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Garry ha scritto: 16 dic 2024, 22:08

maxrugby10 ha scritto: 16 dic 2024, 21:27 Non date per scontata la franchigia a Padova. Non date per scontata l'ipotesi Reggio Emilia. Le Zebre potrebbero rimanere a Parma grazie ad aziende di quel territorio o grazie all'intervento di Grassi. Non c'è scritto da nessuna parte che il Valorugby debba sparire. Perchè Grassi non puo' mettere soldi nel Valorugby e nella Franchigia? Per esempio...

Certo che no, ma la franchigia non si chiamerebbe Valorugby. A Padova forse sarebbe diverso

Si certo, si chiamerebbero Zebre e rimarrebbero a Parma.

Dal Gazzettino di oggi sempre a firma del giornalista Ivan Malfatto.
in estrema sintesi: 1) una delegazione URC avrebbe già visitato impianti Guizza e Plebiscito ritenendoli idonei. 2) "Banzato non ha ancora sciolto ufficialmente le risorse sul suo interesse" 3) Egidio Amoretti imprenditore parmense avrebbe manifestato interesse per le Zebre con l'obiettivo di mantenerle a Parma 4) Confermato l'interesse di Grassi per Reggio Emilia come nuovo club URC 5) Sfumato l'interesse Wasps per acquistare le Zebre e trasferire il club a Londra 6) requisiti da soddisfare : 10 milioni di euro annui, stadio da 5000 posti con 2 tribune coperte, 6 anni di impegno minimo e fidejussione di 3 milioni di euro.

Onestamente non avevo mai sentito che ad un certo punto si fossero fatti avanti i London Wasps per le Zebre.

PierreLaBuscagne ha scritto: 17 dic 2024, 12:27 ...
Onestamente non avevo mai sentito che ad un certo punto si fossero fatti avanti i London Wasps per le Zebre.

Ricordo una mezza idea di avere un club in Inghilterra sulla falsa riga dei vari London brits, ma nulla a condizioni così precise.

Se il requisito richiesto fosse veramente 10 milioni, intendendo dieci milioni escluso il contributo FIR, allora significa che la FIR non vuole realmente privatizzare.
Spara altissimo perché non vuole che risponda nessuno.
Sarebbe una sparata un po' cialtronesca.

Secondo me è bene che Grassi continui a impegnarsi e a investire nella meccatronica, così utile per la provincia; non vorrei che sprecasse soldi in un sogno sportivo dispendioso. Certo fin dall'inizio ha voluto chiamare il club Valorugby "Emilia"; forse sogna Zebre migranti tra Reggio, Parma e Bologna, come si era già cercato di fare all'inizio dell'avventura zebresca

Invece secondo me in Valorugby Emilia, "Emilia" è un parto della mente diabolica di Manghi, che sognava una sorta di franchigia regionale ed aveva iniziato a lavorare su questo tema.

Nome che, detto per inciso, scontentò parecchio i tifosi reggiani, che vedevano cancellato il chiaro riferimento alla testa quedra

Garry ha scritto: 17 dic 2024, 12:52 Se il requisito richiesto fosse veramente 10 milioni, intendendo dieci milioni escluso il contributo FIR, allora significa che la FIR non vuole realmente privatizzare.
Spara altissimo perché non vuole che risponda nessuno.
Sarebbe una sparata un po' cialtronesca.

La Fir ha bisogno di una franchigia di sviluppo, a un investitore interessano esclusivamente i risultati sportivi e di riflesso la ricaduta commerciale sulle sue attività.
Le due cose assieme non si possono avere.
Nel territorio di riferimento delle Zebre esistono realtà industriali in grado di partecipare senza problemi al bando, nel caso lo facessero è chiaro che quanto a obiettivi si concretizzerebbe una realtà identica a quella di Treviso e sulla conduzione tecnica la Fir non potrebbe intervenire come ha fatto negli ultimi 15 anni.
Perciò credo che la privatizzazione delle Zebre rappresenti l'indizio della prossima fondazione di una terza franchigia in orbita Fir.

Per me una franchigia totalmente privata deve stare a Roma, una totalmente privata a Treviso ed una totalmente privata a Milano, e poi una franchigia "federale" di sviluppo a Parma, questo per me sarebbe l'ottimale.

Soidog ha scritto: 17 dic 2024, 14:05 ...
Perciò credo che la privatizzazione delle Zebre rappresenti l'indizio della prossima fondazione di una terza franchigia in orbita Fir.

In linea teorica, in un mondo ideale, sarebbe anche corretto.
Però bisogna fare i conti con le possibilità economiche della FIR.
La tua ipotesi sarebbe possibile se la FIR chiudesse qualsiasi finanziamento alle franchigie private. Risparmio di nove-dieci milioni, ne dà 4-5 alla terza franchigia di sviluppo e quindi risparmio netto di 5-6 milioni. Ma senza il contributo FIR le franchigie si scioglierebbero come neve al sole.

Vi dico io come andrà a finire. L anno prossimo in URC con 6 franchigie.
Nell ordine : 1) Treviso 2) Zebre Parma 3) Meccatronici ReggioEmilia 4) Siderurgici Padova 6) Deltafluviali Rovigo e Taranto Swordfishes come franchigia sviluppo sud.

Previsione coraggiosa ma preziosa come la cipolla invernale

Se le Zebre emigrassero a Padova, avremmo due franchigie a poca distanza, un lusso per gli appassionati veneti, meno per gli altri.

in sostanza le Zebre (prima Aironi) sono passate da Viadana, per arrivare a Parma (tempo fa' si vociferava Calvisano) per poi andare a Padova, itineranti a diri poco.

la Cittadella che fine farebbe ? ospita 4/5 partite l'anno'?

Amenità. Taranto Swordfishes sarebbe un suicidio. Mediatico. Con rischi di interrogazioni parlamentari.

Da quanto ho capito le Zebre cesserebbero di esistere in ogni caso. Anche se rimanessero a Parma con l'ipotesi dell'imprenditoria parmense sarebbe un club ex novo. Se tocca a Padova sarebbe il Petrarca che fa l'URC.
Il Plebiscito andrebbe ripulito e probabilmente fatto qualche lavoro di adeguamento nella tribuna Ovest (quella su cui stanno le biglietterie ed è rivolta al palaghiaccio). Credo poca roba , nulla che non si possa fare velocemente.

Garry ha scritto: 17 dic 2024, 14:21

Soidog ha scritto: 17 dic 2024, 14:05 ...
Perciò credo che la privatizzazione delle Zebre rappresenti l'indizio della prossima fondazione di una terza franchigia in orbita Fir.

In linea teorica, in un mondo ideale, sarebbe anche corretto.
Però bisogna fare i conti con le possibilità economiche della FIR.
La tua ipotesi sarebbe possibile se la FIR chiudesse qualsiasi finanziamento alle franchigie private. Risparmio di nove-dieci milioni, ne dà 4-5 alla terza franchigia di sviluppo e quindi risparmio netto di 5-6 milioni. Ma senza il contributo FIR le franchigie si scioglierebbero come neve al sole.

Probabilmente andrà proprio così. Franchigie private che dovranno rinunciare totalmente o per gran parte ai contributi federali e terza franchigia a diretta conduzione Fir. Credo che la cifra di 10 milioni di Euro quale budget per competere in URC rifletta un'impostazione di questo ordine di idee