Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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mondOvALE
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da mondOvALE »

Garryowen ha scritto:Però, attenzione non avevo considerato un fattore. Potrei cambiare la mia posizione.
Sono per le due franchigie, per i motivi che ho spiegato, però se deve servire a impedire la somma idiozia delle TRE franchigie ipotizzate da Gavazzi, allora dobbiamo dire tutti quanti che vogliamo una sola franchigia, così Gavazzi ne manterrà solo due :-]
E' proprio per lo stesso principio che dovremmo dire tutti che ne vogliamo tre così, male che vada, per dispetto ce ne lascia una... :)
Scherzi a parte, anch'io sono per le due franchigie. Una con una forte identità territoriale (Dogi, se mettono da parte campanilismi e personalismi e trovando una figura autorevole che coordini) e Zebre che sposterei a Roma (quindi federal-istituzionali). Magari recuperando il Flaminio...
Tanto anche le pietre sanno che Treviso nel 2018, quando gli scadrà il contratto col board internazionale, tornerà a scornarsi in Eccellenza e Benetton si dedicherà a ben altro di più appagante...
Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen »

Però mi sa che è tardi per lo spostamento a Roma.
A forza di provarci, e con i primi successi, le Zebre stanno iniziando a mettere le radici...
Nell'intervista di oggi il presidente Romanini ha detto che lo scorso weekend era a Calvisano e ha sentito che molti dovrebbero venire a Parma per la prossima partita. Penso che il publico dei derby, come chiedeva il giornalista, ce lo possiamo scordare, ma penso che ci sarà un pubblico superiore alla media, clima permettendo.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen »

Attenzione poi all'esperienza dei Praetorians, con lo spostamento a Roma.
Roma non è Parma, tutto va proporzionato a come sono abituati a vivere loro.
Qui c'è un presidente "ruspante", che proviene da un club goliardico come gli Old Pigs, che jpr potrebbe facilemnte corrompere con una birra per un'intervista esclusiva per il "nostro" sito.
A Roma, se vi ricordate, solo per la presentazione del progetto Praetorians erano andati nel palazzo di non so quali principi, Colonna, Odescalchi o Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, insomma, c'erano le premesse per creare un discreto carrozzone...
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mondOvALE
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da mondOvALE »

Garryowen ha scritto:Però mi sa che è tardi per lo spostamento a Roma.
A forza di provarci, e con i primi successi, le Zebre stanno iniziando a mettere le radici...
Nell'intervista di oggi il presidente Romanini ha detto che lo scorso weekend era a Calvisano e ha sentito che molti dovrebbero venire a Parma per la prossima partita. Penso che il publico dei derby, come chiedeva il giornalista, ce lo possiamo scordare, ma penso che ci sarà un pubblico superiore alla media, clima permettendo.
Garry, io sono tra coloro che, assieme a Jpr, dovrei andare a Parma. Ma ammetto che se un domani non ci fosse più quella possibilità, mi sposterei senza batter ciglio in Veneto. Tanto, non ho più amore per le Zebre di quello che potrei avere per gli eventuali Dogi. E onestamente credo che a Parma se ne farebbero presto una ragione. Le Zebre son lì per caso, non per una territorialità. Parma è da anni che ha l'opportunità di dimostrare un seguito ed un tifo numeroso, coordinato ed organizzato, mai essendoci riuscita. Quindi non mi farei tanti problemi. Mi spiace ma non basta il pienone per due derby a farmi cambiare idea. Roma avrebbe certamente più possibilità e di certo il pubblico sarebbe molto maggiore di quello di Lazio o URC.
Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen »

Non ho detto che se spostassero la franchigia da Parma si scatenerebbe una raffica di suicidi come per la crisi del '29, solo che non credo ce ne siano le condizioni.
Forse avrebbero dovuto farla subito a Roma, e ci avevano provato, ma sappiamo tutti com'è andata purtroppo la storia. Adesso finché rimarrà proprietà dei vecchi maiali e compagnia, credo che non si sposterà.
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da zappatalpa »

se continuate co'sta cazz.ata de Roma m'incazzo veramente. Perché avete queste tendenze suicide appena vinciamo una fuori in Challenge?
:-] Quanti anni ci son voluti per fare Tv? E quanti per fare gli Scarlets? Allora: c'era na vorta...
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da zappatalpa »

