L’ASSISTANT AZZURRO: “A MELBOURNE SARA’ ANCORA PIU’ DURA”
Melbourne (Australia) – Tornata ieri a Melbourne, dove sabato 20 giugno (ore 20.00 locali, 12 in Italia, diretta Sky Sport 3) affronterà nuovamente i Wallabies, la Nazionale Italiana Rugby si è rimessa subito al lavoro sul campo dello Scotch College per muovere nuovi passi avanti nei prossimi impegni del lungo e difficili tour nell’emisfero australe.
Dopo aver dedicato alla palestra la seduta mattutina, gli Azzurri hanno lavorato sull’organizzazione collettiva nel pomeriggio, con una sessione di buona intensità che ha strappato più di un sorriso al CT Nick Mallett. Ventotto i giocatori in campo, con il pilone Ignacio Rouyet fermato da un lieve attacco influenzale ed il mediano di mischia Pablo Canavosio ancora alle prese con i problemi muscolari che lo hanno costretto a lasciare il campo sabato scorso sul finire del primo tempo.
Attenzione particolare, da parte dell’assistant coach Carlo Orlandi, è stata posta oggi sulle rimesse laterali, aspetto da migliorare in vista del secondo test-match contro l’Australia che, a Canberra, ha recuperato cinque palloni su lancio italiano togliendo a Parisse e compagni possessi importanti: “La touche, soprattutto nel primo tempo, non ha funzionato come avrebbe dovuto ed abbiamo finito con il facilitare il lavoro dell’Australia che, in questa fase di gioco, è già estremamente competitiva di per sé. Oggi, quindi, abbiamo cercato di porre da subito le basi per evitare di ripetere gli stessi errori e di trovarci nuovamente in difficoltà, mentre domani l’allenamento degli avanti verterà maggiormente sulla mischia ordinata che ha dato risposte più positive ma da cui vogliamo comunque un miglioramento”.
Contenuto il passivo nel primo incontro, l’ex tallonatore dell’Italia ha partecipato in prima persona all’allenamento di questo pomeriggio – “giocare a questo sport, o almeno provarci come ormai è il mio caso, è sempre terribilmente divertente” ha scherzato a fine seduta – per poi esporre il proprio pensiero circa la sfida che attende l’Italia a Melbourne: “Penso che sarà una partita più dura di quella della settimana scorsa, gli australiani vorranno alzare il ritmo e, per questo, la nostra efficacia in fase di conquista sarà ancora più importante. Più palloni avremo a nostra disposizione, meno chance avranno gli australiani per mettere in pratica il piano di gioco che vorranno applicare”.
Già nell’allenamento di oggi pomeriggio, tanto tra gli avanti che tra i trequarti sono state provate dai tecnici varie soluzioni per quanto riguarda gli uomini da utilizzare sabato prossimo, e Orlandi – come del resto aveva già dichiarato prima della partenza per l’Oceania il CT Mallett – non esclude la possibilità del turn-over: “Abbiamo la fortuna di avere a disposizione nella nostra rosa più di un giocatore in ogni ruolo, quindi sicuramente sabato opteremo per dei cambi che ci permettano di valutare tutti gli atleti convocati, e di scegliere la formazione che riterremo la più competitiva nel match di Christchurch contro gli All Blacks con cui chiuderemo il nostro tour estivo”.
Domani mattina nuovo allenamento allo Scotch College, mentre mercoledì è in programma un giorno di recupero – con analisi video in serata – prima dell’annuncio della formazione previsto, come sempre, per giovedì.
AUDIO CARLO ORLANDI:
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