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Ne sono state vinte con i sudafricani in sette a spingere, ma anche un paio quando erano in otto.
Peccato per l'ingaggio anticipato a fine primo tempo, non c'era bisogno di forzare... c'era da fare uscire il pallone e calciarlo fuori. Un grave errore che ci è costato sette punti...

Continuo a pensare che la pulizia dritta al naso su Zuliani, che ha portato poi a confermare la mischia per loro sotto i nostri pali e alla seguente meta, fosse un chiaro foul play con anche cartellino.
Qualche delucidazione in più da chi se ne intende in materia arbitrale?

Con la Francia una settimana fa non era finita 32 a 17? I francesi hanno fatto solo tre punti più di noi, e anche una settimana fa hanno giocato contro 14.
Comincio a pensare che sia una tattica di Erasmus, farsi cacciare fuori una seconda linea nel primo tempo e poi decollare

Garry ha scritto: 15 nov 2025, 18:59 Con la Francia una settimana fa non era finita 32 a 17? I francesi hanno fatto solo tre punti più di noi, e anche una settimana fa hanno giocato contro 14.
Comincio a pensare che sia una tattica di Erasmus, farsi cacciare fuori una seconda linea nel primo tempo e poi decollare

Impressionante come pur avendo rivoluzionato la squadra siano riusciti a vincere con lo stesso scarto

Garry ha scritto: 15 nov 2025, 18:59 ...
Comincio a pensare che sia una tattica di Erasmus, farsi cacciare fuori una seconda linea nel primo tempo e poi decollare

Anch'io.

Ad un tratto ho sentito il sapore del 2016, ma poi mi è rimasto l amara in bocca. Una partita dove potevamo arrivare molto vicini nel punteggio negli ultimi 10 minuti. Poi complice una panchina con pochissimi caps, punti al piede mancati ed un arbitraggio oggi molto sotto stress, la partita ci è sfuggita di mano. Loro sempre bravi, anche se Erasmus se è onesto, riconosce che aver portato un solo tallonatore è un rischio che non può correre più.
Noi paghiamo una scarsa potenza d impatto contro le squadre di prima fascia, in ottica 6N questo per me è l aspetto più importante da migliorare.
Il gioco tattico al piede nel primo tempo non è stato eseguito al meglio, ne, secondo me, avrebbe portato tanti benefici. Quest Italia deve correre con la palla in mano, è molto più efficace.

metabolik ha scritto: 15 nov 2025, 17:14 Difficile perdonare l'errore di ingaggio ........................
: incassiamo 37 punti da una squadra che ha giocato in 14 per circa 70 minuti........

Nessuno mi ha corretto (errore da momento di depressione) : finale 32 - 14.

Non so voi, ma a me resta un senso di incompiutezza rispetto alla partita di oggi. L'unico che ha giocato in modo soddisfacente è Lynagh.

Ettore73 ha scritto: 15 nov 2025, 20:46 Non so voi, ma a me resta un senso di incompiutezza rispetto alla partita di oggi. L'unico che ha giocato in modo soddisfacente è Lynagh.

Evitando qualche errore si poteva restare sotto break fino all'ultimo, ma nel complesso la prestazione dei nostri giocatori è stata buona... dall'altra parte c'erano i campioni del mondo che hanno da poco vinto il torneo con Nuova Zelanda, Australia e Argentina, non dobbiamo trascurare questa cosa.

Leinsterugby ha scritto: 15 nov 2025, 17:06
kroky ha scritto: 15 nov 2025, 16:37 Non sarebbe bastato che a noi girassero tutte per il verso giusto. Ci sarebbe voluto anche che agli altri andassero tutte storte.
oddio piu che essere in 15 contro 13 a distanza di break

...ecco, appunto, lì per esempio, per "girare tutto per il verso giusto" si può intendere avere la lucidità e il coraggio per giocarsi la mischia ma non solo, sarebbe servito che poi le "congiunzioni astrali" avesssero voluto che fosse il giorno in cui la scelta si sarebbe rivelata rivelata giusta. (e spero di aver azzeccato tutti i condizionali, congiuntivi e non so che altro)

In sostanza, al di là del particolare, intendo dire che per battere gli Springbooks ci occorre, anche ora e si spera "ancora", che gli eventi vadano nel modo migliore possibile per noi, se non sempre, diciamo nel 90% dei casi, e a loro che, oltre a trovare un giornata che fin dall'inizio si mette male, cosa che è successa, anche che gli eventi successivi, ove vicini al'equilibrio, finiscano per volgersi contro di loro nella gran maggioranza dei casi.