Garryowen ha scritto:..ci avevano provato, ma sappiamo tutti com'è andata purtroppo la storia.
Ma si puó essere piú ruffiani? :rotfl:
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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mondOvALE
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da mondOvALE »

Garryowen ha scritto:Non ho detto che se spostassero la franchigia da Parma si scatenerebbe una raffica di suicidi come per la crisi del '29, solo che non credo ce ne siano le condizioni.
Forse avrebbero dovuto farla subito a Roma, e ci avevano provato, ma sappiamo tutti com'è andata purtroppo la storia. Adesso finché rimarrà proprietà dei vecchi maiali e compagnia, credo che non si sposterà.
Infatti non ti ho attribuito di averlo detto. L'ho solo aggiunto io nel discorso e credo di non aver scritto una fesseria. Parma è una cittadina graziosa che sta ospitando una franchigia federale probabilmente anche per il fatto che in quell'area, di per se ovale, non c'è più una ciofeca di nulla con un livello vagamente decente. Il buon senso vorrebbe che ci fosse una franchigia al nord (veneto senza tante discussioni) e al centro (mi sembra ovvio dove...), dato che il sud ce lo siamo giocato definitivamente. Così si coprirebbe un potenziale serbatoio d'utenza notevole. Vero che le Zebre sono nella città ducale da mo', ma credo che non sia una bestemmia rimediare ad un "errore", seppur in ritardo. Ci si abitua a tutto... Dato che poi si parla di rugby, dovrebbe passare tutto sottotraccia senza grandi sconquassi...
Riguardo Roma, al di là dei Praetorians, credo che se si facessero le cose seriamente (come ora) e con una certa ambizione, il pubblico risponderebbe. E la risposta di Roma non può essere paragonata a quella di Parma... Fra l'altro nella Capitale, in quanto tale, non c'è bisogno nemmeno del concetto di territorialità. Basterebbe avere pazienza e lasciare che una seria realtà si radicasse inevitabilmente da se.
metabolik
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da metabolik »

No, non posso farla passare questa analisi; Parma è una realtà storica del rugby italiano, in decadenza negli ultimi anni, d'accordo, ma pur sempre al centro di un territorio rugbyzzato, comprendente Piacenza, Viadana, Colorno, Reggio e un bel numero di società in B e C. Forse è proprio questa la ragione dei pochi spettatori, il fatto che ogni fine settimana ci sono un sacco di partite (aggiungiamoci l'U20 !), ma è altrettanto vero che se le Zebre cominciano a giocare bene, a far sudare gli avversari, lo sforzo di andare a Parma ogni 15 gg lo possono fare in molti, compreso il sottoscritto.
In poche parole, Parma non è semplicemente una città graziosa; Parma è stata una capitale sportiva , ultimamente un pò sfigata anche su molti altri fronti (Parmalat, giunta comunale, investimenti balordi..) che hanno offuscato la sua storia di città modello e hanno contribuito al collasso della squadra simbolo.
Condivido invece che un motivo per lo spostamento a Roma potrebbe essere il recupero del Sud e la rivitalizzazione del movimento romano, che è comunque consistente.

Ma guèrda cusa 'm tuca fè : un piasintèin cal difèinda i pramsan !
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jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da jpr williams »

