Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Laporte
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Laporte »

Laporte ha scritto:
Il problema non è che Parisse sia arrivato a 15 o 18 anni .. il problema è che in Italia un "Parisse a 18 anni" non riusciremo MAI a formarlo.
Gori? Benvenuti? A che età è arrivato stabilmente Parisse in nazionale?
.
19. a 20 fu giudicato uno dei migliori giocatoridel mondiale, mentre benevuti a 22 è ancora una promessa
Quando Gori e Benevenuti avranno ottenuto a livello di club e di riconocimenti internazionali un terzo di quello quello che ha ottenuto parisse ne riparliamo...
JosephK.
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da JosephK. »

Laporte ha scritto: Stefano hai messo il dito nella piaga anche tu e hai pèrfettamente ragione.

Abbiamo perso contro le terze linee argentine rinforzate da due vecchie glorie... E mandare a stendere jM4 è comprensibile ma è come l'ubriacone che manda a stendere il medico che gli ha diagnosticato la cirrosi...

Vedo di riassumere il mio pensiero ma è difficile
1) Noi pensiamo che la soluzione ai nostri problema fosse quella di imitare l'Irlanda il Galles e i paesi della SANZAR, dimenticando che non abbiamo ne il movimento, ne il radicamento, ne l'organizzazione per pensare a Franchigie, CL e menate del genere: abbiamo costruito palazzi senza avere ne fondamenta ne mattoni.
Facciamo l'esempio di Treviso. Qui hanno fondamenta, mattoni, intonaci e pure la pittura. Si passa dal Topolino a Munari e Zatta. Non a caso i risultati li fanno. Il problema è che il movimento invece di copiare, riprendere e sfruttare competenze e buoni modelli li mette in un angolo e si fa la franchigia personale a Parma con gli amici e gli amici degli amici. Sfasciando ancora di più il moviemento e c'è gente come Barca che pure gli dà ragione.
2) Poi l'abbiamo fatto partendo sempre dal vertice. Foraggiando di soldi i giocatori della nazionale, creando franchigie e non curando il livello di base.
Verissimo. C'è anche da dire che senza la nazionale a seguire il rugby eravamo gli stessi di 20 anni fa. Il problema è che il successo strabordante della nazionale, pure perdente, e del "momento evento" (il 6 nazioni) non è stato minimamente sfruttato per tutto il resto. Si è costruita la finestra evento del 6 nazioni e dei test match e lì ci si è fermati.
3) Abbiamo pensato che tutto di risolvesse con le scorciatoie: oriundi, equiparati (per i quali si spendono i soldi destinabili alla crescita della base), franchigie.
Qui sono d'accordo sul numero e la quantità non tanto sul concetto in sé. Cioè dico che se ci arriva un Tim Visser o un Dominguez non solo facciamo bene a metterli in squadra ma saremmo pure ciula a non farlo visto che le regole, per quanto Jm4 poi arrivi a fare i listoni, lo permettono. Il problema, anche qui, è che con un Visser o un Dominguez devi avere 10 italiani dietro a lottare. Se hai 10 milioni in più dell'Irb e su 40 di bilancio ne dai 900 mila per il rugby di base allora stiamo freschi. Di quei 10 milioni in più 2/3 saranno persi per la follia della squadra privata Fir di Parma, questo è lo scandalo.
4) ALtra scorciatoia i consorzi per l squadre, anomalia tutta italiana, il modo per nascondere con tacconi estemporanei la mancanza di progettualità l'eccessiva frantumazione. Club che si consorziano, si dividono, si ridividono, in un bailamme in termini di diritti sportivi, di autoretrocessioni, di penalizzazioni
Perfettamente d'accordo da qui in avanti anche se io il rugby da rutto e salsiccia l'ho praticato ed è anche quello un modo di avvicinarsi al gioco e di avvicinare altri. Il problema è quando resta fine a sé stesso, allora partecipate alle leghe amatoriali che ci sono. Tu dici: prendono un terreno, fanno la tribuna... Mi sembrano cose, purtroppo, mille anni luce lontane dal nostro sistema corrotto dove per muoverti in ambito "collettivo" devi sempre avere una pazienza infinita, scontrarti con una burocrazia assurda, saper oliare (quanto meno a parole) tutti i meccanismi possibili. Qua ti si chiedono 100 euro/ora + corrente + taglio prato per giocare su un campo che usano solo i pultini. La realtà è questoa: a nessuno frega nulla e anzi ch si sbatte dà fastidio...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
JosephK.
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da JosephK. »

