La stanza di Meta

[giuseppone64]

io mi sbrago sul divanetto...

[metabolik]

Stia comodo, stia comodo.

[jpr williams]

Io mi sono già ripreso iersera vedendo l'Eire abbattere l'armata delle tenebre.
Oggi mi rinfranco (spero) col mio Calvisano.

[metabolik]

Partiamo dalla realtà del movimento seniores: 90 squadre in C2, 91 in C1, 48 in B, 24 in A, 10 in Eccellenza, 2 celtiche. E' ragionevole, con rose gerarchicamente crescenti, calcolare 5400 giocatori dalla C, 1600 dalla B, 900 dalla A, 400 dall'Eccellenza, 100 dalle celtiche, che portano ad un totale di 8400 giocatori seniores, un pò superiore a quello che pensavo prima di aver verificato l'ampiezza della C2.
Questo è un dato incontestabile, la bilancia con cui misurare ambizioni e angosce.
Lasciando da parte per il momento il 'che fare? come migliorare? quello è uno strz, quell'altro no..', da puri osservatori della attuale realtà, quanto sono sensate le ambizioni e le angosce targate 6N ?
L'organizzazione del movimento è più che ragionevole; su una base di 7000 giocatori a connotazione amatoriale-dilettantistica si selezionano le serie superiori con un criterio 'a gironi' che deve fare i conti anche con le trasferte, per arrivare ad una Eccellenza semi-professionistica e alle due squadre di professionisti. In più, le Accademie consentono a giovani promettenti di continuare a giocare superando il difficile passaggio alla maggiore età, con tutti i ben noti problemi amplificati dalla crisi del lavoro. Ancora in più, lo Stato finanzia le FFOO, come per altro avviene per l'atletica , lo sci ecc..(niente di scandaloso, a parte lo straniero), costituendo un'altra possibilità, una specie di U25 per atleti di interesse che sono incoraggiati da uno stipendio. Dai, non è così male il ns. movimento seniores.
Il paragone con le altre 6N ci dice però che, tranne la Scozia (di cui ignoro i numeri), al minimo il loro movimento è doppio, 4 Celtiche ciascuno i gallesi e gli irlandesi. Francia e inghilterra, coi loro campionati di pari livello, si basano su movimenti n volte il nostro. Insomma, il ranking è in accordo col numero di praticanti seniores, poche palle. Mi direte : tutto ovvio, lo sappiamo già.
Può darsi, ma senza rubare spazio ai numerosi e interessanti 3d già dibattuti, mi sembra che questo dato non sia abbastanza rimarcato perchè prima di tutto bisogna decidere se dedicare le risorse a una crescita numerica, orizzontale, oppure scegliere una strada elitaria. I tanti e pregevoli interventi di competenti forumisti, purtroppo lo devo notare, sono dispersi in una miriade di osservazioni che non chiariscono prima questo punto.
Quale futuro vorreste per il rugby italiano ? Una maggior diffusione a partire dai livelli giovanili per arrivare ad un serbatoio seniores di 20000 praticanti, oppure spendere tutto per costruire 50 super guerrieri sulla base attuale?
Ognuno , in cuor suo, si interroghi : che rugby voglio ===> dove impiegare le risorse ?
Io posso testimoniare che, a partire dagli anni 60, il raggiungimento alterno della massima serie delle mie due squadre cittadine è stato in gran parte il frutto del lavoro di reclutamento nelle scuole. Da qualche anno gli studenteschi non ci sono più, l'ambiente rugbystico si è ristretto, si auto-alimenta, non c'è più stato il minimo supporto alla diffusione nelle scuole da parte della Federazione. (Fra l'altro, considerando che più del 20% dei ragazzi nelle scuole secondarie è d'origine straniera avremmo un testimonial eccezionale, il ns. Ornel !).
D'altro canto, è anche vero che il capo 6N, difendendo il ns. posto, ci chiama implicitamente a responsabilità quasi immediate.
L'unico dato comune alle due scelte è l'investimento sui tecnici, per realizzare uno sviluppo che sia verticale od orizzontale occorre comunque formare bravi istruttori, allenatori, motivatori, addestrati anche nel carattere.
E' fondamentale quest'ultima caratteristica, un bravo allenatore non 'allontana' , ma 'richiama'.
Sullo sfondo di questo scenario reale, penso che si possa un pò spostare la nostra passione da uno stato di angoscia galoppante ad uno stato di interesse partecipato, accanito, polemico (..quello che volete..) per il processo in corso, che parte, ricordiamolo, da Gavazzi che ha scelto COS.
E' l'anno zero del rugby italiano, un anno zero che durerà 3 anni, 1 è già passato.

[giuseppone64]

bravo meta.

[JosephK.]