zappatalpa ha scritto:
jpr williams ha scritto: E allora accontentiamoci per sempre di giocare avendo come massimo obiettivo il terz'ultimo posto in pro12.
Scusami, non capisco questo tuo ragionamento. Se versi insieme un vino discreto con uno poco meno di discreto, ottieni al massimo una bottiglia di vino disccreto (nella migliore delle ipotesi). L'obbiettivo dev'essere avere almeno 2 squadre competitive, e secondo me non esiste nessuna scorciatoia. Con questi numeri risicati che abbiamo, cercare di sfornare 30 o 50 giocatri non fa alcuna differenza
Forse non sono in grado di spiegarmi bene a parole e allora ci provo con i numeri.
Due squadre competitive (e per competitive intendo in grado di lottare alla PARI con le big del pro12) coi soldi attuali non le fai nemmeno se viene giù William Webb Ellis ad importi tutte e due le mani sulla capa.
Se riversassimo in una sola franchigia le risorse economiche che riversiamo oggi in due (e magari, dio ce ne scampi, domani in tre) avremmo una sola franchigia, ma con un budget economico ad un livello paragonabile a quello delle altre europee. Non riesco a capire come non appaia evidente che questa franchigia con budget di alto livello sarebbe più competitiva e potrebbe lottare per qualcosa di più. Poi, ovviamente, i soldi non bastano, ma li definirei come dicono quelli bravi, una condizione necessaria, ma non sufficiente. Ma necessaria comunque. Senza non si va da nessuna parte. Si avrebbero giocatori più forti ed uno staff tecnico con tutti gli skills necessari, cosa che coi budget attuali NON possiamo permetterci.

Ah, per motivi meramente egoistici spero che la franchigia resti a Parma. Non per altro, ma al Lanfranchi ci arrivo bello comodo in un'oretta.
Mi rendo conto che la cosa non è dirimente per il resto del mondo che non arriva al Lanfranchi bello comodo in un'oretta. :roll:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
stilicone
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da stilicone »

Roma non funzionerebbe, a Roma c'è solo il calcio.
Guardate come va il basket (sono monotono, ma parlo di cose che conosco). Hanno fatto il pienone, sostanzialmente, solo quando dovevano battere Milano.
Forse una squadra forte di Pro12 farebbe tremila spettatori, mettendo assieme tutto il bacino degli appassionati. ma non smuoverebbe certo l'Urbe, specie se arrivano avversari che (con tutto il rispetto) provengono da cittadine gallesi mai sentite nominare.

La franchigia (una sola!) che auspico io potrebbe essere a gestione privata. La FiR gli darebbe dei soldi (anche tanti...), a condizioni contrattualmente previste, e con tutte le tutele del caso.
Avrebbe una rosa di 30 italiani buoni (altri 7-8 italiani sarebbero all'estero), più 7-8 stranieri. In una Eccellenza un po' rimpolpata,e supportata dalla Federazione, potrebbero esserci altri italiani decenti da mettere in panca in Nazionale.
Anche oggi gennaio 2016, causa infortuni, in certi ruoli per il 6N siamo prossimi alla canna del gas...
MEMENTO MAROCCO.
Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen »

jpr williams ha scritto: Due squadre competitive (e per competitive intendo in grado di lottare alla PARI con le big del pro12) coi soldi attuali non le fai nemmeno se viene giù William Webb Ellis ad importi tutte e due le mani sulla capa.
Se riversassimo in una sola franchigia le risorse economiche...
Rispondo schematicamente:
- La partecipazione al Pro12 è stata decisa per rendere più competitivi i giocatori italiani facendoli giocare a un livello più alto. Per allargare la rosa dei giocatori professionisti di livello internazionale. Per far rientrare i giocatori italiani all'estero. Con il passare del tempo quest'ultimo punto è diventato meno importante (Brunel che dice che non gli interessa dove gioca un azzurro ecc...)
- Le due franchigie devono essere PRIVATE con contributo federale, non FEDERALI con contributo privato. E certo che il budget deve migliorare, ma devono pensarci le franchigie, non la federazione. In sostanza, anche se ci fosse una sola franchigia il contributo della FIR dovrebbe essere quello di una franchigia attuale.