Laporte ha scritto: 19. a 20 fu giudicato uno dei migliori giocatoridel mondiale, mentre benevuti a 22 è ancora una promessa
Quando Gori e Benevenuti avranno ottenuto a livello di club e di riconocimenti internazionali un terzo di quello quello che ha ottenuto parisse ne riparliamo...
E vabbuò allora aspettiamo che abbiano trent'anni come Sergio, io spero per noi e per loro che li ottengano...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
jimmy88
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da jimmy88 »

Planet rugby ci umilia..

Dondi a casa.
s6tefano71
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da s6tefano71 »

Laporte ha scritto:
s6tefano71 ha scritto:
JM4 ha ragione, punto. Non serve incavolarsi contro di lui, offendendo poi. JM4 ha voluto solo sarcasticamente sottolineare un cruda realtà che a molti brucia, tranne che a me, se non fosse per il fatto che comunque si tratta della mia Nazionale. Mi si stringe il cuore pensando a che basso livello siamo caduti. E' inutile che faccia adesso, a quest'ora poi, tutta la lunga serie degli errori della Federazione che hanno portato dall'ingresso nel 6N, a far credere a tutti e a tutto che ora siamo competitivi e che adesso anche gli altri dovranno vedersela con noi. la lista è lunga: dalla scelta disennata di voler chiamare sempre tecnici stranieri, tipo l'ultimo, che se la prendeva coi giocatori perchè non possedevano skill tecniche e fisiche (!), o altri, capricciosi e testardi, come Jhonstone che sceglieva pez al posto di Scannavacca perchè placcava di più a dispetto di quest'ultimo che realizza più piazzati e più mete (6N 2007). Poi la scelta di andare alla ricerca di elementi "stranieri", che fanno anche le altre Nazioni, è vero, ma non ne fanno una ragione d'essere, cioè senza di loro non si combina niente, sminuendo e demotivando tutto il movimento. Per ultimo la CL, investimento sacrosanto, percarità, ma che dovrebbe essere accompagnato da un pari progetto di sviluppo del rugby dal basso, dalle società "pane e salsiccia" (come in maniera ignorante qualcuno le classifica, dimenticando che senza loro non ci sono giovani, non ci sono nuove promesse, non c'è Campuionato, non c'è Celtic Leaghe). E non ho detto delle Accademie, vero fortino plutocrate, resistito alla storia socio-economica delle società moderne che vede sempre più la dismissione dei servizi statali a favore del privato per un più attento e controllato servizio, e per ridurre i costi. Nell'anno 2012, anno di crisi economica più grave dal dopoguerra a oggi in tutto il mondo occidentale, dobbiamo assistere alla privatizzazione dei servizi sanitari e alla nazionalizzazione del rugby con le Accademie e ora una franchigia federale (!!!!). E poi la Nazionale di rugby perde contro Largentina C, per giunta (!!!!!). Povera ITALIA, come siamo messi male.
Stefano hai messo il dito nella piaga anche tu e hai pèrfettamente ragione.

Abbiamo perso contro le terze linee argentine rinforzate da due vecchie glorie... E mandare a stendere jM4 è comprensibile ma è come l'ubriacone che manda a stendere il medico che gli ha diagnosticato la cirrosi...

