No... l'apoteosi sarebbero Pez e Wakarua insieme...stalker ha scritto:Potrebbe arrivare Griffen: sarebbe l'apoteosi dello zebrismo!JosephK. ha scritto:Per altro il mondo intero sta dando giocatori, subendo pressioni più o meno forti, alle Zebre e da Calvisano chi è arrivato? E' un caso?
treviso contro dondi
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Re: treviso contro dondi
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giangi2
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Re: treviso contro dondi
Pez e Scanavacca vorrai dire, così il consenso è assicurato. Poi però bisogna fare la staffetta tipo Rivera/Mazzola.
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Re: treviso contro dondi
Io mi riferivo al golpe interno del 2003 ... I due giocano ancora Scanavacca no.giangi2 ha scritto:Pez e Scanavacca vorrai dire, così il consenso è assicurato. Poi però bisogna fare la staffetta tipo Rivera/Mazzola.
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Re: treviso contro dondi
Golpe?
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
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Re: treviso contro dondi
Perchè credi che Kirwan tolse Pez pe runo che al massimo aveva giocato in A2 per convinzione ?Tallonatore80 ha scritto:Golpe?
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Re: treviso contro dondi
ah, quel golpe 
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Re: treviso contro dondi
BOMBA!!!!
Da l'ufficio stampa Treviso:
Premessa
Il rugby internazionale sta subendo negli ultimi anni un processo di cambiamento costante, che prospetta scenari e sviluppi sempre nuovi.
Il rugby è sempre stato portatore di valori unici per i quali è facile associare un’immagine positiva, sia agli occhi del praticante che dello spettatore occasionale, sia delle aziende partner che decidono di investire sul rugby proprio grazie al messaggio che sa dare.
Il movimento italiano pertanto, non può restare ancorato ad un pericoloso immobilismo, ma deve sviluppare un nuovo senso di gestione, sia dal punto di vista tecnico, che per quanto riguarda gli altri aspetti ad esso correlati.
L’immagine attuale che emerge è quella di poca chiarezza sull’individuazione ed il perseguimento dei traguardi comuni a tutto il movimento.
Confidiamo su una Federazione che rappresenti il confronto fra i vari componenti del movimento rugbistico, convinti come siamo che sia questo l’unico vero sistema di crescita.
Il rugby internazionale ha avuto, negli ultimi venti anni, una crescita esponenziale dovuta all’apertura al professionismo. Il rugby italiano ha dovuto adattarsi alla nuova situazione, dovendo affrontare – con la sua entrata nel Sei Nazioni – implicazioni di novità e di inesperienza. Ma ha anche usufruito di indubbi vantaggi economici derivanti dalle varie competizioni internazionali della Nazionale e dei Club.
Appare indispensabile ripensare il nostro sport, soprattutto a livello di promozione e di formazione, mantenendo vivi i valori di cui è portatore e cercando un’eccellenza che sia realmente sostenibile da tutto il movimento.
Non dobbiamo avere paura del cambiamento, ancorché consapevoli della difficoltà della strada da percorrere, poiché esso rappresenta un requisito inderogabile per poter crescere ed acquisire esperienza e credibilità, guardando realisticamente l’attuale situazione senza fuorvianti alibi di facciata.
Candidatura
Con queste convinzioni e con la serenità (esperienza) che mi viene da tanti anni trascorsi nel mondo del rugby italiano, come Presidente di Società, ho preso la decisione di presentare a Voi la mia candidatura – per il prossimo quadriennio olimpico - alla Presidenza della Federazione Italiana Rugby.
E’ opportuno qui chiarire, in maniera inequivoca e ferma, che in caso di mia elezione Benetton Rugby – sin d’ora a ciò impegnandosi – rimetterà la gestione della franchigia, partecipante al RaboDirect PRO12, a disposizione del rugby italiano.
Da parte mia, ovviamente, presenterò immediatamente le dimissioni dalla carica di Presidente del club e da qualsiasi altra posizione che risulti comunque correlata alla franchigia oggi da me presieduta.
Non deve, infatti, sussistere dubbio alcuno di interferenze o di incompatibilità di cariche che possano coinvolgere la mia persona e/o Benetton Rugby.
