Questione di Budget

[jentu]

Vox populi.

[Fantasyste]

Ragazzi budget o no, a me mancano dannatamente i grillotalpa dell'avvocato Lucchese è sicuramente è migliore degli attuali MM zebrati (per la loro forma attuale).

Comunque un budget, sebbene limitato, è speso bene quando ce una programmazione adeguata, senza pressioni e con una società solida e adeguata alle spalle.

[jpr williams]

Caro jpr, capisco quanto imbarazzo provochi un'ipotesi così improbabile, ma proprio perché non c'è traccia di prova non credo sia il caso di alzare barricate ideologiche.
Parli di spostare franchigie quando la sensazione è il trasferimento del ruolo al club, né più né meno di quanto accade in Veneto. E che ci sarebbe di male?

Ci sarebbe di male che, con tutto l'amore che ho per Calvisano, gradirei per una franchigia un altro tipo di palcoscenico; l'imbarazzo ce l'avrei pensando al fatto che un paese tier 1 partecipante al 6N non è in grado di trovare alternative ad una realtà che, per quanto volenterosa e a me cara, sarebbe del tutto fuori scala.

Parli di demeriti altrui, di inadeguatezza del movimento. E perché non considerare i meriti, sportivi e organizzativi, del tuo Calvisano?

Ma certo che ne ha. Ma tanto per fare un paragone, sarebbe come candidare la simpatica "Sagra della patata di Gottolengo IGP", ottimamente e piacevolmente organizzata al mio paese, ad ospitare un concerto degli U2 anzichè dell'orchestra Castellina-Pasi.

Rifiuti accuse al Grande Capo, dove le hai lette?

Dubiti forse che ce ne sarebbero? Dai. Comunque sarebbero affari suoi. Quello che mi darebbe fastidio sarebbe il solito odioso rimbalzo di odio verso la mia squadra e, ancora di più, l'effetto parafulmine per cui chiunque altro andrebbe assolto.

Perdona ancora una volta la pintualizzazione: questo non è mettere le mani avanti, è istigazione alla diatriba, non credi?

Non credo, ma se è così me ne scuso; non era mia intenzione.

[jpr williams]

gentile jpr, appena nell'altro 3d ho letto un tuo intervento del tipo "a me non importa sapere il lavoro dietro alle società, a me importa solo del gioco" e non cogli la questione di base: chi ha voluto/portato/accettato di portare Carlo Engelbrecht al posto di Lucchese contro la volontà di Guidi?

E che ne so. So che della sua volontà in proposito Guidi me ne aveva parlato e, forse potresti essere sorpreso che non coincida con quello che pensi. Mi perdonerai se non divulgo cose dette in confidenza. Posso solo dirti che il suo 9 Guidi l'avrebbe fatto arrivare da un posto un pò più vicino di Treviso e molto più vicino del Sudafrica. Comunque intendevo dire che a me importa che chi arriva sia bravo più che di chi lo porta.

squalificherei l'opzione Zebre a Calvisanoa fino a quando Gavazzi non è più presidente Fir e aggiungiamo un altro mandato di quattro anni per evitare le peggiori polemiche, che in questo caso capirei benissimo.

Premesso che non ho facoltà di squalificare nulla, se l'avessi impedirei l'operazione anche se il presidente fosse William Webb Ellis, e lo farei per i motivi che ho usato per rispondere a sandro nel post precedente.

[sandrobandito]

@jpr
Quindi Treviso, e in senso lato il Veneto tutto, ha le spalle più larghe di Calvisano perché accetta un ruolo che colà invece rifuggerebbero? Ma non è stato proprio in grazia dei risultati di quel club che il suo fondatore ora è il nostro presidente? Perché porre limiti alla provvidenza?

[jpr williams]

Beh, sandro, che il Veneto tutto abbia potenzialità (io i Dogi li vorrei, itineranti come "squadra veneta" e non di una città sola e totalmente privati) superiori a quelle della minuscola Calvisano direi che è evidente. In termini economici, di tradizione, di numeri.
Sui motivi per cui Gavazzi è presidente ci sarebbero da fare molte considerazioni, ma mi limito a dire che Gavazzi presidente è un segno della debolezza del movimento così come lo sarebbe la franchigia a Calvisano.
So che un pò ti diverti a sfruculiarmi facendo complimenti un pò provocatori alla mia squadra del cuore, ma non ci casco: ho il senso del limite e so la fine che ha fatto la rana di Esopo.

[sandrobandito]

Touché.
Però ammettilo, è facile parlare dei campanili veneti, della franchigia itinerante, dei Benetton, dei soldi e di tutto il resto quando il resto d'Italia ha prodotto quello che c'è e che, lo dici con forza anche tu, non basta neanche per la sagra del paese.
Immagino che tutti noi, in fondo al nostro cuore, sognamo di vedere il Flaminio gremito da mezza Italia per seguire le epiche gesta dei Pretoriani, ma è un desiderio al momento irrealizzabile, mettiamocela via.
Nel frattempo c'è da risolvere la gestione fallimentare del progetto celtico. E la via che si è dimostrata meno traumatizzante è quella di premiare i club virtuosi, come lo era il Treviso ante litteram. Ora è il momento di Calvisano, tutto qua.

Ps. Le rane le preferisco fritte.