Vedo di riassumere il mio pensiero ma è difficile
1) Noi pensiamo che la soluzione ai nostri problema fosse quella di imitare l'Irlanda il Galles e i paesi della SANZAR, dimenticando che non abbiamo ne il movimento, ne il radicamento, ne l'organizzazione per pensare a Franchigie, CL e menate del genere: abbiamo costruito palazzi senza avere ne fondamenta ne mattoni.
2) Poi l'abbiamo fatto partendo sempre dal vertice. Foraggiando di soldi i giocatori della nazionale, creando franchigie e non curando il livello di base.
3) Abbiamo pensato che tutto di risolvesse con le scorciatoie: oriundi, equiparati (per i quali si spendono i soldi destinabili alla crescita della base), franchigie.
4) ALtra scorciatoia i consorzi per l squadre, anomalia tutta italiana, il modo per nascondere con tacconi estemporanei la mancanza di progettualità l'eccessiva frantumazione. Club che si consorziano, si dividono, si ridividono, in un bailamme in termini di diritti sportivi, di autoretrocessioni, di penalizzazioni

Invece non ci siamo accorti che ci manca la materia prima.
Mentre in Argentina un club passa anche 10 o 15 anni prima di ottenere l'affiliazione definitiva all'URBA, che infatti pur con un area comparabile in termini di superficie e popolazione, ha un terzo o la metà dei cub del comitato interregionale veneto (prendo il CIV, ma potrei prendere il lombardo piemontese).
Là prima di poter giocare in tornei diversi dal "promozionale" e competere per le divisioni importanti (terza o quarta divisione a seconda della UNION provinciale), devi costruire passo dopo passo un club, dotarlo di struttura (di proprietà e non assistenzialista dalla stato) , di settore giovanile in un certo numero di categorie, perfino di una squadra "B" e di una di "seven" . Con revisori dei conti veri, medico sportivo, bilanci certificati , club house con determinate caratteristiche e sistema di autofinanziamento commerciale.

Qui fondi un club tra ubriaconi da terzo tempo, dove conta quante partite hai giocato e quanti rutti hai sparato nel terzo tempo. Non importa sei hai le capacità dirigenziali. Ti lamenti se devi compilare un bilancio (addirittura i commissari dei comitati regionali non lo sanno, ma si propongono come salvatori della patria...). E rifiuti la collaborazione di persone capaci perché non hanno mai "giocato" o non fanno la gara di rutti.

Là un club solido si compra un pezzo di terreno, si costruisce una tribuna, gli spogliatoi e la club house. Da noi vai ad elemosinare soldi e strutture promettendo voti e culi al sindaco-podestà che magari come a Parma ha il comune pieno di debiti, taglia i servizi sociali e poi spende 3,5 milioni di euro per ingrandire una tribuna per società che litigano dalla mattina alla sera e non sono capaci a fare un progetto serio.

Là un club DEVE fare attività giovanile se no torna nei tornei da bar, qui piange e si strappa le vesti se gli danno 4 punti di penalizzazione.
Là un club se fallisce sparisce, non fonda una nuova SRL per gabbare fornitori e creditori senza perdere il titolo sportivo.
Là se due club vogliono unire le forze, si fondono DEFINITVAMENTE , non fanno estemporanei e nel 99% dei casi fallimentari consorzi.

Là non stanno neppure a piangere che non hanno spazio nelle scuole e prebende pubbliche per estate ragazzi. La si organizzano per fare accoglienti spazi per i giovani, con tecnici diplomati, scuole di sport (non solo per il rugby) in cui i genitori PAGANO per mandare i figli a giocare. (Danno pure la pagella a fine anno…)

Là se un club vuole crescere si gratta la pera su come crescere nei risultati, pensa a come far crescere i ragazzini, a farne allargare la base di reclutamento, al qualità dell'allenamento. Ci lavora qualche anno.

Qui invece ci si affida al procuratore amico dell'amico dell'amico per far arrivare il fenomeno d'oltremare con nonna di Castelstronzio.

BASTA CON STE SCORCIATOIE DEL c4$$o.