La Famiglia Benetton, che ho preventivamente informato della mia intenzione, mi incarica di far sapere che nulla ha da chiedere e si aspetta da questa mia candidatura e da un’eventuale mia carica, in continuità con l’impegno profuso nel rugby con passione e lealtà, ininterrottamente a partire dal 1978.
Treviso, 5 luglio 2012 Amerino Zatta
Da l'ufficio stampa Treviso:
Premessa
Il rugby internazionale sta subendo negli ultimi anni un processo di cambiamento costante, che prospetta scenari e sviluppi sempre nuovi.
Il rugby è sempre stato portatore di valori unici per i quali è facile associare un’immagine positiva, sia agli occhi del praticante che dello spettatore occasionale, sia delle aziende partner che decidono di investire sul rugby proprio grazie al messaggio che sa dare.
Il movimento italiano pertanto, non può restare ancorato ad un pericoloso immobilismo, ma deve sviluppare un nuovo senso di gestione, sia dal punto di vista tecnico, che per quanto riguarda gli altri aspetti ad esso correlati.
L’immagine attuale che emerge è quella di poca chiarezza sull’individuazione ed il perseguimento dei traguardi comuni a tutto il movimento.
Confidiamo su una Federazione che rappresenti il confronto fra i vari componenti del movimento rugbistico, convinti come siamo che sia questo l’unico vero sistema di crescita.
Il rugby internazionale ha avuto, negli ultimi venti anni, una crescita esponenziale dovuta all’apertura al professionismo. Il rugby italiano ha dovuto adattarsi alla nuova situazione, dovendo affrontare – con la sua entrata nel Sei Nazioni – implicazioni di novità e di inesperienza. Ma ha anche usufruito di indubbi vantaggi economici derivanti dalle varie competizioni internazionali della Nazionale e dei Club.
Appare indispensabile ripensare il nostro sport, soprattutto a livello di promozione e di formazione, mantenendo vivi i valori di cui è portatore e cercando un’eccellenza che sia realmente sostenibile da tutto il movimento.
Non dobbiamo avere paura del cambiamento, ancorché consapevoli della difficoltà della strada da percorrere, poiché esso rappresenta un requisito inderogabile per poter crescere ed acquisire esperienza e credibilità, guardando realisticamente l’attuale situazione senza fuorvianti alibi di facciata.
Candidatura
Con queste convinzioni e con la serenità (esperienza) che mi viene da tanti anni trascorsi nel mondo del rugby italiano, come Presidente di Società, ho preso la decisione di presentare a Voi la mia candidatura – per il prossimo quadriennio olimpico - alla Presidenza della Federazione Italiana Rugby.
E’ opportuno qui chiarire, in maniera inequivoca e ferma, che in caso di mia elezione Benetton Rugby – sin d’ora a ciò impegnandosi – rimetterà la gestione della franchigia, partecipante al RaboDirect PRO12, a disposizione del rugby italiano.
Da parte mia, ovviamente, presenterò immediatamente le dimissioni dalla carica di Presidente del club e da qualsiasi altra posizione che risulti comunque correlata alla franchigia oggi da me presieduta.
Non deve, infatti, sussistere dubbio alcuno di interferenze o di incompatibilità di cariche che possano coinvolgere la mia persona e/o Benetton Rugby.
La Famiglia Benetton, che ho preventivamente informato della mia intenzione, mi incarica di far sapere che nulla ha da chiedere e si aspetta da questa mia candidatura e da un’eventuale mia carica, in continuità con l’impegno profuso nel rugby con passione e lealtà, ininterrottamente a partire dal 1978.
Treviso, 5 luglio 2012 Amerino Zatta
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Re: treviso contro dondi
vabbeh dai
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Re: treviso contro dondi
Fatemi capire, se Zatta vince Treviso lascia la Celtic???
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Re: treviso contro dondi
Dice: Benetton Rugby - sin d'ora a ciò impegnandosi - rimetterà la gestione della franchigia, partecipante al RaboDirect PRO12, a disposizione del rugby italiano.nino22 ha scritto:Fatemi capire, se Zatta vince Treviso lascia la Celtic???
Quel: "a disposizione" non è molto chiaro. Per me vuole dire che se vince e il movimento ritiene incompatibile la sua presidenza con la permanenza della squadra di Celtic a Tv allora si può ridiscutere il tutto.
