Re: Giappone v Italia (21 giugno '14)
Inviato: 23 giu 2014, 20:43
Ti preskrivø ün küliriø.Namor ha scritto:ma solo a me sanguinano gli occhi quando leggo i suoi commenti?
Ti preskrivø ün küliriø.Namor ha scritto:ma solo a me sanguinano gli occhi quando leggo i suoi commenti?
Condivido il tuo buonismo e buonsenso, non accetto la presunzione di chi non accetta critiche dopo tutti i comprovati insuccessi inanellati nel corso del decennio. Ma come dobbiamo farglielo capire che non siamo contenti?Ilgorgo ha scritto:Secondo me però la delusione per le tre sconfitte sta portando a esagerare con le critiche. Leggendo solo i commenti del forum senza conoscere il risultato (il rugby italiano non ha un progetto, quello giapponese è arrembante e con le idee chiare, il rugby italiano si affida a svogliati tecnici locali, quello giapponese a bravissimi tecnici australi, in Italia non si fa sport a scuola, negli altri paesi sì, i rugbisti italiani sono lenti e ingenui, quelli giapponesi aggressivi e smaliziati, ecc ecc) verrebbe da pensare che la loro selezione under 15 abbia sconfitto 40-0 all'Olimpico la nostra nazionale maggiore, invece hanno vinto solo di tre punti e in casa. Se una squadra ne batte un'altra 26-23 giocando in casa vuol dire che sostanzialmente le due squadre si equivalgono; se poi si pensa che la prima ha anche usufruito della compiacenza dell'arbitro allora si deve dedurre che quella che ha perso sia addirittura più forte. Insomma, non penso sia giusto sparare ad alzo zero contro tutto solo perché si è perso. Così, detto senza polemica; è per ricordare che le critiche sono efficaci quando sono misurate
Mr Ian ha scritto: Ma come dobbiamo farglielo capire che non siamo contenti?
La mollezza dei nostri è sotto gli occhi di tutti, e lungi da me pensare che abbiamo perso per colpa dell'arbitro, del caldo, del sakè o di cos'altro. Abbiamo perso perché per 65 minuti non abbiamo giocato, punto e basta. La mia non era una lamentela, era una constatazione: se il rugby sta diventando più "sporco" è solo una questione di selezione naturale, se sei troppo veloce, furbo o quello che vuoi perché l'arbitro ti becchi, vinci tu, io posso solo cercare di adeguarmi => diventare più furbo, veloce o quello che vuoi.aperturaestremo ha scritto: Le squadre dell'emisfero sud giocano da tanti anni cosi', e qui al nord la squadra che si e' adattata meglio e' stata l'Irlanda, mentre invece l'Inghilterra paga ancora -si e' visto al recente tour- una certa pulizia, evidentemente eccessiva, nei punti d'incontro. Noi possiamo anche lamentarci, ma la nostra mollezza sui punti d'incontro non mi e' sembrata dovuta a timori di sanzioni da parte dell'arbitro ma proprio ad un momento no a livello di testa.
Esiste assolutamente il plurale, sia in quanto aggettivo (usato appunto da Forrest nell'occasione: "El mona" e "I mone"), sia in quanto sostantivo (pl. "dell'origine del mondo" di Gustave Courbet). Rimane il fatto che nel primo caso personalmente non considero errore la forma singolare in entrambi i casi.jpr williams ha scritto:Quoto, esprimendo, però, un dubbio lessicale da non veneto a veneto: ma il plurale di "mona" esiste? Credevo che fosse un sostantivo difettivo...ForrestGump ha scritto:Grafica a parte, vorrei tornare sulla partita.
Come ha detto qualcuno, fa rabbia perdere quando si dimostra - come negli ultimi 15 minuti - che pigiando sull'acceleratore anche gli pseudofenomeni del Sol Levante vanno in oca.
Poi è stato già detto tutto, eccetto forse una cosa.