SELEZIONE. Meno club e più preparazione dalla base.
@Laporte
Ciao Laporte, mi sembra che me e te siamo i forumisti più "illuminati" qui dentro, in tutto il forum, si salva solo qualcuno che ora non ricordo e che raramente appare, perchè tanto sa che qui scrivono solo una massa che interpreta il rugby come un giochino della playstation (e ci metto dentro tra questi anche gli attuali dirigenti Fir) dimenticando i valori di fondo di questo sport, che per me è, e resta, mille volte più emozionante del calcio.
Hai fatto un intervento molto circostanziato e preciso della situazione organizzativa italiana e argentina. Che dire, tanto di cappello, hai ragione "da vendere", e mi sento anche tirato in causa, quando hai fatto riferimento alle società fallite che si rifondano come srl gabbando i fornitori e tenendo i titoli (Rovigo). Però per dimostrare che sono un amante del rugby, seriamente, voglio rispettare uno dei valori che esso rappresenta: la sincerità. Già: dire sempre la verità, allora per fare un esempio di verità e confrontarsi con l'altro (il compagno o l'avversario) con animo specchiato per conoscere i propri e gli altri limiti, volgio riportare i miei dati personali: mi chiamo stefano padovan , ho 40 anni e vivo a rovigo (il lavoro che faccio penso non interessi a nessuno). Bene fatto ciò ritorno alla partita di ieri con due- tre rapide analisi tecniche, anzi le chiamerei domande, così tantio per coinvolgere tutti quanti:
1. Come fa un allenatore Francese (o un Neo Zelandese, o un Sud africano) a motivare i giocatori di una nazionale, diversa dalla sua, a giocare con intensità e orgoglio un evento sportivo onorando la maglia e con essa quello che rappresenta? Arrivato poi in Nazionale da poco più di sei mesi!
2. Stesso assunto, ma cambia il soggetto: come fa un giocatore di un' altra cultura...ece..ecc (avete capito)...Arrivato in nazionale da pochi giorni! esempio: Van Zyll. Van Vauren! Altri nomi? Non ho tempo..
3. Come pretendere maturità-esperienza, ma soprattutto attitudine al gioco internazionale a gente come Quartaroli e Sgarbi o Pratichetti (buonissimi giocatori per carità) dopo anni che sono stati lasciati in naftalina perchè superati dal migliore (a detta di non so chi?) duo Garcia-Canale? Uno si chiede: se ero forte prima mi avrebbero chiamato prima, se mi hanno chiamato e perchè non ne trovano altri...si insomma si fa delle domande e mette in dubbio le proprie capacità...Stesso discorso vale per gente come Favaro, che era meglio due-tre anni fa prima dell'esperienza con i famigerati Aironi, solo che era "tappato" da un certo Bergamuro. Allora in quel caso il selezionatore avrebbe dovuto inserirlo un poco alla volta, ma dice che era troppo "basso" (robe da matti)...
In sintesi mi chiedo e chiedo in generale: un Casellato avrebbe motivato-preparato meglio i nostri giocatori della nazionale? risposta scontata. Ultime due cose:
1. mi dispiace per gente che ci crede veramente tipo Giazzon, gli auguro solo che la F.F. sia solo una breve parentesi e poi emigri
2. Grazie a JM4 che ha mosso in me (e non solo , vero laporte?) uno spunto riflesivo che va oltre vaffan..tipico dei ragazzini che si prendono 4 all'interrogazione dopo essere stati colti impreparati dal professore...
Saluti
Laporte
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Laporte »

JosephK. ha scritto:
Facciamo l'esempio di Treviso. Qui hanno fondamenta, mattoni, intonaci e pure la pittura. Si passa dal Topolino a Munari e Zatta. Non a caso i risultati li fanno. Il problema è che il movimento invece di copiare, riprendere e sfruttare competenze e buoni modelli li mette in un angolo e si fa la franchigia personale a Parma con gli amici e gli amici degli amici. Sfasciando ancora di più il moviemento e c'è gente come Barca che pure gli dà ragione.
Vero , il problema è che la dirigenza federae è lo specchio della mediocrità del movimento.
Per questo dico che prima bisogna partire scremando i club, ancichè contnuarela farsa dl numero di club e di tesserati.