So che questa è anche la posizione della FIR e di solito questo fatto vuol dire che si è nel torto :-] però credo che solo così la nostra partecipazione abbia un senso. Se vogliamo una squadra federale, facciamo pagare alla FIR le spese per una selezione dell'Eccellenza che finalmente non faccia figuracce nelle coppe
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jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da jpr williams »

Garryowen ha scritto:
jpr williams ha scritto:.
Rispondo schematicamente:
- La partecipazione al Pro12 è stata decisa per rendere più competitivi i giocatori italiani facendoli giocare a un livello più alto. Per allargare la rosa dei giocatori professionisti di livello internazionale.
Sai qual'è la cosa divertente Garry?
Che questo è il classico argomento che sostengo io quando discuto con te di chi deve andare in campo nelle Zebre :shock:
Non c'è che dire, chapeau, mi hai infinocchiato ben bene ritorcendomi contro un mio argomento :roll:
Sei peggio dell'avvocato Taormina :rotfl: :-]
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

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metabolik ha scritto:No, non posso farla passare questa analisi; Parma è una realtà storica del rugby italiano, in decadenza negli ultimi anni, d'accordo, ma pur sempre al centro di un territorio rugbyzzato. Parma non è semplicemente una città graziosa...
Metabolik, hai tutte le ragioni ed infatti avevo scritto che il parmense è di per sè una zona ovale. Non solo che Parma è graziosa...
Credo però che, di fatto, la franchigia-laboratorio delle Zebre non abbia fin'ora raccolto molti frutti a Parma in quanto a seguito e senso d'appartenenza. Capisco che fino a poco fa i risultati erano miseri. Capisco anche che c'è bisogno di un tempo fisiologico per attecchire ed entrare nei cuori delle persone. Capisco inoltre l'umana diffidenza che si poteva avere per un progetto che avrebbe potuto essere un Aironi2... Ma un'area così desiderosa di (ri)avere un rugby d'altissimo livello doveva dare di più. Io ero presente all'incontro con Treviso. Tanta gente (finalmente) ma senza una passione comune se non la curiosità di vedere chi l'avrebbe spuntata. Lo speaker ha più volte invitato ad incitare ed applaudire la propria squadra.
Io personalmente son pronto a scommettere che anche se le Zebre mietessero successi da ora in poi, quel parametro non cambierebbe molto.
Ma credo che l'avrà immaginato anche chi ha fatto uno stadio che contiene la metà dello Zaffanella...
Aggiungo un'altra cosa: a Calvisano da ora c'è uno stadio da 5000 erotte anime che spero nessuno voglia credere che sia stato fatto per la sola omologazione per la JRWC. Dio non voglia che...
JosephK.
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da JosephK. »

stilicone ha scritto: Avrebbe una rosa di 30 italiani buoni (altri 7-8 italiani sarebbero all'estero), più 7-8 stranieri. In una Eccellenza un po' rimpolpata,e supportata dalla Federazione, potrebbero esserci altri italiani decenti da mettere in panca in Nazionale.
Anche oggi gennaio 2016, causa infortuni, in certi ruoli per il 6N siamo prossimi alla canna del gas...
Dei 30, minimo 10 saranno rotti. Dei 7-8 all'estero, 2-3 rotti e 2-3 che rinunciano. Restano 20-25 giocatori con cui puoi fare un torneo 3-3 basket :D ma non il 6 nazioni...

Per me l'unica condizione per avere una sola franchigia è che il Pro 12 durasse molto meno e nella sua pausa ci fosse il campionato nazionale (con in parte gli stessi giocatori). Come fanno a Sud. Altrimenti l'Eccellenza resterebbe l'attuale Eccellenza (quindi con ritmi e livello più basso) e i 15 giocatori che dovrebbe dare alla nazionale (perché altrimenti i numeri non tornano) sarebbero a livello degli altri dell'unica franchigia celtica?

A questo punto togliamo ogni franchigia e giochiamo solo con il campionato nazionale su cui investiamo molto molto di più cercando di allargare anche a qualche team in qualche città (Milano, Roma ecc.).

Riepilogando: per me o 2 franchigie, sperabilmente con meno soldi della Fir dentro e sempre più privati con entusiasmo, magari anche con qualche partita itinerante (perché non far giocare le zebre qualche partita di coppa a Milano o Genova, come facevano gli Aironi per dire). Oppure meglio ributtarsi seriamente sull'eccellenza. Certo, a parte la Francia e l'Inghilterra saremmo gli unici a fare in questo modo... Ce lo possiamo permettere?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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