) .... qui parliamo di terze sceltre, dilettanti e dopolavoristi...
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calep61
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Perchè non 8 (provocatorio)? Una risposta sensata ed equilibrata, nonchè particolarmente centrante il tema, a mio modo di vedere, l'ha data Pippo Frati dopo la quasi vittoria dei prato's knights contro i gallesi esiliati, in un'intervista a On.rugby. Certo, dopo una esperienza così si acquisisce un po' più di coraggio, ciò non toglie la bontà del suo pensiero che se si riuscisse a rendere concreto nella testa degli allenatori e giocatori in Italia porterebbe non pochi vantaggi; nelle sfide innanzitutto bisogna crederci!giuseppone64 ha scritto:d'accordo con calep61, allora mi chiedo perchè mandare quattro squadre?
http://www.onrugby.it/2012/10/22/la-cha ... ppo-frati/
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Laporte
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Brules ha scritto:Laporte ha scritto:
A parte che non capisco perche' 6-27 contro le riserve AB e' ok, 31-38 del Calvisano contro le riserve non va bene, comunque
Non hai capito .Brules ha scritto:Se nel 1999 avessimo rinunciato a giocare il mondiale o a confrontarci con i migliori (come probabilmente avresti suggerito per non fare brutta figura) secondo te saremmo mai arrivati a perdere dignitosamente tanto da sperare un giorno di farcela?Laporte ha scritto: E allora non impari nulla. Non credo che imparammo qualcosa dai mondiali del 1999 quando perdemmo 7-70 e 3-101 da inglesi e AB's...Cosa impari guardando gli avversari fare (loro ridendo) una meta ogni 5 minuti ? (e non dico 5 monuti per caso).
Quell'esperienza ci ha insegnato che eravamo distanti migliaia di km da inglesi e AB e che bisognava impostare il lavoro in modo completamente diverso. Questo si impara giocando con i piu' forti: quanto lontano sei e quanto devi cambiare/lavorare. Finche ti accontenti di vincere contro il tuo vicino non migliorerai mai, anzi
A perte che da quell'esperienza (ri) tirammo fuori una sqadra che tra alti e bassi progredì regolarmente, (anche perchè quei risultati così balordi furono un eccezione, non la regola. ).
Se però avessimo ripetuto gli erroi di quel 1999 (squadra raffazzonata e preparata male, lacerata da lotte intestine, giocatori presi all'ultimo momento solo perchè oriundi, uno dei quali manco aveva mai giocato a 15. fuoriclasse come i Cutitta tenuti fuori solo per beghe intestineche si trascinavanp) sarebbe stato un errore.
Ci fu cioè una svolta o se vogliamo un intervento per rimetterci in carreggiata (ripatendo sostanzialmente dalla squadra del 1998)
Qui invece nelle coppe continuamo da 15 anni a mettere in campo squadre ogni anno peggio assortite, senza un progetto . Non c'è stata nessuma svolta. Che invece occorre.
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TommyHowlett
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Re: 1° Giornata Challenge Cup
Calvisano, I'm sorryLaporte ha scritto:Prato ?TommyHowlett ha scritto: ...
Sicuramente non sono i migliori rumeni in giro, ma metà dei 23 della partita contro Prato hanno preso parte all'ultima IRB Nations Cup con la nazionale rumena; e qualcuno di loro pure alla Coppa del Mondo in NZ. Il tutto senza ovviamente giustificare una sconfitta che si poteva evitare ma che non è assolutamente da considerare un'onta.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.