kroky ha scritto: 15 nov 2025, 21:53
Leinsterugby ha scritto: 15 nov 2025, 17:06
kroky ha scritto: 15 nov 2025, 16:37 Non sarebbe bastato che a noi girassero tutte per il verso giusto. Ci sarebbe voluto anche che agli altri andassero tutte storte.
oddio piu che essere in 15 contro 13 a distanza di break
(con piccola correzione) ...ecco, appunto, lì per esempio, per "girare tutto per il verso giusto" si può intendere avere la lucidità e il coraggio per giocarsi la mischia ma non solo, sarebbe servito che poi le "congiunzioni astrali" avesssero voluto che fosse il giorno in cui la scelta si sarebbe rivelata rivelata giusta. (e spero di aver azzeccato tutti i condizionali, congiuntivi e non so che altro) In sostanza, al di là del particolare, intendo dire che per battere gli Springbooks ci occorre, anche ora e si spera "ancora" e un giorno non più, che gli eventi vadano nel modo migliore possibile per noi, se non sempre, diciamo nel 90% dei casi, e a loro che, oltre a trovare un giornata che fin dall'inizio si mette male, cosa che è successa, anche che gli eventi successivi, ove vicini al'equilibrio, finiscano per volgersi contro di loro nella gran maggioranza dei casi.

Ettore73 ha scritto: 15 nov 2025, 20:46 Non so voi, ma a me resta un senso di incompiutezza rispetto alla partita di oggi. L'unico che ha giocato in modo soddisfacente è Lynagh.

Sono d'accordo con te, aggiungerei Zuliani che ha fatto 20 minuti buoni dolorante.
Mi sembra che tutti gli altri non fossero concentrati o avessero ansia di vincere e di qui i vari errori (anche di placcaggio)

Rugbysti per sempre ha scritto: 15 nov 2025, 18:39 Continuo a pensare che la pulizia dritta al naso su Zuliani, che ha portato poi a confermare la mischia per loro sotto i nostri pali e alla seguente meta, fosse un chiaro foul play con anche cartellino.
Qualche delucidazione in più da chi se ne intende in materia arbitrale?

Secondo me ci poteva stare un fallo, ma non ho visto estremi per un cartellino: il giocatore non entra di spalla, fa il movimento corretto, ma scivola sopra il compagno.

Per il resto vorrei sottolineare la preparazione atletica della squadra, che ha sostenuto due incontri con squadre che fanno della fisicità nel punto d'incontro il loro punto di forza senza mollare praticamene mai.
Un po' di stanchezza si è vista contro il Sud Africa, soprattutto nel secondo tempo, ma la differenza - a mio parere - è stata nella qualità delle sostituzioni: il Sud Africa non ha rallentato, mentre i nostri sostituti sono un po' mancati di personalità e di esperienza.

si cercava di evitare lo scontro, in mischia e anche nei trequarti, per sfruttare la velocità delle ali e dell'estremo nei punti di caduta dell'ovale. questo è stato il piano. lo scontro doveva essere contenuto, limitato, lasciato. in modo costante e ricercato con continuità. Garbisi aveva ampie possibilità di variare i fronti della linea d'attacco ma tutto doveva essere breve, veloce, unico. nemmeno la superiorità in mischia chiusa ( data nelle prime due occasioni dall'assenza di un avversario ma nelle altre, ben più di due, da una parità numerica, fino alla sostituzione di un giovane pilone dai ricci capelli con un altro che ha sistemato lo squilibrio, senza far diventare gli avversari dominanti ) nemmeno una certa efficacia nell'impostazione del maul poteva servire sicuri che non sarebbe durata ( e visto che la maggior parte degli gli ovali da rimessa schizzavano veloci nelle mani del mediano ). tutto era impostato sull'evanescenza della rapidità, sul blitz, nelle carambole degli schiaffi aerei. di muso duro i sudafricani non dovevano mai essere presi. in attacco intendo, in difesa se non lo fai sei finito, come si è visto.

quando si è trattato di affrontarli di muso duro per cercare la meta si è preferito rispettare il piano nella convinzione che restare attaccati nel punteggio era stata la scelta giusta nella precedente partita e lo sarebbe stata pure in questa. ho visto un giocatore fare tre con le dita, e gliele avrei schiaffeggiate quelle dita, quando l'arbitro- male malino e benino -ci ha concesso una punizione a dieci metri dalla linea di meta. dagli dentro, pesta duro e provaci. certo poi non è detto che uno non ti fischi l'entrata anticipata a cinque metri dalla linea e a cinque secondi dalla fine del tempo.

abbiamo visto cosa vuol dire reggere una partita tattica e abbiamo visto cosa vuol dire mollare in una partita tattica. appena qualcosa si rompe viene giù tutta la casa. e questo i sud africani lo sanno, ci hanno vinto il mondiale reggendo la tensione fino all'ultimo, con la fortuna di ricevere fischiate assolutamente favorevoli in momenti topici della partita. e questo fatto dipende anche dal signor loro allenatore, un furbetto di prima! la parola genio la dedicherei a chi con poco a fatto molto, non a lui.

tonione ha scritto: 15 nov 2025, 23:05 e questo fatto dipende anche dal signor loro allenatore, un furbetto di prima! la parola genio la dedicherei a chi con poco a fatto molto, non a lui.

beh però in 8 anni li ha portati dalle macerie ad avere praticamente, non una ma 2 squadre (!) da primi 4 posti al mondo. Ha anche il merito di far rendere al massimo l enorme bacino di giocatori a disposizione del movimento sudafricano. Oltretutto continua ad allargare il gruppo.

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