Io sono comunque felice. Forza Zatta.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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Brules
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Re: treviso contro dondi
Vuol dire che se viene eletto la Benetton rimette la licenza alla FIR che poi decidera' a chi darla. In pratica se al movimento non dovesse andar bene sarebbero pronti a stare fuori dal pro12 o come si chiamera' allora, altrimenti vanno avanti.
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JosephK.
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Re: treviso contro dondi
Penso anche io che sia come dice Brules, Il Grillotampa però la interpreta in maniera più radicale e se vogliamo preoccupante...Brules ha scritto:Vuol dire che se viene eletto la Benetton rimette la licenza alla FIR che poi decidera' a chi darla. In pratica se al movimento non dovesse andar bene sarebbero pronti a stare fuori dal pro12 o come si chiamera' allora, altrimenti vanno avanti.
la prima sono le immediate dimissioni dalla carica di presidente del club biancoverde da parte di Zatta in caso di vittoria nella corsa federale, la seconda – ben più clamorosa, netta e se vogliamo meno aspettata – è che sempre in caso di vittoria il Benetton Rugby rimetterà a disposizione del movimento italiano la licenza di partecipazione al Pro12 per tornare a fare l’Eccellenza.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
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Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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calep61
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Re: treviso contro dondi
....Benetton Rugby rimetterà a disposizione del movimento italiano la licenza di partecipazione al Pro12 per tornare a fare l’Eccellenza.....
o è un bel casino, il PRO12 inizia a settembre dove si trova un'altra squadra in quattro e quattrotto (si è già visto con gli Aironi la capacità del movimento di risposta in tal senso) o è uno specchietto per le allodole; ammesso che a già settembre si riescano ad organizzare le consultazioni per il consiglio FIR, al bord della competizione si devono comunicare per tempo le squadre iscritte, inoltre ci potrebbero anche essere ricadute in HC. A mio avviso, non si realizzerà mai questa situazione, non ci sono i tempi tecnici per realizzarla ed il rischio crash d'immagine internazionale per tutto il movimento italiano è troppo alto.
o è un bel casino, il PRO12 inizia a settembre dove si trova un'altra squadra in quattro e quattrotto (si è già visto con gli Aironi la capacità del movimento di risposta in tal senso) o è uno specchietto per le allodole; ammesso che a già settembre si riescano ad organizzare le consultazioni per il consiglio FIR, al bord della competizione si devono comunicare per tempo le squadre iscritte, inoltre ci potrebbero anche essere ricadute in HC. A mio avviso, non si realizzerà mai questa situazione, non ci sono i tempi tecnici per realizzarla ed il rischio crash d'immagine internazionale per tutto il movimento italiano è troppo alto.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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JosephK.
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Re: treviso contro dondi
Ma si parla dell'anno prossimo ovviamente.calep61 ha scritto:....Benetton Rugby rimetterà a disposizione del movimento italiano la licenza di partecipazione al Pro12 per tornare a fare l’Eccellenza.....
o è un bel casino, il PRO12 inizia a settembre dove si trova un'altra squadra in quattro e quattrotto (si è già visto con gli Aironi la capacità del movimento di risposta in tal senso) o è uno specchietto per le allodole; ammesso che a già settembre si riescano ad organizzare le consultazioni per il consiglio FIR, al bord della competizione si devono comunicare per tempo le squadre iscritte, inoltre ci potrebbero anche essere ricadute in HC. A mio avviso, non si realizzerà mai questa situazione, non ci sono i tempi tecnici per realizzarla ed il rischio crash d'immagine internazionale per tutto il movimento italiano è troppo alto.
Forse è anche un modo per anticipare le elezioni prima del 6 nazioni, all'autunno, cosa che sarebbe per altro auspicabile anche come forma di chiarezza e per evitare che il movimento già dilaniato non lo diventi ancora di più...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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Re: treviso contro dondi
Premetto che in origine ero dell'idea che era meglio un progetto a medio-lungo termine ovvero quello di far crescere il livello del campionato italiano e quindi No Celtic, ma ormai che ci siam dentro sarebbe un suicidio uscire dalla Celtic ... anche xchè la Benetton non sta proprio sfigurando ...