forum.rugby.it

abbiamo retto 53 minuti
giocando bene per almeno 20 minuti su 53

dopodichè

siamo entrati in uno sventolio di schiaffoni

rode dirlo ma 'sti inglesi sono stati di parola

son venuti a prenderci a schiaffoni

minchia quanto mi rode

bep68 ha scritto:i numeri son veramente inequivocabili ( guerra sui punti d'incontro e nelle fasi di conquista ma pessimo utilizzo evidenziato dai tourn over )
:

http://rugby1823.blogosfere.it/post/551 ... i-di-un-ko

L'interpretazione che si intravede, al solito con fondo un po' dietrologico, è: "hai il possesso e non sai cosa farne" = sostanzialmente Brunel no buono.

Invece: del possesso qualcosa ne abbiamo fatto e anche qualcosa "di giusto". GIoco vario, uso vario del piede con grubber, up&under, calci ad esplorare, calci passaggi, tentativi di drop. Il problema è che "fare la cosa giusta" non significa "fare bene la cosa giusta": quanti calci nostri sono stati insidiosi, portati con il giusto avanzamento e la pressione asfissiante come hanno fatto loro? Chi dei nostri 3/4 è stato incisivo nelle linee di corsa e nel prendere il vantaggio anche su buona fase di attacco, preparata decentemente? Risposta facile: solamente campagnaro. Purtroppo è uscito Garcia che il fieno in sto periodo lo porta bene, il resto dentro, con Leo Sarto in giornata opaca e Gori pure, è poca, pochissima tecnica in capo nei 3/4. Canna ci ha provato ma spesso con esiti scarsini eh.

Lo vogliomo dire? Essi hanno vinto facendo un ottimo gioco al piede sui nostri uomini peggiori, con pressione portata perfettamente. E hanno sfruttato i nostri pochi, ma decisivi errori, non solo l'intercetto ma anche le solite 2-3 touche ai 5 metri sparacchiate, una delle quali grida vendetta perché era sul famoso 11-9...

Purtroppo da sistemare c'è soprattutto la capacità di leggere in tempo reale le situazioni di gioco. Non è facile, soprattutto se giochi a metà del ritmo di solito e ti ritrovi un po' per caso all'Olimpico...

Nota a margine: sarà anche la capigliatura fluente, ma in qualche momento Campagnaro mi ricorda la sgroppate del meraviglioso giocatore che era Francescato. Spero che il paragone non offenda e sia uno stimolo per il buon Campa a crescere ancora.

Non offende. Lo stesso paragone è venuto in mente anche a me. Ed ha anche molti margini di miglioramento, secondo me, specie nella "manualità".
Sulla tua lettura, giusta, aggiungerei che, forse, una squadra fisicamente non frastornata dalle botte e con cambi a disposizione per dare fiato avrebbe subito molto meno i calci tattici (se sei a posto recuperi meglio il terreno e calci con meno pressione addosso).
Del resto anche loro del possesso non ne hanno fatto granchè finchè siamo rimasti fisicamente in piedi. Giusto l'esempio di Gonzo, ottimo finchè è rimasto in campo. E ci è rimasto finchè non è stato "sportellato" fuori dal campo non ricordo da chi.
Forse anche questo spiega perchè abbiamo giocato sotto ritmo da un certo momento in poi. Il rugby è uno sport crudele che evidenzia le situazioni di debolezza, comunque quelle situazioni si siano venute a creare.

jpr williams ha scritto:Non offende. Lo stesso paragone è venuto in mente anche a me. Ed ha anche molti margini di miglioramento, secondo me, specie nella "manualità".
Sulla tua lettura, giusta, aggiungerei che, forse, una squadra fisicamente non frastornata dalle botte e con cambi a disposizione per dare fiato avrebbe subito molto meno i calci tattici (se sei a posto recuperi meglio il terreno e calci con meno pressione addosso).
Del resto anche loro del possesso non ne hanno fatto granchè finchè siamo rimasti fisicamente in piedi. Giusto l'esempio di Gonzo, ottimo finchè è rimasto in campo. E ci è rimasto finchè non è stato "sportellato" fuori dal campo non ricordo da chi.