Partiamo dalla realtà del movimento seniores: 90 squadre in C2, 91 in C1, 48 in B, 24 in A, 10 in Eccellenza, 2 celtiche. E' ragionevole, con rose gerarchicamente crescenti, calcolare 5400 giocatori dalla C, 1600 dalla B, 900 dalla A, 400 dall'Eccellenza, 100 dalle celtiche, che portano ad un totale di 8400 giocatori seniores, un pò superiore a quello che pensavo prima di aver verificato l'ampiezza della C2

Meta scusa ma come arrivi a 8400? Nei team gravitano almeno una quarantina di giocatori, anche in serie C. Spesso di più, a volte quando non si riesce a fare la cadetti anche parecchi di più. Secondo me 8400 è un numero sottostimato. Io credo che come praticanti seniores siamo almeno al doppio di quella cifra.

[zappatalpa]

L'unico dato comune alle due scelte è l'investimento sui tecnici, per realizzare uno sviluppo che sia verticale od orizzontale occorre comunque formare bravi istruttori, allenatori, motivatori, addestrati anche nel carattere.
E' fondamentale quest'ultima caratteristica, un bravo allenatore non 'allontana' , ma 'richiama'.
Sullo sfondo di questo scenario reale, penso che si possa un pò spostare la nostra passione da uno stato di angoscia galoppante ad uno stato di interesse partecipato, accanito, polemico (..quello che volete..) per il processo in corso, che parte, ricordiamolo, da Gavazzi che ha scelto COS.
E' l'anno zero del rugby italiano, un anno zero che durerà 3 anni, 1 è già passato.

Sono d'accordo caro meta, e aggiungo: piú dei crudi numeri puó la "densitá" in alcune zone.

Ecco qui un bel esempio di come un movimento con il piú piccolo budget tra le grandi sorelle europee (non ho numeri certi, ma sicuramente meno di 1/8 l'intero movimento-federazione e ca. 1/4 per l'alto livello dei cugini austriaci, che hanno la bellezza di 10 scuole-colleggi per sport invernali) puó raggiungere vette assolute.
http://www.gazzetta.it/Sport-Invernali/ ... 2562.shtml
e tutto senza tecnici stranieri, senza dover naturalizzare nessuno

[Garryowen]

L'unico dato comune alle due scelte è l'investimento sui tecnici, per realizzare uno sviluppo che sia verticale od orizzontale occorre comunque formare bravi istruttori, allenatori, motivatori, addestrati anche nel carattere.

A questo proposito su All Rugby ho letto un'altra cosa che forse mi era sfuggita negli altri commenti.
Gianluca Barca dice che "Presto O’Shea sarà affiancato anche da un preparatore atletico britannico, il quale si occuperà contemporaneamente anche di Zebre e Treviso", e questa è una notizia che mi fa essere ottimista. Speriamo che venga confermata

[jpr williams]

Sabato vedo Barca a Calvisano e gli chiedo ulteriori particolari. Se ne ha, faccio sapere al bar.
Spero tanto sia vero perchè le immagini di giocatori che si trascinano per il campo al decimo del secondo tempo è davvero scoraggiante e tarpa le ali a qualsiasi ambizione.
Certo, però, mi sembra strano che in Italia non si trovino preparatori atletici competenti: sono sempre stato convinto che da noi ce ne fossero tanti di bravi.

[Garryowen]

Sabato vedo Barca a Calvisano e gli chiedo ulteriori particolari. Se ne ha, faccio sapere al bar.
Spero tanto sia vero perchè le immagini di giocatori che si trascinano per il campo al decimo del secondo tempo è davvero scoraggiante e tarpa le ali a qualsiasi ambizione.
Certo, però, mi sembra strano che in Italia non si trovino preparatori atletici competenti: sono sempre stato convinto che da noi ce ne fossero tanti di bravi.

Credo che com'è ovvio ci sia un patrimonio comune di conoscenze e ci sia una certa circolazione di informazioni, in certi settori, poi, come la fisiologia, in Italia forse siamo addirittura all'avanguardia, però ci sono conoscenze specifiche e problematiche legate alla singola specialità in cui possiamo avere molto da imparare.

[giuseppone64]

è morto mago zurlì...

[Garryowen]

RIP anche per Cino Tortorella...

[giuseppone64]

RIP anche per il commissario Marazzi detto er monnezza, star dei cinema di borgata con la più alta concentrazione di sigarette accese...

[zappatalpa]

RIP anche per il commissario Marazzi detto er monnezza, star dei cinema di borgata con la più alta concentrazione di sigarette accese...

visto che i 2 burini romani (provincia eh) della squadra non fanno altro che rimpallarsi foto da stamattina sono andato a vedere sul tubo e con una certa soddisfazione ho costatato che almeno questo figuro mi è stato risparmiato.
più preoccupante l'atteggiamento classico dei 2 burini, che nonostante da anni in terra ostile con puerile insistenza pretendono che chiunque ricordici le gesta del figuro di cui ho capito ammirano linguaggio e modi. beati loro

[tonione]

eh?