Bravi giornalisti...

[tonione]

il discorso più di moda degli ultimi tempi: il rugby è uno sport per pochi, vincono sempre gli stessi. insomma non è democratico come il calcio. e per questo non ha lo stesso successo. perfino sull'articolo riassuntino del ilpost- l'errore sui mediani di mischia non è poca cosa, lo ritengo significativo di un ignoranza più profonda, nell'approcciarsi alle cose si dovrebbe munirsi di un bagaglio inattaccabile di conoscenze- ricordo, e vado a memoria veramente, la presenza del commento di un utente che ripete questa colossale manfrina, in modo gentile ci sta dicendo: vincono sempre gli stessi, è una noia! una noia poco sportiva!

siete così sicuri che sia giusto accodarsi a questo genere di valutazioni sputacchiate da gente senza passione o interessata in malafede a smontarci la nostra?

[Adryfrentzen]

Beh oddio io non sono 100 anni che seguo il rugby, ma IL motivo per cui preferisco 239204039243094 volte di più seguire i club che le nazionali è proprio perché beh... i giochi sono più o meno sempre fatti tra quelle 4-5. Quest'anno gli AB saranno un po' meno forti però siamo lì. Ci sarà la botta di vita Argentina? Capirai...
Che lui sbagli sul mediano di mischia ok, ma sul discorso di chi vince..........

Il rugby è strutturato ammmerda. Guarda il Pro14: italiane che giocano con scozzesi, gallesi, 2 sudafricane... altre x sudafricane giocano in un'altra lega ma con una argentina e con una giapponese. Però poi c'è anche il campionato italiano domestico eh, in cui giocano un anno 10, un altro anno 12 e l'anno dopo 8 squadre. Diciamo che per appassionarsi serve proprio mettercisi...

[tonione]

avere una passione non vorrebbe dire essere ciechi. non è che uno che possiede la passione sia come all'oscuro delle sconfitte. e dell'esistenza dei più bravi. in Italia il rugby è sempre stato uno sport di combattimento non per tutti. perfino nei tempi in cui manco ci ammollavano il cap, quando ci affrontavano alcune nazionali. se sentiamo una predisposizione come minimo ci piace naturalmente. in modo vecchio stile. indipendentemente dalla vittoria, lo viviamo come uno stato alternativo della fisicità biologica. non è per niente detto che lo sport sia solo per i vincitori. i soldi e il successo sicuramente si! ma lo sport, anche quello da combattimento, non lo è. è un modo per sentirci degli esseri naturali. se uno sente naturalmente il rugby come suo, non si preoccupa delle sconfitte della propria nazio(n)anale. non perchè è stupido ma perchè non è determinante. lui proverà lo stesso qualcosa quando sente la parola mondiali. e poi che dovrebbero fare gli appassionati di rugby e i regbisti italiani, vergognarsi di esistere? abdicare e rinunciare al rugby professionale? o al rugby del tutto?

anche nel top 12 sono sempre 4 o 5 squadre a contendersi il titolo. questo non toglie il gusto e ti piace lo stesso, non hai scampo!

[metabolik]

oohhhh là , questo è un intervento chiaro e forte che condivido al 200% ; chi ha giocato a rugby ha provato una soddisfazione che va oltre la vittoria, una prova naturale della propria psicofisicità nel combattimento collettivo.
ma perchèczzo non scrivi sempre così ?

[zappatalpa]

https://www.gazzetta.it/primapagina/
Serviva una pubblicitá per andare in prima pagina, il giorno dell'apertura del mondiale. Sempre piú incredibile...

[Garry]

Uno dei migliori giornalisti della redazione di Libero ha scoperto una cosa importantissima e finalmente ce la riferisce:

[supermax]

Già. Ma poi aumentano i casi di violenza domestica.....

[ruttobandito]

Già. Ma poi aumentano i casi di violenza domestica.....

Già. A volte conviene correre il rischio e uscire.