JosephK. ha scritto: Verissimo. C'è anche da dire che senza la nazionale a seguire il rugby eravamo gli stessi di 20 anni fa. Il problema è che il successo strabordante della nazionale, pure perdente, e del "momento evento" (il 6 nazioni) non è stato minimamente sfruttato per tutto il resto. Si è costruita la finestra evento del 6 nazioni e dei test match e lì ci si è fermati.
Pacitti scrisse questo già nel 2000...
JosephK. ha scritto:
Qui sono d'accordo sul numero e la quantità non tanto sul concetto in sé. Cioè dico che se ci arriva un Tim Visser o un Dominguez non solo facciamo bene a metterli in squadra ma saremmo pure ciula a non farlo visto che le regole, per quanto Jm4 poi arrivi a fare i listoni, lo permettono. Il problema, anche qui, è che con un Visser o un Dominguez devi avere 10 italiani dietro a lottare. Se hai 10 milioni in più dell'Irb e su 40 di bilancio ne dai 900 mila per il rugby di base allora stiamo freschi. Di quei 10 milioni in più 2/3 saranno persi per la follia della squadra privata Fir di Parma, questo è lo scandalo.
D'accordo, ma i club devono smettere di aspettare sempre i contrbuti da federazioni e amministarzione politiche. In argentina i club sportivi si finanziano neimodi più disparati con impianti di proprietà e pure casse sociali per concedere mutui ai soci...
JosephK. ha scritto:
Perfettamente d'accordo da qui in avanti anche se io il rugby da rutto e salsiccia l'ho praticato ed è anche quello un modo di avvicinarsi al gioco e di avvicinare altri. Il problema è quando resta fine a sé stesso, allora partecipate alle leghe amatoriali che ci sono. Tu dici: prendono un terreno, fanno la tribuna... Mi sembrano cose, purtroppo, mille anni luce lontane dal nostro sistema corrotto dove per muoverti in ambito "collettivo" devi sempre avere una pazienza infinita, scontrarti con una burocrazia assurda, saper oliare (quanto meno a parole) tutti i meccanismi possibili. Qua ti si chiedono 100 euro/ora + corrente + taglio prato per giocare su un campo che usano solo i pultini. La realtà è questoa: a nessuno frega nulla e anzi ch si sbatte dà fastidio...
applausi. Infatti la colpa è anche dei politici veri e propri. MA d'altronde le strutture costano e i comuni è giusto che ne facciano pagare l'uso. Favoriscan piuttosto l'inziativa "privata no-profit".
Laporte
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Laporte »