Guardando la partita mi è venuto in mente che un forumista evidenziava come il JPN sia colmo di formatori NZ e Aussie. Bè, si vede, eccome, l'impostazione del gioco era tipicamente da emisfero Sud: placcatori che rotolano via con flemma più che britannica, giocatori più o meno "stravaccati" sopra le ruck (e contestalo poi, il possesso...), ignari avanti che cadono dal pero ma cadono sempre sulle nostre linee di corsa...per non parlare delle maul, dove ne ho viste di cotte e di crude.
Siccome il compianto della palla tonda diceva "Rigore è quando arbitro fischia", bravi loro a far le porcherie senza farsi beccare, e "mone" noialtri a non chiamare quattro neozelandesi per farci insegnare "anche" quelle malizie che 15 anni di 6N e 4 di CL devono, evidentemente, ancora insegnarci...![]()
Concordo con la tua analisi..il fatto "incredibile" e' che gli smaliziati ( come li chiami tu...) siano i japans...!!!!!!Ilgorgo ha scritto:Solo per precisare, nel mio post non accusavo gli arbitri (non ho proprio la competenza per farlo) ma citavo un intervento precedente, secondo il quale l'arbitro di Tokyo ha avuto manica larga nel giudicare le infrazioni nei raggruppamenti, finendo per favorire i più smaliziati nipponici
jaco ha scritto:Esiste assolutamente il plurale, sia in quanto aggettivo (usato appunto da Forrest nell'occasione: "El mona" e "I mone"), sia in quanto sostantivo (pl. "dell'origine del mondo" di Gustave Courbet). Rimane il fatto che nel primo caso personalmente non considero errore la forma singolare in entrambi i casi.jpr williams ha scritto:Quoto, esprimendo, però, un dubbio lessicale da non veneto a veneto: ma il plurale di "mona" esiste? Credevo che fosse un sostantivo difettivo...ForrestGump ha scritto:Grafica a parte, vorrei tornare sulla partita.
Come ha detto qualcuno, fa rabbia perdere quando si dimostra - come negli ultimi 15 minuti - che pigiando sull'acceleratore anche gli pseudofenomeni del Sol Levante vanno in oca.
Poi è stato già detto tutto, eccetto forse una cosa.
Guardando la partita mi è venuto in mente che un forumista evidenziava come il JPN sia colmo di formatori NZ e Aussie. Bè, si vede, eccome, l'impostazione del gioco era tipicamente da emisfero Sud: placcatori che rotolano via con flemma più che britannica, giocatori più o meno "stravaccati" sopra le ruck (e contestalo poi, il possesso...), ignari avanti che cadono dal pero ma cadono sempre sulle nostre linee di corsa...per non parlare delle maul, dove ne ho viste di cotte e di crude.
Siccome il compianto della palla tonda diceva "Rigore è quando arbitro fischia", bravi loro a far le porcherie senza farsi beccare, e "mone" noialtri a non chiamare quattro neozelandesi per farci insegnare "anche" quelle malizie che 15 anni di 6N e 4 di CL devono, evidentemente, ancora insegnarci...![]()
Tornando all'arbitraggio, nota del tutto generale NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE NESSUN ALIBI PER LA SCONFITTA MERITATISSIMA: è possibile che quando c'è una mischia a 4 minuti dalla fine si possa tirare avanti senza giocare un secondo che sia uno fino alla fine? Sia chiaro, lo avremmo fatto anche noi, ma ritengo che si dovrebbe porre un freno a questo modo di fare (fermare il tempo ad ogni reset, almeno negli ultimi 10 minuti di partita, per es.).
