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COS lo ha già detto prima .. I giocatori non vengono all nazionale prepararti.. vengo depressi.. e non convinti di vincere. .

Qui bisogna dare Crowley completo controllo delle scelte dei assistenti..

E Alle Zebre con tutta la stima che ho per deMarigny e Jimenez non sono al altezza. . Bisogna portare gente che sa vincere ad alto livello. .con un staff moderno

E aggiungo non si puo forzare allenatori Italiani perdargli esperienza se poi si perde.

Mandiamoli al estero per farsi le ossa come deCarli prima di dargli spazio nelle nostre fragili squadre

oldprussians ha scritto: Mandiamoli al estero per farsi le ossa come deCarli prima di dargli spazio nelle nostre fragili squadre

Bisogna trovare qualcuno che se li prenda.

Come ho detto:
http://rugby1823.blogosfere.it/post/562 ... -fara-male

E' credo evidente che questo 6N ha messo in luce la scarsa qualità del materiale di cui O'Sé può disporre.
Credo siamo tutti, più o meno, d'accordo sul livello assoluto di tecnici come Conchuir, Catt e Venter: è evidente, però, come credo @MacHaggis ha fatto intelligentemente notare, che in campo non ci vanno loro tre. Come può un tecnico insegnare a Padovani come non farsi un grottesco autotunnel mentre è solo palla in mano ad 1 mt dalla linea di meta? Come si insegna a Canna a non sbagliare calci facili in match difficili (non è un problema tecnico: Carletto mette dentro piazzati benpiù difficili di quelli di oggi)? Soprattutto come si insegna a placcare a giocatori che, arrivati in nazionale, dovrebbero saperlo fare da soli? Perchè se non sai fare queste cose puoi inventarti tutti i game plan del mondo e tutte le strategie più fantasiose, ma poi devi avere uomini che le sappiano mettere in pratica.

Mi piace il piglio e la convinzione con cui COS esprime i suoi concetti.
Si vede che vuole cambiare e mettere le mani anche nelle franchigie.

Però, onestamente, chi può assicurare di aver capito bene il suo discorso? Può essere tutto è il contrario di tutto. Sono concetti vaghi, che si prestano a diverse interpretazioni, quasi come le quartine di Nostradamus per cui, fra tre anni qualsiasi cosa succeda si potrà sempre dire "COS l'aveva detto"

Più che alle franchigie mi sa che bisogna mettere mani alle giovanili se i nostri giocatori arrivano all'alto livello con così tante lacune tecniche e fisiche.

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Intanto portiamo i giocatori buoni nelle franchigie e nelle accademie. Poi concordo completamente con Jpr. Alcuni davvero non valgono il livello e si è visto in questi anni. Anche nelle franchigie. Quindi la crescita e lo sviluppo deve per forza permettere a Oshea e all'alto livello di scegliere i migliori , indipendentemente dall'età e dalla casacca di appartenenza. Così come dalla tessera "politica" . Per il bene del rugby italiano.

Madref, i Bergamasco, Perugini, ecc sono tutti cresciuti nelle giovanili italiane eh.

Il problema più grosso è nella testa. Ed è il più difficile da risolvere, dopo un'ora di gioco una squadra raziocinante sarebbe stata a stretto contatto nel punteggio o addirittura davanti. Non ci si poteva aspettare troppo da questa edizione del torneo, visti i risultati delle nostre franchigie nel Pro 12. Lo staff sicuramente lavorerà a fondo in collaborazione con Zebre e Benetton per cambiare le cose. Il compito di O'Shea è molto impegnativo, ma, se avrà totale carta bianca, riuscirà a farcela.

chet ha scritto:Ragazzi inutile farsi illusioni per oggi. Il mio modello di analisi psicologica dell'italrugby, che credo metterò sotto forma di pubblicazione scientifica, prevede tre fasi cicliche:

1) sconfitta triste, partita che scivola via lentamente ma inesorabilmente
2) rovescio imbarazzante
3) prova di orgoglio, vittoria o sconfitta eroica

Il 6N 2017 è stata la conferma scientifica di questo modello (1-WAL, 2-IRL, 3-ENG, 1-FRA). Oggi è il turno di 2).