[tonione]

visto che viene ve la dico: non è stato malvagio il telecronista affiancato al tecnico. nelle telecronache c'è uno che segue la partita e fa una sorta di radiocronaca- indietro!- e un tecnico, il cosiddetto talent- o almeno così lo chiamano a sky dove di talent se ne intendono- normalmente un ex giocatore. in questi mondiali la copia Fusco e Gritti ha seguito i mondiali nel ruolo del cronista tv e tecnico-talent. a molti è sembrato che il ruolo del cronista lo facesse il talent e in più che sempre lo steso facesse anche il tecnico. nulla di vero. nelle semifinali il Fusco mi è parso migliorato. ad un certo punto si è permesso l'inversione dell'onere della cronaca e si è messo a sentire la partita. come dovrebbe fare il talent. e diceva: ora è finita, possiamo considerare la partita finita? l'altro non lo badava e continuava la cronaca. com'è possibile che uno che voi, e molti altri, considerate così pessimo abbia avuto il senso della partita molto più in mano dell'altro, il cronista involontario?

quando l'Inghilterra dominava in lungo e in largo anche nel secondo tempo un buon talent avrebbe osato dire che la partita era finita. non Gritti. il quale a ritenuto di seguire il canovaccio dell'impossibile. spaventato dalla nomea dei neozelandesi si è perso nella Mera croanaca non ascoltando la voce del Fusco che aveva sentito che la partita era finita dieci minuti prima della fine.

per questo motivo vi invito ad ascoltare Munari nel tinello con Wilhelm, per chi vuole capire qualcosa in più.

[tonione]

p ed s. le pecche! sandro ha messo un quattro meno.

[tonione]

ne ho individuato un'altro di errore ha a che fare con l'acca. e non bastasse ce n'è pure un'altro. a questo punto Sandro è tra il due e il tre. la serata dell'errore.

[metabolik]

Si chiama Fusco quello lì ? non lo sapevo, mettiamo di si.
Fusco ha detto al 20esimo del primo tempo 'però, hai visto, mai morti questi AB '
AL 20esimo del primo tempo : ma ti rendi conto ?
Fusco non capisce nulla di rugby, meno che mai di rugby di alto livello, NULLA, e per dire qualcosa tirava fuori frasi generali SENZA ALCUNA CONNOTAZIONE TECNICA, frasi che poteva dire uno qualsiasi. Il problema è stato che l'altro, Andrea (su questo non c'è il minimo dubbio, Andrea, Andreaaa, lo ha chiamato almeno 100 volte ) cercava di fare la cronaca e non si chiedeva ... 'cosa avrà detto Hansen ai suoi nell'intervallo ?'
OFFFUSCO , stanno giocando, nel televisore stiamo guardando una partita di rugby, te ne sei accorto ?
Proprio tu, Tonione, tu proprio, mi vieni a difendere FUSCO ?

[tonione]

lo difendo perchè Gritti non ha sentito la partita. non è andato oltre il visibile nel momento clou, quando avrebbe dovuto capire che non c'era più niente da fare per i neozelandesi, proprio niente. era finita.credo che tutti, animali compresi-passamela- siamo dotati della vista e non abbiamo bisogno delle radiocronache. la tv dello sport si evolve quando trova delle voci che sentono le cose. non c'è più bisogno delle radiocronache. c'è bisogno di chi sente le partite e parla perchè le sente, le capisce e le interpreta. quello che Gritti non fa. probabilmente si sta prendendo troppo sul serio e sente l'inadeguatezza tecnica del compagno. è uno sbaglio clamoroso che non aiuta la comprensione e la diffusione. perchè dimentica che il suo ruolo è farci sentire le partite. non farci la radiocronaca. quella non è più necessaria con gli schermi e le riprese di cui disponiamo!

[Stru]

Gritti (Andrea) ha cominciato a fare la cronaca da un po', perchè evidentemente si è accorto ad un certo punto che l'altro, che sarebbe li per quello, non era in grado di farlo. Nomi sbagliati, giocatori confusi, nessun ritmo.. Fusco mi è sembrato davvero messo li all'ultimo senza preparazione adeguata, e si che in un mese è anche migliorato.. All'inizio Gritti praticamente correggeva le castronerie che diceva l'altro, poi semplicemente lo ha sostituito, perdendo però ovviamente il focus sulla sua parte.

[metabolik]

Incaricare un incompetente di commentare una trasmissione della TV di Stato è inaccettabile.
E' assolutamente inaccettabile e capita solo per il rugby.
La ragione può essere una sola : GOM - BLO - DDO.