[jpr williams]

I Pretoriani, a parte il nome orrendo e vagamente littorio, piacerebbero anche a me.
Per il momento preferirei che crescesse la realtà di Parma, se non altro per non veder sprecata una struttura come la cittadella.
Quanto ai Dogi, io mi sento sentimentalmente legato a quelli "storici" che ho visto giocare dal vivo da bambino (con Pasqualone Presutti in campo ) e perciò sarei molto felice di una loro rinascita. Per questo motivo mi fa particolarmente male che da anni se ne ciacoli senza costrutto. Li vorrei privati e vorrei che giocassero nei vari stadi del Veneto dotati di una certa capienza , a Rovigo, a Padova (Plebiscito, of course), a Treviso e, magari, fossero collegati alle tante società che lavorano bene a livello giovanile sul territorio.
Peccato sia solo un sogno, al momento.

[sandrobandito]

Epperò ci ricaschi sempre, mi fai sorgere il dubbio che tu lo faccia apposta...
Come quacuno cita nella firma (da autore autorevole), il Veneto non esiste, tantomeno i veneti. Esistono i trevisani, i padovani, i rovigoti e tutti gli altri campanili, e tra questi è stato individuato il nostro "Campione" proprio in Treviso. I Dogi sono solo un feticcio, uno spaventapasseri, un "vorrei ma non mi lasciano, però attenti che se ci svegliassimo...". Da noi funziona così.
Nonostante questo però i nostri "Campioni" si sono sempre comportati dignitosamente. Perché non adottarli a modello proprio laddove ogni altra alternativa ha fallito miseramente?
Diciamocelo chiaro, né Parma né altro sito avrà mai aderenza con la franchigia perché non è il club locale, ma nemmeno il "Campione" locale. È come il conservante nella soppressa: si capisce subito che c'è un elemento estraneo. La soppressa, quella buona, è tutta un'altra cosa.

[zappatalpa]

ahahah - non fatemi ridere per favore - spostare la seconda franchigia a Roma, e qui lo scrivono fior fior di padani
Ogni tanto sarebbe meglio ragionare un pò d'intuito oltre il politically correct. Mezzi illimitati e un mercato gigante, cosa ha prodotto Roma nello sport professionistico? Ve li immaginate la tronfia comitiva dei Pretoriani a partire da Fiumicino per volare a Galway o Newport a prenderne 30 punti, e a Dublino 50, nel fango e nella pioggia e questo per diversi anni? Me la immagino, diventare la barzeletta dei giornali, "I pretoriani a Swansea, l'ennesimo sacrificio eroico fine a se stesso" è retorica? Ora smetto o Beppone non mi parla più

[zappatalpa]

Zappa ma di sta cosa Lucchese-Eng. tu da chi hai avuto contezza (piace al Gorgo, così lo riuso)? Voglio dire: siamo sempre nel riportato, "si dice", "voce di corridoio"? Lo hai sentito dalla bocca di Guidi? C'è qualche articolo in merito?
Perdonami se l'hai già detto ma non ho seguito la cosa in altri thread.

Su Allrugby di novembre. Lucchese (che a me non fa impazzire) ha fatto la tournee americana con OShea e Guidi. Guidi è stato chiaro "mi sono ritrovato questo Engelbrecht.." Ora il mediano dello scorso 6N fa i caffè al Bar vicino al Monigo e nella franchigia italiana pagata con i soldi FIR ci gioca un Carlo Engelbrecht.
(Sembro un pò Salvini.in questi giorni, eh? non ne vado fiero eh..)

[stilicone]

Boh, non mi pare che la querelle Lucchese/Engelbrecht sia così fondamentale.
Lucchese oltretutto è un trentenne, non è che togliendogli un paio di anni in Pro12 si sia irrimediabilmente minato il futuro del rugby italiano.

Invece è interessante che oramai tutti abbiamo cominciato a parlare senza remore dello spostamento delle Zebre, come se fosse ineluttabile; d'altronde le ultime dichiarazioni del presidente del Calvisano sono assai esplicite.
Ha ragione Sandro: se vai a giocare in un posto dove ti riconoscono come squadra espressione della comunità, hai un senso e probabilmente troverai maggior soddisfazione.
E ha ragione jpr: che l'unico posto possibile sia oggi Calvisano, è triste per il rugby italiano (ma d'altronde, cos'altro ci sarebbe, tra i club oggi esistenti? Padova e Rovigo potrebbero, quantomeno allo stesso livello di Calvisano; ma questo ucciderebbe ulteriormente il sogno dei Dogi, o comunque distruggerebbe la rappresentatività di Treviso come punta del Veneto...)

Una petizione alla dirigenza calvina: se vi prendete l'onere, cambiate quel nome (Zebre) che non ha nessun significato.
Va bene anche chiamarsi Calvisano, o chiamatevi con un nome che evochi il territorio bresciano (potremmo avere la Leonessa, oltre ai Leoni...).

[Garryowen]

Ho capito che qui c'è qualcuno che vuole davvero male alle Zebre.

Vorrebbe come numero nove delle Zebre il barista del locale vicino al Monigo, poi magari come terza linea il cameriere della trattoria vicino al Lanfranchi (la trattoria Imelde, per la precisione) e, visto che ci siamo, all'ala il commesso dell'Ipercoop del Centro Torri (vi assicuro che è velocissimo).
Sono tutti italianissimi, sani di corpo e di mente e dimostrano un grande attaccamento ai colori del bel paese.
Tre stranieri in meno

[sandrobandito]

Non so può voler male agli equini, sono così mansueti.

[stilicone]

In realtà le zebre pare che siano piuttosto cattive e intrattabili.