So che non è elegante autocitarsi, ma questi sono più prevedibili della mia ex moglie a letto.
Almeno ci ho fatto su un po' di soldi.

chet ha scritto:

chet ha scritto:Ragazzi inutile farsi illusioni per oggi. Il mio modello di analisi psicologica dell'italrugby, che credo metterò sotto forma di pubblicazione scientifica, prevede tre fasi cicliche:

1) sconfitta triste, partita che scivola via lentamente ma inesorabilmente
2) rovescio imbarazzante
3) prova di orgoglio, vittoria o sconfitta eroica

Il 6N 2017 è stata la conferma scientifica di questo modello (1-WAL, 2-IRL, 3-ENG, 1-FRA). Oggi è il turno di 2).

So che non è elegante autocitarsi, ma questi sono più prevedibili della mia ex moglie a letto.
Almeno ci ho fatto su un po' di soldi.

Ho sentito che Gavazzi dopo aver sentito della tua teoria ha chiesto a World rugby di giocare la prossima contro gli All Blacks

Paradossalmente, questa disfatta potrebbe rendere a COS il lavoro più semplice.

Non sarebbe stato agevole dire "Qualcuno dovrà mettere il proprio ego da parte nell’interesse della maglia azzurra" se avessimo vinto, o perso di poco. Mettiamoci anche il bilancio di U20 e delle franchigie, si apre una finestra forse irripetibile di rivoluzionare l'organigramma tecnico della FIR.

Già ieri sera, nell'altro thread, si ventilava l'insostenibilità della posizione di Troncon, ma forse c'è in preparazione qualcosa di più ampio e più radicale.

Vediamo.

Garryowen ha scritto:

chet ha scritto:

chet ha scritto:Ragazzi inutile farsi illusioni per oggi. Il mio modello di analisi psicologica dell'italrugby, che credo metterò sotto forma di pubblicazione scientifica, prevede tre fasi cicliche:

1) sconfitta triste, partita che scivola via lentamente ma inesorabilmente
2) rovescio imbarazzante
3) prova di orgoglio, vittoria o sconfitta eroica

Il 6N 2017 è stata la conferma scientifica di questo modello (1-WAL, 2-IRL, 3-ENG, 1-FRA). Oggi è il turno di 2).

So che non è elegante autocitarsi, ma questi sono più prevedibili della mia ex moglie a letto.
Almeno ci ho fatto su un po' di soldi.

Ho sentito che Gavazzi dopo aver sentito della tua teoria ha chiesto a World rugby di giocare la prossima contro gli All Blacks

Il modello è ancora da perfezionare, purtroppo può essere che il ciclo si sfasi.

Non so cosa abbia in mentre COS ma ho la sensazione che qualche "testa" salterà

Garryowen ha scritto:Perché non avete detto queste cose quando COS diceva che la vittoria oggi non è al primo posto?

Ero sorpreso come nessuno avesse detto nulla, e quindi pensavo che fossimo tutti d'accordo.

Io in questo torneo speravo di vincere una partita, il Galles in casa.
SPERAVO
invece, ragionando, considerando gli infortuni e i risultati del Pro12 e delle coppe europee, pensavo (PENSAVO) di fare più o meno la figura che abbiamo fatto. Forse anche peggio.
Per esempio mi aspettavo che la triturata presa con l'Irlanda si ripetesse con l'IngHilterra.

Vabbè dai, un conto è dire che il risultato non è al primo posto, un conto è chiudere il torneo con uno zero assoluto su tutta la linea: difesa deficitaria, mischia in sofferenza, gioco nullo, attacco sterile, disciplina in calo, fit solo a parole... insomma a me vedere la "fox" far diventare deficienti gli inglesi ha fatto godere un sacco, ma mi sembra un po' pochino... insomma mai avrei pensato che il 6N dello scorso anno con un CT a scadenza che ormai non aveva più in mano la squadra, con lo spogliatoio rotto e con molti, molti ma molti più infortunati di quest'anno venisse peggiorato nei risultati nel 2017...
Adesso tabula rasa e basta dire che i risultati non contano... contano eccome e chi non gioca con la furia necessaria per raggiungerli venga sostituito...