s6tefano71 ha scritto: @Laporte
Ciao Laporte, mi sembra che me e te siamo i forumisti più "illuminati" qui dentro, in tutto il forum, si salva solo qualcuno che ora non ricordo e che raramente appare, perchè tanto sa che qui scrivono solo una massa che interpreta il rugby come un giochino della playstation (e ci metto dentro tra questi anche gli attuali dirigenti Fir) dimenticando i valori di fondo di questo sport, che per me è, e resta, mille volte più emozionante del calcio.
Hai fatto un intervento molto circostanziato e preciso della situazione organizzativa italiana e argentina. Che dire, tanto di cappello, hai ragione "da vendere", e mi sento anche tirato in causa, quando hai fatto riferimento alle società fallite che si rifondano come srl gabbando i fornitori e tenendo i titoli (Rovigo). Però per dimostrare che sono un amante del rugby, seriamente, voglio rispettare uno dei valori che esso rappresenta: la sincerità. Già: dire sempre la verità, allora per fare un esempio di verità e confrontarsi con l'altro (il compagno o l'avversario) con animo specchiato per conoscere i propri e gli altri limiti, volgio riportare i miei dati personali: mi chiamo stefano padovan , ho 40 anni e vivo a rovigo (il lavoro che faccio penso non interessi a nessuno). Bene fatto ciò ritorno alla partita di ieri con due- tre rapide analisi tecniche, anzi le chiamerei domande, così tantio per coinvolgere tutti quanti:
1. Come fa un allenatore Francese (o un Neo Zelandese, o un Sud africano) a motivare i giocatori di una nazionale, diversa dalla sua, a giocare con intensità e orgoglio un evento sportivo onorando la maglia e con essa quello che rappresenta? Arrivato poi in Nazionale da poco più di sei mesi!
2. Stesso assunto, ma cambia il soggetto: come fa un giocatore di un' altra cultura...ece..ecc (avete capito)...Arrivato in nazionale da pochi giorni! esempio: Van Zyll. Van Vauren! Altri nomi? Non ho tempo..
3. Come pretendere maturità-esperienza, ma soprattutto attitudine al gioco internazionale a gente come Quartaroli e Sgarbi o Pratichetti (buonissimi giocatori per carità) dopo anni che sono stati lasciati in naftalina perchè superati dal migliore (a detta di non so chi?) duo Garcia-Canale? Uno si chiede: se ero forte prima mi avrebbero chiamato prima, se mi hanno chiamato e perchè non ne trovano altri...si insomma si fa delle domande e mette in dubbio le proprie capacità...Stesso discorso vale per gente come Favaro, che era meglio due-tre anni fa prima dell'esperienza con i famigerati Aironi, solo che era "tappato" da un certo Bergamuro. Allora in quel caso il selezionatore avrebbe dovuto inserirlo un poco alla volta, ma dice che era troppo "basso" (robe da matti)...
In sintesi mi chiedo e chiedo in generale: un Casellato avrebbe motivato-preparato meglio i nostri giocatori della nazionale? risposta scontata. Ultime due cose:
1. mi dispiace per gente che ci crede veramente tipo Giazzon, gli auguro solo che la F.F. sia solo una breve parentesi e poi emigri
2. Grazie a JM4 che ha mosso in me (e non solo , vero laporte?) uno spunto riflesivo che va oltre vaffan..tipico dei ragazzini che si prendono 4 all'interrogazione dopo essere stati colti impreparati dal professore...
Saluti
Troppo buono. Solo un appunto sulle motivazioni. E' vero che ci vuole anche una contnuità che nn c'estata in questi anni nelle scelte degli alenatori. Ma Coste e Fourrcade c4$$o se motivavano i giocatori ed erano Francesi, anzi catalano-pirenaici come Brunel. E dominguez e gardner erano di importazione come Burton ed altri.

Il problema è che qua dentrol'unica cosa che si è capaci a fare è dare la colpa alla fedrazione, senza rendersi conto che è la nostra mediocrità. Io non ho pèotuto giocare a rugby per un problema fisico e perchè in piemonte negli anni '80 c'era nulla, sopratutto in provicnia. Ma non credo che in termini organizzativi non potrei essere utie, ma sinceramente ho lasciato perdere: trovandomi di fronte a gente che parla come fosse il amanager dei Crusaders, ma se gli parli di stilare un bilancio semplificato o compilare un F24 , va in crisi dice che sono tutte puttanate.
Laporte
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Laporte »

JosephK. ha scritto:
E vabbuò allora aspettiamo che abbiano trent'anni come Sergio, io spero per noi e per loro che li ottengano...
Sergio li aveva già ottenuti a 22.... e la colpa non è di Benvenuti e Gori...
Laporte
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Laporte »

Una cosa nessuno però ha fatto notare. L'argentina NON ha giocato da Argentina. SOno l'unico che, epr quanto ha putot vedere, ha visto gli argentini giocare aperto e con i tre quarti come non mai ?
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giuseppone64
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da giuseppone64 »

era una partita da vincere senza se e senza ma. la scozia va a vincere contro l'australia, noi perdiamo contro l'argentina c.onore a loro, però quanta amarezza...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Laporte
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Laporte »

A lungo termine le statistiche sono impietose
Tra il 1978 e il 1998 abbiamo incotrato 7 volte l'aregntina: 3 vittorie a 3 e un pareggio. Noi vincevano in casa e perdevano da loro. SUl netro una vittoria a testa e un pareggio.