Completamente d'accordo su questo e sul tuo intervento precedente. Piuttosto, proprio alla luce del comportamento tutt'altro che da gentlemen dei perdifi albionici c'è da dire che i 2 mancati cartellini gialli non potevano che essere interpretati come: "stiamo martellando e non ci puniscono, continuiamo pure".

Sono inglesi.
C'è bisogno di aggiungere altro?

Avete detto già quasi tutto, Mc Lean sulle prese al volo è stato lasciato solo. Gli inglesi arrivavano come cani inferociti e ci mettevano in difficoltà.
il piano di gioco di Jones fosse quello di martellarci fisicamente e noi non abbiamo retto, purtroppo il materiale a disposizione è quel che è. con ghiraldini, geldenhuys, favaro/van schalkwick saremmo durati sicuramente una 10ina di minuti in più, magari serviva anche un 3/4 esperto come back up visto che bellini e pratichetti erano esordienti.

Giazzon non capisco come possa essere in nazionale, ma a quanto pare fa parte del "gruppo" anche dopo aver visto la foto del cap ai novizi.
Van Schaklwik che fisciamente ci sta dentro è stato risparmiato, speriamo di vederlo in campo con la Scozia. Favaro serviva come il pane a tranciare un po' di questi inglesi infami e anche secondo me lui ha problemi con quealcuno in spogliatoio.

Gori dimostra ancora una volta cattiva gestione delle situazioni, abbiamo preso una meta per le sue galoppate solitarie ma anche lui è uno dei leader e viene cambiato sempre molto tardivamente.
Castro qualcosina ha fatto.

Se Fuser non recupera voglio vedere chi chiama come seconda...

Io chiamerei Borto, sinceramente non mi viene in mente un altro nome. Mi sa che l'unico a non essere contento sarebbe Guidi.

JosephK. ha scritto:Se Fuser non recupera voglio vedere chi chiama come seconda...

a sto punto nessuno.
mette VS flanker e Minto seconda.
contro i fratelli Grey andrà a meraviglia

a Brunel va comunque riconosciuto di aver saputo lanciare numerosi prospetti tra i 3/4, roba che fino pochi anni fa ci sognavamo.
Canna, Campagnaro, Allan, Morisi, Venditti, Bellini ecc
Ma sui primi otto il nuovo ct avrà da lavorare tanto e di brutto.
C'è da rifondare la mischia, dove gli inglesi ci hanno umiliato.
Castro è praticamente fuori, benino Lovotti e Zanusso, ma le seconde? e i carrier?

Hai ragione, ed è curioso come negli anni le carenza si siano capovolte. Una volta eravamo poverissimi dietro, adesso pur con molti infortunati riusciamo a mettere in campo una scelta buona. Davanti, invece, il fattore anagrafico comincia a farsi sentire.

jpr williams ha scritto:Hai ragione, ed è curioso come negli anni le carenza si siano capovolte. Una volta eravamo poverissimi dietro, adesso pur con molti infortunati riusciamo a mettere in campo una scelta buona. Davanti, invece, il fattore anagrafico comincia a farsi sentire.

quello è vero però c***o:
metti Chistolini per Castro, Cedaro per Bernabò, Vunisa per Steyn, Festuccia per Giazzon, Favaro (che non voglia giocare in nazionale per "recuperare" mi auguro che nessun sano di mente lo voglia pensare) per Zanni (o Minto), VS per Minto (o Zanni) e già qualcosa migliorava.
Che poi domenica anche uno Jacopo Sarto non avrebbe sfigurato.
Il ns. miglior carrier era Campagnaro, cioè voglio dire..
Una gestione assurda e stupida, per un settore che da sempre ha costituito la ns. forza e ora è un cumulo di macerie.

jpr williams ha scritto:Non offende. Lo stesso paragone è venuto in mente anche a me....
...............
Il rugby è uno sport crudele che evidenzia le situazioni di debolezza, comunque quelle situazioni si siano venute a creare.