quoto pure iopulici ha scritto:quotoIlgorgo ha scritto:Suggerimento (non richiesto) del famoso designer Jaques Le Gorg: invece di fare tutta la scritta pezzata, che può risultare non facile da leggere, si potrebbe lasciare a chiazze bianche e nere solo la M di "forum". Se guardate bene quella m sembra un po' già di suo una mucca: la prima gamba della lettera sono le due zampe posteriori, la gamba centrale sono le zampe anteriori e la gamba destra è il muso dell'animale che bruca per terra. Disegnandola un po' bene (tanti tanti anni fa c'era una admin molto brava a disegnare, mi sono dimenticato il suo nickname) diverrebbe una m-mucca. E al posto della O di "forum" si potrebbe mettere un pallone ovale. Insomma solo due lettere sostituite (la O e la M, appunto, a denotare i tratti connotativi del forum, cioè il rugby e i muccati) e il resto della scritta normale.
Abbiamo presentato: il consiglio non richiesto del Gorgo n° 6257
Non sono un tecnico del settore, ma semplicemnte un tifoso,ex giocatore, che ha visto dal vivo ed in tv decine e decine di partite. Mi baso su alcuni semplici parametri per valutare la partita:Hap ha scritto:Ah, quello che ho scritto prima non mi impedisce di essere d'accordo con la maggior parte delle critiche fatte qui alla FIR per la gestione del movimento.
Però l'analisi tecnica della partita è un'altra cosa, e mi piacerebbe leggere pareri TECNICI da chi ne capisce molto più di me, senza ricadere sempre negli stessi discorsi che si trovano ormai in ogni thread di questo forum.
E nonostante tutto abbiamo perso "solo" di 3.topotto53 ha scritto:Non sono un tecnico del settore, ma semplicemnte un tifoso,ex giocatore, che ha visto dal vivo ed in tv decine e decine di partite. Mi baso su alcuni semplici parametri per valutare la partita:Hap ha scritto:Ah, quello che ho scritto prima non mi impedisce di essere d'accordo con la maggior parte delle critiche fatte qui alla FIR per la gestione del movimento.
Però l'analisi tecnica della partita è un'altra cosa, e mi piacerebbe leggere pareri TECNICI da chi ne capisce molto più di me, senza ricadere sempre negli stessi discorsi che si trovano ormai in ogni thread di questo forum.
1) il japan e' sempre stato davanti nel punteggio, al max c'e' stato un momento di breve durata, in parita'...
2)praticamente nel primo tempo abbiamo superato la linea dei 22 una volta sola e si e' fatto meta (tecnica)
3)nel secondo tempo, sino al 65', la linea dei 22 giapponese l'abbiamo vista con il binocolo
4)la partita e' stata a senso unico, con il japan con la palla in mano e noi a difendere..
5)salvo la splendida azione della meta di barbieri alla fine, non abbiamo praticamente MAI concluso una azione perche' il pallone cadeva sempre o per un inavanti o per un passaggio "nel vuoto"...
Quindi non considerare che non hai in campo quello che è il reparto attualmente più importante nel rugby moderno ti aiuta a mettere a fuoco meglio la situazione del rugby italiano? A mio parere non si può analizzare una partita tralasciando certi aspetti, tipo questo.topotto53 ha scritto: Il fatto "importante" e' che il japan ha vinto MERITATAMENTE"..non e' stata una sconfitta da parte dell'italia immeritata come tante altre ( vedi inghilterra 2013 o, se volete, anche scozia 2013 in sudafrica, dove il pallino del gioco lo abbiamo tenuto noi per lungo tempo...).
Se si gioca altre dieci volte contro un japan cosi' , ne perdiamo almeno 6 o 7.....e' questo il punto. ..siamo entrati in un loop di non ritorno da cui la vedo molto dura uscire....il considerare le sconfitte del tour estivo come un "incidente di percorso" mi sembra il piu' grosso errore che i tecnici italici, a partire da brunel, possono fare...l'idea che, alla formazione che ha p erso contro il japan, basti aggiungere Parisse, Castro e Zanni per tornare a vincere e',a mio parere, estremamente pericolosa e denota una perdita del senso della realta' molto allarmante....