Dopo l'entrata mel 6 nazioni li abbiamo incontrati 11 volte. 9 sconfitte anche pesanti ed interne e due faticose vittorie esterne ontro loro squadre prive sovente dei giocatori (all'epoca tanti) impeganti nelle final-4 del campionato francese ed inglese.

Quello che ci mancava era l'umilazione contro le loro riserve (+2 due vecchie glorie). Una squadra, con tutto rispetto, di studenti universitari, camerieri, infermieri, di rgbysti part-time.
Senza equiparati ed oriundi, caso unico nel rugby mondiale.

La conferma che il problema è la base dei giocatori.
Aironifan
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Aironifan »

L'Argentina ha fatto con noi quello che facciamo noi quando affrontiamo le squadre di terza fascia. Ha testato i giovani e le seconde o terze scelte, sicura che avrebbe vinto comunque. Ci hanno dato il rispetto che meritiamo. Di questo, dopo dodici (12!!!) anni di 6N e giocando da due la Celtic League, dobbiamo solo ringraziare la nostra impagabile e illuminata dirigenza FIR. Naturalmente tutto sta a indicare che raggiungeremo in prospettiva altre mirabolanti vette (leggasi Zebre).
Grazie Dondi!
Poccio
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da Poccio »

http://espndeportes.espn.go.com/videohu ... 66&cc=7586

highlights per chi come me non ha visto la partita...cmq anch'io d'accordo con laporte che il problema è l'organizzazione della base nazionale, e che sì la FIR ha grandissime colpe ma che la mediocrità è intrinsecamente nostra. comè che dice quella barzelletta...a sì Dice che il Paradiso è quel posto in cui:I cuochi sono francesi, La Polizia è inglese, I Meccanici tedeschi, gli amanti italiani..e tutto è organizzato dagli svizzeri e invece L'inferno è quel posto in cui: La polizia è tedesca, I cuochi inglesi, I meccanici francesi, Gli amanti svizzeri....E TUTTO è ORGANIZZATO DAGLI ITALIANI.
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EVERY DAY I'M SHUFFLIN'
mariemonti
Messaggi: 3339
Iscritto il: 17 nov 2011, 19:14

Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da mariemonti »

tafano ha scritto:Giusto per precisare, Canale è arrivato qui a 12 anni, Parisse a 18 ma è italiano.
tafano, sai quante volte gliel'hanno già detto?
Lo sa anche lui, ma gli piace scrivere così... :-]
topotto53
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Re: Argentina vs. Italia - Chi la trasmette?

Messaggio da topotto53 »

io non ho visto la partita... quindi mi devo basare sui commenti e sugli highlights.. posso solo dire che l'italia conferma quella nomea di squadra che dura 50-60 minuti.. il titolo " l'italia dura un'ora.." campeggia sul'articolo della Gazzetta di oggi.. ed è lo stesso titolo usato per altri incontri.. siamo durati un'ora contro l'australia e l'irlanda alla RWC, contro la Francia, l'Irlanda al recente 6 N..cambiano gli allenatori ma il risultato non cambia.. e sopratutto, nell'ultimo anno ( da scozia 6 n del 2011.. direi..) è venuta meno gran parte di quella granitica difesa che ci ha permesso qualche buona partita sotto Mallett... è come se , con l'idea di un rugby più di attacco.. spumeggiante.. non ci sia npiù necessità di difendere.. la cosa mi sembra evidente anche nella emerging .. ove difesa zero.. ma si è riusciti a fare 5 mete contro le 3 subite ( 3 subite dai russi.. nemmeno in formazione tipo e in circa 20 minuti... 3 mete in 20 minuti...!!!)...
La meta di contepomi , la terza dell'argentina, grida vendetta.. passa tra due -tre azzurri come una lama calda nel burro.....
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