Dovrebbe essere scritto sulla porta d'ingresso:
Lasciate ogni speranza voi che entrate : il rugby è uno sport crudele.....
Nessun altro sport di squadra è, come il rugby, un amplificatore delle differenze di valore e quindi lasciatemi ripetere il dubbio che mi è sorto, per la prima volta, con questa partita : il ns. movimento può sostenere una Nazionale nel 6N e i conseguenti TM di alto livello ?
Da 3 anni siamo in continua formazione-di-emergenza per infortuni e , a voler vedere, siamo riusciti a tirar fuori un bel pò di nuovi atleti; ieri però abbiamo sparati tutti.E' giusto chiedere un sacrificio continuo ai nostri ? Non sarebbe opportuno un momentaneo arretramento nella seconda fascia per riempire il deposito munizioni ?
Non siamo noi, accaniti sostenitori, troppo egoisti, accecati dal ns. stesso fervore nel non vedere la realtà ?
Non è il risultato che mi tormenta, ma un dubbio ben più profondo.

metabolik, amico mio, una volta tanto non sono d'accordo con te, o, meglio, col tuo dubbio.
No, dobbiamo insistere e la ragione, in un certo senso, la indichi tu stesso: cosa, se non lo stimolo del confronto con chi è migliore, può indurci a migliorare, ad esempio tirando fuori nuovi atleti?
E' dura, lo so, ma quale fra le cose VERAMENTE importanti non lo è?
Pensa alla Francia, entrata nel 5 nazioni nel 1910 dovette aspettare il 1954 per vincerne uno. In quei primi anni i francesi, come ho raccontato nella storia del 6N che ho scritto per il blog, venivano definiti dai britannici "whipping boys", che suonava più o meno come "vittime sacrificali". Ora sono una grande dell'ovale che ha vinto 26 tornei 5/6N e disputato 3 finali mondiali. Scalare il ranking del mondo ovale è molto più difficile che farlo in qualunque altro sport. Non è un caso che le "originarie", con l'aggiunta un pò più recente dell'Argentina dominino questo universo da sempre. Noi siamo dei parvenu, anche se frequentiamo il "piano nobile" da molto tempo. Ne è passato di tempo da quando gli spocchià d'oltralpe mandavano contro di noi le squadre B in coppa Fira o gli inglesi non riconoscevano il cap per le partite contro di noi. Ora siamo gli ultimi dei primi e dobbiamo cercare di rimanere aggrappati a questo strapuntino, perchè tornare ad essere i primi degli ultimi ci lascerebbe in quella categoria limbica per chissà quanto tempo.

per fortuna qualcuno la storia del rugby la conosce..

di certo a Brunel va riconosciuto un merito rispetto a chi l'ha preceduto: ha fato esordire tantissimi giovani, ed è vero, che oggi abbiamo dei 3/4 che oltre ad esser giovani, attaccano come non era mai successo nell'era mallet-berbizier.kirwan.

gli attacchi a gori sono assurdi, così come sono assurdi gli attacchi ai singoli, chiunque essi siano ( fatta eccezione per il tecnico, sempre e solo il vero responsabile ).

oggi vedere giocatori come Campagnaro , ricordandosi il percorso fatto, e sperando in un prosequio di crescita, c'è da esser positivi per il futuro.

e per futuro, proprio perchè vale la pena di conoscere la storia di questo sport, è inevitabile che ci vorranno 20 anni per essere competitivi, poichè, gli altri, non è che si fermano ad aspettarci, e il lavoro delle accademie, lo vedremo realmente tra 3/4 anni