Certo che qui c'è un bel perbenismo alquanto falso...
Credo che la maggior parte di ciò che avvenga in campo e successivamente in tribuna, sia per il 70/80% da imputare alla classe arbitrale che non è mai in grado di "capire" la partita. Ho visto con molto interesse le foto sul blog che ho scoperto esistere sulla rugby rovigo (
www.bloggers.it/rugbyrovigo molto benfatto e divertente...a differenza di quello che invece si trova in rete..tutto un copia in colla da altri siti. Cosa gli aprite a fare? boh), bè, tornando a quelle foto mi sembra di vedere ciò che accadeva e che accade ancora, dove l'arbitro sa interpretare lo stato d'animo della partita e delle squadre.
mi spiego...
In campo sappiamo bene chi è il giocatore "sporco" avversario e il più delle volte l'arbitro non vede nulla!
La rissa in campo non accade perchè si è cattivi, ma perchè si punisce una volta per tutte chi gioca in maniera sporca (la squadra del signor Franchino Properzi era un fior all'occhiello dell'epoca sul gioco irriguardoso nei confronti dell'avversario. Oltre a lui, che ora fa il team manager a treviso e guarda caso... c'erano personaggi come Cicciò, Beretta, Marengoni, Berni, che entravano in campo solo per menar le mani). Alle volte la rissa generale ha pure "aiutato" chi arbitrava, perchè nella maggior parte dei casi serviva e serve ad attenuare gli animi "vi siete menati, siete a posto? bene, ora si gioca!" era una delle frasi classiche degli arbitri di qualche anno fa: Cadamuro, Campanile, Condorelli...
poi qui si parla di tifosi indecenti, bè, è vero che rovigo è una piazza calda come può essere L'Aquila o Catania, ma almeno li le cose non te le mandano a dire per vie traverse.
I cori e coretti ci sono sempre stati, se non erro, sempre a Rovigo si inveiva contro Galeazzo (grandissimo giocatore), a Padova c'era il coretto nei confronti di Pietro Reale (sempre riferito alla mamma).
Eppure Ursula, che di stadi e rugby è vecchia (rispetto ai mocciosi irriverenti che esistono in questo forum) si dovrebbe ricordare di quando gli aprirono il marito (quello si che era un gran signore in campo e nella vita) con una scarpata in testa e di come i compagni di squadra si vendicarono nella partita di ritorno. Purtroppo le pecore nere, vedi tanti giocatori dell'ex Amatori Milano (tanto spocchiosi anni fa, ma che fine hanno fatto?), vedi il buon Ciccio Grespan a Treviso (qualcuno dirà forte, io dico "sporco") e tanti altri ci sono sempre stati...I pugni, le sberle, i calci e le risse sono da sempre esistite e sempre ci saranno. Dopotutto vorrei ricordare a coloro che seguono il rugby da posti un pò lontani o che si sono avvicinati da qualche stagione grazie al cinque nazioni (6 è molto opinabile), che questo sport è uno sport di contatto fisico e alle volte può capitare che in questo sport le botte si danno e si prendono, un pò come le parole in tribuna...
poi ci si mette di mezzo Pier123456789 e allora tutto finisce nel ridicolo.
Come qualcuno ha giustamente detto: "Pier, parla peggio di come scrive..."
